Girovagando

Siamo partiti da Venezia e via Londra abbiamo raggiunto Seattle in circa 11 ore. Da quì con la complicità di due nostri cugini residenti vicino a Seattle abbiamo iniziato il nostro giretto. Abbiamo attraversato lo Stato di Washington, molto verde, l'Idhao con buona parte di deserto alternato a laghi enormi, fino ad arrivare in Montana, la casa...
Scritto da: Piermario Urbani
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Siamo partiti da Venezia e via Londra abbiamo raggiunto Seattle in circa 11 ore.

Da quì con la complicità di due nostri cugini residenti vicino a Seattle abbiamo iniziato il nostro giretto.

Abbiamo attraversato lo Stato di Washington, molto verde, l’Idhao con buona parte di deserto alternato a laghi enormi, fino ad arrivare in Montana, la casa di Ringoooo, che purtroppo era assediato da numerosi incendi.

Da quì abbiamo raggiunto il noto parco di Yellostone “Fantastico”.

Nel parco a differenza dei nostri si entra pagando un pedaggio settimanale di una ventina di dollari se non ricordo male, comunque è un posto spettacolare dal punto di vista naturalistico con purtroppo ancora molto evidenti i segni dell’incendio che lo devastò nel 1989.

All’interno del parco si possono ammirare i famosi Geiser, grandi crateri che spruzzano acqua sulfurea ad intervalli regolari, inoltre la ricca fauna non richiede molti sforzi per essere ammirata Alci, Bisonti e con un po’ di pazienza anche gli Orsi fanno spesso capolino lungo le strade che percorrono il parco.

Da Yellostone siamo partiti alla volta dell’Oregon attraversando il parco del Grand Teton anche questo spettacolare come paesaggi, visto che per noi era la prima esperienza Americana abbiamo subito il fascino delle enormi distese a volte verdeggianti a volte bruciate dal sole che in questi posti picchia forte.

Abbiamo riattraversato l’Idhao nella parte sud, gran parte desertica con distese allucinanti di niente assoluto, quindi finalmente siamo arrivati sull’Oceano e precisamente a Florence, quì una volta piantata la tenda abbiamo cominciato a tremare, si proprio a tremare visto che il clima quì era dominato dal vento non proprio estivo dell’oceano.

Pensavamo che se ai 2600 mt di Yellostone faceva un caldo cane al mare avremmo trovato l’inferno invece era proprio il contrario.

Comunque, da fuoristradista incallito non mi sono fatto scappare l’opportunità di fare un giretto sulle dune di sabbia con un trabiccolo noleggiato sul posto.

Sembra che queste dune siano l’unica attrazione in questo piccolo paesetto della costa.

Da Florence lungo la famosa strada costiera verso lo stato di Washington abbiamo visto molti leoni marini, altra cosa inusuale per noi, quindi arrivati ad Astoria una volta attraversato il lungo ponte sul Columbia river abbiamo preso l’autostrada che ci ha riportati a Seattle.

Come ho già detto per noi era la prima volta negli USA ma visti i posti meditiamo di tornarci magari per visitare qualche altro Stato.

Una seppur piccola delusione sono state le due piccole riserve Indiane che abbiamo visitato nei dintorni di Seattle.

Troppo turisticizzate e poco indicative di quello che era il vero popolo americano.

Mi hanno detto che più a sud nelle riserve degli Apache và un po’ meglio, motivo per un’altra visita…

Comunque a parte il lato culinario, noi siamo troppo pastaioli, è stata una bellissima vacanza con costi, visto il cambio, non troppo proibitivi.

Scusate se ho riportato delle noiosità, ma siamo ancora presi da questa esperienza che è difficile razionalizzare il viaggio.

E ora al lavoro per organizzare le vacanze del prossimo anno…

Buon giroingiro a tutti Piermario&Francesca



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