Germania in treno

Come viaggiare in Germania (dal confine francese a Monaco di Baviera) con il treno
Scritto da: I Proffini
germania in treno
Partenza il: 19/08/2011
Ritorno il: 29/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Stavolta per arrivare a Monaco di Baviera l’abbiamo presa alla larga ! Approfittando della combinazione volo e treno, decidiamo di volare da Roma a Baden Baden , tratta servita da Ryan Air a circa centoventi euro. Arriviamo quindi al mini aeroporto di Baden-Karlsruhe, e con l’autobus 205 raggiungiamo in circa venti minuti la stazione ferroviaria di Baden-Baden, destinazione il nodo di scambio di Appenweier. Stiamo a poche decine di chilometri da Strasburgo, e facciamo il biglietto normale. Arrivati in città, Strasburgo appare da subito come una piccola perla tutta europea. Inevitabile , dopo la sosta all’albergo Cap d’Europe , girare il centro storico, approfittando della rete tramviaria (da dove stiamo noi, la fermata di Parc des Contades fino allo snodo della fermata Homme de fer). La città vecchia, da piazza Gutenberg fino alla cattedrale, richiama i mille volti dei centri storici che da Vienna a Bruxelles o a Copenhagen caratterizzano questa nostra bella Europa; ma la cattedrale è davvero mozzafiato, perchè la sua altezza domina completamente tutte le costruzioni del genere e fa apparire piccola persino Notre Dame. Mangiamo in un ristorante vicino, senza addentrarci nei piatti tipici alsaziani come la Flammen Kucher (per carità, non chiamatela pizza, anche se ci assomiglia molto), ma optando subito per un assaggio della birra locale, la 1664. Il giorno dopo , grazie a Batorama, scopriamo Strasburgo in navigazione tra fiume e canali. Il giro costa nove euro , ma li vale tutti, perchè in un’ora circa ci permette di giungere fino all’esterno del palazzo del Consiglio Europeo e di quello dei diritti dell’Uomo , e di gironzolare via fiume nel quartiere della Petit France. L’unica cosa negativa è il caldo eccezionale di questa settimana, mai accaduto in questa zona, con punte di 36 gradi. Ci spostiamo anche verso l’estremo della città, dal cuore francese e dall’organizzazione tedesca, per raggiungere il parco delle due rive , dove il fiume Reno separa Francia e Germania, e dove è stato costruito un ponte pedonale dalla bizzarra architettura. L’ultima sera a Strasburgo ci regala uno spettacolo di suoni e luci attrezzato sull’ Ile (fermata tram Etoile Bourse) che ci toglie il fiato, e mentre nel clou di un’orgia di laser e fontane danzanti risuonano le note dell’Inno alla gioia, ci sentiamo davvero europei, in questa serata afosa come un pomeriggio di luglio a Firenze, in una città dove possiamo parlare inglese , francese , tedesco e italiano e troviamo tutti pronti a risponderci e a farci sentire, come siamo, a casa.

Per raggiungere Monaco di Baviera, dove incontreremo nostra figlia, scegliamo una strada nuova. Innanzitutto il biglietto da Strasburgo ad Appenweier (le ferrovie francesi costano di più!) e da lì, da una delle tante macchinette tedesche che ti stampano oltre al biglietto anche gli orari ed i cambi, facciamo un biglietto valido per tutta la giornata e per tutta la Germania sui treni regionali,al costo in due di soli 48 euro. Passeremo perciò, al costo di due cambi di treno, attraverso Karlsruhe,Stoccarda, la Foresta Nera (non dimenticate di assaggiare la torta Schwarzewalden !!) , Ulm e la sua prestigiosa università, citta di nascita di Albert Einstein, per giungere dopo sei ore e mezzo a Monaco Hauptbahnhoff . Il caldo non ci molla, e i giornali titolano : Monaco come il Sahara. Perciò troviamo refrigerio relativo con due bibite fresche in un bar della Karlsplatz, dove incontriamo nostra figlia: resteremo con lei fino al ritorno , approfittando per una gita ad Andechs (birra d’abbazia) e al castello che ispirò Walt Disney per i suoi parchi, a Neuschwanstein (siamo ad ottanta minuti del Tirolo italiano, a piedi !!!). Al ritorno, con gli stessi mezzi (ma dato che è domenica, facciamo il biglietto “Bel Weekend” che costa 39 euro per cinque persone !!!) sosta obbligata prima del volo del 29 a Baden Baden. Chi ha visto Cortina o Montecarlo, resterà piacevolmente sorpreso da Baden , dal suo Casinò e dal jet set che lo frequenta. E dal suo ufficio postale, dove un’impiegata alla quale abbiamo consegnato un plico da mandare a Monaco, alla nostra domanda sulla presunta data di consegna,risponde sorpresa: “Ma domani, certamente”…



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