Giro in moto per la Croazia

1000 chilometri in sella lungo la costa croata, tra parchi, città e spiagge
Scritto da: liuksub
giro in moto per la croazia
Partenza il: 01/08/2015
Ritorno il: 08/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Croazia 1-8 agosto 2015

1 agosto

Partenza Roma 14.00

–> Roma –> 320 km – 3h30m –> Ancona

–> Ancona – Spalato –> Nave

Dopo aver mangiato una bella linguina al pesto a casa, partiamo verso le 14.00 alla volta di Ancona, una sosta di 20 minuti a Fabriano per bagno ed acqua e alle 17.20 siamo al porto. Dopo il caldo infernale sofferto sull’autostrada e superstrada fino a Fabriano, fortuna ha voluto che da Fabriano ad Ancona il cielo si fosse annuvolato e ci ha permesso di arrivare in tranquillità al porto. Facciamo il check-in e attendiamo l’imbarco “all’ombra delle nuvole”. Alle 18.30 siamo già in cabina, facciamo una bella doccia, un piccolo riposo e andiamo a cenare al self-service della nave con una bella bistecca. La stanchezza ci permette di fare un buon sonno nella cabina.

Pernottamento Nave

2 agosto

– Arrivo a Spalato ore 7.00

–> Spalato –> 30km – 40m –> Trogir –> 33km – 35m –> Primosten –> km 30 – 34m –> Sibeniko

Alle 6.00 l’altoparlante della nave ci sveglia, facciamo colazione al bar della nave e alle 7.20 siamo già sbarcati.

Ci dirigiamo subito verso Solin, a 7 km da Spalato, raggiungiamo il sito archeologico di Salona, lo troviamo aperto e gratuito e dedichiamo una breve visita a questo sito ben conservato ma non così interessante per noi italiani abituati a ben altro. Salona è il luogo dove è nato l’imperatore Diocleziano!

Usciamo dal sito e ci dirigiamo verso Trogir, imboccando la strada costiera, evitando la superstrada, passando per la zona turistica e caratteristica di Kastela. I 7 piccoli castelli sono talmente piccoli e insignificanti che passiamo velocemente oltre.

Arriviamo a Trogir verso le 9.30, visitiamo il centro storico (Starigrad) di questa piccola città medioevale patrimonio Unesco e ci fermiamo a prendere un espresso e dei rafioli (dolce tipico di Trogir a base di mandorle) ad un bar vicino alla piazza dove c’è la cattedrale. L’atmosfera tra i vicoli caratteristici è leggera e tranquilla.

Riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso Sibenik, passando per la suggestiva strada costiera che ci permette di ammirare il paesaggio costiero di questa zona della Croazia. Ci fermiamo per strada nel grazioso paesino di Primosten, che visitiamo velocemente e poi non possiamo fare a meno di tuffarci nello splendido mare della spiaggetta che si trova a destra prima dell’entrata alla cittadina. La spiaggia è di ciottoli grandi, l’acqua è limpidissima e fa molto caldo. Ci asciughiamo a saliamo alla konoba “Torkul” proprio sopra la spiaggia, dove mangiamo il saporito formaggio di Pag, ottimi calamari alla griglia, beviamo dissetante birra croata alla spina e un buon espresso (35€). Dopo pranzo riscendiamo in spiaggia, raccogliamo le nostre cose e riprendiamo la moto dirigendoci alla volta di Sibenik, dove arriviamo alle 15.00. Parcheggiamo e prendiamo possesso del nostro grazioso appartamento (50€) nel centro storico della città, dalla gentile proprietaria e figlia, facciamo una bella doccia, smontiamo le borse, riprendiamo la moto e raggiungiamo la cattedrale di San Giacomo (patrimonio Unesco). Purtroppo la chiesa è in restauro e stanno per celebrare un matrimonio, quindi non possiamo entrare. Riusciamo ad affacciarci e scopriamo che anche l’interno è in restauro. Così riusciamo a vedere ben poco di questa magnifica chiesa.

Risaliamo in moto e ci dirigiamo verso la spiaggia di Solaris (trovata su google). Parcheggiamo la moto, entriamo nel complesso e ci dirigiamo verso la spiaggia. Il complesso è enorme, c’è molta gente ed è caotico. Musica in spiaggia, di sassi. Non ci piace molto ma siamo stanchi e l’aria è gradevole, quindi ci facciamo un bagno e ci addormentiamo sulla spiaggia. Restiamo fino alle 19.30 perché la temperatura è molto gradevole. Torniamo a Sibenik e ci fermiamo a mangiare al ristorante “Nostalgija” (32 €), proprio dietro al nostro appartamento, il n° 1 secondo Trip Advisor. Prendiamo misto carne e insalatona con polpo. Tanta cipolla ma cibo buono. Dolce della casa e grappa al miele offerta.

Torniamo a casa a fare una doccia e usciamo, prima di andare a dormire, per fare una passeggiata nel grazioso centro storico della città dove c’è veramente una bella atmosfera.

Pernottamento Sibeniko – Apartments Sarita (50€) – Trg Julija Skjavetića, 22000 Šibenik

3 agosto

–> Sibeniko –> 180 km – 2h –> laghi di Plitvice

Sveglia presto, andiamo a comprare la colazione a un forno vicino all’appartamento, rifacciamo le borse e alle 9.00 riconsegniamo le chiavi dell’appartamento e siamo già in sella, direzione Skardir (Scardona). Facciamo i biglietti per il parco del Krka e prendiamo la barca che ci porta all’entrata del parco. Entriamo al parco verso le 10.30 e facciamo anche i biglietti per l’escursione all’isola di Visovac delle 13.00. Ci dirigiamo alla cascata principale. Come molti altri turisti, accaldati, ci spogliamo e ci facciamo il bagno nelle fresche e limpide acque del fiume sotto le cascate. Ci asciughiamo, ci rivestiamo e proseguiamo nel parco attraverso le passerelle fino a raggiungere l’imbarco per l’escursione sull’isola, non prima di aver comprato i panini per il pranzo. Arriviamo all’imbarco dopo una lunga e faticosa camminata, soprattutto a causa del caldo, mangiamo i panini e ci appisoliamo sotto un albero fino alle 13.00, quando arriva la barca che ci porta all’isola. Dopo 45 minuti di lunga e noiosa navigazione sul fiume giungiamo sulla suggestiva isola di Visovac in mezzo al fiume, dove c’è una chiesa e un monastero. In realtà non è molto interessante, anche se ha una forte valenza religiosa per i croati. Altri 45 minuti di navigazione ci portano indietro, torniamo alla cascata principale terminando il giro delle passerelle sopra le cascate e riprendiamo la nave per Skardir alle 16.00. Prima di risalire in moto mangiamo un burek al formaggio (torta salata) e facciamo un nuovo bagno rinfrescante nelle acque del fiume. Puntuali come da programma risaliamo in moto alle 17.00 alla volta di Jezerce, appena prima del parco dei laghi di Plitivice. Imbocchiamo l’autostrada verso Zagabria e ci fermiamo a fare benzina, proseguiamo sull’autostrada fino all’uscita per la strada statale che ci porterà a destinazione. La temperatura è scesa molto, quindi a circa 40 km dalla destinazione, località Udbina, ci fermiamo per indossare la felpa, ma la moto non riparte più! La batteria che avevo cambiato per sicurezza prima di partire ci ha abbandonato. Sono le 19.00, chiamo subito l’assistenza inclusa nella mia polizza, ma per incomprensioni con la loro filiale ungherese che gestisce il servizio in Croazia il carro attrezzi arriva solo alle 23.30. Dopo questa provante attesa, l’autista che parla solo croato e tedesco, carica e assicura la moto sul carro attrezzi e ci porta alla sua seconda casa, sopra il deposito del carro attrezzi, a circa 40 km di distanza a Gracac. La moglie ci prepara una cena veloce e sveniamo nella stanza che ci mettono a disposizione, non prima di aver fatto una bella doccia: un’esperienza veramente singolare e che non dimenticheremo facilmente. La cosa più assurda è che non sappiamo neanche i nomi di questi originali samaritani croati!

Pernottamento Laghi di Plitvice – House Dado- Jezerce 3, 53231 Jezerce

4 agosto

Alle 8.00, puntuale, l’autista ci viene a prendere e ci accompagna a Zadar, da un suo amico meccanico allertato la sera prima che in poco tempo risolve il problema mandandoci a prendere un caffè mentre lui va a prendere e sostituisce la batteria con una spesa anche molto ragionevole. Alle 10.30 riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso la spiaggia di Bibinje, poco a sud di Zara, trovata googlando. Il posto non è un granché, ma siamo stanchi e abbiamo voglia di fare un bagno, quindi ci fermiamo a riposare su questa spiaggia. Verso le 12.30 andiamo a pranzare in una taverna vicina con una terrazza a 2 passi dal mare; mangiamo un’ottima insalata di tonno e spiedini alla griglia. Verso le 14.30 ci dirigiamo verso Zara a prendere possesso della nostra graziosa camera al MarkoPolo (55€) a pochi passi dal ponte pedonale che porta a Zara vecchia, dentro le mura. Dopo una bella doccia, consigliati dalla simpatica signora proprietaria della struttura, ci dirigiamo a nord di Zara, a Peticane, sulla spiaggia di Pinija. Il posto è un po’ affollato, ma carino, l’acqua è limpida e piacevole, la spiaggia è proprio davanti a una fresca e bella pineta. La temperatura è molto gradevole e ci fermiamo in spiaggia fino alle 19.00. Saltiamo in moto e ci dirigiamo velocemente verso Zara per non perdere il famoso tramonto definito da Alfred Hitchcock come “The most beautiful sunset in the world.”

Doccia veloce e ci dirigiamo a piedi verso Zara vecchia, facciamo appena in tempo a vedere il sole che scende oltre l’orizzonte: uno spettacolo veramente incantevole! Siamo sul lungomare di Zara e lo percorriamo fino in fondo per raggiungere l’incredibile organo del mare, che suona con il movimento dell’acqua e la curiosa installazione luminosa permanente del “saluto al sole”: un cerchio di vetro al suolo con luci a led colorate che si accendono a intermittenza irregolare. Abbiamo entrambi voglia di carboidrati, quindi ci fermiamo a mangiare una pizza al Tri Bunara, che ci fa ricordare che non bisogna mai mangiare la pizza fuori dall’Italia. Concludiamo la serata con una lunga passeggiata nella graziosissima città vecchia tra rovine romane ben valorizzate, concerti all’aperto, artisti di strada e gelaterie con lunghe file. Stanchi, verso le 23.00, ce ne torniamo in stanza e dopo l’ennesima doccia ci prendiamo il meritato riposo.

Pernottamento Zara – Rooms Marko Polo – Ivana Mažuranića 24, 23000 Zara

5 agosto

–> Zara –> 160km 2h20m (via Pakostane-Vodice) –> Spalato –> traghetti –> Supetar (Brac) –> 35km 35m –> Bol

Dopo una bella notte riposante con aria condizionata, scendiamo a fare colazione al ristorante sotto le camere, rifacciamo le borse e alle 10.00 siamo in sella in direzione Spalato, ovviamente evitando l’autostrada e passando per la strada costiera. Fa molto caldo ma il paesaggio che ci scorre di fianco è molto suggestivo e allevia il disagio dell’alta temperatura. Subito dopo Sibenik, in località Bilo, c’è una bella scogliera con un mare verde cristallino, così decidiamo di fermarci a fare un bel bagno rinfrescante. L’acqua è meravigliosa e la scogliera si trova sotto la fresca ombra di bei pini marittimi. Questo bagno improvvisato e imprevisto si è rivelato uno dei migliori di tutto il viaggio.

Si sono fatte le 12.15, risaliamo in moto e ci fermiamo poco più avanti in una bellissima konoba con terrazza sul mare a mangiare un’insalata di polpo e calamari alla griglia (Bila Lucica, 26€). Dopo pranzo risaliamo in moto e ci dirigiamo verso Spalato sulla strada che già conosciamo per averla percorsa all’andata ed arriviamo alle 14.30 al porto di Spalato, dove fa un caldo atroce (oltre 35°). Facciamo i biglietti per Supetar (isola di Brac), compriamo acqua e biscotti al porto e ci imbarchiamo sul traghetto che parte alle 15.15. Arriviamo a Supetar, sbarchiamo e ci dirigiamo subito verso il paesino di Bol, dove giungiamo dopo quasi un’ora di curve e tornanti. Prendiamo possesso della nostra stanza con balcone vista mare, doccia veloce e ci dirigiamo subito in moto alla vicina e celebre spiaggia di Zlatny Rat. Il posto è veramente singolare: da una pineta si protende nel mare una lingua di spiaggia di ciottoli (“dito”). Peccato ci sia vento, un cocktail bar con musica altissima e vari sport acquatici che rovinano l’atmosfera. Purtroppo la giornata si annuvola, il vento è forte, vorremmo fare il bagno ma non ne abbiamo il coraggio. Dopo un po’ di tempo passato sulla spiaggia ci dirigiamo verso la moto, ma quando passiamo affianco alla pineta ci accorgiamo che il vento non si sente, la temperatura aumenta, così decidiamo di spogliarci e fare il tanto agognato bagno nelle acque incredibilmente cristalline. Ci asciughiamo, torniamo in stanza, una doccia e andiamo a cenare in un grazioso locale un po’ fuori dal caotico centro (Gradele Bistrot, 32€) con una bella grigliata mista, insalata e crepe con gelato alla crema e frutti di bosco (squisita!). Poi ci facciamo una bella passeggiata nell’affollato paese e ce ne andiamo a dormire dopo aver acquistato la colazione per il giorno dopo.

Pernottamento isola di Brac (Bol) – Guest House Meri – Marka Marulića 21, 21420 Bol

6 Agosto

–> Bol –> 26km 35m –> Sumartin –> traghetto –> Macarsca –> 150km 2h30m–> Dubrovnikna

Dopo una bella notte riposante ci svegliamo alle 8.00, consumiamo la colazione nel terrazzo, prepariamo le borse e ci dirigiamo di nuovo alla spiaggia di Zlatny Rat. La mattina la spiaggia è stupenda: poco affollata, senza vento, senza musica assordante, con un incredibile mare calmo, trasparente e dai colori pazzeschi. Ci piazziamo sotto la pineta subito dopo la spiaggia, lato nord, e facciamo un bellissimo bagno. Ci riposiamo un po’ nella pineta chiacchierando con una simpatica famiglia di Lucca, poi andiamo a farci un altro bagno sulla punta del “dito”. Facciamo un po’ di foto a questa straordinaria spiaggia simbolo della Croazia, ci asciughiamo e rimontiamo in moto diretti alla volta di Sumartin, dove ci aspetta il traghetto per Makarska delle 13.00. Arriviamo a Sumartin alle 12.30, facciamo i biglietti del traghetto, compriamo due burek al formaggio per pranzo e ci imbarchiamo. Sbarchiamo puntuali e ci dirigiamo subito verso Dubrovnik. Ci fermiamo dopo un’oretta per dissetarci a un bar in un punto dove la strada costiera devia verso l’interno e ci sono 2 laghetti. Rimontiamo in moto e dopo pochi km ci coglie l’immancabile acquazzone estivo tipico di ogni viaggio in moto. Ci fermiamo sotto un albero per mettere i giubbotti e ripararci, dopo un po’ ripartiamo e fortunatamente dopo pochi km, quando la strada ritorna verso la costa, smette di piovere. Passiamo il confine con la Bosnia, velocemente attraversiamo il tratto di costa bosniaco e ci dirigiamo diritti verso Dubrovnik, saltando la sosta programmata per un bagno per spezzare il viaggio, visto che il cielo è ancora nuvoloso. Arriviamo in città verso le 17.30, stanchi ma asciutti. Facciamo un po’ fatica a trovare la stanza, ci sistemiamo e scendiamo a piedi sulla scogliera di sotto a fare un bagno defaticante. Sulla scogliera c’è un’enorme colata di cemento che si atteggia ad hotel di lusso. Che peccato un abominio simile in un posto bello come questo. Comunque scendiamo in mare dalle scalette dell’hotel sulla scogliera e ci facciamo il tanto agognato bagno in una bella acqua trasparente. Ritorniamo in camera, doccia, e scendiamo a piedi, con una passeggiata di 20 minuti, verso la città vecchia. Entriamo nelle mura dalla porta principale, Pilo. Dubrovnik è bellissima, incantata. Non per nulla patrimonio Unesco. Percorriamo lo Stradun (la strada principale) cercando di capire quale possa essere un ristorante buono tra la miriade nei vicoli intorno, ma nessuno ci ispira. Giunti alla fine dello Stradun usciamo dalle mura dove c’è subito un grande spiazzo, prima del porto, occupato da un bel ristorante. Decidiamo di fermarci qui, scelta azzeccata perché l’atmosfera è magica (38€). Un vento caldo ci accarezza mentre gustiamo un ottimo risotto alla pescatora e calamari fritti al suono di una bella musica dal vivo. Finito di cenare facciamo una bella e lunga passeggiata tra i vicoli della città vecchia. Soddisfatti della magnifica serata usciamo dalle mura e prendiamo l’autobus che ci porta proprio davanti alla nostra stanza. Andiamo a dormire appagati.

Pernottamento Dubrovnik: House Cvetka – Banjska 6, Montovjerna, 20000 Dubrovnik, Croazia (Telefono: +38626033911)

7 Agosto

–> Dubrovnik –> 150 km – 2h30m –> Makarska

Ci svegliamo con calma, scendo al forno sotto la stanza a prendere la colazione che consumiamo sul balconcino con vista mare della nostra stanza. Rifacciamo le borse e alle 10.00 siamo in sella in direzione Makarska. Ci fermiamo a Neum in Bosnia a fare benzina (la mancanza della carta di credito e il cambio molto sfavorevole applicato dal benzinaio vanifica il prezzo molto basso in marchi bosniaci). Scendiamo sulla costa, a cercare un posto dove fare il bagno, ma il posto non ci piace e quindi ritorniamo in Croazia. Ci fermiamo nel primo paesino dopo il confine, Klek, a fare un bagno e un pasto leggero nel ristorante di un piccolo hotel sulla spiaggia. Dopo pranzo altro bagno veloce, ci asciughiamo e risaliamo in sella alla volta di Makarska. Rispetto al viaggio di andata c’è il sole e ci godiamo di più i paesaggi che ci scorrono affianco. Quando arriviamo sulla costa di Makarska si staglia sulla destra il massiccio montuoso del Biokovo. Il paesaggio è veramente notevole: a destra i monti, a sinistra la costa. Arriviamo a Makarska verso le 16.30, ci sistemiamo nella camera affittata da un simpaticissimo signore croato, Ivo, che ha girato il mondo (apartments Australia, 46€). Alle 17.15 siamo già sulla spiaggia subito dopo la città, come da ottimo consiglio di Ivo. Il mare è bellissimo, la spiaggia di ciottoli e la solita pineta ombreggiante alle spalle della spiaggia. Dopo un po’ dai monti arrivano dei nuvoloni neri, lampi e tuoni che minacciano di regalarci un altro acquazzone. Decidiamo di rimanere comunque e fortunatamente cadono solo poche gocce, la maggior parte delle persone se ne va e rimaniamo in spiaggia fino alle 19.30, all’ombra delle nuvole ed accarezzati da un piacevole vento caldo. Torniamo in stanza, doccia e scendiamo a piedi in paese per cercare un ristorante consigliatoci da Ivo, il Bounty. Ottimo Angus, piatto di salumi dalmati, servizio non eccellente, ma soddisfatti (40€). Mangiamo una crepes nocciole e Nutella mentre passeggiamo nell’affollato lungo mare per tornare alla stanza.

Pernottamento: Makarska – Apartments Australia – Tucepska 3, 21300 Makarska

8 Agosto

–> Makarska –> 60 km – 1h25m –> Spalato

Ultimo giorno di questa bellissima vacanza. Ci svegliamo con calma, facciamo le borse e alle 10.00 lasciamo la stanza. Ci dirigiamo verso Spalato sulla strada costiera, ci fermiamo 10 km prima di Omis a fare un bagno su una spiaggetta appena sotto la strada, con la solita pineta ombreggiante alle spalle. Verso le 12.00 ripartiamo in direzione Omis, dove, dietro consiglio di Ivo, ci inoltriamo nell’entroterra costeggiando il fiume Cetina ed il piccolo canyon che lo ospita tra le montagne. Ci fermiamo a una konoba rustica e mangiamo in un tavolo all’aperto proprio accanto al fiume. Specialità della casa brace, che non esitiamo a ordinare, insieme a del formaggio e pane casereccio cotto da loro (26€).

Dopo pranzo riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso Spalato. Per strada ci fermiamo a fare l’ultimo bagno di questa vacanza, solita spiaggetta, solito mare cristallino, solita pineta. Alle spalle spogliatoio a doccia gratuiti. Dopo 2 bagni ci rivestiamo e arriviamo al porto di Spalato alle 15.45. Facciamo il check-in per il traghetto e andiamo a visitare il centro storico, dentro il palazzo di Diocleziano. Dopo aver visitato basilica, cripta, battistero, essere saliti sulla torre, aver passeggiato per il centro, aver mangiato un bel gelato e aver sudato a profusione, torniamo al porto per imbarcarci. Alle 18.00 siamo già sulla nave, facciamo una bella doccia, ci riposiamo e andiamo a cenare al self-service. Dopo cena ci attardiamo sul ponte scoperto ad ammirare la costa croata che si allontana. Ci ripromettiamo per l’ennesima volta che torneremo in questo magnifico paese. Un bel sonno ristoratore ci permette di attraversare l’adriatico in tranquillità.

Pernottamento: Nave

9 Agosto

–> Ancona –> 320 km – 3h30m –> Roma

Alle 7.00 puntuale il traghetto attracca al porto, alle 7.10 sbarchiamo a alle 10.40 siamo già a Roma.



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