Giappone, un segno indelebile nell’anima
Abbiamo prenotato una ryokan, albergo tradizionale giapponese, dal sito dell’ente del turismo: la camera ha un vano principale dove viene aperto il futon per la notte, e durante il giorno si può consumare la prima colazione o gli altri pasti. La camera ha poi una piccola zona riservata, per stare seduti anche quando c’è il futon aperto, mentre nella zona d’ingresso si trova il bagno da una parte e la doccia dall’altra. Questa zona d’ingresso è l’unica in cui si può stare con le scarpe, mentre per entrare nella camera vera e propria occorre levarle. L’albergo aveva poi al piano interrato i tipici bagni pubblici, distinti per uomo e donna, con una grande vasca in legno di cipresso con acqua bollente, una meraviglia! All’arrivo in albergo, e ogni giorno, ci è stato dato un kimono, per girare in albergo e per andare al bagno. Abbiamo usufruito solo dopo un paio di giorni del bagno pubblico… peccato non averci tentato prima!
Il primo giorno ci hanno chiesto se gradivamo la colazione tipica giapponese o quella occidentale… noi, molto spavaldi come sempre, abbiamo optato per quella giapp… non vi descrivo nulla perché lo fa molto meglio di me Anthony Bourdain ne “Il viaggio di un cuoco”…diciamo che il giorno dopo siamo dovuti tornare a più miti consigli! Kyoto è molto bella. Mi ha veramente stregato, è così moderna eppure tradizionale, le donne la sera escono in kimono, la maggioranza dei locali non ha il menù in inglese, non c’è nulla “pro-turista” eppure è tutto così naturale, così ovvio, ci si sente a casa! Per ciò che riguarda il cibo vorrei dire solo due cose: ci siamo stupiti della grande varietà e dei prezzi bassi, il primo giorno siamo stati titubanti su sushi e sashimi, ma dal secondo giorno non abbiamo avuto remore! Buonissimo! Ma abbiamo mangiato anche tutte le altre specialità della cucina giapponese, veramente ottima!
Un’altra notazione vorrei dedicarla alla gita a Nara, che abbiamo fatto per ferragosto. Leggendo qua e là (anche la Lonely non è chiarissima su questo punto) abbiamo capito che la festa degli O-bon a Nara è proprio il 15 agosto. Abbiamo allora programmato la gita – in treno – per tale giorno: così durante la giornata abbiamo visitato il parco e i numerosi templi che lo popolano, ma la sorpresa più grande è arrivata la sera, quando si sono accese le migliaia di candele poste lungo i percorsi e sono iniziati gli spettacoli. Tutto è stato molto suggestivo, nonché molto buoni gli spiedini di carni miste comprati alle bancarelle!!!!
A Kyoto abbiamo trascorso complessivamente 5 giorni, dopodiché ci siamo spostati con treno veloce a Tokyo, per cui partendo la mattina presto da Kyoto, eravamo a Tokyo all’ora di pranzo. A Tokyo avevamo prenotato una camera al Century Hyatt, in un grattacielo di 40 piani a Shinjuku, uno dei quartieri più “tecnologici” della città. Purtroppo devo fare una interruzione nel racconto… solo al secondo giorno a Tokyo sono stata molto male, e non sono più potuta uscire dall’albergo… Non posso quindi raccontarvi altro, però posso dire che l’assicurazione, che avevo stipulato prima di partire, è stata molto efficiente: è venuto due volte il medico in camera, mi hanno procurato due biglietti di classe business per il rientro (su richiesta del medico) e ho avuto il rimborso di tutte le spese. Per cui, anche se non piacevole, penso che anche questa possa essere una utile esperienza da riportare.
Ultima notazione: noi siamo andati in agosto, e nonostante avessi letto del caldo tremendo, avevo pensato che noi isolani (abitiamo a Cagliari) non ne avremmo risentito più di tanto. Mi devo ricredere: il caldo era davvero insopportabile, dalla mattina presto, e con sbalzi di temperatura tremendi dovuti all’aria condizionata veramente alta in tutti i luoghi chiusi…non sono sicura che anche questa non sia stata una componente del mio malore… la prossima volta andrò in primavera o in autunno, come consigliano le guide…
Non mi resta che trarre le conclusioni: viaggio meraviglioso, a cui dovrò prima o poi dare seguito per ciò che mi è giocoforza mancato… un paese stupendo, con persone gentili e disponibili in ogni situazione, con un livello di educazione e civiltà che da noi veramente mancano. Un’esperienza irripetibile!