Gita a Tarragona

Un giorno in città alla scoperta dell'antica Roma... in Spagna
Scritto da: ChrisRicci
gita a tarragona
Partenza il: 28/04/2012
Ritorno il: 28/04/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ho sentito sempre parlare molto bene di Tarragona, dal suo mare ai sui monumenti storici dell’epoca romana dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Cosicché venerdì sera, animato da una voglia di visitare un posto nuovo, ho deciso di fare una gita fuori porta con la mia fidanzata in questa meravigliosa città. Per arrivare di buon ora, abbiamo messo la sveglia alle 7 e alle 7:30 eravamo già in macchina pronti a iniziare la nostra piccola avventura. Da Barcellona è molto facile arrivare a Terragona, in macchina ci sono 2 autostrade l’A-16 o l’A-161, all’altezza di El Vendrell si unisce all’A-7 e alla N-340 (strada senza pedaggio) e l’A-7. Noi abbiamo scelto di andare con quest’ultima opzione, ma è possibile anche prendere il treno dalla stazione Sants o anche in autobús. In un’ora siamo arrivati a Tarragona, e con un molta fortuna abbiamo trovato facilmente parcheggio (gratuito il fine settimana) proprio sulla via Rambla Nova, la via principale che si snoda da una scogliera che affaccia al Mar Mediterraneo verso Nord Ovest. Quindi ci siamo fermati a far colazione, nel totale relax di una città ancora dormiente, in una terrazza, Bar al balcon, ai piedi della statua della via di Rambla Nova (2 capuccini un tost e fette tostate con marmellata 7 euro). Carichi di energia abbiamo iniziato il nostro percorso storico, andando sulla parallela a Rambla Nova, Rambla Vella, che delimita l’inizio della città vecchia seguendo il tracciato di Via Augusta, la strada romana che collegava Roma a Cadice.Quindi siamo entranti nel centro storico e ci siamo diretti al Museo d’Historia de Terragona. Questo museo comprende 4 diversi siti romani e la villa nobiliare del XV secolo che ora ospita il Museo Casa Castellarnau. L’ingresso a ogni sitio è di poco piu di 2 euro ma è possibile fare il biglietto per tutti i siti a 10,50 euro o con qualsiasi carta studenti 5 euro. I siti sono aperti durante la settimana dalle 9 alle 17 mentre la domenica e i festivi dalle 10 alle 15. Noi abbiamo comprato l’ingresso per tutti i siti e abbiamo iniziato con la visita del museo. Questo museo consente di conoscere a fondo la Terragona dei tempi romani, sono presenti utensili della vita quotidiana un mosaico quasi intatto raffigurante creature marine, parti delle mura romana, sculture, affreschi e vasellame. Dal museo siamo passati al Circ romà Pretori, conservato benissimo, lungo 300 m era uno dei circhi più grandi dell’impero romano, dedicato alla corsa dei carri, a questo sitio si accede tramite il portale neoclassico di Sant Antoni del seconlo XVII nelle mura. Fu convertito in castello reale nell’età media. Proseguendo per la via che portava al prossimo sito abbiamo scorto la cattedrale, e impressionati dalla sua imponenza ci siamo diretti lì. Con immenso piacere della mia fidanzata ai piedi della cattedrale brulicavano un’immensità di bancarelle dall’alto antiquariato a semplicemente “cose vecchie”. La cattadrale, in stile gotico romanico fu costruita tra il 1100 e il 1300 sopra un tempio romano. È lunga più di 100 metri e custodice terosri d’arte romana e opere del XV e XVI secolo. Finita la contemplazione della cattedrale e la diversione per le varie bancarelle ci siamo diretti nei 2 seguenti siti, la Casa Castellarnau, La Casa Castellarnau costruita nel secolo XV e sede delle famiglie più influenti della città. Da ammirare è il patrio e la scalinata con colonne e capitelli gotici, e il soffitto della sala da ballo decoranto con immagini di mitologia greca. Quindi siamo andati alle mura, la prima grande costruzione dei romani in questa città. L’altezza delle mura era di 6 metri e larga 4,5 m con torri ancora più alte. Ora si conservano 3 torri: Arquebisbe, Cabiscol y Minerva e l’altezza è tra i 1,5 e 2 metri. Le mura percorrono quasi tutto il centro storico, in un cammino di circa 1 km, percorrere le mura è stato bellissimo, tra il verde e i monumenti storici ti senti trasportato ai tempi della gloriosa Roma. Il cammino termina a pochi passi dal seguente sito: La Casa Canals, una casa nobiliare costruita a fine secolo XVIII e presenta un’architettura tipica delle case signorili di questo secolo. Terminato di visitare questa Casa abbiamo deciso prenderci un meritato riposo e ci siamo diretti in un bar a Plaza de La Font, molto lontano da dove ci trovavamo. Rigenerati da un veloce snack abbiamo accumulato le forze e ci siamo diretti nel posto, a mio avviso, più incantevole di Tarragona: L’Anfiteatro. L’anfiteatro è un’edificio romano che si affaccia al mare, costruito nella fine del II secolo d.C., fu usato nelle persecuzioni cristiane, qui dentro furono bruciati vivi Fructosio e i suoi diaconi, Augurio e Eulogio. Ma anche per lotte tra gladiatori e tra animali. Nel foro entrano circa 15000 persone. Per pranzo, ci siamo animati a chiedere a un gruppo di ragazzi del posto, un consiglio su dove mangiare nei dintorni, quindi sotto suggerimento ci siamo diretti al ristorante “La Nau” in calle la Nau 12. Ebbene è un posto che mi sento vivamente di consigliare, un ristorante costruito all’interno di una grotta, con luci soffuse dove abbiamo mangiato ottime tapas: crocchette di pollo con patate, salmone, calamari fritti e polpette di carne al sugo e per finire crema catalana, in questo ristorante costruito dentro una grotta. Dopo la nostra bella mangiata ci siamo diretti al Foro, passeggiando per via Rambla Nova, una strada di 45 metri, molto bella e interessante, ricca di bar e negozi. Quindi ci siamo diretti al porto, per passeggiare per la città e ammirare le stupende barche. Li ci siamo fermati fino alle 8, dove abbiamo cenato in uno dei tanti ristorantini caserecci di pesce. Finalmente alle 10 stanchi ma felici di aver potuto visitare una città tanto ricca di cultura, abbiamo deciso di ritornare a casa.
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