Giordania on the road: tra tradizione, avventura e divertimento
Giorno 1 – Direzione sud
Arriviamo ad Amman intorno alle 11 del mattino e grazie al Jordan pass (comprato sul sito qualche settimana prima della partenza) le pratiche risultano piuttosto veloci. Fuori all’aeroporto, ci attende un impiegato di Rent a reliable car, l’agenzia locale dove abbiamo affittato la macchina, che ci porterà nel loro ufficio poco distante. Non posso fare altro che consigliare questa agenzia: il proprietario è stato dal primo all’ultimo giorno disponibile e gentile (tanto da farci avere il wi-fi a Madaba in quanto non disponibile al momento della nostra partenza oppure da portarci in centro ad Amman dopo aver restituito la macchina), il prezzo del noleggio (comprensivo di tutti gli accessori) era giusto e la macchina, nonostante fosse un po’ vecchia, funzionava perfettamente!
Indice dei contenuti
La prima tappa è a soli 30 minuti dall’aeroporto: Madaba. Parcheggiamo al visitor center e facciamo un giro in città e nella chiesa di San Giorgio. La cittadina non mi ha colpito particolarmente e a ripensare al nostro viaggio, la lascerei alla fine del tour… giusto se rimane tempo!
Alle 17 saliamo in macchina in direzione sud: dormiremo a Petra e ci attendono 3 ore di strada. La desert highway è la via più veloce, in alcuni tratti tenuta meglio di altri e con molti lavori in corso: per questo, impieghiamo di più rispetto al previsto. È ormai notte quando arriviamo al Movenpick Resort Petra. Non pensavo la posizione dell’hotel di Wadi Musa (il paese dove sorge Petra) potesse fare la differenza e invece mi sbagliavo: l’ingresso del sito archeologico si trova proprio di fronte all’hotel e il giorno dopo ne avremmo visto tutti i benefici!
Giorno 2 – Petra
Ci svegliamo all’alba per entrare a Petra all’apertura, ore 6.30 del mattino. I turisti sono pochi e il sole non è ancora caldo: ci godiamo il silenzio del siq e lo splendore del tesoro senza troppi turisti.
Non contenti di questa visuale, decidiamo di raggiungere il punto panoramico per vedere il tesoro dall’alto: dalle Tombe reali seguiamo il percorso Al Khubtha trail e con un percorso di circa 40 minuti raggiungiamo una tenda dove è possibile bere un té e godere di una vista spettacolare. Consigliatissimo non appena entrate nel sito.. più tardi potreste essere un po’ stanchi per affrontare il percorso!
Il caldo di fine agosto, che tanto temevamo, quasi non si percepisce e la stanchezza non si fa sentire fino a quando non iniziamo una stremante salita al Monastero. Usciamo da Petra intorno alle 16: siamo stravolti ma fortunatamente, all’uscita, di fronte a noi, c’è già l’hotel… la macchina la riprendiamo solo in serata per andare a cenare in centro.
Giorno 3 – Aqaba
Da Petra, servono circa 2 ore per raggiungere Aqaba, sul Mar Rosso. Noi alloggiamo per una notte al Al Manara Luxury Hotel: una struttura meravigliosa, in linea con la maggior parte degli hotel della zona. Nel pomeriggio ci spostiamo a South Beach, verso la frontiera saudita, dove affittiamo boccaglio e pinne per fare snorkeling liberamente. La barriera corallina è facilmente accessibile dalla spiaggia e affittare gli strumenti necessari costa pochi JOD, il forte vento però non ci fa godere appieno dell’esperienza. Se fossimo rimasti qualche giorno in più avremmo potuto usufruire dei corsi e delle gite organizzate dell’hotel, ma visto il poco tempo a nostra disposizione abbiamo deciso di farlo in autonomia.
Alla sera ci facciamo un giro in centro e ceniamo da Ali Baba; consigliato!
Giorno 4 – Wadi Rum
Dopo una bellissima colazione sulla terrazza dell’hotel, partiamo alla volta del Wadi Rum, che dista circa 1 ora da Aqaba. A mezzogiorno abbiamo appuntamento con Abduhllah, la nostra guida di Rum Stars Camp che ci farà scoprire questo meraviglioso deserto. Si tratta di un classico tour in 4X4 di mezza giornata che tocca le attrazioni principali del deserto. La nostra giovane guida purtroppo non parlava molto inglese e si limitava a portarci nei diversi punti dove in autonomia potevamo muoverci per visitare. Dopo il tramonto, arriviamo nel campo beduino dove avremmo trascorso la serata, cenando tutti insieme e guardando le stelle con un buon té. Un’esperienza da non perdere!
Giorno 5 – Verso nord: Jerash
Al sorgere del sole, ci svegliamo.. nel bel mezzo del deserto. Dopo la colazione, ci godiamo gli ultimi paesaggi prima di salire in macchina… direzione Jerash! La strada è piuttosto lunga e incontriamo un po’ di traffico nella tangenziale di Amman, ma per l’ora di pranzo arriviamo in città. Il sito archeologico è conservato molto bene e colpisce per la grandezza. Purtroppo l’orario della nostra visita non è dei migliori e il sole battente ci impedisce di goderne appieno. Nel tardo pomeriggio, torniamo nella capitale dove consegniamo la macchina e ci dirigiamo verso l’hotel (accompagnati dal proprietario gentilissimo del noleggio auto). Ad Amman abbiamo scelto La Locanda Boutique Hotel, molto consigliato su guide e blog; effettivamente è molto bello e si trova in una bella zona piena di locali, vicino a Paris Circle.
Forse questa zona non è la più comoda per visitare la città a piedi, ma ve la consiglio per godervela durante la sera: siamo rimasti piacevolmente stupiti della vita e dei locali moderni, e allo stesso tempo autentici, del quartiere…tanto da cenare qui tutte le sere!
Giorno 6 – Amman
La città sorge su diversi colli ed è un continuo sali-scendi. Dall’hotel impieghiamo circa 20 minuti a piedi per raggiungere il cuore della città e da lì muoverci verso il teatro romano e la Cittadella. Pranziamo tardi da Hashem, da tutti presentato come il miglior ristorante di falafel di Amman; effettivamente sono i più buoni che abbia mai mangiato e l’humus non è da meno! Imperdibile!
Il pomeriggio prosegue con un giro tra i suq del centro e alcuni negozietti caratteristici. Risalendo il colle del nostro hotel scopriamo Darat Al Funun, da cui si gode di una bellissima e tranquillissima vista sulla città.
Giorno 7 – Amman
Ultimo giorno in Giordania e lo dedichiamo a un po’ di shopping. Prima visitiamo il suq del venerdì nei pressi di Rainbow Street e poi ci muoviamo verso questa famosa strada che però risulta un po’ deludente. Nel pomeriggio decidiamo di vedere la zona nuova di Amman e in taxi ci dirigiamo verso The Boulevard dove passeggiamo tra i grattaceli e i negozi del mall. Non lontano c’è la moschea dedicata al re Abduhllah, l’unica visitabile da persone non mussulmane.
Alla sera ceniamo su una terrazza in pieno centro con una vista diversa su una città ancora sveglia e molto attiva.
Concludo consigliando una tappa che noi non siamo riusciti a includere nel nostro viaggio: tornassi indietro, non salterei assolutamente il Wadi Mujib! Sarà per la prossima volta….