Giappone 3° volta…ma non l’ultima….di speriamo

Rieccoci qui a raccontare le nostre vacanze per questo 2009… Meta……….,ma chiaramente il Giappone… Ebbene si!! per la 3° volta siamo andati in Giappone…direte ma che noia…e invece a noi piace sempre e come per le altre volte, è sempre una scoperta e un viaggio interessante e piacevole. Quest’anno abbiamo privilegiato la parte...
Scritto da: Anto e Donato
giappone 3° volta…ma non l’ultima….di  speriamo
Partenza il: 17/08/2009
Ritorno il: 03/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Rieccoci qui a raccontare le nostre vacanze per questo 2009… Meta….,ma chiaramente il Giappone… Ebbene si!! per la 3° volta siamo andati in Giappone…Direte ma che noia…E invece a noi piace sempre e come per le altre volte, è sempre una scoperta e un viaggio interessante e piacevole.

Quest’anno abbiamo privilegiato la parte meridionale del paese del Sol Levante, peraltro una parte che ci mancava di visitare ( dopo le varie anime dell’Honshu e dell’Hokkaido, a cui vi rimandiamo nei nostri racconti) e che a detta di molti poteva essere trascurata… Naturalmente i primi 5 giorni sono sempre dedicati a Tokyo, che non smetteremo mai di ammirare e di sognare… Ebbene si, che ci volete fare,a noi Tokyo piace, è un mondo a sé, una città stato che potrebbe essere completamente indipendente dal resto del paese, ma non vuole esserlo…

Abbiamo visitato i quartieri che nelle puntate precedenti non eravamo riusciti a frequentare, abbiamo cercato gli angoli più nascosti che ti fanno apprezzare ( o odiare) una città enorme come questa megalopoli che ha sempre un fascino per noi assoluto.

Asakusa. Il “ nostro” quartiere, nel senso che ogni volta che andiamo a Tokyo, abbiamo un obbligo non scritto di ritornarci , e ogni volta apprezziamo, ovviamente da turisti, le bancarelle, i venditori di tutto quello che il turista e l’abitante di Tokyo può comprare, …E ovviamente il magnifico tempio Sensoji che quest’anno era completamente in corso di restauro addirittura di rifacimento e quindi ricoperto ( non sappiamo fino a quando però).

Un altro motivo valido per visitare questo quartiere è naturalmente il magnifico ristorante di Kaiten-sushi che delizia il nostro palato ogni volta, ingordi di sushi come siamo noi,…Non chiedeteci come si chiama, ma è comunque in una traversa della galleria di Asakusa…Molto facile da trovare (basta guardare dalla vetrina i piattini che girano…). Qui il sushi è molto buono e sempre fresco… Spesa moderata come in tutti i Kaiten del Giappone ( le urla di benvenuto all’ingresso da parte dei cuochi sono comprese nel prezzo…) Da non trascurare i numerosi ristorantini che ci sono attorno al tempio, molto frequentati da businesman nel dopo lavoro… Odaiba: quartiere che come tutti sanno è nato dal mare,…A nostro avviso da non vedere…Un mega centro commerciale ( Venus Fort), tanto grande quanto inutile, e tante altre attrazioni che vanno bene per i ragazzini, ma quelli giapponesi però che sanno muoversi nella moltitudine dei cinema e delle sale gioco.

Ah dimenticavo…Non perdetevi la riproduzione di Mazinga a grandezza naturale…Veramente cult… Molto piacevole però la crociera che si può fare per raggiungere Odaiba…Noi abbiamo preso il traghetto da Asakusa e ci siamo portati fino ad Odaiba, sfociando dal Sumida Gawa verso il mare…In questo caso la skyline di Tokyo vista dal mare è imponente… Harajuku: sempre il più vitale quartiere di Tokyo…Tanta gioventù, e un mix di negozi che sono un divertimento unico da girare…Dal negozio di preservativi fashion ai negozi che servono appunto i cultori delle mode tipicamente giapponesi, come gli amanti dei gruppi visual-key e le coz-player.

Senza contare che molto vicino potete abbinare una visita al magnifico Meiji-jingù, cosa che abbiamo ripetuto anche noi e la vicina Omotesando, meta dei più stilosi, con negozi che è meglio guardare ma non avvicinare.

Ebisu: per noi un’altra piacevole sorpresa… un altro quartiere all’ “europea”: ristoranti molto carini ( leggi nei due significati) e molto tranquillo, con angoli che ricordano Parigi…( quella moderna però).

Roppongi: ci siamo stati una sera e indubbiamente rimane il vero quartiere dei divertimenti di Tokyo, con annessi e connessi (…Leggi locali di vario genere…), anche solo una visita per soffermarsi nei numerosi bar all’aperto che ci sono, vale la pena…Compreso ,se non l’avete mai fatto, la salita al grattacielo con l’osservatorio dal quale si ammira una grandiosa skyline di Tokyo notturna… Grazie alla nostra amica Emiko, abbiamo scoperto un altro quartiere molto “vivibile” per essere nella cintura urbana di Tokyo: Nippori Ginza che a dispetto del nome, non ha nulla a che vedere con la Ginza modaiola e tirosa del centro città, a cui però non dovete rinunciare, solo per godervi un’ora di teatro kabuki nel magnifico Kabuki-za a pochi metri dal più famoso quadrivia di Edo.

Qui a Nippori Ginza c’è un mercato che è frequentato esclusivamente dagli stessi abitanti, con molti negozi locali e caffetterie ( ma vi siete mai chiesti perché i giappi sono così ghiotti di caffé??), ci siamo andati nel tardo pomeriggio, c’era una tranquillità totale…Con cena in un tipico ristorante in compagnia dei nostri amici Emiko e fidanzato, con Kidikò e due amici italiani ( Antonella e Claudio, che approfittiamo per salutare) che hanno contribuito con la loro particolare simpatia a rallegrare la serata.

Non chiedeteci anche qui il nome del locale, perché era in kanji e quindi per noi intraducibile … Vi possiamo dire però cosa abbiamo mangiato: soba…Freddissimi quindi … e non a tutti sono piaciuti… Nel caso aveste letto i nostri due racconti precedenti, avrete capito che siamo appassionati di trekking…E quindi ci potevamo far mancare una buona scarpinata su qualche montagna o parco? Chiaro che no, per cui , la nostra efficientissima amica Emiko, su nostra richiesta, ci ha portati nella valle di Oku-Tama Ottima alternativa, per nulla difficile o faticosa, per chi vuol vedere un po’ di natura e fare un buon Onsen in un posto molto caratteristico ( a Oku-Tama), compresa una golosa sosta culinaria in uno dei pochi ristori presenti sul sentiero ( Earth Garden).

Abbiamo visto anche tanti campeggiatori sull’argine di un torrente…Stile alpi italiane, quindi, amanti della tenda, nulla è perduto per voi se decidete di andare in Giappone… Il tutto a due ore dal centro di Tokyo in treno naturalmente… Come dicevamo, quest’anno abbiamo deciso di visitare la parte meridionale ( che poi è la parte occidentale…) del Giappone…Il Kyushu e lo Shikoku.

Prima tappa Fukuoka, famosa come dicono le guide per tante cose, ma una in particolare: gli udon…Non abbiamo capito il perché ma tanti ristoranti propongono questo piatto e quindi perché non provarli? Lo abbiamo fatto nel mega centro commerciale Canal City e la scelta come sempre è talmente varia che è difficile decidere dove sedersi per cenare… Apprezzabili sicuramente le bancarelle a lato del fiume che scorre in città.

Fukuoka per noi è stata importante in quanto ci ha facilitato gli spostamenti nel Kyushu…Da qui infatti si riesce ad andare in poche ore di treno a Nagasaki, a Beppu e perché no fino a spingersi a Kagoshima e nei parchi che sono posti al centro della regione e così noi abbiamo fatto.

Siamo andati quindi a Nagasaki, in circa due ore e dobbiamo dire che la città è molto piacevole, pur essendo come tutte le città in Giappone enorme… La prima tappa deve essere naturalmente il sito della bomba, Urakami, e per raggiungerlo, vi conviene scendere alla penultima fermata del treno che vi porta al capolinea della ferrovia.

Che dire di Urakami? Come per Hiroshima, l’impressione è di drammaticità totale, la visita al museo lo è altrettanto…I sentimenti, insomma, sono gli stessi che per Hiroshima… Spostandoci verso sud, si arriva al centro di Nagasaki vero e proprio, ci si muove bene in tram, si arriva nei posti più turistici e il resto lo si raggiunge con un metodo supereconomico… a piedi… abbiamo gironzolato in chinatown, e nei quartieri una volta abitati dai coloni europei… Una meta curiosa è il tempio di Fukusai-ji a forma di tartaruga : qui un’anziana signora, ti “ obbliga” quasi a visitare il tempio, pagando naturalmente un piccolo obolo e in più si prodiga nelle spiegazioni…Tutte in giapponese però,…Lei parla, convinta che se sei arrivato fino a lì, il giapponese lo conosci di sicuro… Una particolarità di questo tempio, oltre alla forma, è la presenza di un pendolo di Focault, che la custode ti fa visitare dall’alto in basso, sempre spiegandoti in giapponese sparato…Da quello che abbiamo poi letto è uno dei pendoli più importanti al mondo… Annesso c’è un piccolo museo di cimeli di guerra giapponesi, comprese uniformi del glorioso e crudele esercito nipponico…

Su insistenza di Antonella ( motivata a priori) , abbiamo visitato anche i famosi ( per chi ha letto “ Terra Pura” di Alan Spence) giardini di Tom Glover…Molto belli, soprattutto per chi ama capire o approfondire la presenza dei mercanti europei ( pochi e numerati ) e dei primi contatti con l’occidente nella terra degli Shogun dal 17° secolo in poi.

Nel proseguimento del nostro viaggio, abbiamo deciso di spostarci da Fukuoka a Beppu per godere delle molteplici fonti calde e riposarci per un paio di giorni …

Per essere obbiettivi dobbiamo confessare che Beppu non ha molto da dire…Solita mega città, con una cosa positiva…Sembra che galleggi su una gigantesca fonte calda…Mai visti infatti così tanti Onsen condensati in così poco spazio… ( e quindi una vera manna per noi che facciamo degli onsen uno dei tanti motivi per cui andare in Giappone).

Una giornata l’abbiamo dedicata a visitare quanti più onsen si può, comprese le sabbiature in riva al mare…Piacevolissimo e stancante ( alla fine però eravamo molto puliti…) Una meta molto piacevole, termalmente parlando, vicino a Beppu, è la città termale di Yufuin…Qui le notizie che riportavano le varie guide , la davano molto scomoda da raggiungere…Ora, come spesso succede in Giappone, tutto è cambiato. Esiste, costruita da poco, una piccola ma bellissima ferrovia, con binario singolo e trascinata da un locomotore diesel, che in circa 50 minuti attraversando una splendida valle ti porta da Oita a Yufuin.

La visita e sicuramente anche il pernottamento, in questo splendido paesino, da parte nostra è consigliatissima…Si riescono a fare splendidi trekking nelle vallate circostanti, inoltre i ryokan e le pensioni, sono molto caratteristiche… alcune con splendidi onsen annessi… Da fare prima dell’avvento del turismo di massa… Nell’ufficio del turismo della stazione di Beppu, danno gli orari del trenino che porta a Yufuin, ce ne sono circa ogni mezz’ora nelle ore centrali della giornata e alla sera l’ultimo è alle 22.30.

La nostra idea per spostarci verso lo Shikoku, era quella di andarci con il traghetto da Oita verso Matsuyama. L’idea si è dimostrata valida, pur avendo avuto difficoltà estrema a conoscere orari e logistica del traghetto e della compagnia che lo faceva navigare…Infatti tutti i siti sono in Giapponese!!! Che forse non prevedano che due semplici turisti non possano viaggiano sui loro traghetti? A quanto pare no… e la prova l’abbiamo avuta dal fatto che durante il viaggio che ci portava a Matsuyama, eravamo guardati come merce rara, compresa la classica offerta di bicchiere di sakè ( qualcosa di simile) da parte di un divertito , rumoroso ma gentile gruppo di camionisti…

Interessante e da raccontare l’accomodazione che la compagnia offre ai suoi viaggiatori: camerate da 20 persone, con possibilità di sdraiarsi su comodi tatami e possibilità di dormire beatamente sul futon ( bimbi giappi permettendo). Alla nostra richiesta di potersi sedere normalmente, c’è stato un attimo di panico da parte dello steward di bordo, brillantemente risolto con la possibilità di sostare nell’area ristorante…

Nello Shikoku abbiamo girovagato tra Matsuyama e Takamatsu.

Bisogna dire che lo Shikoku, rispetto al resto del Giappone è molto tranquillo, esistono bellissimi luoghi di montagna , tipo la Iya valley, che viene chiamata “il Tibet giapponese” o molti altri posti meno famosi ma altrettanto interessanti da scoprire e da apprezzare… Ripensandoci, qui come in pochi altri luoghi in Giappone, forse l’auto ti permette di scoprire luoghi non raggiungibili dai trasporti normali…Però questo è un altro discorso.. Anche a Matsuyama, come a Hakata, si gira a piedi o in tram, le mete principali sono quelle classiche: castello Matsuyama-jo e Dogo onsen, e comunque girare a piedi è molto piacevole, escludendo il caldo che in alcune giornate è notevole.

A nostro avviso andare al Dogo Onsen è una meta irrinunciabile, se, giunti a Matsuyama, non avete ancora provato un bagno in un Onsen; per il resto, gode della fama del più vecchio onsen del Giappone, e la sfrutta in pieno…Portatevi asciugamano e sapone e attenetevi alle regole tipiche degli Onsen!!! Se volete far compere , andate nella mega galleria che parte dalla stazione Matsuyama City e arriva fino a nord verso il castello e verso un quartiere, quello attorno al castello appunto molto carino e pieno di locali modaioli. Da segnalare un carinissimo negozio-fruttivendolo –ristorante, dalla parte opposta dell’entrata dei grandi magazzini Daimaru, verso l’uscita dalla galleria, dove una simpatica signora vi offre qualsiasi piatto a base di frutta.

Volevamo vedere uno dei tanti templi che caratterizzano il famoso “ pellegrinaggio degli 88 templi di Shikoku”, e quindi sempre con la voglia di camminare, abbiamo visitato a circa mezz’ora di cammino da Dogo Onsen, il tempio numero 51, il tempio Ishite-ji. E,’ come tutti i templi del Giappone, molto tranquillo e popolare e merita senz’altro una visita.

Nello Shikoku abbiamo anche visitato la città di Takamatsu, o meglio abbiamo fatto una giornata, in questa città a visitare le due cose turisticamente più importanti: il parco Ritsurin e l’altura di Yashima. Allora…Procedendo con ordine, si arriva prima al Ritsurin Koen, dalla stazione JR c’è una nuova linea che parte dal binario 1 o 3 e ti porta prima alla fermata per Ritsurin e poi da qui potete riprenderlo e vi porterà alla fermata per Yashima. Da qui c’è un bus che con 100 yen vi porta in cima all’altura.

Ritsurin bisogna dirlo, è uno dei più bei parchi che abbiamo visto in Giappone, non meno bello di quelli visti a Kyoto e dei due palazzi imperiali…Le carpe sono le padrone…

L’altura di Yashima, vi permette di vedere lo Yashima-ji il tempio numero 84 e qui potete vedere i pellegrini alla fine del loro pellegrinaggio ( il must è vestito bianco e barba lunga…Da buon pellegrino insomma). A parte gli scherzi, anche questo merita una visita…Attenzione però agli orari di ritorno…

Ultima nostra tappa è stata Osaka: senza infamia e senza lode, è una cosa spettacolare per il centro città e per il quartiere di Minami.

Qui sembra che il Giappone sia popolato solo da giovani , però le viette attorno al quartiere sono molto carine e caratteristiche… Prima di partire ci si domandava…Ma perché nessuno scrive qualcosa in più su Osaka? La stessa cosa succede a noi ora che stiamo scrivendo queste righe… in effetti passi molto tempo a stupirti dell’architettura disordinata e luccicante, che devi esserci per poterla descrivere e quindi…Andateci e vi farà lo stesso effetto… Due cose a nostro modesto avviso da segnalare: la turisticissima visita all’Umeda Sky Building, dove peraltro a differenza della Skytower di Roppongi a Tokyo, sei all’aria aperta e puoi perfino lasciare il tuo lucchetto dell’amore !!!!!!!! ottima la skyline notturna di Osaka.

Un’altra piccola sosta la potete fare, guardando il Kamigata Ukiyo-e Museum: è molto piccolo e vi porterà via solo mezz’ora, ma molto carino, come lo è il quartiere di viuzze attorno al museo, con il tempietto di Hòzen-ji.

Spettacolare se amate Blade Runner è il ponte di Ebisubashi.

Questo è in breve il nostro racconto, capiamo che è tutto condito di ottimismo, in quanto quando ami un paese, non ne vedi i difetti…Però che cosa ci possiamo fare? Indubbiamente, i mutamenti rispetto al nostro primo viaggio nel 2004 ci sono stati, e anche qui la crisi si è fatta sentire, la prova è nel cambiamento di rotta delle ultime elezioni…Però questo è un altro discorso…

Grazie in ogni caso per essere arrivati fino alla fine del nostro racconto e se volete qualche informazione in più scriveteci : ci farà molto piacere, lo stesso se avete notizie diverse da segnalarci…

Antonella e Donato antoedonato@yahoo.It Como



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