Girovagando per la slovenia

La vicinanza della Slovenia alla mia città mi permette di fare delle gite giornaliere fuori porta per cui questo non è un vero e proprio itinerario, ma degli spunti, delle idee per chi vuol visitare questo bel Paese. Non potrò dare delle indicazioni particolari su hotels o ristoranti, ma spero di destare in chi legge la curiosità di esplorare...
Scritto da: angela29
girovagando per la slovenia
Partenza il: 01/06/2009
Ritorno il: 05/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
La vicinanza della Slovenia alla mia città mi permette di fare delle gite giornaliere fuori porta per cui questo non è un vero e proprio itinerario, ma degli spunti, delle idee per chi vuol visitare questo bel Paese.

Non potrò dare delle indicazioni particolari su hotels o ristoranti, ma spero di destare in chi legge la curiosità di esplorare una terra verde ricca di grotte, castelli, terme e belle città.

Ad una ventina di chilometri dall’ex confine di Monrupino in direzione di Nova Gorica, nella Valle del Vipava, sorge il villaggio di Branik, originariamente chiamato Rihemberk, come la famiglia che abitava l’omonimo castello che nel 1649 passò di proprietà ai Lantieri fino alla seconda guerra mondiale.

Il maniero sorge su una collina ed è composto da torri cilindriche angolari e ali residenziali; durante il conflitto fu minato e distrutto; più volte sono stati iniziati lavori di ristrutturazione che dopo l’indipendenza della Slovenia vanno a rilento e ora sembra tutto abbandonato; solamente una colonia di pipistrelli vive in una delle torri.

Inerpicandosi per le viuzze del paese di Branik si giunge ad una piazzetta con una chiesa e dei condomini attorno: panorama mozzafiato sulla vallata, sul castello e sul versante della collina dove permane ancora la gigantesca scritta TITO a memoria del maresciallo che fu a capo dell’allora Jugoslavia.

Proseguendo a sud est sulla strada 204 si arriva a Stanjel uno dei paesi più pittoreschi e antichi del Carso Sloveno.

Si accede al paese oltrepassando la seicentesca torre di difesa e ci si trova in una piazza: a sinistra si nota il cortile del castello ora sede di una mostra pittorica e luogo di ristoro, ma salendo la scalinata ci si addentra nelle pittoresche viuzze del centro storico antico in via di ristrutturazione, che mantiene comunque l’originale pianta urbanistica medievale dal quale si gode il panorama sulla valle del Vipava.

A sud della piazza la chiesa gotica di S. Daniele con il curioso campanile a forma di ogiva, mentre al di fuori delle mura il parco Ferrari ottimo per rilassanti passeggiate.

Se invece siete amanti delle terme, ma non disdegnate visitarne anche i dintorni, a 200 km da Trieste in direzione nord dopo Celje, uscita dell’autostrada Dramlje, nel paese di Podcetrtek ci sono le Terme di Olimje. Vi consiglio l’Hotel Sotelia, un quattro stelle di buon livello, belle stanze, ottima cucina, centro benessere Armonia e ingresso sotterraneo al complesso termale.

E’ stato inaugurato di recente il nuovo Wellness Orhidelia, luogo prestigioso, lussuoso e forse un po’ troppo costoso (33 euro a persona l’ingresso giornaliero); un insieme di piscine interne ed esterne, saune e bagni turchi, zone relax e tutti i trattamenti estetici. All’esterno un complesso di terrazze con lettini ed ombrelloni vi permette di prendere il sole in tutta comodità.

Olimje offre però anche sentieri per camminate o pedalate, la visita al monastero fortezza di Wlin dove i frati francescani coltivano ancora le piante officinali e dove sorge un’antica farmacia risalente al 1600 i cui bei affreschi, di notevole valore artistico, sono stati restaurati dai frati stessi.

Non perdete la visita e degustazione alla fabbrica di cioccolato “Cokoladnica”: si trova vicino al monastero e troverete le indicazioni su dei cartelli di legno (altrimenti fatevi guidare dall’olfatto).

Proseguendo per la strada che costeggia il monastero, salendo il pendio entrerete nella proprietà Jelenov Greben; (www.Jelenov-greben.Si) una zona che offre alloggi in deliziose villette e un ottimo ristorante dove si mangia prevalentemente cervo che qui viene allevato; li vedrete infatti pascolare liberi per i prati e attenzione che possono attraversarvi la strada.

A nord ovest del villaggio di Podcetrtek su una collina c’è il maestoso castello del XII secolo; oramai in decadimento, le informazioni sono poche, sembra tuttavia che l’attuale aspetto risalga al 1700 e che sia stato di proprietà della famiglia Attems fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Ad una quarantina di km verso nord ovest c’è Ptuj città sulla Drava ; da visitare il castello che sorge un colle dal quale si gode una meravigliosa veduta sul fiume e dintorni dove spicca la rossa cupola barocca della Torre Civica.

Il castello ospita numerose mostre al prezzo di 4 euro si possono visitare la collezione d’armi con più di 500 oggetti; quella di strumenti musicali, la più ricca in Slovenia con 300 elementi e nelle sale dai soffitti stuccati la collezione della Cultura d’abitazione feudale con mobili e oggetti di proprietà dei Conti di Herberstein, ultimi proprietari del castello fino al 1945 quando fu nazionalizzato.

Nella sala delle feste è esposta la collezione di ritratti turchi ; mentre al secondo piano si trovano le collezioni delle maschere carnevalesche e della pittura su vetro.

Interessante anche la visita al centro storico con le case dai tetti spioventi, alla chiesa di S. Giorgio al cui interno spicca un coro del XV secolo e alle linee neo gotiche del Municipio nelle cui vicinanze ho notato l’hotel Mitra in Presernova ulica 6 (www.Hotel-mitra.Si ).

Le sorprese sulla Slovenia non finiscono sicuramente qui, sarò ad aggiornarvi al mio prossimo “Viaggio per caso”.



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