Giro del mondo 2000
per l’aereo siamo riusciti a risparmiare non poco con il bilglietti round the world della new zealand air lines, circa 2.300.000 per 11 voli! siamo partiti da malpensa per singapore e subito ad hong kong dove siamo rimasti 4 giorni; probabilmente per un’occhiata superficiale bastano 2 giorni più un terzo a macao, comunque è una città veramente frenetica e particolare. siamo poi volati a sydney che è bellissima, una metropoli vivibile, civile, pulita… Insomma come in italia.
consiglio a tutti quelli che non hanno tempo di recarsi all’interno o nei parchi nazionali, di fare un giro allo zoo che è molto ben tenuto e non assomiglia ad un lager. Altro posto da vedere nelle vicinanze e manly, un quartiere molto carino e di fare un giro dentro i bellisiimi parchi della città (tutti in pieno centro).
dopo sydney volammo in nuova zelanda per arrivare infine alle isole cook.
siamo rimasti 9 giorni a rarotonga, un’isola bellissima con un interno fatto di monti e valli magnifiche ed il mare molto freddo ma con una barriera corallina abbastanza bella.
da rarotonga partono ogni giorno voli per la meravigliosa aitutaki, dove ci si può andare in giornata.
dopo un ennesiomo volo arrivammo a thaiti che non è esattamente ciò che ci si aspetta.
la città è incasinatissima, con un bel inquinamento e sopratutto per chi come noi arrivava dalle cook, isole dove la cultura, la lingua e le tradizioni locali sono fortissime, è quasi fastidioso il ritrovarsi in una città francese, totalmente francese: carrefour, baguette, auto solo francesi (alcune con i fari gialli!), il palazzo del governatore (ovviamente un bianco)… E così via.
per fortuna che con un volo di 3 minuti si giunge a moorea, la più bella isola che ho mai visto. All’interno svettano 6, 7 monti come il cervino o il cerro torre, incredibili guglie di 2000 metri, all’esterno c’e una laguna corallina incredibile, tagliata da due baie, sembrano quasi dei fiordi, incredibili. È realmente un posto unico. Il problema, comune in tutto la polinesia è il costo degli alberghi, e dei ristoranti (la spesa media per un pasto è di circa 80/100 mila).
tappa successiva è ovviamente bora bora, meravigliosa, bellissima, lascia senza parole, ma a forza di vederla su cataloghi, tv, film sembra quasi di esserci già stato.
la cosa però incredibile è la laguna; vi sono tutte le tonalità di blu e verde con spiagge ovviamente che più bianche non si può.
a bora bora si arriva a dei prezzi veramente folli per tutto, è completamente invivibile se non si è miliardari. Infatti è sempre piena di calciatori in vacanza.
la cosa che lascia interdetti è vedere che tutte le donne delle pulizie, tutti i camerieri, sguatteri, pescatori, poveri (ci sono, ci sono) sono polinesiani.
i direttori degli alberghi, i politici, gli insegnanti, i tecnici sono bianchi francesi! COLONIALISMO nel 2000. Vive la france.
un consiglio: per chi vuole andare in polinesia esiste un ufficio del turismo specifico a milano, in zona cadorna, io purtroppo l’ho scoperto al ritorno; lì vi danno un ciclostilato con su centinaia di alberghi medio piccoli per chi ha budget limitati (dalle 50.000 in su a notte) su tutte le isole abitate della polinesia, ma sopratutto gestiti e di proprietà di polinesiani.
continuando il nostro itinerario arrivammo a los angeles, città orrendamente gigantesca dove tutto è fuori misura, dai gelati, alle persone (quasi tutti obesi), alle pizze, alle macchine… Insomma ci ha fatto abbastanza schifo, anche se ci siamo stati veramente poco tempo, dubito comunque di tornarci.
e a l.A. Abbiamo preso il nostro volo per l’europa dove dopo + di un mese di un viaggio bellismo ma con un po’ troppi aerei (in totale 18) siamo tornati a milano.
viva l’italia.
ciao paolo – milano