Giappone, viaggio nella terra dei samurai
Partenza mercoledì 10 aprile da Venezia con volo Swiss e arrivo all’aeroporto di Narita 7.50 del mattino seguente. Dopo il ritiro bagagli e le formalità di dogana, scendiamo al piano B1F alla stazione dei treni per attivare il Japan Rail Pass per il 14 aprile, prenotare i treni e fare la Suica, consigliatissima, da 5000 yen al JR East Travel Service Center. Risaliamo poi al piano 1F e fuori dall’aeroporto prendiamo alla fermata 31 il bus della Be-Transse per Tokyo Station 1000 yen e da qui la metro (prima di partire avevo qualche titubanza poi si è rilevata di una semplicità quasi disarmante) per il Rose Garden Hotel. In attesa di avere la camera raggiungiamo a piedi in 10’ circa il Metropolitan Government Building, l’ingresso è gratuito e si può ammirare Tokyo dal 43° piano e mangiamo qualcosa nei dintorni. Dopo essere rientrati in hotel e aver preso possesso della stanza per un veloce rinfresco, ripartiamo alla volta di Kabukichō il quartiere a luci rosse, segnalato da un arco con lampadine rosse, per poi proseguire verso il Golden Gai con le sue casette basse e locali particolari. Ceniamo nei dintorni e finalmente ci buttiamo a letto esausti.
Venerdì 12 aprile: Shibuya
Alle 9.00 prendiamo la metro e ci dirigiamo verso Shibuya 170 yen, prendiamo l’uscita 6 e subito fuori incontriamo la statua del famoso cane Hachikō vicino all’incrocio più affollato al mondo. Il quartiere è molto vivace, ricco di negozi di abbigliamento, locali notturni, pub, club, izakaya (una sorta di tapas giapponesi) e love hotel. Ci incammino verso la via del Center Gai per poi proseguire sulla Spain-Zaka e sulla Koen-Dori per poi raggiungere Yoyogi Park dove si può ammirare i giardini Meiji 500 yen, dove un gigantesco torii fa capire che si sta entrando in un’area sacra. Lungo il viale principale dei giardini si possono ammirare delle grosse botti di sakè e vino, donate al santuario, all’ingresso di quest’ultimo notiamo dei grandi lavatoi dove la gente si sciacqua le mani prima di entrare nella struttura, non possiamo non fare anche noi questo rito. Uscendo dal parco si nota una via particolarmente affollata, la scritta sull’arco posto all’ingresso dice “Takeshita Street” è un vicolo lungo circa 400 m e piuttosto stretto, frequentato da gente giovane e vestita in modo stravagante, diamo inizio allo shopping per i regali.
Sabato 13 aprile: Sensō-ji – Parco Ueno Koen
Alle ore 8.36 solita metro posta subito a fianco dell’hotel e raggiungiamo la Asakusa Station 240 yen circa 40’. Uscendo alla porta 2 ci si trova in Kaminari mon Steet, dopo 150 metri si gira a destra sulla Nakamise Street una bellissima via commerciale dove c’è il Kaminari mon il portale rosso simbolo di Asakusa e dell’intera città di Tokyo, poco dopo la seconda porta del tempio, Hozomon Gate Souvenir, yukata, ventagli e svariati snack locali vengono venduti in questo viale, che porta al Sensō-ji, il tempio più antico della città e uno dei più importanti. Ritorniamo verso Asakusa Station dove riprendiamo la metro per Ueno 170 yen in circa 5’ con uscite 7 o 9 raggiungiamo il parco Ueno koen che ospita alcuni templi piuttosto belli come il Kanei-ji, il Kyomizu Kannon, il Ueno Toshogu Shirine 500 yen e il vicino Bentendo, su un’isoletta nel lago a sud, nella zona dove durante l’hanami compaiono bancarelle e piccoli ristoranti di street-food. Però la prima cosa che vediamo è lo Zoo 600 yen con moltissimi animali tra cui il panda gigante e l’orso bianco. La vivacissima zona commerciale di Ameyoko a mio parere non merita una visita per perdersi fra i negozietti, le bancarelle e la folla che si accalca in spazi stretti, tant’è che dopo pochi metri siamo ritornati indietro e rientrati in hotel.
Domenica 14 aprile: Kamakura
Oggi partiamo alla scoperta di Kamakura antica capitale di Tokyo che ne conserva tutta l’antico fascino. Alle 6.45 prendiamo la metro fino a Tokyo Station 200 yen da qui, (iniziando a sfruttare il JPR) il treno JR Yokosuka Line verso Kita-Kamakura con arrivo alle 8.36. Dopo una passeggiata di 15’ troviamo il tempio Engaku-ji 300 yen e poco dopo il Kencho-ji 500 yen. Proseguendo verso si incontra il Tsurugaoka Hachiman-gū, il più bello di Kamakura, un’oretta circa per girarlo tutto. Dopo pranzo raggiungiamo la stazione di Kamakura e dalla Kamakuraekihi Bus Stop prendiamo l’autobus (6 fermate 9’) 195 yen verso Hase Station, basta seguire la gente e si arriva al cospetto del grande Buddha 220 yen e poi a piedi in 15’ raggiungiamo Hasedera 300 yen. Verso le 16.00 rientriamo in hotel con arrivo verso le 19.30.
Lunedì 15 aprile: Nikkō
Sveglia all’alba e verso le ore 5.30 prendiamo la metro per Tokyo Station 200 yen da qui alle 6.20 lo Shinkansen Yamabiko per Utsunomiya e successivamente il treno JR Nikkō Line per Nikkō 5580 yen con arrivo alle 8.30. Dopo una veloce colazione prendiamo l’autobus per raggiungere il primo tempio di giornata il Rinnōji 900 yen, considerato il più importante della città. L’edificio principale, il Sanbutsudō o tempio dei 3 Buddha, è ricoperto da ponteggi e impalcature per via dei lavori di ristrutturazione, che si dovrebbero concludere entro l’anno. È comunque possibile accedere e ammirare le tre famose statue ricoperte di foglie d’oro: Amida, Senju-Kannon (dalle mille braccia) e Batō-Kannon (dalla testa di cavallo). Il secondo complesso che vediamo è quello di Tōshōgū Shrine 1300 yen che ospita circa una dozzina di edifici finemente decorati con foglie d’oro, intagli e dipinti, che rendono questo luogo unico nel suo genere in Giappone. All’ingresso dell’area si nota subito la spettacolare pagoda di 5 piani di colore rosso intenso. usciti dal santuario seguiamo il percorso in direzione del mausoleo di Tokugawa Ieyasu. Passo la porta con la famosa incisione del gatto dormiente, simbolo di pace, e salgo lungo la ripida scalinata in mezzo al bosco. In cima alla salita c’è un’area ristoro con un distributore automatico di bevande, fra le quali il the verde freddo, dal sapore particolarmente amaro ma dissetante, così avevo letto ma non mi è particolarmente piaciuto. Torni verso il paese seguendo un percorso ad anello che passa per il Santuario Futarasan e il Tempio Taiyu-In che vediamo solo esternamente, riprendiamo l’autobus per il rientro in stazione con una breve fermata per ammirare il ponte Shinkyō. Verso le 16.30 riprendiamo il treno con arrivo in hotel verso le 19.00. Prima cosa che facciamo è quella di delegare la reception alla spedizione delle valigie a Kyoto 1920 yen l’una.
Martedì 16 aprile: Kanazawa
Alle ore 7.32 prendo la metro Marunouchi Line verso Ikebukuro per Tokyo 200 yen da qui alle 8.36 lo Shinkansen Kagayaky 505 per Kanazawa con arrivo alle 11.06 e in 5’ siamo all’Hotel Econo Kanazawa. Usciamo e a piedi raggiungiamo “omi-cho” il principale mercato di Kanazawa. C’è un’incredibile quantità di bancarelle che vendono pesce, ma anche verdure, carne e Street-food. Visitare il mercato è davvero interessante e consente di apprendere molto sulla cultura culinaria di una città, che qui è prevalentemente incentrata sul pesce. Rimango colpito dalle straordinarie dimensioni di granchi e ostriche, mai visti cosi giganteschi! Proseguiamo in direzione del distretto Higashi Chaya il più interessante dei 3 quartiere geisha di Kanazawa. Al nostro arrivo il quartiere è praticamente deserto, ci sono poche persone che si spostano a piedi fra le numerose viuzze. Rimango subito affascinano dalle antiche facciate in legno delle case e sembra che il tempo si sia fermato a qualche secolo fa, entriamo in una di queste aperte gratuitamente al pubblico dove un gentile signore ci spiega un po di retrosciena della dimora… Si sono fatte le 18 e decidiamo di prendere l’autobus 200 yen per rientrare in hotel.
Mercoledì 17 aprile: Kanazawa
Partenza alle 8.15 prendo l’autobus 200 yen per il parco di Kenroku-en una delle principali attrazioni con il vicino Castello che raggiungiamo in pochi minuti. Il costo del biglietto è di 350 yen e permette di rimanere all’interno per un tempo illimitato, volendo è possibile anche uscire e rientrare. Camminare per i sentieri è davvero rilassante e rigenerante, tutto è tenuto in perfetto ordine e curato in maniera maniacale dai giardinieri. Numerosi ruscelli, ponti e piccoli laghi offrono uno spettacolo unico e spunti fotografici interessanti per gli appassionati di fotografia come me. Proseguiamo il giro verso Nagamachi il quartiere dei samurai. Una delle principali attrazioni del quartiere è Nomura Clan Samurai 550 yen una residenza completamente restaurata, all’interno della quale è possibile ammirare alcuni manufatti dell’epoca che testimoniano lo stile di vita dei samurai e delle loro famiglie, una guida in gruppo ci porta nel tour delle varie stanze. Questa visita ve la raccomando molto. Sono le 16.00 ed è ora di rientrare, alle 17.30 dobbiamo prendere Ltd. Exp Thunderbird 40 per Kyoto con arrivo alle 19.30 e poi con l’autobus 230 yen raggiungiamo il Rinn Shicijo Ohashi Bridge, ottima struttura ben pulita e secondo me in posizione ottima per gli spostamenti essendo la stazione Shichijo a 5’ e dalla quale abbiamo raggiunto tutti i punti di interesse in modo semplice e diretto.
Giovedì 18 aprile: Nara
Alle ore 7.15 dalla stazione Shichijo prendiamo il Keihan Main/Nakanoshima Line Local verso Nakanoshima per Fushimiinari 150 yen da qui in 7’ minuti siamo proprio davanti al Santuario di Fushimi Inari-taisha. La mattina tutti i barettini/negozietti/bakery sono chiusi, noi abbiamo fatto colazione al mini-market davanti al Fushimi Inari-taisha! Dedicate almeno un’oretta a questo Santuario, godetevi tutto il percorso mistico sotto le centinaia di Torii arancioni. Dopo le varie foto di rito alle 9.22 dalla stazione Inari prendiamo la JR Nara line e in poco piu di un’ora siamo a destinazione. Visitare Nara è molto semplice le distanze sono piccole e si gira benissimo a piedi, tutti i templi e i santuari sono concentrati all’interno del parco e il percorso da fare è abbastanza immediato essendo circolare. Appena entriamo nel parco facciamo la conoscenza dei famosi cervi di Nara. I cervi sono teneroni, curiosi e per niente timidi: si faranno coccolare, ma state attenti al cibo ne vanno matti, vi fanno pure l’inchino pur di averlo. Vanno matti per gli shika senbei, dei crackerini rotondi fatti apposta per loro che vengono venduti per 150 yen in ogni angolo del parco. Nel parco vi divertirete parecchio.
Venerdì 19 aprile: Hiroshima
Altra alzataccia perché alle ore 7.20 abbiamo lo Shinkansen Hikari 491 già prenotato il primo giorno con arrivo alle ore 9.05 ad Hiroshima Station da qui il treno JR Sanyo Line per Miyajimaguchi (tempo 28’) 410 yen e da qui il traghetto JR Miyajima Ferry (tempo 10’). Miyajima, letteralmente “l’isola dei santuari”, famosa per il suo “Tori” gigante che sorge nel mare è un’isola circondata dalla natura e nella quale regna un’atmosfera rilassante e spirituale. L’attrazione principale è l’Itsukushima Shrine 500 yen, che si raggiunge a piedi in 15’. Dopo la visita dell’isola siamo ritornati sulla terra ferma e abbiamo raggiunto il Memorial Park. Il Parco del monumento alla memoria è certamente il luogo di interesse più visitato, all’interno del quale è presente il Centro della Pace (Hiroshima Peace Memorial Museum) progettato dall’architetto giapponese Kenzo Tange. Il Museo offre la possibilità di conoscere la città prima e dopo la bomba nucleare, con immagini, reperti, filmati, documenti che testimoniano quanto avvenuto e riproducono anche con dei plastici tutta la drammaticità e la forza distruttrice dello scoppio. Davanti al centro, nella spianata è presente il Cenotafio, il quale conserva i registri con tutti i nomi delle vittime della bomba, sia relativi al 6 agosto sia alle persone che hanno perso la vita a seguito delle radiazioni e delle ferite riportate. Il Bomb Dome, che si erge sulla sponda opposta del fiume che scorre accanto al Memorial Park, è forse il monumento più conosciuto, dichiarato patrimonio dell’Unesco, del quale rimangono i resti della cupola in bronzo. Davanti a questo edificio siamo rimasti senza parole, con la mente ero tornato indietro nel tempo. Altra attrattiva della città è l’Hiroshima Castle, chiamato anche Castello delle Carpe. All’interno dell’area del Castello è presente un santuario shintoista e due alberi, un eucalipto e un salice, miracolosamente sopravvissuti alla distruzione. Personalmente non mi ha molto entusiasmato. Alle ore 19.22 parte lo Shinkansen Sakura 566 per Shin- e da qui alle 21.06 lo Shinkansen Kodama 694 con arrivo a Kyoto alle 21.20.
Sabato 20 aprile: Kyoto
Oggi andiamo ad Arashiyama ad ammirare la foresta di bamboo e il monkey park. Per raggiungerla ci aspettano due bus e un’ora e mezza circa. Non si tratta di una vera e proprio foresta ma è più un piccolo bosco, dove crescono bamboo di dimensioni impressionanti, alti parecchi metri. Tornando indietro salterei questa zona, ma ovviamente è tutto soggettivo. Uscendo dal parco prendiamo il bus con arrivo al Nishiki Market nel quartiere di Gion-Shijo e qui seconda ondata di acquisto regalini vari. Facciamo poi una passeggiata lungo la famosa Pontochō uno stretto vicolo pieno di ristoranti su entrambi i lati che offrono una vasta gamma di opzioni per la ristorazione, da economici yakitori fino alla moderna cucina di Kyoto. Il nostro obiettivo era Chao Chao in fondo alla via, un piccolo ristorante specializzato in ravioli segnalato al numero 4 nella classifica trip Advisor dei ristoranti a Kyoto. Ovviamente il posto era chiuso forse in fase di ristrutturazione, per la delusione entriamo nel primo locale che vediamo.
Domenica 21 aprile: Kyoto
Oggi visitiamo il complesso di Ginkaku-ji 500 yen noto come “Silver Pavilion”, composto da diversi edifici e da un bellissimo giardino, all’interno del quale si sviluppa un percorso ad anello molto panoramico. Usciti prendiamo la strada nota come “passeggiata del filosofo”, un caratteristico viale che corre di fianco ad un ruscello, che diventa alquanto pittoresco un luogo davvero rilassante. In breve tempo raggiungo il tempio Nanzen-ji, fra i più famosi e caratteristici della città, apparso in celebri film quali “lost in translation” con Scarlett Johansson, è anche fra i più importanti templi zen di tutto il Giappone. Saliamoo una breve rampa di scale e raggiungo l’imponente cancello Sanmon, con i suoi enormi pilastri di legno. Ci sono tantissime giapponesi vestite in abiti tradizionali, che regalano interessanti spunti fotografici. .Proseguiamo il giro e passiamo di fianco al tempio Shōren-in e il seguente tempio Chion-in che decidiamo di non visitare ma proseguiamo verso la meravigliosa Ninen-zaka, una via di negozi in stile tradizionale che, insieme alla vicina Sannen-zaka, rientrano fra i luoghi più affascinanti e pittoreschi di Kyoto. Questi due percorsi conducono a Kiyomizu-Zaka, l’accesso principale al famoso tempio Kiyomizu-dera 300 yen. Questo quartiere ci ha veramente colpito, affascinati dalla sua bellezza. È il luogo ideale per rivivere la vecchia Kyoto: stretti vicoli lastricati, edifici in legno e negozi artigianali invocano una sensazione di “storico”. Rientriamo in hotel e consegniamo le valigie per farle spedire all’Hotel Narita U-City.
Lunedì 22 aprile: Kyoto
Alle 8.40 prendiamo il bus per Senbon Kitaoji 230 yen e poi il bus per il tempio Ryōan-ji (2) 500 yen che è il sito del più famoso giardino di pietra giapponese, che attira centinaia di visitatori ogni giorno. La seconda parte del pomeriggio e relativa cena la passiamo nei dintorni della stazione di Kyoto dove alle ore 22.15 prendiamo il bus noturno della Nankai bus per Keisei-Narita con arrivo alle 6.30 7240 yen
Martedì 23 aprile: Narita
Giornata di relax a visitare questa cittadina che però non offre molto ma a mio modo necessaria per poter raggiungere in tranquillità l’aeroporto.
Mercoledì 24 aprile: Tokyo-Venezia
Partenza per l’aeroporto con il bus navetta dell’hotel. Restituzione Suica al JR East Travel Service Center al piano B1F. Alle 13.35 volo dell’Austrian con arrivo a Venezia alle 21.25.
- Volo € 960,88 (480,44×2)
- Assicurazione € 89.54
- JR Pass 7 day € 468 dal 5° al 11° giorno
- Pocket Wifi € 70.43
- Tokyo – Hotel Rose Garden € 473.67
- Kanazawa – Hotel Econo Kanazawa Ekimae € 51.46
- Kyoto – Hotel Rinn Shichijo Ohashi Bridge € 372.61
- Narita – Hotel Narita U-City Hotel € 36.07Bus notturno Kyoto/Narita € 118,68 (59.34×2)