Giordania fai da te… 2
Indice dei contenuti
Km percorsi in macchina: 1760
Scalini per salire al monastero di petra: 760, non 900 come blaterano certe guide e diari di viaggio. Li abbiamo contati!
Giorni passati senza lavarci nel deserto: 3
Scorpioni avvistati: 1
Blatte avvistate: 1
Numero di “welcome jordan” sentito: troppi
Numero di viaggiatori: 4
Giorni passati in Giordania: 17
Euro spesi: 1700 a persona
Questo racconto sarà un po’ diverso dal solito. Durante il viaggio avevo con me un diario e lo scrivevo tutte le sere, quindi ricopierò le pagine scritte sul posto, sperando che rendano maggiormente l’idea di giordania, aggiungendo qualche dettaglio che potrebbe tornarvi utile.
Eravamo 4, due coppie per la precisione e, nonostante tutti ce l’avessero sconsigliato e ci avessero dato degli “incoscienti”, a posteriori posso dire: mai stata più soddisfatta di una scelta. Nonostante i problemi dei Paesi confinanti, qui si respira aria di serenità. Gli abitanti sanno quello che succede e stanno all’erta, ma non si respira minimamente aria tesa, in nessuna zona.
GIORNO 1 – 18 AGOSTO
Ore 4.30 si parte da casa e si va a Bologna. Alle 7.40, in perfetto orario, parte il nostro volo Austrian Air per Vienna. Atterriamo alle 8.40 su suolo austriaco. Un’oretta abbondante di scalo ed ecco che decolla il 2° volo, sempre Austrian Air, per Amman con qualche minuto di ritardo – 350€ a/R –.
Una volta in aeroporto siamo andati subito a cambiare i soldi (non c’è modo di averli dall’Italia). Una volta cambiati i soldi si va alla sezione VISTI. Il visto giordano, come la moneta, si ottiene direttamente in aeroporto e costa 20 JOD (dinari).
Dopo aver fatto il visto abbiamo recuperato gli zaini che, fortunatamente, sono giunti tutti a destinazione. Siamo andati, subito dopo, a prendere la macchina allo sportello Europcar. Apparentemente nessuna fregatura, vedremo poi al ritorno.
Attenzione: in Giordania per guidare serve la patente internazionale che rilascia la motorizzazione italiana.
Il viaggio in macchina, una volta arrivati ad Amman, diventa delirante! Infatti abbiamo parcheggiato al più presto e, dopo 2 ore di camminata al caldo e con gli zaini sulle spalle, abbiamo finalmente trovato l’hotel, Bdeiwi Hote l& Hostel – 32 JOD a testa per 2 notti.
Non chiedete informazioni per strada perché ad Amman ci sono mille stradine e i giordani spesso non ti danno l’indicazione esatta, non per cattiveria, ma perché non sanno nemmeno loro cosa gli stai chiedendo e pur di non fare brutta figura ti dicono cose a caso. Il consiglio è quello di comprarvi un’ottima cartina oppure portarvi dietro un navigatore, come abbiamo fatto noi.
Stasera, a quanto pare, ci aspetta un barbeque a base di pollo e… speriamo narghilè…
… La cena è stata altrettanto assurda quanto la giornata. Piatto di pollo con patate, pomodori e cipolle cotti tutti interi e con le rispettive bucce… senza acqua. E ovviamente senza posate! Un piatto beduino che si rispetti va assaporato con le sole mani. È stato divertente!
Subito prima di cena i ragazzi dell’hotel ci hanno portato in un duty free dove si sono comprati un sacco di birra, superalcolici e sigarette. Noi ci siamo limitati a comprare un po’ di tabacco per narghilè e 6 birre. Arriviamo alla cassa e… sorpresa! Scopriamo come mai ci hanno portati lì… con i passaporti stranieri si paga un sacco meno!!! Quindi loro si sono comprati tutta quella roba super scontata. Vabeh… dopo cena, narghile’! Ci siamo concessi un po’ di relax e in poco tempo è scesa tutta la stanchezza della giornata quindi a mezzanotte, a nanna! Domani sveglia alle 8.15… peccato che qui sia l’ultimo giorno di ramadan, grande festa e casino in tutta la capitale. Bello… inaspettato.
GIORNO 2 – 19 AGOSTO
Finalmente rientrati da una giornata piuttosto pesante. Abbiamo visitato Umm Qais – 7JOD (sito a pochi chilometri dal confine con la Siria), Ajloun – 1 JOD (un castello) e Jerash – 8JOD (rovine romane). Posti tutti estremamente interessanti, anche se a me e al mio moroso non faceva impazzire il genere. A Jerash c’è stato un revival del Marocco, ci hanno fregato 20 JOD per farci da guida e ci siamo proprio cascati.
La cena però è valsa la giornata! Siamo andati da Hashemi, ci hanno riempito la tavola di specialità giordane: humus, falafel, foul e tè arabo! Il tutto per… 2 JOD a testa! Wow! Ci siamo quasi rimasti male!
Dopo cena, verso le 22, siamo andati a fare un giro per Amman, ma siamo tornati indietro in fretta, un tipo ci ha impezzati e non ci lasciava più andare quindi siamo fuggiti in hotel.
Abbiamo prenotato l’hotel per le prossime 3 notti a Madaba e, tornati in camera, Blatta numero 1: sconfitta.
GIORNO 3 – 20 AGOSTO
Oggi ci siamo svegliati di buon’ora per partire e visitare i castelli del deserto – 1 JOD per visitarli tutti. Già che c’eravamo, prima di lasciare l’ostello, abbiamo prenotato per l’ultima notte, quella tra l’1 e il 2 settembre – 9JOD a testa.
Siamo partiti verso le 9.30 in direzione Qasr Al-Hallabat, il primo castello. Poi abbiamo viaggiato per altri 60 km verso Qasr Al Azraq, il castello dove si dice dimorò Lawrence d’Arabia, più imponente del primo. Per 5 JOD abbiamo preso una guida, ma diciamo che si faceva tranquillamente a meno. Subito dopo ci siamo diretti verso Qasr Amra, pieno di mosaici e più piccolo degli altri. Infine, tornando verso Amman ci siamo fermati a Qasr Kharana, il più bel castello tra tutti e anche il meglio conservato. Qui abbiamo anche scambiato qualche parola con un beduino che ci ha raccontato un sacco di cose sulla tradizione.
Tralascio questo passaggio perché se mai deciderete di andare in Giordania non voglio rovinarvi l’atmosfera e il racconto faccia a faccia con un abitante del posto.
Finita la visita dei castelli ci siamo diretti verso Madaba. Arrivati al Phoenix Palace Hotel – 30 JOD a testa per 3 notti – siamo rimasti senza parole, rispetto a quello di Amman era veramente stupendo e costava la stessa cifra. Siamo piuttosto contenti dal momento che qui ci rimarremo per un po’.
GIORNO 4 – 21 AGOSTO
Oggi ci siamo separati dai nostri amici per la prima volta. Dopo colazione siamo andati tutti e 4 al Monte Nebo – 1JOD – poi, tornati a Madaba, io e il moroso abbiamo lasciato che gli altri andassero da soli a vedere la città, la chiesa e i siti archeologici, mentre noi siamo scappati sul mar morto! Io avevo troppa voglia di mare.
Che caldo insopportabile. Siamo arrivati al resort Dead Sea Spa Hotel e ci hanno spennati: 30 JOD per l’ingresso! 15 JD per l’entrata e 15JD in voucher per prendere da bere o da mangiare al bar. Siamo rimasti 3-4 orette, ma abbiamo sofferto. L’acqua del Mar Morto è calda come il brodo dei tortellini a Natale e l’acqua della piscina era… uguale! In pratica stavamo morendo di caldo e non avevamo via di scampo! Non si sapeva dove stare! Ma a parte tutto, devo ammettere, che per il panorama che era davanti a noi e quello che abbiamo visto mentre eravamo lungo la strada, ne è valsa la pena.
Per la prima volta da quando siamo in Giordania mi sono sentita trattata maluccio. Due simpatici ragazzi, mentre ero in piscina, hanno indossato i loro occhialini e si sono messi ad ammirare le mie cosciotte bianche da sott’acqua. Quel bagno è durato circa 40 secondi, non di più!
Alle 19.45 ci siamo ritrovati con gli altri per cena. Siamo andati in una baracchina sulla strada a gustarci un po’ di kebab e hummus! Ultima tappa del giorno poi, negozio di Shisa (o narghilè)! Finalmente l’ho comprato! Bellino… è rosa! Ora a nanna, è la mezza e domani la sveglia suona alle 8!
GIORNO 5 – 22 AGOSTO
Secondo giorno sul Mar Morto… vista la tortura di ieri io e Simo non eravamo carichissimi, ma ci siamo ricreduti. Siamo arrivati ad Amman Beach – 16JOD a testa – al mattino. Pur essendo una spiaggia pubblica era quasi meglio del resort! Non c’era caldissimo e anche in acqua si stava bene. Per 3 JD ci siamo anche ricoperti di fango!
Unica nota negativa, il pranzo a buffet nel ristorante del bagno – 18 JOD a testa – . Non c’era altro modo di mettere qualcosa sotto i denti, la prossima volta pic nic! E in più, non c’erano gli sdrai! Se volevi abbronzarti dovevi stare su simpatiche sedie di plastica.
A cena abbiamo mangiato falafel, ci siamo alzati che rotolavamo e abbiamo speso 1 JOD a testa!! Dopo, facendo un giro per la città, abbiamo conosciuto dei ragazzi beduini che nei prossimi giorni probabilmente ci aggiungeranno a Facebook! Sono stati anche molto gentili perché ci hanno lasciato il loro numero e ci hanno detto di chiamarli per ogni evenienza!
Poco fa siamo rientrati in hotel, domani, alle 6.00 suona la sveglia!
GIORNO 6 – 23 AGOSTO
Oggi: wow. Giornata Canyon Trail – 38,5JOD a testa – !
Il canyon trail è prenotabile contattando direttamente la Rscn, l’indirizzo mail è tourism@rscn.org.jo. Insistete un po’ con le mail perché non sempre rispondono in fretta. Andateci.
Ci siamo svegliati decisamente presto, ma ne è davvero valsa la pena! Il giro è cominciato con 1 ora di sofferenza stile Svalbard, solo che stavolta invece di 5 gradi sotto zero, c’erano 40 gradi all’ombra. Dopo un’ora di camminata siamo arrivati all’entrata del canyon, tutti felici per poterci bagnare un po’. E da qui… puro divertimento. Cascatelle da cui scivolare, pezzi con l’acqua fin sopra all’ombelico, ma soprattutto, rocce rosse mozzafiato sopra le nostre teste e infine… lei… la cascata! Alta ben 20 metri! Da lì ci siamo calati appesi a una corda! Che bellezza!!! Una scarica di adrenalina senza precedenti! Farò fatica a dimenticarmelo. Dopo il canyon trail abbiamo salutato tutte le persone con cui avevamo condiviso questa super avventura e siamo partiti in direzione Dana, un paesino di 40 abitanti circa, immerso in una riserva naturale.
Abbiamo scelto il Dana Tower Hotel – 18,75 JOD a testa per 1 notte – stupendo! Pieno di terrazze, scalette e divani sparsi qua e là. Dopo una super cena a buffet compresa nel prezzo e uno shisha alla liquerizia andiamo a letto con un sottofondo di tamburi che ci fanno sentire un po’ come in Africa.
GIORNO 7 – 24 AGOSTO
Sveglia a un orario decisamente più accettabile per fare colazione, salutare l’hotel e dirigerci verso la riserva naturale di Dana. Si arriva al punto informazioni turistiche detto “The Tower” dove si paga l’entrata – 8JOD a testa – e da dove partono navette che portano al Rummana Camp Site da dove partono 3 sentieri. Noi ne abbiamo scelto uno che sarebbe durato circa 2 orette e, anche se ci siamo persi 400 volte dal momento che là i sentieri non sono segnati per niente bene, ci siamo inventati i passaggi e siamo tornati in qualche modo alla base. Ne è valsa davvero la pena anche stavolta. Panorama meraviglioso. Sembra di stare sull’orlo del mondo…
Finito il giro siamo tornati alla macchina e siamo arrivati al Rocky Mountain Hotel di Wadi Musa – 45JOD a testa per 3 notti –, la città accanto a Petra. Con calma abbiamo sorseggiato un tè, ci siamo docciati e siamo andati a cena al Al-Arabi (8JOD). Abbiamo avuto qualche difficoltà a prelevare i soldi dalla banca, non tutte accettano tutti i circuiti. Vedremo.
GIORNO 8 – 25 AGOSTO
Petra, 55JOD a testa per 2 giorni.
Oggi ci siamo dati alla visita di questa bellissima città. Il posto tra le 7 meraviglie del mondo se l’è guadagnato proprio tutto. È incredibile e grandiosa, non si capisce davvero come abbiano potuto realizzarla.
Ci siamo rimasti tutta la giornata, dalle 9 alle 18 circa. La stanchezza è tanta, ma quello che abbiamo visto ce la fa dimenticare. E domani.. si replica!
Tornati in camera… scorpione n. 1: sconfitto.
GIORNO 9 – 26 AGOSTO
Oggi secondo giorno a Petra.
Abbiamo salito 760 scalini per arrivare al monastero (non sono 900 come dice la maggior parte della gente!). eravamo tutti molto soddisfatti, ma ora siamo cottissimi! Io e Simo abbiamo saltato le tombe imperiali, ci siamo arresi in fretta. Domani ci attendono 3 giorni di deserto! Non vediamo l’ora! E ora.. pappa! Sperando di mangiare qualcosa di buono anche oggi.
GIORNO 10 – 27 AGOSTO
I tre giorni nel deserto li avevamo prenotati da casa contattando i Wadi Rum Mountain Guides, atieq_aouda@yahoo.com. Vi consiglio caldamente di fare quest’esperienza.
1° giorno nel Wadi Rum
Siamo tutti senza parole. È stupendo, la cosa più bella che io abbia mai visto, credo. La sabbia di mille colori, montagne di roccia che appaiono all’orizzonte, la sabbia cambia colore ad ogni passo che fai, siq che sbucano dal nulla, massi ammucchiati da scalare per godersi il panorama, dromedari selvatici che si avvicinano ai campi per bere e tramonti mozzafiato. Insomma, incredibile! Oggi la nostra guida, ci ha fatto fare un giro in Jeep, fermandosi ogni tanto per farci vedere qualcosa.
Ci ha fatto arrampicare a metà di un monte, abbiamo visto delle incisioni nabatee, ci ha fatto scalare una duna di sabbia (la prova più faticosa che la storia ricordi), ci ha fatto camminare in un siq e infine ci ha portati al campo, ci ha consigliato un ottimo punto da cui godersi il tramonto e siamo andati ad aspettarlo. Colori stupendi, poi qui il sole tramonta velocissimo. Dopo il tramonto, solito rito tè-cena-tè. Il tutto cucinato dalla nostra guida! Strabuono. A pranzo pane arabo con: hummus, tonno e verdure cotte sul fuoco. A cena: riso con cosciotto di pollo e verdure.
Dopo cena abbiamo steso materassi e teli per terra e abbiamo guardato il cielo. Peccato per la luna piena, ma le stelle erano bellissime lo stesso! In più qui nel deserto c’è un silenzio meraviglioso, anzi, smetto di scrivere perché la penna che scorre sul foglio fa troppo rumore.
GIORNO 11 – 28 AGOSTO
2° giorno nel Wadi Rum
Oggi era la giornata “hike”. Il nostro Soleyman, la guida, ci ha portati ai piedi di una montagna e ci ha fatto strada. Questi beduini sono piuttosto in gamba anche se fumano circa 300 sigarette al giorno! In un’oretta siamo arrivati in cima dove si riusciva a vedere il confine con l’Arabia Saudita e peccato per la foschia, altrimenti avremmo potuto scorgere anche il Mar Rosso.
Mentre eravamo sulla vetta sono arrivati 2 ragazzi di New York e abbiamo chiacchierato un po’ scoprendo che abbiamo fatto più o meno le stesse tappe.
Tornati giù, Soleyman ci ha preparato il pranzo, dopo il quale abbiamo fatto la solita siesta. Dopo esserci riposati ci ha portati a vedere uno degli archi del Wadi Rum e i due boys l’hanno scalato.
Tornati al campo abbiamo atteso la cena e poi siamo andati a dormire sotto una pila di panni pesanti perché di notte fa davvero freddissimo.
GIORNO 12 – 29 AGOSTO
3° giorno nel Wadi Rum
Oggi “camel”. Soleyman ci ha portati dall’allevatore di cammelli e ci ha detto che ci saremmo incontrati nel pomeriggio. I nostri cammelli erano molto tranquilli, almeno finchè c’eri sopra, quando gli passavi di fianco cercavano sempre di darti una testata.
A parte il male al sedere e la galoppata (che paura) ci siamo divertiti parecchio. Sono animali buffissimi i dromedari.
Alla fine Soleyman non ci è venuto a prendere, probabilmente saranno arrivati altri turisti, al suo posto ci hanno mandato un ragazzo che si è anche occupato di regolare i conti – 165JOD a testa pattuiti prima di partire per la Giordania per tutti e 3 i giorni – . Ci è dispiaciuto non salutare Soleyman.
Arrivati alla macchina abbiamo fatto rotta verso Aqaba, ritorno alla civiltà. Arrivati al Bedouin Garden Village – 56JOD a testa per 2 notti – , dopo non esserci lavati per 3 giorni, abbiamo fatto la doccia più lunga della storia e siamo andati a cena all’ Ali-Babà.
Ora nanna, domani snorkeling!
GIORNO 13 – 30 AGOSTO
Sveglia abbastanza presto per noleggiare l’attrezzatura – 6JOD a testa – e correre in spiaggia. Nemmeno appoggiati gli zaini siamo partiti con le pinne, la maschera e il boccaglio per andare ad ammirare la barriera corallina. Stupenda! Mille pesci di mille colori, visti solo nei negozi di acquari o nei documentari. Senza accorgercene, sono passate 2 ore!
Dopo pranzo e un bagno in piscina, siamo tornati in acqua! Stavolta però il bagno è durato meno. Io e Simo stavamo affrontando una corrente gelida, quando all’improvviso è apparsa una manta! La reazione istintiva è stata quella di fuggire! È vero che probabilmente è un animale innocuo, ma vederla così ci ha fatto scappare. È stato comunque indimenticabile!
GIORNO 14 – 31 AGOSTO
Altro, e ultimo, giorno di snorkeling. Oggi siamo andati al Royal Diving Center – 15JOD a testa per l’ingresso e 8JOD a testa per l’attrezzatura – , dove dovevano esserci moltissimi più pesci rispetto a ieri e così è stato. Siamo riusciti a scorgere 2 pesci scorpione e 1 polipo enorme. Inoltre i coralli hanno un colore molto più acceso di quelli che abbiamo visto ieri. Domani si torna verso Amman, la nostra bella vacanza è agli sgoccioli. Di benzina, per 1700 km, abbiamo speso 30 JOD a testa.
GIORNO 15 – 1 SETTEMBRE
Quattro ore di ritorno verso Amman, quasi interminabili. Arrivati in città abbiamo raggiunto l’hotel dei primi giorni. Abbiamo pranzato alle 15 con falafel di Hashemi. Dopodiché ci siamo dati all’ultimo shopping pre-partenza. Devo dire che sarebbe stata una buona idea comprare tutto qua, i prezzi sono stracciatissimi rispetto agli altri posti che abbiamo visitato.
Io e Simo poi ci siamo comprati un po’ di frutta per la cena perché siamo un po’ stomacati da questi sapori, mentre gli altri sono tornati da Hashemi anche per cena.
Sul tardi il proprietario dell’hotel ci ha chiamati nella hall e ci voleva costringere a fare la recensione dell’hotel in quel momento e davanti a lui, incredibile. Inventandomi che avevo prenotato con la mail di mio padre e che quindi non avevo la password sono riuscita a schivarmi questa cosa.
Uffa… domani si parte davvero.
Il nostro viaggio è terminato con ore e ore di attesa all’aeroporto di Vienna, una notte passata a pensare a tutto quello che avevamo fatto e visto. Come questo viaggio ci rimarrà dentro per sempre e quanto abbiamo amato questa terra.
Consiglio a tutti di visitarla senza farsi intimidire da quello che sta succedendo nei dintorni poiché, per il momento, in Giordania non c’è nulla di pericoloso.