Gironzolando sugli autobus di Malta
Fine ottobre non sembrerebbe il periodo ideale per una meta conosciuta soprattutto per il mare invece è un ottimo momento per riuscire a visitarla senza soffrire troppo il caldo.
In realtà la scelta della meta del viaggio è stato il costo irrisorio del volo che mi ha fatto decidere in pochi minuti per la sua prenotazione.
Non ho ancora deciso se Malta mi sia piaciuta o meno ma di quest’isola conserverò il ricordo del caldo persino ad ottobre che mi ha lasciato poche speranze di convincere mio marito a tornarci in estate, l’estrema gentilezza dei suoi abitanti, i suoi stravaganti autobus, i negozi dei paesini, che mi hanno portata indietro di 30 anni, la bontà dei pastizzi, le barche colorate, il meraviglioso quadro della decollazione di S.Giovanni del Caravaggio, le gallarijas, balconi chiusi per lo più verdi, azzurri, avorio, singolare caratteristica delle case maltesi, rese uniche da queste particolarità, la suggestione di Mdina, l’architettura così particolare e dal colore beige della globigerina ed infine la strana abitudine femminile di indossare tacchi altissimi, fin da giovanissime, sui quali hanno evidenti difficoltà a mantenere l’equilibrio.
VOLO Ryanair: Pisa-Malta prenotato i primi di settembre al fantastico prezzo di 2 euro a/r a persona (comprese tasse, senza priority e assicurazione, check in on line e solo bagaglio a mano).
Orari: 16:10 andata e 14:15 ritorno, quindi abbiamo avuto a disposizione una serata, 2 giorni pieni e una mattinata.
Devo segnalare,nonostante gli allarmismi degli ultimi tempi, la mancanza di controlli peso, numero e dimensioni del bagaglio a mano sia all’aeroporto di Pisa che di Malta però ho visto meno valigie scandalosamente fuori misura.
La missione “posto finestrino non ala” è stata compiuta sia all’andata che al ritorno.
Volo in orario all’andata e in ritardo di un’ora al ritorno.
METEO Caldo, con temperature che avrebbero tranquillamente permesso mare e bagno ma non era il mio scopo. In realtà nella giornata di domenica è piovuto per circa 2 ore e tutto si è allagato: per forza, le strade non hanno grate e tombini! ALBERGO Seguendo i consigli trovati in rete ho scelto un albergo in zona S.Julians-Paceville e sono rimasta contenta perchè c’è molta vita, movimento e negozi aperti fino a sera tardi anche se il mare non è certo fantastico.
Purtroppo ho prenotato la settimana prima perchè fino all’ultimo momento sembrava non fosse possibile partire per motivi lavorativi, così nell’albergo dove volevo andare non avevano più posto per la prima notte e alla fine ho rimediato così: 1a notte: hotel alfonso 2a 3a notte: hotel valentina L’hotel Alfonso mi è costato 29 euro per una doppia con colazione (prenotata con octopustravel). L’hotel si trova in posizione centrale; per raggiungerlo con i mezzi basta prendere dal city gate della Valletta l’autobus numero 62 o 64 o 66 o 67 o 68, scendere alla fermata dopo Spinola bay (quella con la scritta LOVE in marmo sul lungomare) , tornare indietro e girare alla seconda traversa a destra (il nome della via è qaliet); l’hotel è il primo portone a sinistra. La stanza era al terzo piano (numero 32), dotata di finestra-finto balcone, dimensioni di stanza e bagno discrete, mobili spartani e datati, buona pulizia, biancheria pulita e niente moquette ma un pavimento che ha visto tempi migliori pur essendo pulito.
Insomma mi aspettavo molto peggio leggendo i commenti, invece saremmo potuti rimanere in questo albergo anche le altre 2 notti. Particolare importante: in stanza c’era un caldo infernale e si può fare poco per migliorare la situazione visto che esiste un triste ventilatore e una stufetta per l’inverno; morale della favola manca il condizionatore quindi sconsiglio caldamente quest’albergo nei mesi estivi. Ho pubblicato delle foto su tripadvisor.
Colazione normale, ma personale estremamente gentile e disponibile.
L’hotel Valentina è invece un albergo di un’altra categoria, indubbiamente superiore, è bello, pulitissimo, arredamento nuovo e molto moderno e colorato (il mio preferito), bagni nuovissimi, stanze dove si nota un tocco per i dettagli, tende abbinate al copriletto, cioccolatini sugli asciugamani. In ogni stanza si trova un condizionatore che intelligentemente non punta sul letto il suo getto. Personale gentilissimo; buona colazione anche se forse leggermente carente sul lato dolce, il preferito dagli italiani, e manca frutta/yogurt ma la sottoscritta non si fa troppi problemi a mangiare pane e mortadella a colazione.
Certo anche il prezzo era diverso: 56 euro a notte per la doppia con colazione; prenotazione via mail.
Piccolo particolare: 10% di sconto al ristorante Avenue del quale parlerò in seguito.
MEZZI DI TRASPORTO Gli autobus sono il simbolo di Malta, a guardarli sembra di tornare indietro nel tempo..Vecchi con i sedili rotti, i campanelli che sono letteralmente una campana attaccata ad una corda che percorre l’autobus, autisti che tengono gli spiccioli su asciugamani o sul volante, santi e santini attaccati ovunque, insomma molto pittoreschi, folkloristici: a me sono piaciuti tantissimo! Sito utile per i trasporti dove potete trovare le linee, i percorsi e gli orari: La maggior parte degli autobus (90%) ha come uno dei capolinea, il city gate della Valletta quindi enorme perdite di tempo perchè per assurdo per andare dal posto A al posto B dove A e B distano pochi km, è necessario da A tornare alla Valletta e prendere un bus per B.
In realtà si potrebbero sfruttare le coincidenze ma le fermate dei bus hanno quasi sempre solo la scritta “BUS STOP” bianca su sfondo blu quindi non hai la più pallida idea di che autobus vi si fermino, orari e direzione visto che il numero del bus è lo stesso in entrambe le direzioni.
A proposito di orari..Gli autobus avrebbero degli orari ma per esperienza personale posso dire che partono quando sono pieni, non si fermano se sono pieni e cambiano i percorsi, intendo piccole deviazioni se un amico deve andare a casa e quando ad un autista ho chiesto : “passa di qua?”, mi ha risposto: “No, ma ti ci porto ugualmente”.
Meravigliosi! I prezzi sono 47 centesimi a corsa sia che duri un’ora sia che sia di una sola fermata, ma arrotondano sempre a loro favore quindi 2 persone pagano un euro a meno di non dare i soldi contati. In ogni caso salite sull’autobus con gli spiccioli a portata di mano perchè i soldi di carta non li vogliono e vi fanno scendere. Le valigie costerebbero 35 centesimi ma nel mio caso mi hanno chiesto 1.30 euro (2 biglietti+1 sola valigia pur avendo 2 trolley piccoli) sia all’andata che al ritorno ma solo sull’autobus da e per l’aeroporto (il numero 8, che parte di fronte alle partenze).
Misteri della matematica! I controllori passano frequentemente e controllano i biglietti anche se sembra assurdo perchè ogni passeggero prima di salire passa di fronte all’autista che emette il biglietto o controlla gli abbonamenti, quindi dovete conservare il bigliettino per tutto il viaggio.
Per me controllano più che gli autisti emettano i biglietti.
A proposito di abbonamenti: fate un conto e vedete se vi conviene farli; noi ne abbiamo fatti 2 di un giorno solo ma alla fine ci siamo andati quasi in pari.
Abbonamento per 1 giorno: 3.49 euro per 3 giorni: 9.32 euro per 5 giorni: 11.65 euro per 7 giorni: 13.98 euro Abbiamo scelto di spostarsi in autobus anziché noleggiare un auto perchè spaventati dalla guida a sinistra, dallo stato pietoso delle strade e dalla quasi totale mancanza di indicazioni però con un mezzo proprio si riesce a vedere molto di più in quanto i tempi di attesa degli autobus sono lunghi, alcune tratte iniziano le corse solo alle 9 e compiono l’ultima alle 17-18 e i viaggi in autobus sono infiniti perchè invece di usare arterie più grosse, attraversano tutti i paesini che incontrano e quelli vicini e ad ogni fermata rimangono fermi alcuni minuti per fare i biglietti, quindi considerate sempre circa 30-60 minuti per ogni spostamento.
Per la cronaca da aeroporto a Paceville il tempo di percorrenza è di circa 1 ora e mezza e l’autobus per l’aeroporto ha una frequenza ogni 20-30 minuti; se è pieno aspettate quello dopo quindi regolatevi se non volete perdere l’aereo.
COSA ABBIAMO VISTO Usando gli autobus ho optato per la visita del solo centro sud dell’isola di Malta escludendo Gozo e le spiagge del Nord…Lasciandole magari per la prossima offerta.
1° giorno Arrivo nel tardo pomeriggio accolti dai fuochi d’artificio: che carini, non serviva, ma ho gradito! Entriamo in albergo verso le 20:30 per uscirne poco dopo alla ricerca del ristorante Avenue, che mi avevano consigliato. Il ristorante lo abbiamo trovato facilmente ma abbiamo mangiato verso le 22 per l’attesa del tavolo quindi consigliata la prenotazione tramite il sito del ristorante almeno il venerdì e sabato sera.
Vi abbiamo cenato tutte le 3 sere, mangiando benissimo e con porzioni giganti che non sono mai riuscita a finire nonostante la buona volontà. Il menù, disponibile anche in italiano, prevede una vasta scelta tra antipasti, carne, pesce, pizza, dessert, pasta e ogni piatto che ho visto passare sembrava squisito. Noi abbiamo speso a cena sui 20 euro in 2 con un solo piatto a testa e birra.
Visto che scrivo di cibo, mi aumenta ancora la salivazione se penso ai pastizzi: fagottini di pasta sfoglia ripieni di formaggio o verdura che sono stati eletti pranzo ufficiale anche perchè costano solo 25 centesimi l’uno e si è sazi mangiandone 2 o 3.
2° giorno Volevamo prendere il bus numero 65 da S.Julians che porta a Mdina/Rabat senza passare per La Valletta ma la domenica la prima corsa c’è alle 9 e visto che, complice il cambio d’orario, alle 8 eravamo già alla fermata, abbiamo preso uno dei tanti bus per la capitale e raggiunto così le dingli cliff (bus 81). Per arrivarci è necessario scendere al capolinea e fare un breve tratto di strada a piedi; abbiamo percorso la strada lungo le scogliere fino alla chiesina dedicata a Maria Maddalena e siamo tornati a Dingli paese tramite un’altra strada che parte vicino alla chiesina.
Le Dingli cliff a mio parere non valgono il traffico ed il tempo per arrivarci in quanto sono terrazzate e non così suggestive però se avete la macchina potete inserirle nell’itinerario.
Per arrivare alle Dingli cliff si passa vicino ai Buskett gardens (unica aera boscosa con piante ad alto fusto di Malta) in cui si staglia il Verdala Palace, un imponente edificio a pianta quadrata con torri ai 4 vertici.
Da Dingli siamo saliti sull’autobus 81 per fermarci Mdina/Rabat.
Mdina mi è piaciuta tantissimo, meno Rabat; purtroppo abbiamo visitato la cattedrale alla velocità della luce perchè era domenica quindi prima era chiusa per la messa e poi l’hanno chiusa per un matrimonio.
Dopo la visita siamo saliti sul bus 80 per tornare alla Valletta dove siamo saliti sul bus 27 con destinazione il mercatino domenicale del pesce di Marsaxlokk. Il paesino è molto carino e ho trovato molto belle le barche colorate del porto.
Dopo un giretto nel paese abbiamo ripreso lo stesso bus per tornare alla capitale e da questa siamo saliti sul 45 per scendere al Mosta dome. Si tratta di una chiesa con la particolarità di avere la terza cupola più grande d’Europa.
Per tornare a S.Julians avremmo dovuto prendere il bus numero 65 ma evidentemente non era il nostro numero fortunato così dopo 20 minuti di attesa siamo risaliti sul bus 45 per tornare al city gate e prendere un bus per S.Julians.
3° giorno Visita della Valletta; mi sono piaciuti molto la co-cattedrale (entrata a pagamento al costo di 5.80 euro compresa audioguida; chiusura 16:30 ma serve circa un’ora per visitarla), le stradine della capitale e gli upper baracca gardens con il loro panorama sulle 3 città.
In circa 4 ore la città si visita quindi verso l’ora di pranzo ci siamo diretti al blue grotto (autobus 38 o 138) e in questo caso devo dire che vale il traffico ed il tempo del trasporto.
Attenzione perchè l’ultimo autobus da blue grotto verso la civiltà passa alle 17, almeno in questa stagione, quindi se lo perdete dovete arrivare a piedi fino a Zurrieq (2-3 km) e prendere il bus 32 per tornare alla Valletta.
Abbiamo dedicato il resto del pomeriggio alla visita di Vittoriosa (bus 1 o 2) e Senglea (bus 3). Vi consiglio di arrivare ai giardini sulla punta di Senglea per godere della stupenda vista sulla Valletta e per vedere la singolare torretta esagonale sospesa nel vuoto.
4°giorno Avendo solo la mattinata a disposizione abbiamo optato per un giro nei dintorni dell’albergo, tanto per avere una visione diurna, e siamo arrivati a piedi lungomare fino a Sliema. Verso le 11:30 da Sliema siamo tornati indietro in autobus a S.Julians, abbiamo recuperato i trolley in albergo e a mezzogiorno abbiamo ripreso un bus per la Valletta/aeroporto. Tra coincidenze e attesa abbiamo impiegato circa un’ora e mezza per il viaggio.
Pur avendo sfruttato al massimo i giorni a disposizione non siamo riusciti a vedere più di così ma abbiamo tralasciato molto, come i templi di Hagar Quim e Tarxien, l’isola di Gozo, la Blue lagoon, la Golden bay…Sarà per la prossima volta.
Facendo i conti della serva tra benzina/autostrada La Spezia/Pisa e ritorno, parcheggio, volo, albergo, pasti, entrate, biglietti bus etc, abbiamo speso circa 260 in 2: buono vero? Un ultimo consiglio:mettete in valigia l’adattatore di corrente inglese.
E’ tutto, credo.
Spero di avervi fornito utili indicazioni e di non avervi annoiato troppo con la lettura.
Alla prossima.