Giappone in 10 giorni

Dieci giorni visitando: Tokyo, Nikko, Kamakura, Hakone e Kyoto.
Scritto da: Bukas
giappone in 10 giorni
Partenza il: 10/02/2010
Ritorno il: 20/02/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Primo giorno Shinjuku Arrivati dopo un lungo volo all areoporto di Narita e sbrigato velocemente le formalità doganali, ci dirigiamo verso l ‘ ufficio della Japan Rail Pass dove e’ possibile cambiare l‘ Exchange Order acquistato in Italia. All‘ interno dell‘ aeroporto troverete anche il Tourist Information Centre (TIC) nel quale oltre ad avere ogni tipo di informazione potete chiedere le utilissime e soprattutto gratuite mappe della citta’. L’ aeroporto di Narita dista circa 66 Km da Tokyo. Noi per il primo transfert abbiamo utilizzato il servizio del LIMOUSINE BUS, comodissimi autobus che in circa 1ora e 30 minuti vi portano nei principali quartieri della citta’. Noi ne prendiamo uno che va in direzione Shinjuku, quartiere dove abbiamo prenotato il nostro Hotel: Keio Presso Inn, ve lo consiglio, camere belle, pulite, struttura nuova, personale gentile e premuroso, colazione compresa nel prezzo. Alla reception ci sono tre computer con connessione gratuita ad internet. Assolutamente a Tokyo dovete alloggiare in questo quartiere poiche’ è un quartiere sempre vivo 24 ore su 24. Se alloggiate in altri quartieri dopo le 23.00 troverete tutto chiuso e la metropolitana si ferma a mezzanotte. Muoversi in Taxi ve lo sconsiglio e’ costosissimo. Senza dubbio la parte migliore di Shinjuku è la zona est , sia di giorno che di notte quando le luci al neon si accendono regalando una atmosfera incredibile. Ovviamente non potete perdervi la zona di Kabukicho il quartiere a luci rosse piu grande di Tokyo, che nonostante la brutta fama è una zona molto tranquilla e sicura. Girate senza problemi a piedi non vi darà fastidio nessuno se non qualche ragazzo di colore che vedendo i vostri tratti occidentali vi proporrà droga e prostitute….voi dite tranquillamente no grazie e vi lasceranno in pace. Kabukicho e’ controllato dalla yakuza, la mafia locale giapponese che gestisce i locali della prostituzione e delle sale da gioco del pachinko.Quindi se volete fare qualche fotografia non fatelo in modo sfacciato o plateale. Altra zona interessante è sicuramente quella rappresentata dal Golden Gai: un piccolissimo labirinto di vicoli all‘interno dei quali troverete dei minuscoli bar vecchio stile spesso pero’ accessibili solo ai clienti abituali. Il Golden Gai va visitato di sera dopo le 20.00 perche’ prima è deserto. Il modo migliore per arrivarci è tenere come riferimento la porta principale di Kabukicho. Senza entrarci, proseguite a destra per circa 350 metri dopo di che sulla sinistra troverete una piccola stradina alberata inconfondibile. E’ l ‘ entrata del Golden Gai. Per il resto io vi consiglio di perdervi e di vagare senza meta in questo incredibile quartiere che vi offre numerose sale giochi, sale Pachinko, negozi di elettronica, internet cafe’, negozi interi di manga, centri commerciali, ed una infinita’ di ristoranti dove potete magiare quando volete e soprattutto quello che volete. Da veri Italiani noi il primo giorno abbiamo mangiato Sushi in un Kaiten-Sushi (catena di Sushi Bar) spendendo poco piu di 10 euro a testa. Ed avevamo la pigna di piattini piu alta del locale ahahaha era buonissimo!!!!!

Secondo giorno: Tsukiji, Ginza, Tokyo, Shibuya. Complice il fuso orario (otto ore avanti rispetto all‘ Italia) che non ci ha fatto dormire tutta la notte, decidiamo di alzarci molto presto (4.30) per visitare il mercato del pesce. Partendo dal nostro Hotel e prendendo la metropolitana abbiamo impiegato circa 40 minuti per arrivare a Tsukiji. Noi abbiamo preso la linea Toei Oedo e siamo scesi alla fermata Tsukiji-shijo uscita A1 o A2. Dall ‘ uscita della metropolitana in 5 minuti a piedi sarete al mercato del pesce… Non potete sbagliare seguite l ‘odore inconfondibile e tutti i lavoratori che di prima mattina si dirigono verso il mercato con gli inconfondibili stivali di plastica e gli attrezzi del mestiere. Il Tsukiji Fish Market è il principale punto di raccolta di tutto il pesce pescato nella notte e portato all‘alba a Tokyo. Cercate di arrivare al mercato prima delle 6.00 del mattino per poter vedere le famose aste dei tonni dopodichè fate un giro negli enormi banchi di pesce del mercato esterno. Ovviamente il pavimento del mercato e’ molto sporco e bagnaticcio quindi non ci andate con sandali o con scarpe eleganti ma utilizzate un paio di scarpe da ginnastica che siete disposti a sporcare. Tutte le persone che incontrerete al mercato sono li per lavorare, ci sono pochissimi turisti, quindi è bene comportarsi educatamente e rispettare le poche ma chiare regole scritte all‘ ingresso. Inoltre fate molta attenzione ai carretti a motore che sfrecciano a tutta velocita’. Sono motorini molto buffi che i pescatori guidano stando in piedi attraverso un volante posizionato sopra ad un bidone. Non ne avevo mai visto uno prima. Dato la freschezza asoluta del pesce, Tsukiji e’ considerato il posto migliore del mondo per mangiare Sushi. Potete tornarci alla sera e cenare in uno dei numerosi ristoranti ma io vi consiglio di ripetere l‘ esperienza da noi fatta indimenticabile: ebbene si il miglior Sushi della mia vita l‘ ho mangiato alle 7.30 del mattino in compagnia dei pescatori appena scesi dalle barche. Ci sono un paio di ristorantini carini all‘ interno del mercato ma io vi consiglio assolutamente di fare 10 minuti a piedi di cammino e raggiungere il famosissimo Sushi Zanmai ( c’e’anche il sito ). Si mangia in modo divino e soprattutto e’ molto economico. Se per caso non lo trovate chiedete pure a chiunque, lo conoscono tutti. Abbiamo quindi preso la metro e ci siamo trasferiti a Ginza il quartiere dello shopping e dei negozi di marca. Forse per noi Italiani questo posto non è molto interessante in quanto negozi di Armani, Dolce e Gabbana, Valentino, Prada ecc ecc li possiamo tranquillamente trovare nelle nostre citta’. A Ginza prendete l‘ uscita B9 della metropolitana che e’ quella della Sony Building se vi interessa dare una occhiata alla tecnologia. Importante: tutti i negozi e centri commerciali aprono quasi sempre verso le 11.30. Abbiamo ripreso la metropolitana in direzione Tokyo ( zona Marunouchi ). Qui ci siamo diretti verso il Palazzo Imperiale che in quanto residenza dell’ imperatore e della famiglia imperiale e’ chiuso al pubblico tutto l‘ anno tranne due giorni, il 2 gennaio ed il 23 dicembre. Anche se non abbiamo potuto accedere all‘ edificio principale, abbiamo potuto visitare i dintorni ed i giardini imperiali. Per il resto per Tokyo vale lo stesso discorso di Ginza…solo palazzi grattacieli e centri commerciali. Per noi e’ sufficiente dare una occhiata veloce senza perdere troppo tempo. Stanchi ci dirigiamo in Hotel per qualche ora di riposo prima di affrontare l‘ uscita serale a Shibuya.

Prendendo la metropolitana o la JR Yamanote Line a solo due fermate da Shinjuku c’e’ Shibuya il quartiere dei giovani e dei divertimenti. Senza dubbio e’ il quartiere che a me e’ piaciuto di piu. Arrivati alla stazione Shibuya con la metropolitana, abbiamo seguito l‘uscita ” Hachiko ” e ci siamo trovati subito nel cuore del quartiere. Usciti dalla metropolitana sulla sinistra trovate la famosa statua del cane Hachiko oggi uno dei punti di ritrovo piu famosi di questo quartiere. La storia della fedelta’ di Hachiko verso il suo padrone è nota a tutti e per chi non la conoscesse vi consiglio di guardare il film Hachiko con Richard Gere. In fronte a voi troverete il famoso incrocio Shibuya crossino, dove migliaia di persone attraversano l ‘ incrocio pedonale più trafficato del mondo ogni volta che il semaforo diventa verde. Si può attraversare in tutte le direzioni in quanto le strisce pedonali sono messe anche in diagonale. Vi consiglio di prendere un caffè da Starbucks per osservare dall‘ alto questo spettacolo emozionante. Soprattutto la sera e nei weekend. Starbucks lo trovate al primo piano di un enorme palazzo dall ‘ altra parte della strada. Anche un cieco lo vedrebbe. Come per Shinjuku anche per Shibuya il consiglio è lo stesso : perdetevi fra la folla, locali, sale giochi, pachino, negozi, pub, love hotel e ristoranti. L’ enorme negozio della Apple vi permette di scrivere mail e controllare la posta elettronica gratuitamente. Approfittatene se avete bisogno. Inoltre vi consiglio di prendere un aperitivo all‘ Hub Pub e poi assolutamente dovete andare a mangiare i favolosi yakitori al ristorante Nambantei ( palazzo a sinistra di Zara, primo piano ). I camerieri sono gentilissimi e molto simpatici…appena hanno capito che eravamo italiani ci hanno riempito di domande e poi ci hanno proposto dell‘ ottimo vino da accompagnare con gli Yakitori: CHIANTI…abbiamo ringraziato ma abbiamo preferito per questa volta una buona birra Japponese ( Ashi ).

Terzo giorno : Harajuku , Meiji –Jingu , Omotesando , Ebisu , Roppongi , Tokyo Tower e Roppongi Hills. Da Shinjuku abbiamo preso la Jr Yamanote line ed in 5 minuti siamo arrivati alla stazione di Harajuku. Seguite l‘ uscita Omotosando ed appena fuori tenete la destra e dopo una leggera salita troverete l ‘entrata del tempio Meiji-Jingu il tempio più famoso di Tokyo. Vale la pena fare una visita. Dopo aver visto il tempio tornate quindi indietro da dove siete partiti ed esattamente di fronte all‘ uscita della stazione di Harajuku, attraversate la strada, e imboccate la Takeshita Dori una stradina pedonale frequentatissima con molti negozi di vestiti alla moda e molto bizzarri. Camminate lungo la via fino ad arrivare alla fine. Una volta raggiunta la strada principale andate a destra fino all‘ incrocio principale. Svoltate a sinistra e vi troverete sulla famosa via Omotesando, via della moda e dello shopping e dei locali. Il consiglio che vi do è di vedere questi posti sempre alla sera perché la mattina presto i negozi come detto aprono alle 11.30 e le vie sono praticamente deserte. Dopo una mattinata trascorsa in questa zona sempre utilizzando la Jr Yamanote line ci dirigiamo verso Ebisu. Seguite l‘uscita Yebisu Garden Place ed arrivate in uno spazio in stile europeo dove nell‘ edificio principale potete salire fino al 39° piano per godere dell ‘ottima vista. Il Garden Place ospita inoltre la sede principale della fabbrica di birra Sapporo. Da Ebisu prendete la metropolitana con la linea Hibiya Line ed in solo tre fermate sarete a Kamiyach. Usciti dalla stazione siete a due pasi dalla famosa Tokyo Tower. La Tokyo Tower e’ una riproduzione della Tour Eiffel, è alta 330 metri ed offre una vista unica a 360 gradi sula citta’ di Tokyo. Prendete l‘ ascensore e salite fino a 250 metri di altezza. Se riuscite a vincere la paura fatevi una foto mentre camminate sopra la finesta di vetro posizionata sul pavimento della torre. Ovviamente noi siamo tornati anche di sera a vedere la Tokyo Tower tutta illuminata. E’ uno spettacolo fantastico. Scesi dalla torre ci siamo diretti verso Roppongi Hills, un centro commerciale grandissimo che rappresenta soprattutto nei week end un centro di ritrovo per i giovani. Di sera il quartiere di Roppongi offre numerosi locali e discoteche.  

Quarto giorno: Nikko. Sicuramente Nikko rappresenta una delle mete turistiche più gettonate a nord di Tokyo. L’ opzione più veloce per raggiungere Nikko è quella di prendere lo Shinkansen ( treno ad alta velocita’) dalla stazione di Tokyo fino a Utsunomiya ( 50 minuti ) e qui cambiare proseguendo con un treno normale fino a Nikko. Una volta arrivati ed usciti dalla stazione dirigetevi verso destra ed in circa 20 minuti a piedi potrete raggiungere la zona dei santuari. In alternativa potete prendere un bus che in 5 minuti vi porta all‘ ingresso dei santuari. Noi abbiamo scelto di camminare, la strada ha qualche negozio e ristorante e l‘ atmosfera che respiriamo per la prima volta da quando siamo in Giappone è diversa. Fuori dal caos della città Nikko ci rivela il Giappone tradizionale con la sua cultura e le sue usanze. Prima di arrivare si passa su un meraviglioso ponte rosso, il Ponte Shinkyo sul fiume Daiya. Non saliteci ma passategli di lato per vederlo meglio e per fare fotografie più belle. Senza dubbio il santuario piu bello ( per me ) è il Tosho-gu. Un enorme torii di pietra è il grandioso ingresso di questo tempio Scintoista. A sinistra si trova una pagoda di 5 piani molto bella e suggestiva, noi l‘ abbiamo vista in una giornata di sole con la neve depositata sulla pagoda. La struttura della pagoda è priva di fondamenta, ma è attraversata da un lungo palo sospeso che oscillando come un pendolo serve a mantenerla in equilibrio in caso di terremoto. All’interno del santuario ci sono moltissime cose da vedere tra cui la famosa stalla sacra con le 3 scimiette scolpite nel legno. Sono le tre famose scimmiotte di non vedo non sento non parlo. Dopo questo santuario abbiamo visitato anche il Taiyuin-byo ed il Rinno-ji. Fermatevi a mangiare all’ Hippari Dako è una esperienza unica. Questo locale ha solo tre tavoli ed e’ tappezzato da biglietti da visita su tutte le pareti e sul soffitto. La proprietaria è simpaticissima e vi proporra’ sicuramente la loro specialità: mangiate assolutamente gli tsukune (polpette di pollo presentate a spiedino ) con noodles e riso. Vi serviranno gratuitamente un bicchiere di acqua e il classico tè verde. Il locale lo trovate sulla sinistra cento metri prima di arrivare al Ponte Rosso. Fuori ci sono delle lanterne rosse appese ed il nome del locale e’ scritto a mano su un foglio ” Hippari Dako “.

Quinto giorno: Kamakura. Kamakura insieme a Nikko è una delle mete piu interessanti dal punto di vista culturale ed architettonico raggiungibili in giornata da Tokyo. Con il treno si impiega circa un’ ora. Noi, grazie ad un amico giapponese, abbiamo raggiunto questa località in macchina ed una volta arrivati abbiamo girato sempre a piedi. Abbiamo visitato innumerevoli templi tra cui i famosi Engaku-ji, Tokei-ji, Joschi-ji, Kencho-ji e Hasa Dera. Ma è indubbio che tutti vengono a visitare Kamakura per vedere il Kamakura Daibutsu, il Grande Budda che si trova all’ interno del tempio Kotoku-in. Il Grande Budda è una statua alta 11,5 metri, forgiata nel bronzo e con un peso di circa 850 tonnellate. Uno tsunami nel XV secolo distrusse il tempio che la ospitava, ma la statua resistette e da allora si trova all’aperto. Pagando un piccolo extra si può entrare all’ interno della statua. Kamakura è anche popolare d’estate per la sua spiaggia che si estende per circa 2 Km. Grazie al nostro amico con la macchina riusciamo a raggiungere la spiaggia dove nonostante un freddo pazzesco abbiamo potuto ammirare i surfisti cavalcare le onde. Sorseggiando una cioccolata calda ci godiamo il tramonto sull’ Oceano Pacifico.

Sesto giorno: Hakone Anche Hakone è una meta molto turistica nei pressi di Tokyo e passare una giornata qui ne vale veramente la pena. Per arrivarci, se avete il JR pass, potete prendere un treno JR da Shinjuku fino ad Odawara ed un secondo treno per Hakone-Yumoto. Noi ci arriviamo ancora in macchina grazie al nostro amico Shige. Sicuramente questo parco nazionale è molto conosciuto per la magnifica vista del Monte Fuji, per il suo ambiente montano, i musei d’arte, i fantastici Onsen, i mezzi di trasporto come il trenino, la funicolare e soprattutto la nave pirata ( molto pacchiana oserei dire ) che solca le acque dello splendido Lago Ashi. Una volta arrivati alla stazione principale di Hakone vi conviene acquistare l’Hakone Free Pass con il quale potete usufruire di tutti i mezzi di trasporto citati prima e visitare le località più interessanti. Fatevi dare anche una mappa gratuita di Hakone che vi risulterà di vitale importanza per orientarvi. Se posso darvi un consiglio evitate il week end o giorni festivi perchè c’è un casino di gente e si rischia di fare code interminabili. A fine giornata dopo aver fatto tutto il giro di Hakone decidiamo di fare la nostra prima esperienza in un Onsen: noi abbiamo scelto il Ten Zan Notemburo ed abbiamo fatto bene. Il luogo è fantastico e dopo una giornata di cammino rilassarsi in queste acque calde naturali, immersi nella natura e circondati da giardini zen è veramente rigenerante. Qui regna il silenzio ed il relax. Nei bagni si entra completamente nudi (sono divisi maschi e femmine) e tutto l’occorrente come ciabatte ed asciugamano viene fornito all’ingresso. All’ingresso troverete anche dei comodi spogliatoi con armadietti di sicurezza. Finito il bagno rilassante, sempre all’aperto ci si deve lavare seduti su degli sgabellini in legno con sapone ed acqua ed una ciotola. Noi abbiamo chiesto al nostro amico come fare ma osservando gli altri si capisce. Una volta lavati asciugati e vestiti si può raggiungere una zona relax , dove su dei comodi materassini si può meditare guardando delle bellissime cascate di un fiume. Piu che meditare molti dormivano alla grande.

Settimo e ottavo giorno: Kyoto Kyoto si trova nella regione del Kansai e la si puo facilmente raggiungere da Tokyo utilizzando ancora una volta il JR pass e prendendo il magnifico e velocissimo treno Shinkansen che in 2 ore e 22 minuti copre la distanza di 500 km. Una volta arrivati alla stazione di Kyoto vi consiglio di recarvi al Kyoto Tourist Information Center che si trova al nono piano dell’edificio. Per arrivarci dovete entrare nei grandi magazzini Isetan. Qui potete chiedere tutte le informazioni sulla città, potete chiedere delle piantine e se volete prenotare anche il vostro albergo. Noi abbiamo soggiornato in uno dei famosi Ryokan, abbiamo dormito nei famosi futon ed abbiamo vissuto in modo tradizionale giapponese il pernottamento compreso il bagno in comune e la colazione a base di pesce. Sinceramente non è una soluzione comodissima dormire in un Ryokan, noi ci siamo alzati la mattina dopo, con le ossa a pezzi….ma una volta nella vita bisogna provare. Parlando con il mio amico giapponese lui mi ha detto che ormai nessuno più dorme nel futon ma in comodissimi letti occidentali!!! Il mezzo di trasporto più efficiente per muoversi è in assoluto l’autobus: infatti nonostante la metropolitana sia molto efficiente, non copre affatto i luoghi di maggior interesse turistico (se si esclude il Castello di Nijo). Subito fuori dalla stazione dei treni troverete la stazione degli autobus. E’ tutto molto facile e comprensibile ma se avete problemi potete chiedere informazioni ai controllori che sono sul piazzale. Appena arrivati potete visitare la Kyoto Tower ( vicinissima alla stazione ) da cui potete godere di una vista mozzafiato della città. Dopodichè potete sbizzarrirvi come volete. Si dice che a Kyoto ci siano piu di 1000 templi… noi abbiamo visitato i piu famosi e sicuramente i piu belli…

Nell’area nord est troverete il famoso tempio Kinkaku-ji ( il Tempio d’Oro, una delle fotografie più famose del Giappone), e poco distante il Tempio Ryoan-ji con il suo giardino zen tra i più famosi del Giappone. Nell’area ovest potrete visitare in tempio Ginkaku-ji (o del Padiglione d’Argento), proseguire a piedi per la Passeggiata del Filosofo fino al tempio Kiyomizu-Dera, scendere ancora fino al tempio buddista Sanjusangendo. Nell’area centrale potrete visitare il Castello di Nijo, il Palazzo Imperiale ed il tempio To-ji con i suoi giardini. Per visitare il Palazzo Imperiale è necessaria la prenotazione. Sempre nell’area centrale, da visitare il quartiere delle Geishe (Gion) meglio se di sera, quando la zona si anima ed i locali cominciano a popolarsi. Noi siamo stati fortunati ed abbiamo incontrato una geisha e siamo riusciti a fare una fotografia insieme. Si incontrano molte maiko (aspiranti geishe). Il quartiere è molto bello e suggestivo. Nell’area sud non si può non visitare il Tempio di Fushimi Inari famoso per il suo “corridoio” di torii rossi. L’unica “complicazione” è che si trova un po’ distante rispetto alle altre aree turistiche, anche se ben servito dai mezzi pubblici.

Nono e decimo giorno: Tokyo Gli ultimi due giorni prima del rientro in Italia li abbiamo spesi rivisitando i quartieri che più ci erano piaciuti all’inizio del viaggio. In più abbiamo aggiunto una visita al quartiere Akihabara, il quartiere dell’elettronica e dei negozi piu stravaganti. Qui nelle strade troverete delle ragazze vestite come fumetti che vi inviteranno a bere un caffè nei maid cafe. A voi la scelta se fare o meno questa esperienza.



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