Giro della Rocca e Strangozzi per pranzo nella bella città di Spoleto

Spoleto è una tappa imprescindibile durante un viaggio in Umbria, il suo centro storico, Parimonio Unesco,profuma di storia e di Strangozzi alla Spoletina,il piatto tipico della zona.
Scritto da: travelale
giro della rocca e strangozzi per pranzo nella bella città di spoleto
Partenza il: 27/07/2020
Ritorno il: 29/07/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Il nostro treno da Falconara Marittima, piccola cittadina portuale alle porte di Ancona, parte puntuale con destinazione Spoleto. Meno di due ore e saremo nel cuore dell’Umbria, la regione d’Italia senza sbocchi sul mare ma che a paesaggi naturali e artistici non ha nulla da invidiare a nessuno, tutt’altro. In Umbria si possono trovare in pochi chilometri montagne verdi, corsi d’acqua limpida ma sopratutto borghi antichi di una bellezza sconvolgente come la città di Spoleto. La stazione dei treni di Spoleto sorge nella città bassa, quella più moderna,con tutti i servizi cittadini necessari, ci vuole una passeggiata di una ventina di minuti per giungere alle porte della Spoleto alta, la zona più antica della città dove decidiamo di alloggiare spendendo 70 euro a notte in camera doppia con colazione inclusa e una bella vista sui tetti di questa meravigliosa cittadina inserita tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco. La città alta di Spoleto è strutturata in modo tale che per viverla in tutti i suoi meravigliosi angoli bisogna salire il dislivello che la compone, le salite possono diventare in alcuni casi anche impegnative e per ovviare a questo problema il comune molti anni fa ha organizzato la città con dei percossi sotterranei meccanizzati aperti al pubblico dalle 7 della mattina fino alle 21 in settimana e le 23 durante i weekend. Ma se Spoleto è diventata nel corso degli anni una città assolutamente da inserire in quelle da visitare in Umbria e non solo grazie ai suoi monumenti imperdibili, è negli ultimi anni che si è sentito parlare di questo angolo umbro grazie alle riprese della serie televisiva Don Matteo girata proprio a Spoleto, le cui testimonianze sono reperibili assai frequentemente in molti locali del centro storico, che affiggono foto degli attori protagonisti che si sono fermati in città durante le riprese. Spoleto è una città ideale dove trascorrere un fine settimana, tempo abbastanza sufficiente per vedere almeno le cose più importanti della città. Senza dubbio il Duomo è il simbolo della città dal quale consiglio di iniziare la visita della città se non si ha molto tempo a disposizione.La struttura architettonica del Duomo di Spoleto è un’alternanza di romanico e gotico che si fondono come in una melodia,il campanile poi completa l’opera conferendogli un aspetto slanciato e predominante su tutta la grande piazza adiacente. L’interno del Duomo è incantevole ma il pezzo forte sono sicuramente gli affreschi esposti alla parete che da soli meritano attenzioni, come il ciclo di Storie della Vergine realizzato da Filippo Lippi tra il 1467 al 1469 situati nell’abside della chiesa. Il centro di Spoleto nonostante si snoccioli in altezza si gira molto bene a piedi e poco distante dal Duomo si arriva alla Rocca Albornoziana che si trova in Colle Elia,un’altura dalla quale si domina tutta la città. La costruzione di questa fortificazione militare fu incaricata da Papa Innocenzo VI per ribadire la potenza militare della chiesa.Il costo per il biglietto d’ingresso è di 7.50 euro ed include anche l’accesso al Museo Ducale. Esiste anche la possibilità di acquistare la Spoleto Card al costo di 9.50 euro per gli adulti che include l’ingresso anche ad altri 5 musei oltre a quello della Rocca. La Rocca Albornoziana è situata appunto in posizione sopraelevata rispetto al resto della città ed intorno ad essa si sviluppa un percorso pedonale denominato Giro Della Rocca un sentiero a tratti ombreggiato di circa 3 chilometri che permette,non solo di immergesi nella natura e nel suono delle cicale durante la stagione estiva, ma anche di vedere quasi da vicino il famoso Ponte delle due Torri,un ponte ad arco frutto di un acquedotto romano che in passato era percorribile a piedi dai turisti e che invece attualmente è interdetto al passaggio per lavori di ristrutturazione. Questa costruzione è pazzesca e da sola vale tutto il viaggio a Spoleto, architettura e natura si fondono in un unico abbraccio. Continuando il percorso circolare intorno alla Rocca Albornoziana si arriva in Piazza Bernardino Campello dove si può ammirare la Torre Campanaria del Municipio adiacente al Duomo. Spoleto è una città turistica e di conseguenza molti dei ristoranti della zona alta propongono menù turistici il cui piatto forte è sempre costituito dagli Strangozzi,una pasta fresca senza l’impiego di uova, simile ad un bucatino,che generalmente viene condita nella variante più particolare a base di salsa al tartufo, di cui un prodotto tipico del territorio, oppure alla Spoletina una salsa ottenuta con pomodori aglio e olio extra vergine d’oliva,un altro prodotto d’eccellenza del territorio il cui acquisto può diventare un goloso souvenir delle visita a Spoleto,una città che incanta.
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