Gita a Napoli

Una passeggiata tra vicoli e monumenti aperti nella Giornata Fai
Scritto da: mchelarita
gita a napoli
Partenza il: 25/03/2012
Ritorno il: 25/03/2012
Viaggiatori: 8
Spesa: 500 €
Il 25 Marzo in occasione della Giornata Fai abbiamo deciso di trascorrere una giornata a Napoli per visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico.

Domenica mattina alle 9 eravamo già in fila per visitare Villa Rosbery, la villa del Presidente della Repubblica, a Posillipo. Dopo un’attesa di più di un’ora finalmente siamo riusciti ad entrare scoprendo però che avremmo potuto visitare solo il giardino. Che delusione. Che sfacchinata per risalire la discesa che ci ha riportati su a Posillipo. Dopo aver ripreso il nostro pulmino e averlo parcheggiato sù al Vomero presso parenti, abbiamo utilizzato la funicolare che ci ha portati giù a Via Toledo, altezza del Teatro Augusteo: costo 8,80 € per i biglietti. A piedi abbiamo raggiunto in pochi minuti Piazza Municipio e abbiamo potuto vistare la Pontificia Reale Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, di solito difficile da trovare aperta. Bellissimo e spettacolare il monumento sepolcrale di Don Pedro de Toledo che volle la costruzione della Basilica. Il monumento si trova alle spalle dell’altare maggiore. A piedi abbiamo percorso un tratto di via Toledo, piena di turisti e napoletani che passeggiavano, fino a Piazza Dante dove abbiamo mangiato una pizza e stuzzichini tipici da ” Vache e’presse” proprio nei pressi della fermata della metropolitana.Costo totale per 8 persone 130€. Attraversando Porta Alba siamo arrivati a Via dei Tribunali e da qui abbiamo preso un vicolo accanto alla Chiesa del Purgatorio ad Arco e siamo arrivati a via Pisanelli alla Chiesa di Santa Maria di Gerusalemme ed annesso Convento di Clausura delle” 33 Cappuccinelle” aperto per la prima volta al pubblico previa prenotazione. Accompagnati dalla guida siamo entrati ed è stato come un viaggio spirituale: sensazioni bellissime, molto intime e coinvolgenti ascoltando la storia della fondatrice, beata Maria Longo, fondatrice dell’Ordine delle “33 Cappuccinelle” e dell’Ospedale degli Incurabili annesso al Convento. L’ospedale fu fondato per curare le prostitute ammalate di sifilide e poi aperto a tutti gli ammalati poveri della città. L’ordine è detto delle 33 perchè non potevano essere ammesse più di 33 monache (una per ogni anno di Nostro Signore). Bellissima la Chiesa e molto bella la Ruota, unico mezzo di comunicazione con l’esterno. Abbiamo poi ricevuto una fetta di torta offerta dalle Suore:deliziosa. Vista la grande richiesta di viste che non hanno potuto soddisfare, il Convento aprirà anche nei weekend di Maggio sempre però con prenotazione. A piedi, sempre camminando tra vicoli e strade secondarie siamo andati a Montesanto a prendere la funicolare (8,80 € per i biglietti) che ci ha riportati sù al Vomero dove avevamo lasciato il pulmino.



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