Germania & Austria on the road… ma non solo

Tour di dieci giorni tra castelli, grandi città, paesini e natura
Scritto da: Vevve
germania & austria on the road... ma non solo
Partenza il: 13/08/2013
Ritorno il: 23/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Tutto inizia con “ti va di andare a vedere una partita del Monaco1860 quest’estate?” “Ok amore! Guardo qualcosa su internet!” Cartina alla mano… Salisburgo è vicina! E Vienna si può fare! Da un weekend passiamo a una settimana. Un mesetto prima di partire, leggendo diari e siti internet mi accorgo che il Lago di Costanza non è poi così male e da lì la Foresta Nera è a uno sputo! Così abbiamo aggiunto altre due notti. Quaderno alla mano e ci scrivo tutto quello che avremmo fatto, compreso km e soste intermedie!

PRIMA TAPPA: NEUSCHWANSTEIN

Partiamo intorno alle due della notte da Como. Vogliamo arrivare presto al castello perché ho letto di cose interminabili. Risultato? Arriviamo un po’ troppo presto! I parcheggi sono chiusi e addirittura non c’erano i parcheggiatori! Erano le 6.10 e pioveva a dirotto. I castelli di Neuschwanstein e Hohenschwangau sono immersi nella nebbia. Niente di più romantico e fiabesco! Dopo le prime foto di rito decidiamo di riposarci un po’. Intorno alle 7.15 parcheggiamo (5€ in tutti i parcheggi) e andiamo a informarci per i bus. Purtroppo dobbiamo attendere ancora una mezzora e i primi pullman di turisti arrivano! Finalmente smette di piovere, la nebbia se ne va ma restano quei nuovoloni neri che rendono il tutto ancora più fiabesco! Prendiamo il primo bus per il castello (1,80€ per la salita e 1€ per la discesa) Raggiungiamo subito il Marienbruck, ponte da cui Ludwig stesso amava ammirare la sua opera. La visuale dal ponte è fantastico ma ho troppa paura! Il tempo di fare qualche foto e via! Direzione castello! Da vicino è ancora più bello! Mi sono innamorata di questo posto e ancora prima di vedere tutte le altre città, decido che il castello sarà la cosa che più mi rimarrà nel cuore. Ed è stato davvero così! Tantissime foto in tutte le posizioni possibili! Decidiamo di non entrare perché il tempo non è molto e le recensioni sul l’interno non sono il massimo! Cerchiamo quindi le carrozze e un vecchietto gentilissimo ci accompagna a valle (6€ la salita, 3€ per la discesa). Qualche souvenir di rito e si riparte! Destinazione il castello di Linderhof! Durante il tragitto penso già “io ci devo tornare!”. E infatti siamo tornati per la notte di Capodanno! Quale posto più romantico per festeggiare il primo dell anno?

SECONDA TAPPA: CASTELLO DI LINDERHOF

A circa un’ora di strada da Neuschwanstein c’è il castello di Linderhof, l’unico castello di Ludwig completato. Castello molto meno fiabesco e molto piccolo. Ma bellissimo comunque! Anche qui decidiamo di non entrare nel castello in se. Entriamo nel giardino (gratuito) e nella Grotta di Venere (5€). In questa grotta c’è la gondola a forma di conchiglia su cui Re Ludwig passano le ore a farsi cullare dall’acqua e ascoltare la musica di Wagner. Davvero spettacolare! E pensare che è una grotta interamente artificiale! È ora di lasciare anche questo posto per raggiungere la capitale della Baviera!

TERZA TAPPA : MONACO

Intorno alle due arriviamo a Monaco, dove staremo due notti. Aspettiamo che ci diano la camera, doccia veloce e si riparte per scoprire la città! Prima tappa della città è l’ Olympiaturm, situata nel parco olimpico. Prima di salire ci fermiamo in un Biergarten! La prima birra tedesca! Non c’è coda e dopo circa un quarto d’ora siamo già in alto. Subito vediamo lo stadio, anche se ci rimaniamo un po’ male: è a metà! Da lontano vediamo l’Allianz Arena e il centro di Monaco! In Germania si mangia prestissimo! Sono le cinque e mezza e decidiamo di andare all’ HB. Arriviamo in Marienplatz. Wow! Un po’ di confusione tra il vecchio e il nuovo Rathaus: il vecchio è quello nuovo e quello nuovo è quello vecchio! Prima di arrivare all’HB, ci fermiamo allo store del Monaco 1860. Il tutto è partito per vedere un match all’Allianz Arena. Tutto abbiamo fatto fuorché quello! Erano le 7 meno 10 quando siamo entrati e sorpresa! Tutti i tavoli erano occupati! Troviamo per grazia divina un posto scomodissimo vicino alla porta e a un gruppo di giapponesi chiassosi. Purtroppo avevano anche finito la specialità della casa, i Weisswurst. Peccato! Finita la cena, andiamo in albergo. Siamo svegli dalle due di questa notte ed è solo il primo giorno!

La mattina dopo le nostre gambe non volevano muoversi dal letto. Le prime ore sono abbastanza traumatiche ma poi si prende il ritmo! Mattinata dedicata al centro e alle bellissime chiese. Raggiungiamo la Residenz, dove finalmente beviamo un vero caffè espresso. Il titolare è un ragazzo italiano molto gentile. Sono le 11.30! E ora di tornare in Marienplatz per il Glockenspiel. I turisti si ammassano nella piazza per il grande carillon in azione alle 12.00! E uno spettacolo davvero carino. Ci fermiamo a mangiare in un altro Biergarten e, da bravi sportivi, andiamo all’Allianz Arena. Dalla fermata della metro all’entrata dello stadio ci sono più di due km. Sembra non passare più. Entriamo decisi per il tour. Ma purtroppo entrano poche persone per volta e il primo tour disponibile è alle 17.30. Peccato che sono le due. Rinunciamo a vedere l’interno. Si torna verso il centro, direzione Englischer Garten e Chinesische Turm. Giriamo un po’ per il parco, molto grande e tranquillo. Dopo un po’ chiediamo a un ragazzo le indicazioni per raggiungere io Biergarten più grande di Monaco. Gentilissimo ci da le prime indicazioni e ci dice “poi seguite la musica!”. Dopo una buona mezzora arriviamo.. Musica, birra e relax. Distrutti, torniamo in albergo. Ultima mattinata in quel di Monaco. Dopo pranzo si riparte! Tram numero 19 per Nymphemburg Schloss, luogo di battesimo del Re Ludwig. Come per tutti i castelli entriamo solo nel giardino, che a parer nostro è la parte più bella! Relax tra cigni, fontane e tanto verde. Ormai ci siamo abituati agli orari tedeschi e alle 11.30 andiamo in un Biergarten appena fuori al castello. Stavolta solo una coca-cola! Dobbiamo guidare! Salisburgo ci aspetta!

QUARTA TAPPA: SALISBURGO

Viaggio un po’ difficoltoso. A causa di un incidente impieghiamo tre ore al posto che 1 e mezza. È il giorno di Ferragosto e lo Chiemsee è invaso di barche a vela. Arriviamo a Salisburgo e andiamo direttamente in albergo per il check-in. Sotto l albergo c’è la fermata del bus, con cui in pochi minuti arriviamo in centro. Prima tappa il palazzo Mirabell. Il giardino non è molto grande ma complici i fantastici colori dei fiori e la visuale sulla fortezza facciamo davvero tante foto. Usciti dal palazzo, percorriamo il ponte sul fiume Salzach, dove ci fermiamo per le foto di rito e arriviamo nel centro storico della città. Son curiosa di provare le palle di Mozart. Ci fermiamo subito a prenderle ma… Non fanno per me! Il centro è piccolino, lo giriamo in un paio d’ore. La casa natale di Mozart, Mozartplatz, il duomo, la Residenza e la grande fontana davanti alla Residenz. Una città davvero graziosa. La sera ceniamo nel Biergarten Augustiner più grande della città. Ma anche qui i posti, alle 18.15, son già praticamente tutti pieni! Come sempre dopo cena crolliamo! Sveglia prestissimo! Vogliamo goderci il castello Hellbrunn tutto per noi. Ci andiamo direttamente in macchina perché dopo il castello si riparte! Come previsto siamo nel parco da soli. È tra una foto e una passeggiata romantica sui passi della principessa Sissi è già tempo di ripartire!

QUINTA TAPPA: LINZ

In poco più di un’ora raggiungiamo Linz, terza città austriaca per popolazione. Città graziosissima che nasce sul Danubio, che ci accompagnerà anche nelle prossime città. Parcheggiamo direttamente nell’autosilo in Hauptplazt, in cui si trova la bellissima Colonna della Trinità e il vecchio duomo della città. Giriamo il centro e troviamo un posticino carino per mangiare. Su internet avevo letto di un “must” per chi passa da Linz, il Josef Linz. Per caso lo abbiamo trovato e ci siamo fermati per una wienerschnitzel. Davvero un ottimo posto. Mentre mangiavamo, parlando del più e del meno, abbiamo notato che arrivando a Linz, c’erano molti cartelli che indicavano la repubblica ceca. Una sbirciatina su internet e decidiamo che avremmo passato il confine nel pomeriggio. Giusto per mettere uno di quei segnaposti rossi dell’iPhone! Nel primissimo pomeriggio visitiamo il Mariendom. Costruzione imponente che ricorda in qualche modo la cattedrale di Vienna. Torniamo in Hauptplatz e via! Sul tragitto, per puro caso, arriviamo allo stadio del Linz! Freno a mano e foto di rito!

SESTA TAPPA: VYSS BROD

Poco meno di un’ora di macchina ci separa dalla Repubblica Ceca. La differenza tra i due stati si vede, e molto, anche solo dallo stato delle strade. Non ci addentriamo molto. Ci fermiamo nel primo paesino. Vyss Brod. Non c’è praticamente nulla! Una chiesetta e una specie di fiume. Il colore del fiume fa impressione: è marrone, ma non quel marrone dell’acqua sporca, proprio marrone marrone! Ne approfitto per comprare le sigarette. 4 pacchetti 5€! Ancora adesso mi pento per nn averne prese di più! Entriamo in un bar ma il caffè espresso non esiste. Ormai siamo troppo lontani dall’Italia per avere un caffè che non sia acqua sporca! Il puntino rosso sull’iphone c’è! Possiamo ripartire!

SETTIMA TAPPA: SITZENBERG

Quando ci siamo trovati in mezzo a campi infiniti, abbiamo pensato di aver sbagliato strada. Eppure la strada era giusta. Ho prenotato, come tutti gli altri alberghi, tramite Booking.com, una pensione in un paesino sperduto tra Linz e Vienna. Volevamo arrivare a Vienna riposati e carichi e questa era la soluzione migliore! In camera un paio d’ore a riposare e scendiamo al piano terra dove c’era una pizzeria. Un po’ scettici ma ci siamo subito ricreduti! La pizza era davvero ottima! E finalmente assaggiamo anche una fetta di Sacher! Inutile dire che è fantastica!! Dobbiamo riposare. Vienna ci aspetta!

OTTAVA TAPPA: VIENNA

Sveglia all’alba. Abbiamo 50km da fare e alle 8 voglio essere in centro a Vienna per godermi la città senza migliaia di turisti. Parcheggiamo in un P&R appena fuori il centro, Hütteldorf. Con solo 3€ al giorno possiamo lasciare li la macchina. Prima tappa della giornata è la Cattedrale. Con un bel sole dietro e la costruzione scura le foto sono davvero Wonderful! In piazza c’e una lunghissima fila di carrozze. Provo a convincere il mio moroso a fare un giro. Ma il prezzo è troppo alto, 60€ per un’ora ci sembra davvero troppo! Giriamo a piedi e visitiamo le chiese del centro(l’ingresso è sempre gratuito). Nella zona del Graben troviamo un altro ragazzo italiano che ci fa un ottimo caffè, anche se un po’ caro! Era qualche giorno che non bevevamo un caffè vero, così ne abbiamo bevuti due! È quasi mezzogiorno e cerchiamo il carillon. Lo spettacolo però non ci è piaciuto. Molto più bello quello di Monaco. Siamo anche andati via prima della fine. Per pranzo ci fermiamo a mangiare un piatto non tipicamente viennese: fish&chips!

Nel pomeriggio prendiamo il Ring Tram che ci porta ai monumenti più importanti della capitale austriaca. Prima tappa il Teatro Nazionale e il quartiere dei musei. Qui ci sono molti “Mozart” che ti offrono i biglietti per uno spettacolo. Ci piacerebbe ma non abbiamo nemmeno i vestiti adatti all’occasione! Quindi rifiutiamo e proseguiamo. Incontriamo l’Hotel Sacher. E non invidio per nulla il ragazzo che apre la porta. Giacca, cravatta, guanti e 35 gradi all’ombra. Poverino! Eravamo molto titubanti se entrare o no per concederci un pezzo di Sacher ma anche qui i prezzi sono proibitivi. Riprendiamo il tram e ci fermiamo davanti al Parlamento. Wow! Il palazzo che mi è piaciuto di più a Vienna. Stile greco e l’unica fontana con l’acqua davvero pulita e fresca. A fianco c’è il Rathaus. In quei giorni c’era il Festival del cinema e un maxi schermo (ma davvero maxi) copriva gran parte della facciata. Ma sorprendente anche così. Sopratutto per le dimensioni assurde del maxi schermo! Complice il caldo che ci sta distruggendo decidiamo di fermarci a bere qualcosa di fresco.

Proseguiamo poi verso la Votiv Kirche, purtroppo con la facciata in restauro. Non abbiamo ancora visto i palazzi imperiale della principessa Sissi eppure siamo già innamorati di questa città! Da qui prendiamo la metro verso Spittelau, l’inceneritore della città. Artistico e diverso da quello che tutti immaginano come un semplice inceneritore. Decidiamo di andare al Belvedere. Il caldo e la lontananza dalla metro non ce lo fa godere a pieno. La coda per entrare a vedere “Il Bacio” di Klimt era davvero lunga e non abbiamo il tempo. Ultima tappa della giornata: piazza S.Carlo. Arriviamo nel l’orario più bello. Il sole sta calando e nel laghetto davanti alla chiesa vediamo la chiesa stessa! Le foto sono a dir poche sorprendenti! Dopo un Würstel&Crauti veloce, torniamo in albergo, distrutti. Dopo un’abbondante colazione si torna in metro! Direzione SchonnBrunn. Sono appena le 8.30 ma ci sono già 30 gradi e i bus di turisti son già decine. Entriamo nel parco e dimentichiamo tutti i parchi visti in precedenza. Wow, wow e ancora wow! Immenso e bellissimo! Il più bello in assoluto! La fontana alla fine del parco si accende proprio mentre arriviamo! Purtroppo decidiamo di non salire in cima alla collina. Il tragitto è una bella salita sotto il sole cocente. No, non fa per noi. “Non si può dire di essere stati a Vienna, se non si sale sulla ruota panoramica”. Giusto! Allora si va! Direzione Prater! Decidiamo di prendere il biglietto combinato con il Madame Tussauds, museo delle cere. Scelta azzeccatissima! Ci siamo divertiti da morire! Siamo diventati Sissi, il compagno di Napoleone, abbiamo fatto colazione da Tiffany, siamo diventati Lady Gaga. Davvero un museo da non perdere. La coda per la RiesenRad è ancora poca e saliamo. La visuale è bellissima.. Peccato che il giro duri poco. Ci manca da vedere l’ Hofburg, la residenza di Sissi. Ma il caldo è davvero tremendo e lo vediamo velocemente. Ci sediamo vicino a Hundertwasserhaus a bere qualcosa di fresco e riprendere qualche forza. Camminiamo un po’ per il centro e salutiamo Vienna. Domani si riparte! Direzione Bratislava! Programmando la strada per il giorno dopo ci balla in testa un’altra idea. Abbiamo fatto un salto in Repubblica Ceca, perché non farlo in Ungheria?

NONA TAPPA: SOPRON

Ed eccoci di nuovo on the road verso l’Ungheria. Questa volta ci troviamo davanti a una graziosa cittadina. Per caso arriviamo proprio davanti allo stadio. E per la felicità del mio moroso ci fermiamo e entriamo per un paio di scatti. Una volta raggiunto il centro facciamo qualche foto alla chiesetta e alla bellissima colonna nella piazza. C’è anche un negozio di souvenir, una maglietta, due accendini e qualche cartolina: 7,80€! Ci fermiamo per un caffè, che molto di caffè non sa e ripartiamo per Bratislava!

DECIMA TAPPA: BRATISLAVA

Arriviamo nel primo pomeriggio nella capitale slovacca. L’albero è un battello ancorato sul Danubio, proprio sotto l’UFO, ristorante sito in cima a una torre sul ponte. Dopo qualche foto dal battello e dalla camera andiamo in centro e cerchiamo la Chiesa Blu! Essendo il blu il nostro colore preferito è la chiesa che più ci ha colpito. Anche perché unica nel suo genere! Bratislava purtroppo non ha molto da offrire ai turisti. La piazza principale nn ci dice molto, così come la città in generale. Giriamo per la città a cercare Cumil, la statua che spunta fuori dal tombino e ci fermiamo per una foto. Troviamo una pizzeria che sembra carina e l’apparenza,stavolta, non inganna!

UNDICESIMA TAPPA: MONDSEE

Ripartiamo da Bratislava, Innsbruck ci aspetta. Essendo 560km facciamo due soste intermedie. Ci fermiamo sul lago Mondsee intorno all’ora di pranzo. Sul lungo lago ci sono i classici baretti e mangiamo un piatto veloce e camminiamo un po’ sul lungo lago e si riparte!

DODICESIMA TAPPA: HERRENCHIEMSEE

L’ultimo dei castelli del re Ludwig che ci manca da visitare. È su un’isola e assomiglia molto a Versailles. Non solo il castello in se, ma anche il giardino e le fontane. Prendiamo il battello che in quarto d’ora ci porta sull’isola. La carrozza che porta al castello costa solo 3€ e decidiamo di prenderla. Venti minuti in carrozza e arriviamo davanti alla mini Versailles. Ovviamente non ha nulla a che vedere con Neuschwanstein ma ci è piaciuto molto, anche per la sua posizione. Purtroppo il giardino non è finito, In quanto il re Ludwig è morto prima della fine dei lavori. È ora di metterci di nuovo in macchina!

TREDICESIMA TAPPA: INNSBRUCK

Sono quasi le sei quando arriviamo a Innsbruck e l’unica cosa che visitiamo della città è lo stadio, il Tivoli Stadion. È poi andiamo verso l’albergo. Ero convinta di aver prenotato a Innsbruck, in pratica siamo a mezzora dalla cittadina. Dopo tornanti e tornanti arriviamo all’albergo. A quanto pare è ancora Innsbruck, periferia ma è ancora lo stesso paese. In albergo c’è anche un piccolo ristorante.. 3 litri di birra 7,80! Andata! Stanchi dal viaggio andiamo a letto presto. La mattina dopo è dedicata al centro della città, piccolo ma bello.. Intorno alle 11 decidiamo di prendere la funicolare e vedere la città dall’alto. Complici le Alpi, dall’alto è ancora più bello! Nel pomeriggio ci spostiamo a Wattens, al “Mondo dei cristalli Swarovski”. Che posto! I giochi di colori e musica sono a dir poco fantastici!

QUATTORDICESIMA TAPPA: BREGENZ

Una volta fatto il check-in in albergo andiamo a dare un’occhiata al lago che ci terrà compagnia anche l’indomani: il Bodensee. Andiamo subito a vedere il maxi palco galleggiante. Il festival è finito ma la scenografia ci sarà fino alla fine del prossimo anno. È davvero immensa, peccato solo che tra le scenografie degli ultimi anni, questa era la più piccola. Mangiamo in un locale sul lago e la giornata è finita!

QUINDICESIMA TAPPA: LAGO DI COSTANZA

La mattina la passiamo in diversi paesini sul lago, Lindau, Friedrichshafen e Meersburg. Quest’ultimo è il paesino che più ci è piaciuto, più turistico rispetto agli altri e anche economico. La vacanza sta finendo e vogliamo rilassarci un po’ dopo le sfacchinate dei giorni precedenti e il lago è il luogo perfetto.

SEDICESIMA E ULTIMA TAPPA: FORESTA NERA

Una volta girato il lago di Costanza ripartiamo per la nostra ultima tappa: la foresta nera. Piccola deviazione per la sorgente del Danubio, che purtroppo però, troviamo chiusa. Riusciamo a vederla però in qualche modo dalla strada. Siamo immersi nella foresta nera, in alcuni punti sembra quasi surreale. Questa notte dormiremo a Triberg, luogo in cui ci sono le cascate più alte della Germania. L’albergo è in cima a una collina. Davanti un Prato gigante e dietro la foresta. La sera io ho una paura matta che qualche animale entri nella camera (uno chalet distaccato rispetto alla hall e al ristorante). Grazie al cielo niente è entrato! La mattina dopo andiamo verso le cascate, la nostra vera ultima tappa. Belle ma strane.. Sono a strati, quindi l’altezza non rende. Se si alloggia in città o nelle vicinanze l’ingresso è gratuito. Un senso di tristezza ci circonda.. È proprio ora.. Dobbiamo ripartire! Arriviamo a casa dopo 2812 km. In macchina il mio moroso si lamenta della quantità delle foto fatte e parte la scommessa! Più foto o più chilometri? Purtroppo più chilometri. Le foto sono “solo” 2518!



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