Giappone con di o senza bambini
Giappone con (o senza) bambini: consigli pratici
Dopo qualche anno, l’arrivo di una meravigliosa bimba e qualche altro viaggio, rieccomi scrivere su turistipercaso. Non per raccontare diari di viaggio, emozioni, esperienze o sensazioni provate, ma semplicemente per dare dei consigli pratici validi per chiunque e, in particolare, per chi viaggia con bambini piccoli. Sappiamo bene che viaggiare con bambini al seguito è molto più faticoso, anche mentalmente, per le preoccupazioni che inevitabilmente ti assalgono soprattutto per quanto riguarda eventuali problemi di salute dei bimbi, però non abbiamo voluto rinunciarci. Maya ha 4 anni, è al suo sesto viaggio all’estero, di cui tre intercontinentali, le piace viaggiare e siamo sicuri che continuare a farlo non potrà che far bene al suo sviluppo come persona.
La meta stavolta è il Giappone. Saremmo dovuti andarci nel 2011 ma fortunatamente poi cambiammo idea. Fortunatamente perché poi la data del viaggio sarebbe coincisa con il disastro di Fukushima. Sfatiamo prima di tutto un mito: il Giappone non è una meta cara. Non più di quanto lo sia viaggiare in Italia, per cui se si riesce a trovare una buona offerta per il volo il più è fatto. I giapponesi difficilmente parlano inglese e spesso i pochi che ci provano sono incomprensibili. Ma sono gentilissimi e si fanno in quattro per farsi capire e aiutarti. Tanto per intenderci, non è che capita tutti i giorni di chiedere informazioni a dei poliziotti e che questi invece di indicarti la strada ti accompagnino portandoti pure le valigie.
VOLI
Generalmente si trovano buone offerte con Aeroflot, partenze da Roma e Milano con scalo a Mosca. Noi abbiamo approfittato di una delle offerte Alitalia: 570€ a testa da Cagliari, volo diretto Roma-Tokyo. L’aereo è un po’ vecchiotto (Boeing 777-200) e i posti in economy davvero troppo stretti. Comunque su Sky Scanner trovate tutti i prezzi, ovviamente l’accorgimento è sempre quello di prenotare qualche mese prima.
ASSICURAZIONE VIAGGIO E MEDICINALI
Obbligatoria! L’assistenza sanitaria in Giappone è cara e trovare medici parlanti inglese non semplice. Consiglio: portatevi quante più medicine possibili, soprattutto per i bimbi, trovarle lì è un’impresa, anche perché le farmacie sono poche, nascoste e ovviamente l’inglese è un optional. Ricordatevi che se vi portate aerosol o altri apparecchi elettrici dovete verificare che supportino il doppio voltaggio (la corrente è 100v) altrimenti non funzionano.
ALLOGGIO
Per chi viaggia con bambini l’ideale sono gli aparthotel. Soprattutto in un posto come il Giappone dove il cibo è particolare e dove potete quindi cucinare in stanza per loro. Abbiamo alloggiato in due aparthotel diversi a Tokyo: il Tokyu Stay Shibuya e il Citadines Shinjuku, entrambi soddisfacenti, il secondo eccezionale e con un ottimo rapporto qualità prezzo. A Kyoto non abbiamo trovato aparthotel e abbiamo alloggiato all’Hotel Gimmond, soddisfacente anch’esso. Prenotazioni tutte effettuate con Booking.com con qualche mese di anticipo, anche perché il periodo del viaggio, aprile, è molto gettonato sia da stranieri che soprattutto da giapponesi.
CIBO
In Giappone il cibo è spettacolare e, udite udite, economico. Sushi, Soba, Ramen ecc. sono dappertutto di ottima qualità. L’acqua e il tè verde sono gratuiti nei ristoranti e e la birra (ottima) costa poco anch’essa. I dolci sono ottimi, le crepes giapponesi goduriose (provatele in Takeshita Dori) e trovate sempre qualche snack appetitoso da mangiare per strada. Da non perdere poi Takoyaki (palline di pastella con dentro tentacoli di polpo) e Okonomiyaki (una specie di pancake fatto in mille modi diversi, letteralmente ciò che vuoi alla griglia). Le ostriche di Hiroshima valgono lo stesso un assaggio. Per i bambini ci sono Mc Donald’s o catene simili (MOS Burger), pizze e gelati quasi dappertutto e vari ristoranti italiani. Chi, come noi, ha una figlia allergica alle novità culinarie può comprare pasta italiana nei vari supermarket (anche il parmigiano) o portarsela da casa e cucinare in hotel (se avete la cucina). Si trova la nutella e del prosciutto a fette, per cui per i pranzi dei più piccoli mentre si è in giro si può optare per dei panini. Nei supermercati trovate sushi o altri piatti preconfezionati da mangiare in treno nei lunghi spostamenti o nei parchi per un piacevole picnic primaverile. Il latte lo trovate nel banco frigo dei supermercati.
SPOSTAMENTI
Ero molto curioso di provare i treni giapponesi e, ahimè, rispetto ai nostri non c’è storia. Pulitissimi, puntualissimi, frequentissimi anche nelle ore di punta, ma non è tutto. La gente, a differenza dell’italiano medio, è educata e anche questo fa la differenza: non sporca i treni, non sbraita al telefono, rispetta la fila per entrare ecc… insomma, un senso civico che noi purtroppo ci scordiamo. Il Japan Rail Pass è un’ottima soluzione per chi vuole spostarsi da una città all’altra: quello per sette giorni costa quanto un Tokyo-Kyoto a/r. Ricordarsi che va acquistato prima di partire dall’Italia e ritirato una volta arrivati in Giappone, in aeroporto o in qualche stazione JR. Le carrozze sono suddivise in posti riservati e non, la prenotazione dei posti, essenziale se si viaggia in certi periodi, va fatta negli appositi centri prenotazione nelle stazioni, li riconoscete dal simboletto verde. Sul sito hyperdia.com trovate tutti gli orari dei treni. Scaricatevi anche la app gratuita Japan Train.
Tokyo è attraversata da numerose linee della metropolitana più una caterva di linee ferroviarie cittadine. Essendo di diversi operatori vi conviene fare il biglietto giornaliero integrato oppure la tessera Suica, sia per una convenienza economica che di tempo. Vi evita infatti di dover fare ogni volta il biglietto alle macchinette. Fare il biglietto alle macchinette è la prima volta un po’ complicato, ma una volta imparato il meccanismo diventa una sciocchezza. Attenzione: non fate un biglietto della metropolitana per il giorno dopo, infatti vale solo per il giorno di emissione.
A Kyoto ci si sposta in metropolitana o bus, questi ultimi meglio per raggiungere i templi. Anche qui potete fare i biglietti giornalieri che convengono. In stazione a Kyoto ci sono punti informazione turistici dove potete avere una mappa dei bus molto ben fatta, essenziale per capire le varie linee da prendere per i templi. A Hiroshima, per andare al museo della bomba o a Miyajima potete prendere il tram o il treno JR.
Se volete delle mappe delle città potete averle gratuitamente prima di partire richiedendole sul sito del Ministero del Turismo Giapponese (versione francese del sito: .
Il taxi è caro, per cui ve lo sconsiglio, tranne magari per il percorso stazione-hotel dal momento che non esistono indirizzi come li intendiamo noi e trovare l’hotel può essere difficile. Inoltre avete le valigie quindi, facendo bene attenzione alla stazione in cui scendere per evitare di spendere troppo, in questo caso il taxi è un’opzione valida. Assolutamente sconsigliato però dall’aeroporto!!! Da Narita potete prendere il limousine bus o due diversi tipi di treno a seconda della stazione in cui scendete. Se vi fermate a Ueno vi conviene lo Skyliner, se invece proseguite oltre prendete il Narita Express. In quest’ultimo caso fate due biglietti sola andata da Narita a Tokyo e viceversa per usufruire di uno sconto del 50% sul primo. Purtroppo l’opzione a/r che costava poco non c’è più.
SHOPPING
Non molto conveniente, i prezzi sono in linea con quelli italiani. A Tokyo le principali zone dello shopping sono Ginza, Shinjuku (vicino alla stazione) e a Shibuya (soprattutto nella Omotesando ma anche lo Shibuya 109 davanti alla stazione). Se volete souvenir con un buon rapporto qualità prezzo andate da Oriental Bazar, se invece volete oggettistica per la casa, la cucina, il tempo libero ecc. andate da Tokyu Hands. So che si compra bene sull’usato fotografico, ma non ho avuto modo di verificare.
VARIE
Se andate nei rispettivi siti, tokyo free guide e kyoto free guide, potete avere la fortuna di trovare guide gratuite parlanti inglese o anche italiano che vi accompagnano per uno o più giorni dove volete voi. Dovete solo pagar loro ovviamente i trasporti, il cibo e gli ingressi. Noi purtroppo non siamo riusciti a trovarne disponibili.
Generalmente gli hotel dispongono di connessioni wi fi gratuite, quindi potete comunicare tranquillamente con Skype e posta elettronica. È poi possibile ottenere una utenza e password per connettervi gratuitamente sui wi fi point presenti in Giappone per un periodo di due settimane. Dovete chiederla prima di partire scaricando la app gratuita Japan Travel, oppure quando siete lì potete trovare dei punti che distribuiscono apposite card. Per sapere dove sono andate sul sito NTT. In Giappone funziona solo la rete 3G, quindi i vecchi cellulari sono inutilizzabili.
Ho scritto tutto di getto e senza molti dettagli, ma sarebbe stato davvero troppo lungo. Chi vuole approfondire qualche aspetto o chiedermi qualunque curiosità o informazione può scrivermi.
Ciao e buon Giappone!