Giava di Java – 28/8/2009
Costo 7.500 € (aereo + soggiorno + assicurazione) Aereo: 710 € a persona Assicurazione: 230 € Componenti: 4 (io, mia moglie e due figli di 23 e 18 anni) Andata: 19 luglio 2009 da Fiumicino con scalo a Doha (6 ore) e Singapore ( 1 ora e mezza) Ritorno: 12 agosto 2009 a Fiumicino con scalo a Singapore (1 ora e mezza) e Doha (20 ore!!) Compagnia aerea: Qatar airways note positive: ottima assistenza a bordo, ogni sedile è dotato di uno schermo per vedere film, ascoltare musica … note negative: un po’ stretto lo spazio per persone di una certa statura. Tempo di attesa per lo scalo a Doha (andata 6 ore, ritorno 20 ore!!!) Alloggio: alberghi Spostamenti: 3.000 km – affitto macchina con guidatore(1.000 €) – sono tanti, ma considerate che in Indonesia la guida è a destra, le strade sono dissestate, guidano da pazzi con sorpassi mozzafiato e frontali evitati per miracolo. Inoltre, il prezzo era stato concordato fino al 19 agosto, che è rimasto invariato pur se il ritorno è stato anticipato al 10 agosto. Vi consiglio vivamente di prendere un guidatore che sappia l’inglese. La velocità media è di 40/50 km.
Itinerario: dall’aeroporto di Jakarta siamo andati direttamente a Bogor (3 notti – 30 € la doppia) – Bandung (2 notti – 22 € la doppia) – Pangandaran (7 notti – 45 € la quadrupla) – Wonosobo (1 notte – 35€ la doppia) – Yogyakarta (3 notti – 25€ la doppia) – Malang (2 notti – 23 € la doppia) – Sarangan (1 notte – 22 € la quadrupla) – Baturraden. (1 notte – non ricordo il costo) – Bandung (1 notte – 35 € la quadrupla) Luoghi visitati: le grandi città (Bogor – Bandung – Yogyakarta – Malang) sono un ammasso di costruzioni, traffico a dir poco caotico, smog pauroso, rumore indescrivibile, ecc.. Meglio le piccole città. Bogor: giardino botanico (bello) Cisarua (20 km da Bogor, circa 1 ora e mezza) cascate “curung Cilemberg” (carine) e lago il cui nome credo che sia “telaga Biru” (normale) Da Bogor a Bandung: circa 3 ore. Splendida vegetazione (questa è tra le cose più belle di Giava e caratterizza tutta l’isola) Lembang (20 km da Bandung, circa 1 ora): vulcano “Tangkuban Perahu” (molto bello) e passeggiata nella foresta con guida (20 €) Da Bandung a Pangandaran: Circa 7 ore Pangandaran: tranquillo villaggio di pescatori. È stato distrutto dal pauroso tsunami del 2006, i cui effetti sono ancora visibili. Da allora il turismo è crollato, ma se volete stare tranquilli potete prendere un albergo in una zona sicura (da questo punto di vista non vi consiglio il nostro), se non erro è la zona est, oppure abbiate fede e sulla spiaggia almeno uno deve guardare il mare!! Con una guida abbiamo visitato il bellissimo Parco naturale di Pangandaran (6/7 € a persona), habitat naturale di moltissime specie di animali, ed il Green Canyon (12 € a persona), molto bello, ma molto turistico. La guida è un po’ cara, ma considerate che con lo tsunami hanno perso tutto. La spiaggia, ricca di palme, è molto bella. C’è la possibilità di fare surf (5 € l’affitto di una tavola per un giorno e 11 € tavola e maestro). Se volete mangiare europeo oppure indonesiano “europeizzato” vi consiglio il ristorante “Relax”, la cui proprietaria è una svizzera che parla anche italiano.
Da Pangandaran a Wonosobo: Circa 6/7 ore.
Dieng Plateau (1 ora da Wonosobo): 2.000 m di altitudine, ha stupendi panorami ed uno splendido lago “Telaga Warna “dal colore cangiante in base alla stagione, adesso è turchese. Da Wonosobo a Yogyakarta: Circa 3 ore.
Yogyakarta: tempio del Borobudur (1 ora), splendido, ma vi consiglio di evitare il fine settimana – Kraton, carino Da Yogyakarta a Malang: Circa 7/8 ore. Cascate di cui non ricordo il nome (molto carine) Monte Bromo (Circa 2 ore e mezza da Malang e 25 € a persona per la guida): fantastico e quasi unico. Partenza alle 1:30, arrivo alle 4:00 sul Monte Penanjakan dove c’è una piattaforma piena di gente che, incredibilmente, ha avuto la vostra stessa idea . Consiglio vivamente abiti pesanti ed affitto giacca a vento (1 o 2 €), il freddo si fa sentire. Alba fantastica (sperando che non sia nuvoloso), consiglio di vedere il sorgere del sole verso sinistra arrivando sulla piattaforma, poi, appena comincia a spuntare la palla di fuoco, spostarsi verso destra per vedere il riflesso del Monte Bromo nel cielo oppure salire “illegalmente” sui tralicci della luce!! Se non siete distrutti dalla notte insonne, visitate anche il cratere del Monte Bromo. In circa 30 minuti dalla piattaforma si arriva in una vallata desertica, poi a piedi oppure consiglio un comodo cavallo (circa 2 €) si arriva ai piedi del vulcano e dopo 250 gradini siete praticamente dentro le viscere.
Da Malang a Sarangan: Circa 5/6 ore di macchina.
Da Sarangan a Baturraden: circa 6/7 ore Da Baturraden a Bandung: circa 6/7 ore Giudizio alberghi. A parte quello di Pangandaran, non consiglio nessun albergo poiché in genere sono più o meno sporchi (formiche nel letto, scarafaggi, odore non gradevole, ecc.). Considerando che 20/25 € e anche oltre sono tanti in Indonesia, mi aspettavo qualcosa di meglio.
L’unico albergo che consiglio è quello di Pangandaran ovvero il “Menara Laut” (27 € la doppia oppure 45 € la quadrupla) – ottimo, finito di costruire 2 mesi prima, pulito, servizio ottimo, sul mare (occhio allo tsunami!!) Giudizio ristoranti. A parte quello di Pangandaran (ristorante “Relax”), non consiglio nessun ristorante poiché in genere, come per gli alberghi, l’aspetto igienico lascia molto a desiderare. A Pangandaran ho mangiato dell’ottimo pesce fresco, ma non ricordo dove. In merito alla degustazione dei cibi indonesiani, sono la persona meno indicata per giudicare e consigliare, sono meridionale fin dentro le viscere dello stomaco! In compenso, si spende una miseria: qualsiasi piatto indonesiano costa da 1 a 2 €, europeo da 2 a 3 €, a base di pesce da 4 a 5 euro, però considerate che le porzioni non sono abbondanti, perciò dipende molto dalla fame che avete.
Sintesi Da vedere: giardino botanico di Bogor, cascata e lago a Cisarua, Tangkuban Perahu a Bandug, villaggio di Pangandaran, Dieng Plateau a Wonosobo, cascata di cui non ricordo il nome, ma con un po’ di impegno potrei ricordarmele.
Da non pendere: tempio Borobudur Fantastico: alba sul Monte Bromo.
Nota: l’aeroporto di Doha in Qatar è una desolazione, non c’è praticamente nulla e fa freddo, al contrario dell’esterno dove le temperature arrivano anche a 50 gradi! Al viaggio di ritorno abbiamo preso una stanza in albergo (70 € la doppia, ma ci siamo stati in quattro) dalle 5 mattina alle 23 di sera. L’unico posto dove fare due passi è un centro commerciale chiamato “Villaggio”. Non ho notizie della spiaggia.
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Daniele M.