GIRO D’OLANDA con passaggio iniziale in Belgio
Bus per Bruxelles centro (11 euro a testa) e subito acquistiamo la card treno da 10 viaggi a 45 euro, e ci dirigiamo verso la periferia belga – pranzo con panini in una delle numerose catene tipo PANOS che preparano panini al momento.
Arrivo e pernottamento di 2 notti a Leuven patria della birra Stella Artois, all’hotel IBIS, 2 stelle (ma ne meriterebbe molte di +!), vicino al centro, ma a soli 10 min a piedi dalla stazione, ottima camera, ottima colazione e personale molto gentile e cortese! Tot pagato 138 euro – colazione inclusa.
Nonostante sia agosto si sta bene in maniche lunghe e tutta la gente gira con felpe, maglioncini e giacche! Pazzesco, arriviamo dai 40 gradi milanesi,,, Giro per il piccolo centro, ricerca di un supermarket per compare qualcosa da portare in camera: patatine, acqua, biscotti e frutta, – riposo in hotel e fuori per cena,,,un freddo allucinante!!! Cena in un tipico bar all’aperto pieno di giovani, prezzi modici,,,ordiniamo a caso, perché le traduzioni in inglese del cibo qui e anche poi in olanda nn esistono! Ci arrivano due piatti di pasta, a me con una specie di pesto, verdure e pancetta e a Marco con polpette grandi come palline da tennis! Porzioni indescrivibili! Nn riusciamo a mangiare tutto e per poco + di 20 euro (birre incluse) mangiamo bene e tanto anche se un po’ pesante! Ritorno all’hotel, crolliamo a letto! Il gg dopo sveglia, altro giro per Leuven, entriamo nelle chiese che il gg prima erano chiuse e poi partenza in treno per Anversa, l’unica città rimasta fuori dal giro dell’anno scorso.
Città strapiena di negozi di vestiti, fashion e non! Mai visti tanti così di seguito! Altro giro per il centro cittadino, molto bello, soprattutto la piazza con gli edifici pieni delle bandiere del mondo,,,ancora riempiti dalla colazione, ci accontentiamo di patatine e birra da asporto.
Fa caldo, ma un venticello fresco ci fa stare bene! Arriviamo camminando fin dalla parte opposta della città, guida alla mano, e raggiungiamo la zona portuale, col castello, e ci fermiamo ad ammirare la Scheda sul lungo fiume, pieno di turisti.
Ritorno in centro, altro giro e ritorno alla stazione con annesso ritorno a Leuven,,, avevamo programmato di far tappa anche a Mechelen, ma la sottoscritta è a pezzi e si addormenta in treno, così torniamo all’hotel per doccia e uscire per cena.
Decidiamo di nn ripetere la cena troppo pesante della sera prima e ci avventuriamo per le vie interne di Leuven piene di ristorantini, mangiamo italiano in un locale gestito da compaesani e ci accorgiamo di essere circondati da italiani! Ottima pasta e pizza + che decente in due e bicchiere di nocino offerto dal gestore (solo a noi!) che evidentemente ci ha preso in simpatia! Giro rilassante e arriviamo a quello che è stato definito il “bancone più lungo del Belgio” ,,,una fila lunghissima di bar con una miriade di tavolini e ombrelloni all’esterno,,,nn si riesce a capire quali tavoli appartengano ad un bar e quale ad un altro!!! Tutti i bar sono pieni, e si sentono musica e chiacchere ovunque!!! Ci fermiamo per un gelato (squisito!) in una gelateria che da’ proprio su questa lunga camminata fra i bar e poi ci dirigiamo verso l’hotel. Anche stasera il clima è fresco, ma si sta meglio rispetto a ieri e restiamo in giro + volentieri.
Il gg dopo colazione e partenza per l’Olanda! Oggi lieve pioggerella, che sparisce mano a mano che entriamo nel nuovo stato. Arrivati ad Amsterdam Centraal scopriamo ns malgrado che tutti i porta di bagagli custoditi a pagamento funzionano solo con carta di credito, (a differenza del Belgio dove accettavano anche banconote e monete), ma la mia nn viene accettata anche se si tratta di una normalissima MasterCard,,, Recuperiamo volantini, cartine varie al centro informazioni, ma i bagagli pesano tr per visitare la città portandoceli dietro, decidiamo quindi di proseguire il viaggio fino ad Haarlem dove abbiamo prenotato l’hotel per 3 notti: hotel JOOPS 3 stelle.
Ripartiamo e quando arriviamo all’hotel, anche questo in pieno centro, ma a soli 10 min a piedi dalla stazione, scopriamo che nn solo ha cambiato nome da qlche gg, ma che nn è esattamente quello che ci aspettavamo e che avevamo visto sul sito.
L’aspetto in sé è abbastanza triste, la camera ha un odore strano ed è spoglia e vecchia, il bagno nn ha finestre (ma a questo ci stiamo abituando perché son tutti così gli hotel), ma in + le finestre della camera nn si possono aprire!!! Chiediamo se sia un problema delle stesse finestre, la ragazza della reception sale a controllare, ma niente da fare – si scusa, ma chiediamo a quel punto un cambio stanza che però nn ci viene concesso in quanto l’hotel è tutto pieno,,, Di malumore, oggi fa anche un pochino freddo e il cielo è color ghisa, facciamo un giretto e scopriamo che sulla piazza principale c’è una sagra culinaria.
Ritorniamo in hotel, doccia e pronti per la cena.
Nn ci accorgiamo del tempo che passa e usciamo alle 22,,, mangiamo in uno stand della sagra, della carne alla griglia con contorno e carpaccio con verdure (ordinati a caso,,,anche i camerieri faticano a spiegarci in inglese i piatti) buonissimi, ma poco consistenti! Ci alziamo da tavola con ancora fame, ma le cucine di tutti i vari ristoranti / bar / pub chiudono prestissimo: 20,00 / 20,30 massimo (aargh!!!).
Unica nota positiva della giornata e dell’hotel: drink di benvenuto offerto a tutti gli ospiti, presso il bar accanto all’hotel – decidiamo di approfittarne e di,,,bere per dimenticare il gg decisamente sfortunato!!! Il gg seguente usciamo alla ricerca di un croissant per far colazione, che nn è inclusa nell’hotel e costa la bellezza di 12,50 euro a testa.
Ritorniamo ad Amsterdam e dopo aver mangiucchiato qualcosa di dolce ci godiamo una splendida giornata in questa magnifica città dove io ero stata già 3 anni fa. In stazione acquistiamo il biglietto giornaliero per bus e tram e iniziamo a girovagare fino a Piazza Dam, il quartiere a luci rosse con le famose ragazze in vetrina e i coffeeshop, che però la mattina non è molto animato e caratteristico come può esserlo di sera, la chiesa del quartiere e per la via principale dove compriamo un sacco di souvenirs: dai bulbi di tulipani, alla cartoline, alle magliette per noi e dove si trova anche il celebre Sex Museum.
Mangiamo un panino al volo e prendiamo il battello per il giro della città sui canali che ti fa vedere tutto in poco + di un’ora.
La giornata è molto bella e primaverile e quindi il giro in nave è ancora + goduto! Vediamo anche il Nemo Museum, la casa di Anna Frank e il museo di Vang Gogh, con file lunghissime agli ingressi, che ci fanno desistere da andarli a visitare (non abbiamo la card dei musei, con quella che si trova all’info point in stazione salti le code).
Amsterdam mi piace molto, i canali, la gente, i ponti e i fiori ovunque,,, Finito il giro prendiamo il tram e andiamo al birrificio della Heineken, con annessa visita all’Heineken Experience! Nonostante la guida della Lonely lo sconsigli, noi ci divertiamo alla grande! La fila nn è eccessiva, costa 11 euro a testa comprese ben 3 consumazioni a scelta fra Heineken normale, Cold Heineken, oppure Pepsi o acqua. E’ tutto interattivo, con giochi vari, poltrone hi-tech dove vedere tutte le pubblicità della Heineken dagli anni 50 ad oggi, sala karaoke in un improbabile olandese (!!!), un cinema dinamico, e una sala dove fare foto-cartoline e video da inviare via e-mail agli amici rimasti a casa!!! Ovviamente il target è giovanile, e la media dei turisti presenti è di 25 anni al massimo.
E poi, ovviamente, l’immancabile negozio di gadget ufficiali e il regalo che ti danno all’uscita: una bottiglietta in alluminio con all’interno un apribottiglie piatto tipo card.
Vi svelo il regalo solo per farvi evitare di acquistare lo stesso nel negozio dei gadget a 5 euro! Il pomeriggio passa intenso e usciti ritorniamo in centro per altri acquisti e una cena (sono le 19,30 e visti i precedenti nn vogliamo rimanere senza cena), al ristorante argentino “La Carreta” che offre bistecca+patatine+insalata a 11,00 euro. Davvero tutto buonissimo! Ritorniamo a Haarlem, giro per la parte nuova della città che è dalla parte opposta del centro storico piena ancora una volta di negozi di vestiti.
Ritorniamo in hotel e comunichiamo che faremo check out un gg prima rispetto alla prenotazione, senza nessun addebito di penali – mi spiace, ma la stanza è davvero invivibile!!! Ripensiamo all’Ibis Hotel di Leuven, e constatiamo che qui le stelle agli hotel le danno proprio a caso!!! Tot pagato 165,60 euro colazioni escluse.
La mattina seguente tentiamo di visitare vari monumenti di Haarlem come indicato nelle guide, ma sono tutti chiusi,,, boh!!! Partiamo ancora una volta, in direzione di Zaanse-schans dove è ricostruito un villaggio molto caratteristico con i mulini a vento. Chiediamo in stazione ad Haarlem le indicazioni per arrivarci, e scendiamo in una piccola stazioncina quasi anonima.
E’ davvero bello e curatissimo ad ingresso gratuito, i cartelli dicono sia abitato, ma nn credo di aver visto gente del posto.
Il cielo è blu, siamo in mezzo al verde e a canali meravigliosi che costeggiano tutto il paesino, una meraviglia! Si sta d’incanto!!! Peccato solo per gli zaini in spalla, se quei maledetti porta-bagagli funzionassero a soldi!!! Pranzo con gelato, la colazione volante fatta abbastanza tardi ci ha riempito.
Vorremmo restare ancora, e magari sdraiarci sui prati, ma dobbiamo ripartire per Rotterdam dove dall’Italia ci hanno prenotato una notte al Best Western Pax (85,00 euro colazione inclusa, è un’ottima offerta, si tratta di un 4 stelle).
Altro treno, altro giro alla ricerca dell’albergo che però è a soli 5 minuti,,,la zona nn è granché, la reception fa intendere che l’hotel sia di un certo livello, la stanza un po’ meno, niente di che,,, carina, ma mi aspettavo di + (per intenderci: no frigo bar, no comodità particolari, no prodotti tipo saponette, docciagel da usare,,,niente!).
Doccia e fuori di nuovo, mannaggia a noi sono quasi le 21, riusciremo a mangiare??? Troviamo a caso il centro con tantissimi bar all’aperto,,,mangiamo in un ristorante che ci accetta nonostante l’orario (rimango cmq basita,,,) limitandoci però la scelta dei piatti.
Ci arrivano le ordinazioni e ancora una volta i piatti sono enormi!!!!!!!!!! Ma nn ce lo possono dire che ne prendiamo uno in due??? Nn riusciamo a finire tutto, siamo pienissimi!!! Facciamo un giro dopo cena e rientriamo velocemente in hotel, come detto, la zona nn ci piace molto, vorremmo evitare magari qualche brutto incontro.
Crollo a letto e la mattina seguente nn riesco nemmeno ad alzarmi per fare colazione: Marco mi riferirà che si è trattata di una colazione all’americana, + salumi che dolci al buffet, ma cmq buona.
Mi alzo con calma, e grazie alla teiera in camera, faccio anche io colazione,,,l’angelo del mio ragazzo mi ha portato su fette biscottate e nutella! Lasciamo i bagagli in hotel e ci dirigiamo al porto di Rotterdam,,,oggi fa veramente caldissimo e il termometro segna 36 gradi!!! Ci chiediamo se sia normale, prima della partenza avevamo letto su internet che le temperature nn avrebbero dovuto superare i 21 gradi.
Camminando scopriamo che a Rotterdam esiste una “Walk of fame” olandese: sul marciapiede ci sono i calchi di mani e piedi di artisti + o meno celebri,,, a me personalmente sembrano fasulli, ma facciamo cmq foto e leggiamo i vari nomi: Johan Cruyff, i TOTO, Nancy Sinatra, Laura Pausini, Albano e Romina (?), e tanti altri.
Arriviamo al porto, e anche qui una lunghissima passeggiata piena di aste con le bandiere di tutto il mondo – una spiaggia privata piena di gente e un vento forte che rende ancora più scottante il sole.
A 12,50 euro a testa prendiamo il battello per Kinderdijk ovvero il paese dei mulini veri.
Un’ora di viaggio all’andata con spiegazioni audio dei vari monumenti che si costeggiano, un’ora per visitare il posto, un’ora per tornare indietro.
Stupidamente ci illudiamo che il battello navighi poi anche nei canalini interni che affiancano i mulini, ma dopo essere scesi scopriamo che là per il giro interno c’è un altro battello a 3,00 euro a testa.
Noi come la maggioranza degli altri turisti, optiamo per la camminata. E’ stupendo: una lunga serie di mulini che si innalzano uno in fianco all’altro dai canneti, i canali in mezzo, i ponti, il blu intenso dell’acqua e del cielo,,, Un mulino è visitabile, la camminata è lunga e nn riusciamo a farla tutta (il battello riparte tra poco) — consiglio di affittare le bici ad inizio percorso in modo da poterla fare fino in fondo.
Ci fermiamo in uno spiazzo accanto ad una coppia di ragazzi spagnoli e immergiamo i piedi in acqua al fresco! Wow, si sta d’incanto!!! Da notare che avendo saltato il pranzo abbiamo un po’ fame,,, inutile che vi dica che dei 2 bar presenti sul luogo uno sia chiuso (è domenica) – e l’altro abbia solo souvenirs e da bere,,, (sempre + basita,,,!!!).
Riprendiamo il battello e via! Tornati a Rotterdam città proseguiamo il giro: nn so perché, ma me l’aspettavo come una città “tipica” e nn così moderna: grattacieli, super ponti ultramoderni, piazze con monumenti d’avanguardia – rimango cmq affascinata! Vorremmo prendere la metro, ma nn puoi entrare se nn hai la city card per i mezzi pubblici acquistabile solo in stazione,,, per il tram invece il bigliettaio è sempre sù ad ogni corsa.
Ritorniamo in hotel, riprendiamo i bagagli e altro treno con ultima destinazione Eindhoven.
Anche qui super offerta hotel: Crown Plaza 69,80 euro colazione inclusa, 4 stelle,,, questo hotel è veramente da urlo! Si trova di fronte alla stazione, in una zona piena di locali, ma nn troppo rumorosa, la hall è uno spettacolo, il personale carinissimo e la stanza nn vi dico!!! Televisore piatto, prodotti per il corpo, frigobar (a pagamento), possibilità di servizio in camera, stanza molto bella.
Siamo arrivati tardi e stanchi, la cena ce la siamo comprata in giro: ce la mangeremo tranquillamente davanti alla tv.
La colazione del gg dopo è uno spettacolo: uova-bacon-fagioli-pomodori e cetrioli per gli amici americani- 3 tipi di yogurt e succhi di frutta – 2 diversi tipi di torte e muffins – pani di svariate misure e tipi – cereali – macedonia – marmellate e creme – croissants – salumi vari, formaggio e salmone fresco.
Una colazione da 17,50 euro (!!!) a testa se nn fosse già inclusa!!! Partiamo ben rimpinzati per un giro in centro, molto carina come città, ma siamo solo di passaggio per andare all’aeroporto, quindi nn riusciamo a visitare per bene, solo uno scorcio al centro e niente di +.
Bus per l’aeroporto: 2,50 euro a testa – 20 min di viaggio.
Si torna a casa, peccato solo che dal giro sia rimasta fuori Mechelen in Belgio e poi anche Utrecht in Olanda anche se ci sono già stata avrei voluto farla visitare a Marco – se ne avete l’occasione passateci: è davvero molto bella e caratteristica! Ora però vi lascio anche qualche altro utile consiglio in punti: • i negozi chiudono tutti alle 18,00 … i supermercati sono rarissimi, si fatica a trovarli, ma per lo meno chiudono alle 20. In ogni stazione c’è n’è uno ben fornito anche se abbastanza caro.
• Le cucine dei locali chiudono ovunque come detto alle 20/20,30 tranne ad Amsterdam – attenzione a nn uscire x cena troppo tardi. • I porta bagagli della stazione accettano solo ed esclusivamente carte di credito – no moneta, no banconote – in stazione gli sportelli automatici per i biglietti funzionano o a carta di credito oppure a monete,,, il problema è avere magari 15 euro o + in monete! E i cambia moneta sono pochi e rari! I biglietti quindi si è costretti a farli allo sportello non automatizzato, ma costano un euro in + (fanno pagare la transazione); • In Olanda hanno abolito le monetine dei centesimi,,, se pagate 14,96 euro e date 15,00 euro non avrete resto.
• I locali hanno esposto menu in lingua locale, nessuna traduzione in inglese,,,provate a chiedere ai camerieri, noi nn siamo stati particolarmente fortunati.
• La ns spesa complessiva è stata di circa 600 euro a testa (in media quindi 100 euro al gg), costo che si può decisamente ridurre dormendo in B&B (noi abbiamo prenotato tardi, nn c’erano + disponibilità) e affittando magari una macchina per gli spostamenti,,, abbiamo dovuto viaggiare molto in treno, non avendo ancora 25 anni e dovendo passare per 2 diversi stati la questione macchina nel ns caso si faceva un po’ + complessa e abbiamo dovuto rinunciare – peccato che in Olanda a differenza del Belgio nn esista la card treno da 10 viaggi! • Nota positiva dei treni: molti e puntuali, e puliti e poi i paesaggi incredibili! Cosa un po’ strana: sui tabelloni in stazione non viene indicato l’orario di arrivo a destinazione e a volte nemmeno le fermate intermedie. I tabelloni poi in ogni città indicano le partenze e gli arrivi solo da/in quella città! Se sei a Rotterdam nn puoi sapere se per esempio ad Amsterdam puoi prendere un treno che ti porti in un’altra città ancora,,,mah,,, • In ogni stazione ferroviaria c’è un info point molto utile – attenzione se sapete di dover acquistare biglietti metro/bus/tram, fatelo mentre siete proprio in stazione, perché poi in giro per le città nn è facile trovare un rivenditore; • Il paese dei Mulini “veri” Kinderdijk è raggiungibile anche con i mezzi, nn so però se arrivi a costare meno di 12,50 euro del battello.
• Attenzione al loro the freddo,,, è gasato! Il the normale lo si trova (anche se nn sempre) solo nei supermercati: è quello con indicato “non petillant”.
ciao =o)