GIORDANIA E SIRIA…da Aqaba ad Aleppo
Itinerario: Amman > Bosra > Damasco > Palmira > Aleppo > Hama > Damasco > Petra > Aqaba > Wadi Rum > Amman Nota: ho viaggiato usando autobus, taxi e macchine a noleggio condivise con altri backpacker conosciuti “on the road”.
AMMAN (Giordania): nulla di eccezionale, carino l’anfiteatro romano, interessanti le escursioni che si possono fare nei dintorni (Madaba, Monte Nebo, Mar Morto, Betania). Ho dormito al Palace Hotel (17 jd per notte, carino e personale molto cortese, molto utili le escursioni che organizza) Note utili e colorate: – è stato molto suggestivo vedere 400/500 musulmani pregare e inginocchiarsi durante la preghiera del venerdì a mezzogiorno – segnalo i locali La Calle (Rainbow Street) e il Cairo Restaurant, due posti “cool” in maniera completamente diversa – l’autobus per l’aeroporto non parte più dalla stazione Abdali ma dal Terminal Nord (20 minuti di taxi dal centro) – in uscita via aereo non si pagano tasse, quindi spendete tutto! Amman>Jerash>Bosra>Damasco: in taxi condiviso con un ragazzo olandese e uno americano, chiedete informazioni al Palace Hotel. L’itinerario prevede una visita all’antica città romana di Jerash, una sosta a Bosra e il drop off finale alla periferia di Damasco.
BOSRA (Siria): anfiteatro-fortezza perfettamente conservato, per visitarlo è molto comoda l’escursione (30 jd) organizzata dal Palace Hotel di Amman.
Note utili e colorate: – per entrare in Siria non serve fare il visto in Italia, viene rilasciato alla frontiera (addirittura è stato rilasciato, anche se ha dovuto aspettare 3 ore, al ragazzo con passaporto americano) – gli autisti giordani non sono autorizzati a guidare nel centro di Damasco (in realtà hanno un accordo con quelli siriani…), quindi non stupitevi se l’autista del Palace Hotel vi lascia alla periferia di Damasco, troverete lì taxi che vi portano in centro (100 sp) DAMASCO (Siria): la città delle 1000 e una notte mi ha un po’ deluso, me l’aspettavo molto più sfarzosa e ricca, non per questo non merita una giornata di full immersion tra la maestosa Moschea degli Omayyadi, Palazzo Azem e il suq; concludete la giornata con una cena in un’antica casa damacena. Ho dormito un paio di notti al Damascus Hostel (20 euro per notte assolutamente non meritati) e una notte all’Hotel Al Rais (600 sp per notte, dignitoso) Note utili e colorate: – la zona davanti all’entrata (lato opposto alla Moschea degli Omayyadi) del suq Al Hamidiyya è piena di pensioni e alberghetti Damasco>Palmira: in autobus con la compagnia Al Ahliah, circa due ore di viaggio con tanto di cioccolatini e acqua offerti dall’assistente di bordo, molto piacevole e affidabile. PALMIRA (Siria): spettacolari rovine romane molto suggestive al tramonto. Palmira non è una vera propria cittadina (in realtà neppure un paese…), è solo una strada con tante pensioni e ristoranti, e poi c’è il sito archeologico a due passi.
Note utili e colorate: – è brutto vedere la libera circolazione dei motorini in mezzo a tanta storia! Palmira>Aleppo: in autobus con la compagnia Al Ahliah, circa tre ore di viaggio (confermo giudizio positivo e cioccolatini); occhio che ad Homs bisogna cambiare stazione degli autobus per prendere la coincidenza per Aleppo, da una stazione all’altra ci sono 15 minuti di taxi.
ALEPPO (Siria): cittadella perfettamente conservata e un suk praticamente scavato nella roccia, molto affascinanti i vicoli di Al-Jdeida. Ho dormito all’Aleppo Hotel (600 sp per notte, dignitoso) ma lo zona intorno alla Clock Tower è comunque piena di pensioni e alberghi.
Note utili e colorate: – la stazione dei bus per tornare verso il sud della Siria non è quella indicata dalla Lonely ma una nuova a 10 minuti di taxi dal centro – il primo dell’anno nevicava… – non consiglio il ristorante Beit Sissi, l’atmosfera è troppo affettata per i miei gusti e la cucina appena sufficiente, l’ambiente è comunque molto bello e non si spende tanto (650sp). Il kebab alle ciliegie è un piatto stagionale, è molto difficile trovarlo in inverno – è carino il quartiere Al-Aziziah, offre uno scorcio diverso dalle realtà dei suq, delle moschee e dei venditori ambulanti Aleppo>Hama: in autobus con la compagnia Kadmus (100 sp, due ore), questa volta senza cioccolatino ma con l’acqua… HAMA (Siria): piacevole cittadina famosa per le ruote idrauliche, in primavera/estate dovrebbe essere ancora più piacevole. Ho dormito all’Hotel Cairo (500 sp, carino, organizza escursioni alla Krak e alle “Case ad alveare”, il personale è disponibile e parla inglese) Note utili e colorate: – consiglio il ristorante vicino all’Hammam Al-Uthmaniyya, splendido posto e ottimo cibo, purtroppo non ricordo il nome.
Hama>Damasco: in autobus con la compagnia Kadmus (150 sp, 3 ore) DAMASCO: come sopra 🙂 Damasco>Petra: prima sono arrivato ad Amman con un taxi condiviso con una coppia russa e una ragazza siriana (600 sp, 3 ore di viaggio comprese le formalità di frontiera), da Amman sono arrivato a Petra con un altro taxi (30 jd, 3 e 30 ore di viaggio) PETRA (Giordania): dal mio punto di vista è la perfetta unione tra due componenti, architetture bellissime e natura straordinaria; le due cose sarebbero affascinanti anche se vivessero di vita propria…1+1 non fa sempre 2. Ho dormito al Venus Hotel (25 jd per notte, non lo raccomando perché troppo freddo, lo raccomando perché molto vicino all’entrata).
Generalmente trovo che i consigli della Lonely siano per persone che abbiano una vita per viaggiare e non 2/3 settimane, ma nel caso di Petra raccomando anche io di stare minimo due giorni e portare scarpe comode, molto comode… Note utili e colorate: – sono stato due giorni pieni, il primo ho fatto il percorso che ti porta a vedere il Tesoro dall’alto (la raccomando, sarete in pochi a contemplarlo da 300 metri d’altezza), la salita all’Altura del Sacrificio (consiglio di salire dalla parte della bancarelle di souvenir 200 metri prima del Teatro e scendere dalla parte opposta verso la Strada Colonnata); il secondo l’ho dedicato alla salita al Monastero e a Petra By Night.
– purtroppo qui è ancora più evidente il trucco dei doppi prezzi per i locali e per gli stranieri – se ci riuscite cercate di non vedere immagini del Tesoro prima di arrivare a Petra, lo so, è praticamente impossibile ma potrebbe valerne la pena! Petra>Aqaba: comodissimo minibus (4jd, 1 e 30 minuti) che permette anche di ammirare le splendide montagne di Petra dall’alto.
Aqaba (Giordania): carina, molto occidentale con spiaggie belle solo lontano dal centro (la spiaggia Barracuda Beach segnalata dalla Lonely praticamente non esiste più perché ci stanno costruendo un mega albergo. Ho dormito all’Hotel Al-Kholil (15jd per notte), lo consiglio.
Note utili e colorate: – confermo quanto scritto da Lonely sull’inaffidabilità dell’agenzia Wadi Rum Desert Service, la prima mezza giornata di escursione mi hanno portato in un’area vicina al Wadi Rum ma non al Wadi Rum; l’unica vera assicurazione di essere nel famoso deserto è quella di pagare il biglietto d’ingresso al centro visitatori.
– consiglio di contattare le guide direttamente al centro visitatori del Wadi Rum, raccomando vivamente Saud M. Al Zalabia (0777873988), si risparmiano 30/40 jd per un’escursione di una giornata – mi ha colpito molto vedere la differenza tra Eliat (città gemella di Aqaba sul lato israeliano) e Aqaba: da un lato luci accecanti, grattacieli e sinagoghe, dall’altra luci bassi, case bianche e minareti.
Aqaba>Amman: autobus Jett (6 jd, 4 ore, collegamenti molto frequenti) Da non perdere, in ordine di apparizione: Bosra, Palmira, Aleppo e Petra Considerazione generale: è sicurissimo e facilissimo girare in questi paesi, i musulmani hanno un grandissima cultura e un immenso rispetto per il prossimo; mai vista una rissa, mai sentiti discutere o alzare la voce e mai sentito in pericolo. Se qualcuno pensa che scrivo questo perché sono uomo lo invito a maggior ragione a fare un salto in Medio Oriente o in Marocco.
Sarei contento di poter dare altri consigli e/o condividere altre esperienze di viaggio, scrivetemi: simonefilippi@yahoo.It