Giro dell’Irlanda in 10 giorni

Un’isola con 10, 100, 1000 sfumature di verde. Da vivere in mezzo alla natura, ma anche in mezzo alla gente e alle coloratissime città
Scritto da: wondermau
giro dell’irlanda in 10 giorni
Partenza il: 14/08/2018
Ritorno il: 23/08/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Per la vacanza di quest’anno io e Francesca abbiamo cercato di goderci il maggior numero di cose di una bellissima, ma anche abbastanza grande, isola. Ovvio che in 10 giorni ci sono tanti km da macinare (alla fine sono stati ben 2000) e c’è la necessità di avere un itinerario ben preciso per evitare di “tirarsi troppo il collo”. Noi siamo persone a cui piace organizzare bene la vacanza, così il divertimento inizia molto prima della partenza. Speriamo che questo diario sia utile a chi vorrà esplorare questa verdissima isola europea. Prima di entrare nel dettaglio ecco un riassunto delle tappe e degli hotel che abbiamo prenotato, così da agevolare chi guarderà l’Irlanda con la cartina in mano:

Giorno 1 – Kilkenny – Courtyard Accomodation

Giorno 2 – Bantry – Aran lodge

Giorno 3 – Killarney – Mc Sorley’s Bar and Nightclub

Giorno 4 – Doolin – Blackberry Lodge B&B

Giorno 5 – Carrick – O’Neill B&B

Giorno 6 – Glenariff – Lurig View B&B

Giorno 7 – Belfast – Travelodge Belfast central

Giorni 8/9 – Dublino – Dublin central inn

14 AGOSTO: VOLO E ARRIVO A KILKENNY

L’Irlanda è facile da raggiungere via aereo, soprattutto Dublino. Noi abbiamo scelto il volo RyanAir da Bergamo perché ci consentiva di arrivare in mattinata. Oltre al volo ci siamo affidati, sempre tramite il sito della compagnia, alla Flizzr (che poi si appoggia a Sixt) per il noleggio dell’auto. Devo dire che ci siamo trovati molto bene. La VW Up che ci hanno dato era praticamente nuova e molto pulita. Una cosa necessaria da portare in auto è il navigatore, in quanto fa risparmiare molto tempo. Se il vostro gestore telefonico vi permette di utilizzare al meglio lo smartphone bene, altrimenti affidatevi al più che valido sistema dell’agenzia. Le indicazioni stradali ci sono, ma meglio andare sul sicuro e non distrarsi, anche perché si guida dal lato opposto rispetto all’Italia. In poco tempo si fa comunque l’occhio, bisogna solo prestare attenzione alle strade strette che spesso devono essere percorse.

Atterrati a Dublino e accesa la macchina ci siamo diretti verso Kilkenny fermandoci solo per una breve sosta per mangiare due tramezzini al tacchino. Kilkenny è una cittadina meravigliosa, a noi è piaciuta molto. Vie piccole, case e pub tipici e poco traffico. Come prima cosa siamo andati al Courtyard Accomodation a parcheggiare la macchina. La struttura è a due passi dal castello, praticamente in centro e ha incluso il parcheggio. La camera non è grande, ma è pulita e per una notte va benissimo. Il pomeriggio l’abbiamo dedicato completamente a Kilkenny visitando il Castello, la Craft gallery, la Cattedrale di St. Canice e passando dai Rothe Gardens, dalla Black Abbey e dalla fabbrica della buonissima Smithwick’s. Consiglio di fare la Heritage card in quanto con 40 euro a testa si risparmia molto dato che comprende moltissimi siti irlandesi. Chiaramente è da valutare in base al vostro itinerario, ma io la consiglio perché in generale gli ingressi non costano poco. La sera, dopo una buona pinta di Smithwick’s, abbiamo cenato al La rivista. Fish & chips per me e il primo stufato alla Guinness del nostro viaggio in Irlanda per Francesca. La sera ci siamo goduti la splendida Kilkenny.

15 AGOSTO: ROCCA DI CASHEL, CASTELLO DI CAHIR, CORK, KINSALE E MIZEN HEAD

Il nostro Ferragosto inizia presto. Di buonora partiamo per la rocca di Cashel in quanto prima dell’apertura era prevista la visita della Hore abbey, abbazia abbandonata completamente gratuita. Sulla strada si gode di una splendida vista in quanto si vede la rocca svettare in cima alla collina. Dopo una breve deviazione di neanche un km si arriva alla Hore abbey. Bellissimo perché non c’era nessuno e abbiamo fatto un sacco di foto. La rocca di Cashel è molto bella, ben conservata e l’ingresso è incluso nella HC. Terminata questa visita abbiamo fatto tappa a Cahir per visitare il castello. Oltre ad essere ben custodito è ricco di mobili molto antichi. Anche questo sito è incluso nella carta. Grazie alla partenza in ottimo orario siamo riusciti ad arrivare a Cork prima di pranzo. Parcheggiare non è facile, quindi ci siamo affidati ad un classico parcheggio cittadino (tariffa di 6 euro tutto il giorno). Cork non ci ha stregati, però ha diverse cose interessanti da visitare. Saint Fin Barre’s Cathedral (ci si può accontentare dell’esterno), l’Elizabeth fort (gratuito da cui si gode una bella vista sulla città), l’English market, la Saints Peter and Paul’s Church, la Crawford municipal art gallery, e la Shandon Bells & Tower di St Anne’s Church. In qualche km si fa tutto e non sono necessari spostamenti con i mezzi.

Nel giro abbiamo incastrato anche il pranzo proprio all’English market, un mercato molto movimentato dove si possono trovare prodotti tipici, carne e pesce freschissimi o semplicemente pranzare con un tipico hot dog irlandese e con delle buonissime torte dei tanti panettieri presenti. Terminata la visita di Cork siamo partiti per Kinsale dove abbiamo visitato l’incantevole Charles fort, incluso nella HC. Qui abbiamo preso la prima, e fortunatamente unica, pioggia importante della vacanza, accompagnata dall’immancabile vento. Tuttavia il posto è talmente bello che lascia senza fiato. Per continuare la nostra ricca giornata via di corsa alla volta di Mizen head, il punto più sud-occidentale e meridionale d’Irlanda. Un ampio parcheggio apre le porte al centro visitatori, carino, ma meglio andare direttamente al bellissimo panorama che questo capo offre. 3 itinerari che portano a delle grotte, alla parete più alta rispetto al faro e proprio al faro. L’ingresso è 7 euro, ma il posto li vale tutti. Dopo essere rimasti incantati abbiamo fatto una breve sosta alla spiaggia di Barleycove, quindi siamo partita per Bantry, dove il graziosissimo Aran lodge ci ha ospitati. Il lodge è bellissimo e molto pulito. Immerso nel verde e davvero ben curato. La colazione è da 5 stelle in quanto, oltre ad un abbondante buffet, si può scegliere tra vari tipi di colazione cucinati al momento da una splendida signora. Meraviglioso. Inoltre devo dire che Bantry è davvero una bella cittadina che offre diversi localini che cucinano pesce. Noi abbiamo cenato al O’Connors e ci siamo trovati molto bene.

16 AGOSTO: RING OF KERRY E KILLARNEY NATIONAL PARK

Dopo la strepitosa colazione a base di caffè e pancakes siamo partiti per il famoso Ring of Kerry. Questo grande anello diciamo che va vissuto e che ogni km ha un suo perché, oltre ad una propria caratteristica e un proprio panorama. Elenco solo alcune delle nostre tappe in quanto ogni “view point” che incontrerete durante il percorso vi farà venire voglia di fermarvi. La colorata Sneem, il panoramico Skellig Ring, le fantastiche Kerry Cliffs, la particolare Valencia Island e il bellissimo castello di Ballycarbery (non si può visitare, ma merita una fotografia), passando dallo strano Barracks Heritage Centre di Cahersiveen. Tutto è rigorosamente gratuito, fatta eccezione del Barracks Heritage Centre, che abbiamo visto solo da fuori e delle Kerry Cliffs. Queste scogliere sono un buon aperitivo per quelle che seguiranno, se come noi deciderete di fare il giro dell’Irlanda in senso orario e partendo da Dublino. Con 4 euro e qualche centinaio di metri si accede a uno spettacolo mozzafiato. Prima un percorso a destra, poi uno a sinistra per vivere un panorama meraviglioso sul mare. Occhio al vento, spesso molto forte! Terminato l’ampio giro del Ring of Kerry, a metà pomeriggio ci siamo messi in strada per raggiungere il parco nazionale di Killarney (ingresso al parco gratuito). Anche qui è la natura a farla da padrona e il Ladie’s View offre subito un assaggio combinando il panorama con gli animali selvaggi che arrivano a due passi dai turisti. Oltre a questo abbiamo visitato la Muckross House e il Ross castle, entrambi inclusi nella HC, ma visitabili solo tramite visita guidata, quindi bisogna pazientare attendendo l’inizio dei tour. Arrivati per sera a Killarney abbiamo depositato i bagagli al McSorley’s Bar and Nightclub. La stranezza è che è necessario entrare nel pub per chiedere le chiavi e la scala porta ad un vero e proprio nightclub, a quanto pare chiuso. Comunque le stanze sono ben isolate e pulite. Inoltre è in centro e vicino ai parcheggi pubblici che la sera e la notte sono gratuiti. Killarney è molto carina e ricca di localini. Noi abbiamo cenato al Tatler Jack e ci siamo trovati bene.

17 AGOSTO: LIMERICK E CLIFFS OF MOHER

La mattina seguente ci svegliamo per una colazione al jam, locale molto adatto a noi italiani che vogliamo svegliarci con caffè e cornetto. subito dopo colazione abbiamo visitato la vicina muckross abbey, una splendida abbazia abbandonata immersa nella natura (ingresso gratuito). Dal parcheggio si arriva facilmente in circa 500 metri. Dopo la breve sosta ci siamo diretti a limerick, altra città carina ma caotica. Nell’ordine siamo passati al King John’s Castle, che non abbiamo visitato in quanto non incluso nella hc, poi all’Hunt Museum, al Limerick Museum e alla Gallery of Art che si trova proprio sul verde e curato People’s park. Infine la visita obbligatoria all’o’connell Monument, nell’omonima via principale ricca di negozi.

Dopo un breve pranzo in un noto fast food ci siamo diretti alle famosissime Cliffs of Moher. il biglietto costa 8 euro, ma prenotandolo online il costo si dimezza. Noi non abbiamo trovato il cielo limpido, ma non pioveva e il vento era sopportabile. Per fortuna abbiamo visitato prima le scogliere del centro visitatori perché nel giro di mezz’ora è scesa una nebbia che impediva la vista completa di questo capolavoro della natura. Dopo questo spettacolo abbiamo fatto un giro per Doolin, aspettandoci sinceramente case più colorate, e siamo arrivati a Carrick al Blackberry Lodge B&B. La ristrutturazione è recente e le camere sono ampie, pulite e ben arredate. inoltre il proprietario è gentilissimo e ha “confezionato” diversi itinerari che comprendono vari luoghi d’interesse, dai siti da visitare ai locali e persino le pompe di benzina. per cena siamo andati al tipico Mcgann’s Pub. Un posto molto irlandese in cui si mangia bene e si spende poco. Attenzione a non andare troppo tardi perché si rischia di attendere molto tempo.

18 AGOSTO: DUNGUAIRE CASTLE, GALWAY, AUGHNANURE CASTLE, STRANDHILL, CLASSIEBAWN CASTLE E SLEAVE LEAGUE

Come ci è spesso capitato siamo partiti presto appurando, giorno dopo giorno, che agli irlandesi piace fare colazione con calma. Si viaggia bene grazie alle poche macchine in strada, ma ciò è anche sinonimo di tanti siti chiusi fino alle 10. Per questo motivo il Dunguaire Castle lo abbiamo visitato solo da fuori, ma merita comunque qualche bella foto. Dopo la breve sosta siamo arrivati a Galway, parcheggiando al porto e iniziando il nostro tour di questa città molto molto bella. Il nostro itinerario è partito dal City Museum, che visiteremo alla fine a causa dell’orario di apertura per finire alla bellissima e particolare cattedrale (ingresso ad offerta minima di 2 euro). Nel mezzo gli splendidi vicoli di questa città e i seguenti punti d’interesse: Spanish Arch (un arco antico che si visita all’aperto), Kirwan’s lane (una delle tante viette molto caratteristiche), la Hall of the Red Earl (mura antiche dalla storia molto particolare), la St. Nicholas Church (da fuori), Nora Barnacle House (la casa della moglie di james joyce), il Lynch’s Castle (tristemente trasformato in una banca), la splendida Piazza Eyre Square e il Salmon Weir Bridge prima, appunto, della cattedrale. Infine, di ritorno al parcheggio, l’interessante museo di Galway che contiene tanta storia, ma ha anche un piano interattivo molto adatto ai più piccoli.

Terminata la visita di Galway abbiamo visitato l’Aughnanure Castle, compreso nella Hc. diciamo che è più carino da fuori, però merita una visita. Visti i km del pomeriggio per arrivare alle scogliere del nord abbiamo dovuto rinunciare alla tappa della Kylemore Abbey, nel Connemara, ma sarebbe stato veramente troppo. Quindi, dopo una sosta alla spiaggia di Strandhill, ricca di surfisti, e a una foto panoramica al Classiebawn Castle, che purtroppo è chiuso al pubblico, siamo arrivati alle splendide scogliere del nord. Il fatto che sia tutto gratuito è molto positivo, ma non credo lo sarà per molto. Il Bunglass Point, punto più esaltante delle Slieve League, ha due ampi parcheggi. Consiglio di evitare il primo aprendo la sbarra che sembra chiudere il passaggio e di dirigersi subito al secondo parcheggio, davvero a due passi dalla meravigliosa vista che queste scogliere offrono. La nostra lunga giornata si conclude con la cena allo Slieve League Lodge Restaurant, si mangia bene, e con la notte all’o’neill b&b. carino, pulito e ben arredato.

19 AGOSTO: MALIN HEAD, CULDAFF, DERRY/LONDONDERRY, DUNLUCE CASTLE, CAUSEWAY COAST ROUTE E THE DARK HEDGES

Anche questa giornata si preannunciava ricca di cose da fare, quindi ci siamo svegliati presto e prima della colazione (che iniziava alle 8). La sera prima i gentili proprietari, vista la nostra assenza alla colazione, ci hanno invitati ad aprire il loro frigorifero per prendere della frutta o del latte! Arrivati al capo di Malin, punto più a nord dell’Irlanda, eravamo da soli, quindi uno spettacolo della natura tutto per noi, niente di meglio. Dopo un po’ di relax e la visita alla bella spiaggia di Culdaff siamo andati alla bellissima Derry (che contiene l’antica Londonderry). Diciamo che il fatto di essere arrivati nell’Irlanda del nord si percepisce in ogni angolo. Il fatto che sia domenica ci agevola in quanto non c’è traffico e i parcheggi sono gratis, quindi abbiamo parcheggiato praticamente sotto le mura che circondano Londonderry. Le City walls consentono di fare un giro completo e visitare tanto di quello che offre questa città. La St. Columb’s Cathedral, il Centre for contemporary art, il Tower museum, la splendida Guildhall, il particolare Peace bridge e la piazza di Ebrington. Alcuni erano chiusi e altri a pagamento, noi ci siamo accontentati di fare un giro. Infine, uscendo dalle mura si arriva al quartiere di Bogside, simbolo della lotta tra protestanti e cattolici. I murales meritano una visita perché oltre ad essere magnifici sono ricchi di storia. Nel primo pomeriggio, dopo un veloce tramezzino e una fotografia al Dunluce Castle, abbiamo percorso la meravigliosa Causeway coastal route.

Prima tappa l’obiettivo principale: Giant’s Causeway. L’ingresso costa 13 euro ed è necessaria una camminata di almeno 20 minuti. La gente è tanta, ma il luogo è meraviglioso. Si tratta di scogli molto particolari, squadrati, molto molto fotogenici. Consiglio di non arrivare al parcheggio principale in quanto è sempre pieno, di non parcheggiare abusivamente ai lati della strada perché ho visto parecchie multe, ma di lasciare la macchina a Bushmills e di prendere la navetta. È gratis, arriva ogni 20 minuti ed è tutto ben segnalato.

Proseguendo verso est una bella foto alla bianchissima Ballintoy church, una veloce tappa al Dunseverick castle e una foto panoramica al Carrike-a-rede Rope Bridge. Francesca non era molto propensa a percorrere questo ponte di corda, quindi abbiamo evitato il costoso biglietto a favore di una foto panoramica gratuita! Ultima tappa della giornata il magico scenario del Dark Hedges, una strada ormai chiusa al traffico resa magica dagli alberi a bordo strada. Tanta gente, ma merita. Se avete occasione visitatelo la mattina presto, così è meno trafficato.

Una buona cena da Harry’s di Glenariff a base di stufato e arrosto del giorno prima di dormire al Lurig View B&B, gestito da una signora molto gentile. Inoltre era un buon compromesso tra la fatica del giorno precedente e la vicinanza a Belfast.

20 AGOSTO: BELFAST

L’arrivo a Belfast è veloce e subito si viene catapultati in una vera e caotica città. I parcheggi sono tanti e solitamente hanno convenzioni con gli hotel. Il nostro era in centro, vicino al Travelodge Belfast central, camera piccola, ma ottimo prezzo e posizione, come detto, centrale. A metà mattina cominciamo la nostra lunga passeggiata e anticipo che a fine giornata saranno ben 18 km. I mezzi ci sono, ma il centro si visita volentieri anche a piedi e con la giusta calma. Vista la nostra posizione partiamo dal The Crown Liquor Saloon, un vero e proprio pub in cui potrete mangiare e bere godendovi un po’ di storia, e dal Grand Opera House. Poi ci dirigiamo all’imponente City Hall, ci godiamo la calma della The Linen Hall Library, fotografiamo le particolari Pottinger’s e Joy’s entry, visitiamo la St Anne’s Cathedral e l’interessante museo MAC. Successivamente passiamo dall’Albert Memorial Clock, che pende come la torre di Pisa, passiamo vicino alla Custom House Square, chiusa a causa di un concerto e, passando dal ponte del Lagan wier, pranziamo in un fast food prima di iniziare la nostra lunga camminata in direzione della zona del Titanic.

In un paio di km si arriva alla SS Nomadic, che si trova proprio di fronte all’imponente Titanic museum. Noi abbiamo deciso di non visitarlo in quanto molto costoso e troppo, a detta di tanti, interattivo. Comunque anche solo l’edificio vale parecchio e non bisogna perderselo. Camminando ancora per un km, passando dagli studi di registrazione, si arriva al Dock in cui fu costruito il Titanic. Anche questo, purtroppo, è a pagamento, ma ci si rende conto di quanto fosse enorme. Dopo un po’ di riposo e una merendina torniamo in centro per un po’ di meritato relax e ci godiamo dello shopping e un aperitivo in uno dei tanti pub del centro. Ceniamo al Sweet Afton, proprio di fronte al nostro hotel. Una buonissima cena in un pub molto romantico. Poi a nanna per ricaricare le pile prima degli ultimi giorni a Dublino.

21 AGOSTO: TRIM CASTLE E DUBLINO

La volontà iniziale era di visitare sia Brù na Bòinne sia il Trim Castle. Avendo già comunicato l’orario di consegna della nostra auto abbiamo preferito non rischiare sacrificando il sito archeologico. Preistorico e molto importante, però una scelta la dovevamo fare e la lunga visita che questo sito richiede sarebbe stata troppo. Quindi superiamo la zona e ci dirigiamo al Trim castle, carino e incluso nella HC. Arrivati all’aeroporto di Dublino riconsegniamo la macchina e prendiamo l’airlink che ci porta nel centro di Dublino, precisamente al Dublin Central Inn che ci ospiterà fino al termine della nostra vacanza. L’hotel è pulito, in centro a 50 metri dal The spire, ma ha delle camere un po’ piccole. Prima della partenza avevo acquistato il Dublin Pass, secondo me indispensabile in quanto fa risparmiare un sacco di soldi e tanto tempo. Oltre a quasi tutte le principali attrazioni comprende un viaggio sull’airlink da o per l’aeroporto e 24 ore di bus rosso che fa continuamente il giro di Dublino e che diventerà il vostro tappeto volante. In ogni caso il nostro pass (di 2 giorni) l’abbiamo attivato il secondo giorno, in quanto il primo lo abbiamo dedicato a molti musei gratuiti e allo splendido Trinity college, escluso dal pass.

Come ho anticipato l’itinerario del primo giorno nella capitale ci ha portato, passando dalla Bank of Ireland, al Trinity college, gratuito e da non perdere, e nella Old Library con la visita alla Long Room e al Book of Kells. L’ingresso costa ben 13 euro e c’è molta gente, ma oltre all’antichissimo libro la Long room lascia senza fiato. Non è nel pass, ma non si può perdere. Ricordate di prenotare la visita in anticipo perché si rischia di non riuscire ad entrare. Dopo queste meraviglie abbiamo fatto un vero e proprio tour dei musei, tutti gratuiti e nella stessa zona, nell’ordine: Science Gallery, National Library, National Museum of Ireland di archeologia e di storia naturale, la National Gallery e il Little Museum. Infine ci siamo goduti un po’ di relax nello splendido parco di Stephen’s Green e nella cornice di Merrion Square. Non male come primo giorno! La sera abbiamo cenato in un ottimo ed economico pub del centro, il Madigan’s, vicino al nostro hotel.

22 AGOSTO: DUBLINO

Dopo una breve colazione iniziamo un giorno ricco di posti da visitare. Breve passaggio fotografico alle Sunlight chambers, allo storico pub Temple bar, al City Hall e all’Olympia theatre, per arrivare al primo sito che ci attiva il nostro Dublin Pass, la Christ church. Chiesa carina e molto vecchia che ospita la parte sotterranea più antica di Dublino. Finiamo il giro di quella zona visitando St Audoen’s, il meraviglioso (all’interno perché all’esterno è piuttosto banale) Dublin castle, incluso nel pass, e la Chester Beatty Library. Infine facciamo una breve sosta alla Marsh’s library e ci godiamo il capolavoro della St Patrick’s cathedral (inclusa nel pass). Successivamente saliamo sul bus per arrivare al gigantesco Guinness storehouse, trafficato e costoso, ma incluso nella nostra carta. Il giro nella storica birreria e la pinta gratuita gustata al settimo piano dove c’è la terrazza panoramica su Dublino ci hanno messo fame, infatti mangiamo all’interno dell’edificio. Ottimi tramezzini e da bere… ve lo devo dire? Dopo pranzo, grazie al bus raggiungiamo l’Irish museum of modern art, carino soprattutto l’edificio e con due passi nel bellissimo parco arriviamo al Kilmainham Gaol. Non ci fanno entrare nonostante sia incluso nella nostra Heritage Card (nel Dublin Pass non è incluso), il motivo è che bisogna comunque prenotare. Peccato, ma non sono stati molto gentili dato che non c’era nessuno. Fosse stato pieno di turisti l’avrei capito. In anticipo sulla tabella di marcia, saliamo sul bus che ci porta allo Zoo, sempre incluso, immerso nello splendido Phoenix park. C’è da camminare, ma devo dire che è molto bello e ci sono tantissimi animali. Dopo il pomeriggio allo zoo abbiamo visitato la distilleria Jameson, inclusa nel pass, in cui spiegano il processo per produrre il famoso Whisky e ne regalano un assaggio. Prima del rientro in hotel passiamo da St. Michan’s church, dal Four courts, dallo splendido General Post office e una volta al The Spire siamo tornati alla base. L’ultima sera ceniamo al The Oval Bar. Stufato, tanto per cambiare, per Francesca e salmone con le verdure per me. Tutto buono!

23 AGOSTO: DUBLINO E RITORNO IN PATRIA

L’ultima mattina è dedicata a ciò che ci rimane da visitare nel poco tempo che ci resta. La City Gallery Hugh Lane, gratuita e molto interessante come il Writers Museum e il James Joyce centre inclusi nel nostro pass. Torniamo in hotel per sistemare le valigie, mangiamo un panino al volo e andiamo in aeroporto per tornare in Italia. L’Irlanda è un’isola con 10, 100, 1000 sfumature di verde. Il sole ad agosto non si vede quasi mai, ma se avrete la nostra fortuna non prenderete troppa acqua. L’ombrello è inutile visto il vento, ma il k-way è indispensabile. Per il resto gli irlandesi sono molto gentili, soprattutto quando chiedete informazioni, e dei gran chiacchieroni. Una bella isola da vivere in mezzo alla natura, ma anche in mezzo alla gente e alle loro coloratissime città.



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