Giro enogastronomico di Natale

Tour in camper tra Umbria, Lazio e Toscana, per scoprire alcune delle bellezze di questi luoghi e assaporare tipicità locali
Scritto da: Lauratg
giro enogastronomico di natale
Partenza il: 26/12/2013
Ritorno il: 29/12/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Giovedì 26/12

Io e Marco siamo partiti da casa alle 10.30 a bordo del camper furgonato preso in prestito dai miei. Il proposito per i prossimi 4 giorni è quello di fare un tour enogastronomico spaziando dall’Umbria, al Lazio e fino alla Toscana. Il tempo purtroppo non è dei migliori perché c’è una leggera pioggerellina, ma basta l’idea della vacanzina a farci star bene. Come prima tappa ci fermiamo appena fuori Visso al “laboratorio artigianale Cappa” dove prendiamo 2 panini al ciauscolo e formaggio, una pizza e la loro rinomata torta alla ricotta, che ci accompagnerà per tutto il viaggio! Dopo aver gustato il ns pranzetto a bordo camper ci spostiamo a Norcia. La cittadina è piccola, ma carina, il tipico borgo del nostro entroterra. Continuiamo con gli acquisti di specialità locali, questa volta buttandoci su lardo di colonnata, salamini di cinghiale e strangozzi da riportare a casa come ricordo!

La giornata di oggi però prevede ancora un paio di tappe, quindi salutiamo Norcia per raggiungere Greccio, dove è prevista alle 17.45 una rievocazione storica al Santuario del Presepe. È proprio lì infatti che San Francesco nel 1223 mise in scena il primo presepe vivente della storia! Purtroppo il tempo non è dalla nostra parte ed inizia a piovere. Essendo però ormai arrivati sul posto e visto che l’ingresso costa solo 3 euro, proviamo comunque ad assistere alla rappresentazione. La cornice scenografica è suggestiva (con il santuario illuminato in cima ad un costone di roccia, ma, un po’ per il freddo e gli ombrelli aperti, un po’ perché ci aspettavamo una sorta di presepe vivente, mentre si tratta di una recita che mette in scena il periodo in cui San Francesco visse a Greccio, a metà spettacolo decidiamo di battere in ritirata e concederci una rigenerante cioccolata calda in camper. Per domani è previsto un giro a Narni, quindi ci avviciniamo un po’ e troviamo da dormire in un ampio e silenzioso parcheggio illuminato a Stroncone. Prima però andiamo a mangiare in un ristorante del paese il cui nome ci ispira fiducia “La Grotta di Ugone”. In 2 prendiamo, oltre al solito ¼ di vino ed acqua, delle bruschette calde al lardo di colonnata, strangozzi alle 4p (pomodoro, peperoncino, pecorino e pancetta), tagliatelle guanciale e tartufo, scamorza al prosciutto, pecorino fuso con tartufo e per concludere zibibbo con cantucci, spendendo €41.

Venerdì 27/12

Dopo una nottata tranquilla e silenziosa, iniziamo la giornata con una buona colazione in camper, quindi ci muoviamo alla volta di Narni. Qui parcheggiamo fuori dalla città, vicino alla funicolare che collega direttamente al centro. La città è molto bella, piena di palazzi medievali e vicoli particolarmente fotogenici! Come segnalato sul loro sito internet, ci rechiamo subito all’ingresso della Narni Sotterranea per poter partecipare alla visita guidata delle 12.15 (€6 a persona, con 10% di sconto nei ristoranti della città). A guidarci nel tour è uno degli speleologi che negli anni ’70 hanno scoperto questi ambienti. La visita è molto interessante: non tanto per il giro in sé per sé, non molto esteso per la verità, ma per il racconto di questa scoperta e degli studi e delle indagini che ne sono conseguiti e che hanno permesso di fare luce su una parte di storia che altrimenti sarebbe andata persa. Ne usciamo dopo 1h½, contenti del giro appena concluso! Per pranzo andiamo alla “Taverna del Giullare”, dove prendiamo una zuppa con funghi e fagioli, delle bruschette ai salumi, un piatto con prosciutto crudo e mozzarella di bufala e, per finire, pampepato ed una porzione di ricotta con nocciole e miele, spendendo €35. Quindi, dopo un altro giretto per le vie del paese, rientriamo in camper pronti per la nostra prossima destinazione: Saturnia. La strada non è cortissima quindi, con una piccola deviazione, ci fermiamo a Sorano, un paese costruito sul tufo e, visto il periodo, pieno di presepi! Raggiungiamo poi il paesino di Saturnia e per cena andiamo, dopo aver prenotato un tavolo, al Cantuccio di Anastasia. Prendiamo una tagliata locale con pietra ollare al seguito e bistecca e costine di cinta senese, accompagnate da patate al forno, spendendo in due 38 euro. Quindi ci avviamo all’area di sosta, adiacente alle terme, L’Alveare del Pinzi, dove passeremo la notte e gran parte della giornata successiva.

Sabato 28/12

Oggi sembra essere la nostra giornata fortunata. Dimenticato infatti il clima freddo e umido dei giorni scorsi, ci svegliamo in una calda mattinata di sole, l’ideale per i nostri programmi! Ci organizziamo quindi per la nostra escursione alle cascatelle. Dall’area di sosta c’è un servizio di navetta gratuita ogni ora, ma visto il bel tempo decidiamo di percorrere il chilometro che ci separa dalle terme naturali a piedi. Il complesso termale è invece più vicino, a circa metà strada. Le cascatelle di Saturnia sono un vero spettacolo, alla vista ed anche all’atto pratico dell’immersione! Passiamo un paio di orette a mollo nell’acqua calda, godendoci quest’oasi di relax! Rientriamo quindi all’Alveare… curioso scorgere lungo la strada persone che escono dai bar in accappatoio e giacca, o lasciare libera la strada a tizi in bicicletta, sempre rigorosamente con accappatoio e all’occorrenza sciarpa e berretto! Raggiunto il camper, utilizziamo i servizi e le docce dell’area di sosta e poi ci cuciniamo un piatto di spaghetti al tonno e assaggiamo un po’ del salame comprato a Norcia ed un pecorino locale. Il primo pomeriggio passa così riposando e verso le 16.30 decidiamo di ripartire. Pagata la sosta (€14 senza elettricità) puntiamo il camper in direzione Orvieto, fermandoci per strada per qualche scatto (merita molto la vista in notturna di Pitigliano). Per la serata abbiamo già riservato un posto presso l’agricampeggio Pomonte, in cui decidiamo anche di cenare, approfittando della formula in mezza pensione per i camper ad €25 a persona (piazzola con acqua ed elettricità, cena e colazione inclusi). Si mangia tutti insieme, in una sala con camino acceso e seduti ad un’unica tavolata con gli altri ospiti dell’agriturismo e camperisti (le piazzole in tutto sono 6) ed è l’occasione buona per scambiarsi qualche consiglio di viaggio e raccontarsi qualche aneddoto. Per cena il menù è fisso e ci vengono serviti (in porzioni abbondanti) antipasti con affettati e pizzette cotte al forno, per primo lombrichelli fatti in casa all’amatriciana, di secondo spezzatino di vitello con verdure cotte e per finire una torta fatta in casa, il tutto accompagnato da vino rosso e bianco, acqua, caffè e amari. I proprietari sono molto cordiali e disponibili a soddisfare le varie richieste. La serata prosegue poi con il karaoke, ma noi decidiamo di rientrare al camper.

Domenica 29/12

La colazione in agriturismo si rivela davvero ottima, con un’ampia scelta di torte e crostate appena sfornate, marmellate e bevande calde! Dopo aver ricevuto qualche consiglio sulla visita ad Orvieto, salutiamo i padroni di casa e gli altri ospiti e raggiungiamo il parcheggio di Orvieto Scalo, dove lasciamo il camper in uno dei posti più vicini alla stazione, liberi anche per gli autocaravan. Presi i biglietti della funicolare raggiungiamo la città e con un bus navetta arriviamo giusto davanti al bellissimo Duomo di Orvieto. Al punto informazioni antistante acquistiamo i biglietti per la visita della Orvieto Sotterranea (€6, ma ne paghiamo 5 presentando alla cassa i biglietti di Narni) e partiamo per il giro di un paio di grotte (tra le poche non private), attraverso le quali si ha però un’idea di quale fosse l’uso fatto dalla popolazione, nel corso degli anni, di questa città nascosta. Per pranzo, seguendo i suggerimenti letti su internet, mangiamo alla Trattoria del Moro, che merita sicuramente il primo posto tra i ristoranti testati in questi giorni. Ci gustiamo degli ottimi primi (pappardelle al cinghiale e nidi di rondine al pecorino fuso e miele caldo) e per secondo una tagliata di pollo con tartufo e mandorle che non è da meno ed una buona scamorza affumicata con tartufo (€50 in due). Sazi e soddisfatti di quest’ultima mangiata, degna conclusione del nostro tour enogastronomico, continuiamo il giro alla scoperta della città, dirigendoci al Pozzo della Cava (ingresso €3), molto consigliato nel periodo natalizio, dove il presepe inscenato al suo interno crea un’atmosfera davvero unica! Nel girovagare tra le vie di Orvieto facciamo quindi qualche acquisto sempre di specialità locali e poi ci dirigiamo al Pozzo di San Patrizio, che ci siamo lasciati per ultimi visto che si trova vicino alla funicolare. La discesa al pozzo, con un diametro di circa 13 metri e due rampe di scale a senso unico, è suggestiva, anche se un po’ faticosa visti i 250 scalini. Ritornati in superficie, torniamo al camper per intraprendere il viaggio di rientro. Anche questa vacanze è finita… raggiungiamo casa con in mente gli scorci di alcune belle cittadine, i segreti di mondi sotterranei, il gorgoglio di cascate d’acqua calda e, ahimè, qualche chilo in più!



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