Giro della Grecia in Moto: dalle Meteore ad Atene, al Peloponneso, a Cefalonia e Lefkada.

2000 km in moto tra siti archeologici, città e spiaggie meravigliose.
Scritto da: marimila
giro della grecia in moto: dalle meteore ad atene, al peloponneso, a cefalonia e lefkada.
Partenza il: 06/08/2011
Ritorno il: 18/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Grecia 2011 – Diario di Viaggio

Partecipanti: Gianluca, Patty, Gertrude (la mia fantastica BMW R1200GS)

6 agosto: Latina  Brindisi (535 km) Ci ritroviamo alle 9.30 a casa mia e riusciamo a far entrare le nostre cose nelle due borse laterali (non espanse!) e nel bauletto della moto. Con felicità smonto anche la borsa serbatoio. La mia carissima amica Patty si prospetta come ideale compagna di viaggio “motociclistica”, ma già lo sapevo! Verso le 10 partiamo da Latina in direzione Brindisi, dove arriviamo, dopo qualche sosta e molto caldo per strada, verso le 18.0. Alle 19.30 ci imbarchiamo e la a bordo della Ionian King che parte puntuale alle 21.30. Ceniamo al selfservice della nave, pietanze greche dignitose a 23€. Il pernottamento a bordo sulle poltrone tipo “airseat” non è molto confortevole, ma purtroppo non c’erano più cabine.

7 agosto: Igoumenitsa  Ioannina Metsovo  Kastraki (264 km) Dopo una traversata di 9 ore arriviamo puntuali a Igoumenitsa alle 7.30. Colazione al volo in un bar della città, con un cappuccino Illy incredibilmente buono, dove conosciamo una coppia con un GS che è diretta alle Meteore come noi e con cui faremo il viaggio insieme. Alle 8.30 siamo già in sella alla volta di Ioannina, ovviamente evitando l’autostrada e scegliendo invece una bella strada di montagna, tutta curve, nel verde. Arriviamo a Ioannina, dove ci fermiamo a prendere un “Nescafè frapè with sugar and milk” sul lungolago e dopo un po’ di nuovo in sella alla volta di Metsovo, dove facciamo un passaggio veloce e ritorniamo in strada direzione Kastraki (Kalambaka – Meteore) attraversando il passo a 1702 metri. Arrivati a Kastraki verso le 11.30 ci attende la sorpresa di un nuovissimo e carinissimo hotel (Hotel Meteoritis) proprio sotto/con vista dalla camera su Meteore in cui abbiamo pagato per la stanza 45€ (+10 di colazione)! Doccia veloce, un panino al volo in un forno dove ci serve una gentile e graziosa ragazza che parla italiano, dormitina ristoratrice e verso le 16.30 ci dirigiamo in moto sulle Meteore (lo spettacolo è stupefacente) per visitare il convento di Great Meteora (il più bello in assoluto, dove Patty deve indossare un telo come gonna, gentilmente fornito) e Roussanou Nunnery (convento di monache, evitabile dopo aver visto l’altro, dove Patty deve indossare un telo a stavolta a mo di velo in testa). Torniamo in albergo, prima vera cena greca a base di tzatziky, insalata greca, grigliate miste, vino, birra, cocomero a 38€.

8 agosto: Kastraki  Atene (363 km) Dopo un’ottima colazione in hotel, in cui mi abbuffo di squisito yogurt greco, alle 10.00 siamo in sella alla volta di Atene. Il viaggio è un po’ faticoso, anche per via del caldo. La superstrada avvicinandoci ad Atene si trasforma in una magnifica e nuovissima autostrada, in parte anche panoramica, semideserta, con basso pedaggio. Arriviamo ad Atene verso le 14.00 ma riusciamo a trovare l’hotel solo verso le 15.00 e solo grazie al navigatore del mio telefono che fortunatamente aveva il nostro hotel (Central Hotel, 100€ con colazione) tra i punti memorizzati. La città è impossibile da girare in moto/auto. Metto subito la moto in garage e prendiamo possesso della nostra camera. L’hotel è dignitoso, anche se un po’ datato, dalla finestra della nostra camera di lato si vede l’Acropoli, ma la cosa più bella è la vista completa dell’Acropoli dal Roof Garden dove c’è un bar ed una Jacuzzi all’aperto. La posizione è strategica (nel cuore del vitale quartiere della Plaka, ma in una stradina tranquilla), tanto che dopo una veloce doccia e un cheese-cake in un bar sotto l’albergo, in 15 minuti a piedi siamo già sopra l’Acropoli. Sono le 15.00, fa molto caldo, ma in un paio d’ore riusciamo a visitare tutto. L’acropoli è stupenda, il Partenone maestoso, si respira la storia li sopra, anche se purtroppo una gru e delle impalcature lo nascondono in parte. Dall’Acropoli c’è una magnifica vista della sterminata (e in verità decadente) città di Atene. Tornando in hotel ci fermiamo in un caffè sulle scale per scendere a prendere un frapè sotto l’acqua polverizzata dai ventilatori del bar. Alle 18.30 immancabile dormitina, alle 20.30 scendiamo, arriviamo a piazza Sintagma alle 21.00, in tempo per vedere il cambio della guardia e poi ci dirigiamo verso il ristorante Platano’s, ottimo ristorante greco, un po’ defilato fuori dalle strade turistiche, dove non ti fermano i camerieri “butta dentro” come in tutti gli altri, anche se comunque nel cuore della Plaka. Ottima cena greca per 38€ e passeggiata per le affollate vivaci e piene di localini vie della Plaka e di Monastiraki (passando per la graziosissima piazza Monastiraki). La temperatura è alta ma gradevole. Fortunatamente Atene non ci asfissia come avevamo previsto. Torniamo in hotel alle 22.30 e ci godiamo la vista dal Roof Garden dell’Acropoli illuminata prima di andare a dormire. E’ valsa proprio la pena di questa toccata e fuga nella capitale, a dispetto di tutti gli “sconsigli” che avevamo avuto.

9 agosto: Atene  Epidauro  Nauplio  Micene (249 km) Ottima e abbondante colazione in hotel (viva lo yogurt greco!), prendiamo la moto ma riusciamo ad uscire da Atene di nuovo solo grazie al telefono/navigatore, e ci dirigiamo alla volta di Epidauro. Ci accorgiamo di essere passati sul ponte dello stretto di Korinto solo 20 km dopo averlo superato, tanto è stretto il ponte. Che peccato, però tornare indietro è troppa strada allora via alla volta di Epidauro su una splendida strada di montagna, tra il verde, con stupendi panorami sul mare della Lakonia. Arriviamo al sito archeologico di Epidauro alle 12.15, visita sotto il sole del magnifico teatro e di nuovo in sella alla volta di Nauplio dove arriviamo ad ora di pranzo, prendiamo possesso della nostra stanza all’hotel Agamennon (a dir la verità abbastanza datato, anche se pulito ed in ottima posizione sul lungomare, 66€ con colazione) e andiamo a mangiare uno squisito gyros pita per pochi euro in un grazioso locale sempre sul lungomare. Dormitina ristoratrice e alle 17.00 in sella alla volta di Micene dove arriviamo dopo mezz’ora e ci facciamo il giro del sito archeologico, passando attraverso la famosissima Porta dei Leoni e visitando la tomba di Agamennone. Si respira la storia anche qui: incredibile pensare che da queste rovine sia nata la potente e antichissima civiltà micenaica. Riprendiamo la moto e alle 19.30 siamo in spiaggia a Karatoni, dietro Nauplio. La spiaggia non è eccezionale ma la vista del golfo è bellissima, la temperatura dell’acqua è ideale e rimaniamo in spiaggia fino alle 21.00 perché incredibilmente, nonostante l’aria molto calda, non c’è umidità. Così possiamo vedere tutti i colori del tramonto fino al buio con una bella luna quasi piena. Torniamo in hotel, doccia, cena da O’Noulus, sempre fuori e lontano dai ristoranti turistici con “buttadentro”, dove mangiamo squisiti Metzel (antipasti misti tipici greci) e ottimi pescetti fritti, con vino, frutta il tutto a 38€.

10 agosto: Nauplio Monemvasia Elafonisos (228 km) Partiamo da Nauplio alla volta di Monemvasia verso le 10.00, passando per Leonidio. Per strada ci fermiamo a fare un bagno nella splendida e semideserta spiaggia di Krioneri. Ci asciughiamo, un frapè in spiaggia e di nuovo in sella. Dopo Leonidio inizia una strada di montagna molto impegnativa (per le condizioni, la dimensione della carreggiata, le salite e la quantità di curve a gomito) che passa per una zona praticamente deserta e che impieghiamo 3 ore a percorrere. Tratto molto faticoso anche se a suo modo affascinante. Arriviamo alla rocca di Monemvasia alle 14.45, parcheggiamo la moto proprio davanti alla porta di ingresso del castello (Monemvasia significa unico accesso), pranziamo in città in un ristorante con splendida terrazza sul mare, visitiamo la cittadina e ci fermiamo a fare un bagno sulla spiaggetta all’inizio del ponte che collega la rocca alla terraferma. Molto suggestiva la vista della rocca dalla spiaggia. Pensando poi che sopra la rocca ci sono le rovine di un’antica città che ai tempi d’oro ha avuto 50.000 abitanti! Alle 18.00 di nuovo in sella alla volta dell’isola Elafonisos su una strada che si perde tra il verde di tanti alberi di ulivo con belle salite e curve. Dopo un tratto brullo iniziamo a scendere e si apre davanti a noi lo splendido scenario del mare. Ci imbarchiamo per Elafonisos dove arriviamo dopo 10 minuti di traghetto, troviamo il nostro Studio Calypso (65€ a notte), scarichiamo i bagagli, facciamo e stendiamo il bucato e andiamo subito sulla spiaggia di Simos dove tra un bagnetto e l’altro aspettiamo il tramonto. Andiamo a cenare al porto, tavolo praticamente affianco alle barche, da Mario,che ci propone ottime seppie alla salsa di finocchio e tentacoli di polpo alla brace. Il tutto accompagnato dall’immancabile insalata greca, vino e cocomero a 30€. Bella passeggiata nella vivace e affollata cittadina e via a riposare.

11 agosto: Elafonisos (23 km) Ci svegliamo presto ma il tempo non promette niente di buono. C’è un forte vento, cielo scuro e gocce di pioggia (abbiamo pure il bucato ad asciugare!). Andiamo in città a fare colazione, poi il tempo si aggiusta e alle 11.00 ce ne andiamo sulla spiaggia di Simos dove affittiamo dei lettini comodissimi con materasso ed ombrellone (12€ tutto, caro per la Grecia, ma troppo comodi!) a 1 metro dall’acqua, su cui “spiaggiamo” per tutto il giorno. L’acqua è limpidissima e trasparente, la spiaggia bianca: sembra di essere su una spiaggia caraibica. Frapè ordinato e portato direttamente sotto l’ombrellone, pausa per un pranzo veloce al self service del campeggio Simos Camping e di nuovo “spiaggiati” fino a sera sui lettini. Doccia e nuova cena da Mario al porto dove mangiamo ottime fritture di calamari e triglie. Passeggiata e a dormire presto.

12 agosto Elafonisos  Githio  Mani  Methoni (355 km) Sveglia, colazione al porto e traghetto delle 11.00 per la terraferma. Sbarchiamo e via alla volta di Areopolis, passando per la graziosa cittadina di Gythio. Da Aereopolis inizia il nostro giro della penisola del Mani (il dito medio del Peloponneso) dove troviamo villaggi di costruzioni in pietra, di periodo medioevale (molte abbandonate) e splendidi panorami. Anche le case moderne sono fatte in pietra nello stesso stile e sono molto particolari ed affascinanti. Ci fermiamo a fare un bagno nella piccola cittadina di Gerolimenas e più avanti, dopo Vathi, troviamo un ristorante con terrazza/vista mozzafiato a picco sul mare, dove mangiamo un ottima Moussaka, una braciola con patate e cocomero a 23€! Terminiamo il giro del Mani, passando anche tra un gregge di capre, sotto un minaccioso cielo plumbeo, quando imbocchiamo la strada per Kalamata ci prendiamo un fortissimo acquazzone estivo. Ci bagniamo fino alla punta dei piedi. Cerchiamo disperatamente una stanza nei paesini costieri (sempre sotto la pioggia a dirotto) ma non troviamo niente. Ad un certo spunto, da buon acquazzone estivo, la pioggia smette, spunta un timido sole, allora decidiamo di dirigerci comunque, fradici, verso la nostra meta: Methoni, nella penisola di Messinia. Attraversiamo Kalamata, lo splendido golfo di Pylos e arriviamo a Methoni quasi asciutti alle 20.30 dove troviamo subito una stanza in un dignitoso hotel al centro a 50€. Ci docciamo, andiamo in paese e mangiamo variegato ed eccellente cibo greco. Il problema è che lo scegliamo da un buffet affianco alla cucina e non ci regoliamo. Ci rendiamo conto che abbiamo ordinato una quantità di cibo industriale alla terza tornata di servizio! Però è tutto talmente squisito che non avanza niente. Spendiamo 51 €. Vista la stanchezza e la prova dell’acquazzone subito a dormire.

13 agosto: Methoni  Olimpia  Kastro Killini  Poros  Agia Efimina (258 km) Sveglia presto, colazione in hotel, bagno in spiaggia a Methoni (con vista sulla fortezza veneziana), ci asciughiamo e via in sella alla volta dell’Antica Olympia. Purtroppo per strada un vespa malefica punge sulla coscia Patty che purtroppo si porterà il gonfiore e il prurito fino a fine vacanza. Arriviamo al sito archeologico alle 13.00, riusciamo a visitarlo in un’ora (splendido sito dove simulo uno scatto nell’antico stadio olimpico), mangiamo un panino ed un cheese cake al volo in un bar di Olimpia moderna e scappiamo alla volta di Kastro Killini dove alle 15.30 ci aspetta il traghetto per Kefalonia. Arriviamo in tempo alle 15.00 facciamo il biglietto e ci imbarchiamo. Dopo un’ora e mezza di splendida traversata con panorami su Kefalonia, Zakintos (Zante) e Ithaka arriviamo al porto di Poros, da cui partiamo subito alla volta di Agia Efimia, passando da Sami, percorrendo una bella strada curve, montagne, interno e coste dell’isola. Arriviamo ad Agia Efimia verso sera e troviamo quasi subito una stanza in un graziosissimo e nuovissimo hotel (Olive Bay hotel) con garage per la moto, angolo cottura, personale gentilissimo e balcone con stupenda vista mare, a 60€. Non ci facciamo mancare un bagno nell’acqua cristallina del porticciolo della città (ebbene si, è possibile fare il bagno in tutti i porticcioli della Grecia; l’acqua è sempre pulita e cristallina!), doccia in hotel e scendiamo (con la felpa). Immediatamente sotto l’hotel ci fermiamo al primo ristorante che troviamo. Mangiamo su un terrazzino sul mare la torta di carne di Kefalonia, ottima lombata di maiale ai funghi, tzatziky, insalata greca, melone, vino, birra e caffè, tutto squisito (addirittura l’espresso) all’imbarazzante prezzo di 32€. Passeggiata in città, dove acquistiamo la colazione per il giorno dopo e via a dormire. Dalla stanza ci godiamo una magnifica luna piena si rispecchia nella baia di Agia Efimia.

14 agosto: Agia Efimia  Myrtos Beach  Fiskardo (43 km) Mi sveglio alle 7.00, alle 7.30 scendo e scopro che proprio sotto l’hotel c’è una minuscola spiaggia con ciottoli, scogli ed acqua limpida in cui non resisto a fare uno splendido bagno solitario alle 7.30. Risalgo in camera alle 8.30, trovo Patty sveglia che prepara la colazione che consumiamo sul balconcino dell’hotel. Riscendiamo insieme sulla spiaggetta alle 9.00, altri bagni e via in hotel a preparare i bagagli. In sella alla volta di Myrtos Beach dove arriviamo dopo un quarto d’ora. Dopo qualche curva sulla strada per la spiaggia ci si presenta un panorama dall’alto letteralmente mozzafiato. Myrtos è splendida, i colori sono indescrivibili. Il panorama sembra elaborato con Photoshop talmente è suggestivo! Scendiamo in spiaggia, semideserta (ed è il 14 agosto!) e ci prendiamo 2 lettini ed ombrellone per 7€! Oziamo tutto il giorno sui lettini, interrompendoci solo per 2 frapè, 2 hot dog a pranzo e diversi bagni rinfrescanti nell’incantevole acqua azzurra. Alle 17.00 riprendiamo la moto e ci dirigiamo verso Fiskardo, dove il giorno dopo ci aspetta il traghetto per Lefkada. La strada è panoramica a picco sul mare (per Patty che soffre di vertigini anche troppo!) e passa sopra l’incantevole paesino di Assos. Arriviamo a Fiskardo, dove troviamo subito una camera proprio sopra al centro per 50€. Riprendiamo la moto e troviamo una piccola insenatura con cipressi e pini che arrivano fino all’acqua e una piccola spiaggetta con ulivi secolari a 2 metri dall’acqua. Bagno d’obbligo nell’acqua neanche a dirlo cristallina, ci asciughiamo e torniamo nella stanza. Ci rendiamo conto solo adesso che la stanza non è stata una gran scelta ma pazienza, doccia e giù in città. Passeggiatina nel delizioso paese/porto di Fiskardo, scegliamo un ristorante e ci sediamo su un tavolo con i piedi a 10 cm dall’acqua! Il ristorante non è semplice e tradizionale come le tipiche taverne greche, ma è raffinato, con posate e piatti “stiling”, portate presentate e personale dalla gentilezza quasi fastidiosa (ci hanno portato l’acqua dicendoci grazie!). Comunque il cibo è buono, prendiamo tsatziky, un’insalata greca, una lombata di maiale alla salsa di funghi, souvlaky, vino acqua (frizzante: l’unica volta che l’abbiamo trovata!) a 38€. Passeggiatina, acquistiamo la colazione per il giorno dopo, e via a dormire negli scomodi letti della nostra stanza.

15 agosto: Fiskardo  Vasiliky  Porto Katsiky  Agia Nikolae (137 km) Sveglia, colazione e giù al porto, acquistiamo il biglietto per il traghetto delle 10.30 per Lefkada e ci facciamo un’altra passeggiata nel paese. Alle 10.30 puntuale il Captain Aristidis toglie le ancore direzione porto di Vasiliki, Lefkada dove arriva dopo circa un ora. Appena sbarcati ci dirigiamo subito verso la spiaggia di Porto Katsiky, dove arriviamo percorrendo una stupenda strada panoramica con panorami su mare un incredibile celeste, parcheggiamo la moto e scendiamo i 110 gradini che ci portano in spiaggia. In fondo alla spiaggia, dove c’è meno gente (oggi è 15 agosto e un po’ di persone in spiaggia ci sono) troviamo uno scoglio sotto cui ci ripariamo per quasi tutto il tempo, con pause solo per bagni e per il pranzo, che ordino ad un ragazzo direttamente dalla spiaggia e che ci portano evitandoci i gradini (2 insalate greche, 2 souvlaky, birra ed acqua 15 euro!). Alle 17.00 risaliamo, un gelato in un caffè con terrazza con vista sulla spiaggia e via verso nord, dove ci fermiamo nel pittoresco paese di Agia Nikolaes, che consiste in una strada, l’unica, contornata di studio e localini che arriva fino al mare, su una bella spiaggia. Troviamo una stanza in un grazioso hotel (Olive Tree: gli olivi ci portano bene) con vista mare dal balcone a 60€, disfiamo i bagagli e scendiamo in spiaggia per il bagno serale. Doccia in hotel e cena in paese in un localino con una simpatica ed efficiente ragazza che parla italiano, con 2 piatti di Spezial Gyros Pita, insalata greca, cocomero birra e vino a 27€. 16 agosto: Agia Nikolae  Parga (102 km) Ci svegliamo con calma (per me le 9.00 è tardissimo!), scendiamo e ci fermiamo a fare colazione nell’ultimo locale del paese, direttamente sulla spiaggia. Liberiamo la stanza e prendiamo in prestito un ombrellone dall’hotel la cui ombra utilizziamo proficuamente in spiaggia di ciottoli con acqua cristallina. Alle 14.00 torniamo per un pranzo veloce nello stesso locale della sera precedente e rimaniamo in spiaggia fino alle 16.30. restituiamo l’ombrellone e via alla volta di Parga, attraversando il ponte girevole che collega Lefkada alla terraferma e passando nel tunnel sottomarino di Preveza. Arriviamo a Parga ed un greco ci intercetta e ci vende la sua stanza un po’ kitch a 75€ (un po’ caro, ma la stanza ha un balcone con splendida vista su Valtos Beach, angolo cottura, due lettoni matrimoniali e la struttura è nuovissima). Scendiamo a piedi per il bagno serale sulla spiaggia. Risaliamo, doccia e giù in paese a Parga. La città è affollatissima, piena di locali e negozi, molto vivace. Scegliamo un ristorantino sul lungomare, dove mangiamo 2 grigliate miste, insalata greca, vino e birra per 35€. Passeggiatina in città, dolcetto seduti a un altro locale, giro per tutti i minimarket della città per mettere insieme la colazione che preferiamo (io yogurt greco con pesca, Patty pane burro e marmellata, e caffelatte per entrambi) e via a dormire.

17 agosto: Parga  Igoumenitsa (147 km) Ci svegliamo, sfruttiamo appieno il nostro balcone con vista con la nostra colazione preferita graditissima, liberiamo la stanza e scendiamo a Valtos Beach dove prendiamo 2 lettini e un ombrellone, prima fila, 2 metri dall’acqua, per 6€. La lunga spiaggia di Valtos ha la particolarità che inizia da un lato con la sabbia e finisce dall’altro con dei ciottoli, che si fanno via via più grandi lungo la spiaggia. Pranziamo in un ristorantino subito sopra sulla spiaggia con 2 kebab (non il nostro kebab, ma delle saporite e speziate salsicce) con patate, insalata greca, birra e macedonia con 23€. Terminiamo la nostra giornata in spiaggia alle 17.30, ci docciamo sulla spiaggia, ci cambiamo e scendiamo in paese a fare due foto e bere un frapè. Poi via in sella, alla volta di Igoumenitsa, dove arriviamo alle 19.30, facciamo il check-in, usciamo dal porto e facciamo una passeggiata sul grazioso lungomare della città. Ci sediamo a mangiare sul lungomare, una Pita Kebab, un’insalata greca, un souvlaky, birra e acqua a 10€! E ci imbarchiamo sulla Ionian Queen. Ci addormentiamo sulle solite scomode poltrone tipo “airseat”.

18 agosto: Brindisi  Latina (545 km) Sbarchiamo a Brindisi puntuali alle 7.30 e subito in sella alla volta di Latina, dove arriviamo dopo qualche sosta alle 13.30.

Consigli Abbiamo percorso ben 2.004 km in Grecia in 11 giorni. Abbiamo visitato siti archeologici, città e tante magnifiche spiagge. È stato un viaggio faticoso, ma i posti che abbiamo visto, il cibo che abbiamo mangiato e i bagni che abbiamo fatto ci hanno ripagato tutta la fatica e questo viaggio ci rimarrà nel cuore per sempre. Io e la mia amica Patty siamo stati fortunati perché la nostra grande amicizia e comunanza di interessi/caratteristiche personali ci ha permesso di fare una vacanza in grande armonia, con tempi serrati, con pochissimo bagaglio, ma molto molto appagante. – So di aver usato tantissimi superlativi, ma assicuro che nessuno è esagerato. – I prezzi che ho indicato sono sempre a coppia. – Il personale degli hotel, ristoranti, caffè è sempre gentile e molto efficiente: in Grecia si comincia a mangiare dopo pochi minuti dall’ordine e l’ordinazione non sarà mai sbagliata. – Le spiagge non sono mai molto affollate (non lo erano in pieno ferragosto!) e c’è sempre un posto per prendere un caffè o per mangiare qualcosa. – Il sole della Grecia è feroce. Siamo stati fortunati, in un periodo di solito caldissimo abbiamo trovato ottime temperature, diverse volte di sera abbiamo utilizzato le provvidenziali felpe che avevamo portato. Però al sole non si riesce proprio a stare per molto tempo. Fondamentali ombrelloni o posti all’ombra. Visti i prezzi dei lettini/ombrelloni (spesso forniti gratuitamente dai bar, dove basta consumare una cosa) neanche vale la pena di portarlo l’ombrellone. – E’ facilissimo trovare da dormire in Grecia. Sconsiglio le prenotazioni (a parte Atene), consiglio di cercare con un po’ di pazienza (neanche tanta) le migliori camere, con vista mare. I prezzi non saranno mai esagerati. Inoltre i gestori hanno l’abitudine di far vedere le camere e non si offendono se non la si prende. Noi abbiamo trovato camere carine, a prezzi ragionevolissimi, molto facilmente il week end del 13/14/15 agosto!!! – In Grecia ci si può sedere tranquillamente in qualsiasi ristorante senza guardare i prezzi nei menù comunque sempre esposti: il conto non sarà mai salato, anzi, a volte sorprendentemente basso. Si può scegliere quindi tranquillamente ristoranti sul mare. – La moto è un mezzo ideale per girare la Grecia perché permette di ammirare meglio i paesaggi e di trovare facilmente parcheggio davanti alle spiagge, ai ristoranti, agli hotel. Il casco non è obbligatorio ma da utilizzare assolutamente. – Attenzione alle strade, le cui condizioni a volte sono pessime e soprattutto sono spesso lisce (a tratti sono lucide) e cambiano repentinamente, da superstrade a stradine sconnesse. Inoltre i greci non sono grandi guidatori, anche se rispettosi delle moto. Spesso si spostano per agevolare il sorpasso, ma è possibile trovarseli in curva contromano. – La benzina con la crisi è diventata più cara che in Italia.

Cibo: – Tsatziky: ottimo salsa di yogurt greco con cetriolo, aglio e aneto, servita fredda da magiare sul pane o come salsa per la carne. – Soluvlaky: spiedini di carne morbida e speziata di maiale o pollo. – Moussaka: pasticcio di carne, besciamella e melanzane; – Pita: una sorta di focaccia greca, servita calda o utilizzata per il Gyros; – Gyros: il nostro kebab; – Kebab: salsiccia morbida e speziata, ottima con la pita; – Frapè: un beverone fatto di Nescafè solubile ghiaccio ed acqua a cui riescono a fare una spuma con un minifrullino. Gradevolissimo bevuto con zucchero e latte.

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