Giordania on the road
Domenica 20 Maggio
Paternza da Firenze con volo Alitalia per Hamman con scalo a Roma. Volo delle 19.20 di Domenica con arrivo areoporto di Hamman alle 2.30 di Lunedi. Questi gli orari per avere un costo del biglietto piu’ conveniente. Appena arrivati visto sul passaporto (20 dinari a testa) e poi ritiro auto presso il banco di Europcar. Siamo partiti nel cuore della notte (3.30) con direzione Karak con la speranza che l’alba arrivasse presto. Sosta a Kerak per vedere la fortezza dei crociati ma era chiuso l’ingresso perchè ancora mattino presto (6.30). Abbiamo deciso di proseguire perchè non ne valeva la pena aspettare un ora e mezza. Quindi alla volta del castello di Shawbak posto in cima ad un monte. Durante il percorso di avvicinamento ci siamo persi per la campagna tra piccoli villaggi qua e la… ma come abbiamo fatto dico! Niente da preoccuparsi, un ragazzo del posto è stato veramente gentile … a chiesto di salire sulla nostra auto e ci ha accompagnati al bivio giusto. Welcome in Jordan! Il castello dei crociati di Shawbak merita una visita così arroccato in vetta ad monte completamente brullo. Un panorama mozzafiato. Poi partenza per la volta di Petra con arrivo per l’ora di pranzo. Trovato l’hotel prenotato dall’Italia posiamo i bagagli e via per un pranzo … che cosa di meglio di un kebab. Avverto i primi segni di stanchezza sarà perchè ho passato tutto la notte sveglio?! Allora meglio un riposino in camera e poi due passi per visita Wadi Musa , il paese. Dopo avere cenato in un tipico ristorante vicino alla zona dell’ingresso del sito archeologico decidiamo di andare a dormire in quanto sveglia è programmata per le 5.30 per visitare Petra in tranquillità.
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Martedì 22 Maggio
Il mattino successivo eravamo all’ingresso alle 6.10 (costo del biglietto 50 dinari a testa). Con meraviglia e stupore eravamo i primi… sembrava di scoprire Petra per la prima volta. Ovviamente le emozioni sono tante… una giornata dedicata alla visita di Petra con inizio dal percorso che porta all’altare del sacrificio in cima ad un monte. Da vedere assolutamente! E poi a girovagare per il sito fino a raggiungere il Monastero (800 scalini!). Li c’è un ristoro che è un oasi. Cosa di meglio che un tè alla menta. Siamo usciti che erano quasi le 18.30 … pienamente soddisfatti. Poi rientro in albergo per una doccia…. ma l’acqua è fredda! A letto presto nuovamente perché l’indomani partenza per Wadi Rum.
Mercoledì 23 Maggio
Siamo partiti un pò in ritardo 7.30 pensando di arrivare in un ora in realtà ci vuole più di un ora e mezza e la guida che ci aspettava al Centro Visitatori ci sollecita più di una volta chiamandoci sul cellulare. Finalmente siamo arrivati, biglietto di ingresso 5 dinari a testa. Poi su di un fuoristrada alla volta del deserto. Ci siamo uniti ad una coppia di francesi che aveva scelto anche loro lo stessa proposta su internet. La guida veramente una persona squisita… ci ha portato a visitare i luoghi più significativi. I disegni Nabatei sulle rocce, un siq da percorre a piedi, Lawarence Spring da dove abbiamo una vista fantastica, e poi qualche climbing ed infine salita di una duna di sabbia con discesa di corsa… molto divertente. Alla sera cena al campo base . La notte ci ha portato un cielo bellissimo…quante stelle! E chi le le ricordava più. E poi il silenzio. Una magia. Pernotto molto confortevole. Peccato che è già mattina e dobbiamo salutare questo luogo veramente bello. Ripresa la nostra auto lasciata al villaggio riprendiamo il viaggio per Aqaba. Con sorpresa per entrare nella zona di Aqaba che un checkpoint militare. Qualche difficoltà nel trovare l’hotel. Per fortuna il popolo Giordano è veramente accogliente ed un signore è salito sulla nostra auto e ci ha accompagnati all’hotel. Welcome in Jordan. Che caldo! In realtà non è tanto la temperatura, soli 31 gradi, quanto l’umidità… e mia moglie ha desistito per la passeggiata alla scoperta della città. Meglio rimandarla nel pomeriggio inoltrato ovvero 19 quando si sta un po’ meglio. Cena in un ristorante molto carino vicino all’hotel e poi alla scoperta della parte vecchia con i suoi mille negozietti.
Venerdì 25 Maggio
La mattina successiva partenza per il Royal Diving Center per una giornata di mare. Oh siamo sul Mar Rosso. Dalla spiaggia ( a soli 5 km dall’Arabia Saudia) si vede benissimo le città di Israele e l’Egitto. Peccato che il mare è agitato e poi con meduse viola poco raccomandabili, comunque siamo riusciti a fare un bagno. E poi alle nostra spalle c’è anche una bella piscina. Unico particolare … forse lo slip non era il costume da bagno più indicato in quanto pur andando in una spiaggia privata ci sono persone con costumi diversi dai nostri.
Sabato 26 Maggio
Il giorno successivo partenza per Il Mar Morto seguendo la strada che costeggia i confini con Israele. Bellissimo panorama. 250Km di deserto e poi ecco alla nostra vista il Mar Morto con il suo colore blu intenso e le sue coste bianche dal sale. Costeggiamo la costa per un tratto fino ad arrivare a Wadi Mujib. Qui la sosta è d’obbligo. Quando mai vi capita di risalire un siq con ancora il torrente che vi scorre e fare un attività di risalita fino ad arrivare alla cascata alta 18 mt, ovviamente completamente bagnati. Grande divertimento. Tempo necessario circa un’ora. E poi via per la volta di Madaba. Abbiamo messo a dura prova la Pegout 206, ha fatto veramente fatica a risalire dalla depressione del Mar Morto. Arrivati a Madaba ecco di nuovo il gioco cerca l’hotel ma questa volta gira che ti rigira ci siamo capitati di fronte casualmente. A Madaba il clima è perfetto, questa cittadina in mezzo alla campagna dove convivono Cristiani e Musulmani, chiese e moschee. Abbiamo visitato la chiesa Ortodossa di San Giorgio con i suoi bellissimi mosaici bizantini e poi la chiesa Cattolica di Giovanni Battista dove la gentilezza del sorvegliante del museo ci ha fatto visitare la cripta dove ancora oggi sono in corso degli scavi archeologici che hanno riportato alla luce di una strada romana ed un mosaico. Sotto c’è ancora un antico pozzo attivo pieno di acqua. L’acqua è il bene più prezioso in Giordania ed anche noi come turisti siamo stati attenti a non sprecarla. Cena in un delizioso ristorante ricavato in una antica casa musulmana con corte e terrazzi. Ottimo cibo. In generale in Giordania abbiamo sempre mangiato bene.
Domenica 27 Maggio
Mattino successivo ultimo giorno e quindi partenza per Jerash, la città romana. Che fatica raggiungerla, un’ora e mezza di guida facendo molta attenzione al traffico di Hamman e sobborghi… parla d’ordine …mantenere la calma…ignora tutto quello che succede intorno … stai concentrato…Finalmente arriviamo a Jerash. Un tesoro arrivato fino a noi che merita la visita. Il foro romano di forma ovale, le strade ancora lastricate con le colonne ai lati. La fontana e due teatri. Una meraviglia. Biglietto di ingresso 12 dinari. E’ sufficiente il mattino per la visita e quindi rientro a Madaba. Abbiamo cosi il tempo di visitare il Monte Nebo dove secondo la tradizione cristiana Mosè avvisto la terra promessa senza poi mai raggiungerla. Alcuni studiosi affermano che la tomba di Noè dovrebbe essere proprio qui. La vista è stupenda. Vista del Mar Morto , il fiume Giordano e le colline che degradano fino ad Israele. In Cima al monte, sui resti di una chiesa bizantina, è in costruzione una grande chiesa. Biglietto di ingresso per il monte Nebo, 1 Dinaro. Rientro a Madaba… c’è da preparare il bagaglio, abbiamo il volo che parte alle 4,30 del mattino. Decidiamo di lasciare l’hotel a mezzanotte e mezza. Ottima scelta perché di notte non è per niente facile guidare in Giordania. Dopo un’ora siamo all’aeroporto. Riconsegna auto. Controlli del caso ..tutto è a posto. Non resta che salutare questo paese che ci ha stupiti per la sua bellezza, per la cordialità dei loro abitanti. Una vacanza indimenticabile.