Giro con la Concordia
9/6 – Palermo. E’ la prima volta per tutti noi, ma ci sembra una città molto familiare da subito… Assomiglia in un certo senso alla nostra Napoli … Tutte le sue bellezze artstiche sono concentrate nel centro storico e a portata di mano (anzi di piedi), i teatri Politeama e Massimo, i 4 Canti, la bellissima Cattedrale, il Palazzo Reale; l’unico luogo per il quale decidiamo di prendere un mezzo per visitare è il Duomo di Monreale, bellissimo l’interno e stupenda la veduta della città. Rientramo nel pomeriggio sulla nave, ci rilassiamo in piscina e poi inizia il tran-tran serale, ma stasera a letto prima perchè l’indomani ci si alza presto per l’escursione prenotata a Tunisi e dintorni.
10/6 – Tunisi – Arriviamo di buon mattino nel porto di Tunisi, ci sono già i pullman pronti per le escursioni previste. Ogni partecipante è stato preventivamente edotto (dove e a che ora scendere dalla nave, quale pullman prendere) per l’escursione da fare attraverso i messaggi rilasciati a mezzo stampa, Tv e personalmente dalla efficacissima direttrice di crociera. L’organizzazione anche in questo si dimostra davvero impeccabile. L’escursione scelta da noi prevede la visita della città di Tunisi, della Medina, della Kasba e dei vari negozi statali che vendono tappetti, profumi, ect. Tour davvero unico e fitto di impegni. Ma la parte più bella della gita è stata senz’altro la visita pomeridiana a Sidi Bou Said, un pittoresco villaggio, di origine cartaginese, a pochissimi chilometri da Tunisi.Quello che colpisce maggiormente di questa “Capri” tunisina è la naturale alternanza dei colori delle abitazioni, bianco e azzurro, resi particolarmente accesi dall’eccezionale luminosità del posto. Salendo per le stradine del villaggio, non si possono non notare le splendide bouganville fiorite ed i fiori di gelsomino. Tutto il borgo è sottoposto a vincolo conservativo e gli abitanti sono obbligati a ridipingere le case nei colori originali. La via principale porta diritto al celebre Cafè des Nattes, dalla cui terrazza si può ammirare uno splendido panorama sul golfo di Tunisi. Dopo la visita di Sidi Bou Said, ritornando al porto per imbarcarci, passiamo davanti ad alcuni celebri resti di Cartagine senza fermarci. Molto stanchi ma anche soddisfatti, giusto il tempo per un meritato relax in cabina, dove troviamo l’ennesima simpatica scultura fatta con le asciugami dal nostro maggiordomo, andiamo a rifocillarci a ristorante per poi goderci lo spettacolo di flamenco serale che ci introduce alla prossima visita.
11/6 – Palma di Maiorca – Arrivo all’isola in tarda mattinata a Palma, l’isola più estesa dell’arcipelago delle Baleari, che si trovano al centro del Mediterraneo, una posizione invidiabile e decisamente ottima per il clima. Scendiamo dalla nave e prendiamo un taxi per recarci ad una delle più belle spiagge dell’isola, Palma Nova. Un fantastico bagno nelle splendide acque reso ancor più bello da qualche ammirevole topless di graziose bagnanti … Io naturalmente guardo con molta circospezione … Mia moglie potrebbe incazzarsi!! Rientro in nave, giusto il tempo di prepararsi per andare a vedere lo spettacolo serale al Son Amar, un’antica “Hacienda” maiorchina, dove si nasconde un teatro con 2.000 posti a sedere con una tecnologia tra le più avanzate del mondo per quanto riguarda luci, suoni ed effetti speciali. Qui si rappresentano le più belle coreografie spagnole, un affascinante numero di magia, attrazioni provenienti dagli spettacoli più famosi di Las Vegas, un superbo balletto moderno e per finire una famosa “star” internazionale. E’ sicuramente uno degli spettacoli più affascinanti del Mediterraneo, applaudito durante gli ultimi 35 anni più da più di 10 milioni di persone, il grande show del Son Amar ci incanta con più di due ore di spettacolo non-stop mentre ci viene servita una cena a base di carne molto gradevole accompagnata da un ottimo vino. Rientro a tarda notte sulla nave, da dove ammiriamo la splendida cattedrale tutta illuminata.
12/6 – Barcellona – Visitare Barcellona in una giornata è un’impresa “insensata”, ma noi con i bus turistici cerchiamo di girarla tutta e fermarci nei posti più importanti. Alla fine, abbiamo visto i monumenti con molta celerità (molte attrazioni meritavano sicuramente più attenzione), ma quanto meno abbiamo avuto contezza della bellezze (tantissime) di queste opere (la maggior parte attribuibili al famoso architetto Gaudì). Prendiamo il bus che ci porta verso il Porto Antico (Port Vell), dove è presente la statua di Cristoforo Colombo che, con il dito puntato, indica la direzione del Nuovo Mondo. Sono presenti anche un bellissimo centro commerciale, MAREMAGNUM, e uno degli acquari più grandi d’Europa. Dopo ci dirigiamo, senza mai scendere verso il Parco di Barceloneta e il Porto Olimpico, che nasce da una grande trasformazione urbanistica promossa per i Giochi Olimpici del 1992. Infatti al posto di una barraccopoli venne realizzato in questa zona un moderno quartiere residenziale, oggi utilizzato come centro per il tempo libero e la ristorazione. Da qui, passando per il Parco della Cittadella, dove all’interno c’è lo Zoo, arriviamo al quartiere Barri Gòtic, costruito sui resti dell’antica colonia romana. Visitiamo la Cattedrale, un vero e proprio mosaico di epoche, dove predomina lo stile gotico, e passeggiamo per le vecchie viuzze di questo: un’esperienza davvero indimenticabile. Passeggiando passeggiando arriviamo alla famosa Rambla, uno dei simboli di Barcellona. Tra la Plaça de Catalunya e il mare si trova questa via molto cosmopolita. Lunga poco più di un chilometro, La Rambla è la via pedonale d’eccellenza tanto per i barcellonesi quanto per i visitatori. La magia de La Rambla ci apre un universo unico: statue umane, bancarelle di fiori e uccelli fanno parte di uno spettacolo in cui tutti trovano un proprio spazio. Dalla centralissima Plaça de Catalunya, che collega la città vecchia all’Eixample, la zona centrale di Barcellona, riprendiamo il Bus Turistico per andare alla Passeig de Gràcia, la via più elegante dell’Eixample, la zona dove si concentra il meglio del Modernismo di Barcellona. Nella cosiddetta “manzana de la Discordia” (l’isolato o “pomo” della discordia) si trovano tre capolavori dell’inizio del XX secolo, esempi di questo stile architettonico: la Casa Lleó Morera di Domènech i Montaner, la Casa Amatller di Puig i Cadafalch e la Casa Batlló di Antoni Gaudí. Alla fine della strada c’è un altro capolavoro di Guadì, La Pedrera. E’ un’opera che Gaudí realizzò in età matura e nella quale il geniale architetto volle immortalare il movimento delle onde in un’imponente facciata di pietra in cui spiccano le balconate in ferro battuto, l’una diversa dall’altra. Scendiamo per visitarla, ma c’è un’enorma fila per entrare e così decidiamo di arrivare a piedi alla più importante opera del maestro Gaudì, la Sagrada Familia, una colossale opera architettonica. Il progetto venne avviato nel 1882 e l’architetto vi dedicò oltre 40 anni di vita. I lavori sono tuttora in corso in questa chiesa affascinante, che si evolve con il tempo e caratterizzata da una fusione di stili architettonici diversi, e sono unicamente finanziati dalle offerte dei fedeli e dalle entrate derivanti dalla vendita ai visitatori del biglietto di ingresso. Anche qui, essendoci una lunga fila per entrare e visto che il tempo stringe, decidiamo di vederla da fuori e immortale questa opera unica al mondo e via di nuovo sul bus direzione parco del Montjuïc, che inizia da Plaça d’Espanya, nel cui centro si erge la fontana monumentale di Josep M. Jujol. Ecco che vediamo le due torri veneziane che fiancheggiano l’Avenida Maria Cristina, che segnano l’ingresso al complesso fieristico, dominato dall’alto dal maestoso Palau Nacional. Infine passando, senza mai scendere, per la zona Olimpica vediamo l’Anello e lo Stadio Olimpico, la Teleferica e scendendo ritorniamo alla zona del World Trade Center dove è ancorata la nostra nave. Siamo stanchissimi ma soddisfatti di aver avuto un’idea complessiva di questa splendida città che vale la pena di tornare a visitare ma con più calma.
13/6 – Marsiglia – Arrivo in mattinata a Marsiglia, decidiamo di non scendere dalla nave in quanto stanchi della maratona del giorno prima e poi perchè ci vogliamo godere questa splendida nave. Così, fatta qualche foto dal ponte alla splendida Basilica di Notre Dame de la Garde, trascorriamo un giorno di pieno relax sulla nave. Salpiamo di tardo pomeriggio da Marsiglia, lasciandoci alle spalle uno splendido panorama del golfo del Leone al momento del tramonto, così scattiamo fantastiche foto e ci prepariamo per la serata di gala, un appuntamento unico a bordo della nave. Per completare alla grande la serata, faccio una puntatina al casinò con esiti davvero funesti, ma funzionali a prepararmi alla visita del giorno successivo.
14-6 – Savona – Arriviamo la mattina presto a Savona, dove la Costa ha la sua base, il bellissimo e modernissimo Pala Costa. Da qui partiamo alla volta del Principato di Monaco, accompagnati da una preparatissima guida, che per tutte e due le ore del tragitto fino a Monaco ci racconta in italiano, inglese, francese, tedesco e alla fine, vista anche nel pullman una sparuta presenza di olandesi, in fiammingo, tutto quello che si può saper sulla Liguria e sul principato monegasco. Uscendo dall’autostrada, avanti a noi si apre uno splendido panorama con veduta dall’alto del Principato. Scendiamo e ci fermiamo al parcheggio del Museo Oceanografico. Da qui arriviamo a piedi alla Cattedrale e al Palazzo Principesco di Monaco, dove assistiamo al tradizionale cambio della guardia. Dalla terrazza della piazza si vede sotto Montecarlo e si riconoscono benissimo i punti principali del tracciato del Gran Prix di F1 (3 km tra le piscine, il Casinò, il Tunnel, il famoso tornantino della Rascasse). Riprendendo il bus percorriamo una buona fetta del circuito contromano fino ad arrivare al Tunnel, dove sostiamo, per andare alla piazza del Casinò. Incantevole ed elegante è dir poco. Qui il lusso si esalta elegantemente tra aiuole curatissime ornate da palme, con al centro una vistosa fontana. A completare il tutto, oltre al bellissimo Palazzo del Casinò, il raffinante locale “Cafè de Paris”.Purtroppo la visita, molto intensa , è breve, perchè ci aspettano altre due ore per ritornare a Savona dove ci aspetta per l’ultima volta la “nostra ” CONCORDIA. Serata finale con spettacolo fatto da tutto lo staff della nave (camerieri,barman,cuochi,addetti vari,ect). Bravi anche nell’esibirsi in impegnative performance canore e di ballo.
15-6 – Napoli – Arriviamo in tarda mattinata a Napoli, passando per le belle isole di Ischia e Procida. Finisce così questa splendida ed indimenticabile vacanza … Subito scesi dalla nave, mi viene in mente il messaggio pubblicitario “Costa, la vacanza che ti manca”. Ma, presto torneremo a salpare su una nave Costa alla volta di nuove mete indimenticabili, come lo sono state queste appena raccontate.