Georgia e Armenia in minibus

Tbilisi – GEORGIA
La parte antica, quella per intenderci attorno al Ponte della Pace, è molto bella, più alla sera che di giorno perchè i monumenti sono illuminati in modo suggestivo. La città è molto vivace e piena di locali e di giovani in giro, specialmente nelle vicinanze del fiume. La funivia dal centro al castello funziona anche alla sera e costa pochissimo. Il castello è diroccato e non c’è niente da vedere tranne una bella chiesa e la vista sulla città. Il bus turistico è inutile perchè tutte le cose da vedere si raggiungono a piedi. Il Museo della Georgia è bellissimo. A cena ci siamo trovati bene nel ristorante che ci aveva suggerito il nostro corrispondente locale, nella piazza in fondo al ponte Metechi, dalla parte del castello e dietro alla scritta I (cuoricino) TBILISI. Sempre alla sera sono molto belli i giochi di musica e acqua nella fontana nel parco davanti al Ponte della Pace. Il nostro albergo era in ottima posizione per girare a piedi nella parte storica. Decisamente Tbilisi è un’ottima meta anche per viaggi brevi.
David Gareja
Il monastero è suggestivo, ma la cosa migliore sono le grotte dall’altra parte della collina rispetto al monastero, quindi bisogna salire per un brutto ripido sentiero fino alla cima della collina, scollinare un po’ e poi camminare per un sentiero stretto e poco piacevole per chi soffre di vertigini (come me) sull’altro lato della collina costeggiando interessanti grotte, alcune con bei affreschi. La zona delle grotte è abbandonata a sè stessa e si notano alcuni militari che scrutano l’orizzonte essendo una zona di confine. Al monastero e nelle sue vicinanze non ci sono bar o simili, mentre c’è un negozietto di souvenir.
Mtskheta – Ananuri – Gudauri
Bellissima vista dalla chiesetta sopra Mtskheta e molto turistica la zona attorno alla cattedrale della città. Bellissima la posizione sul lago del monastero di Ananuri con la possibilità di salire sulla torre anche se con qualche pericolo, dato che l’ingresso principale è stato chiuso e si può entrare da uno scomodo ingresso laterale, trovando però poi un pavimento parzialmente crollato: in ogni caso dalla cima della torre non si vede quasi nulla perchè era difensiva e quindi con strettissime feritoie. Gudauri non è un paese vero e proprio ma una manciata di case e alberghi lungo una strada. Non è possibile passeggiare e c’è un unico ristorante da raggiungere in macchina. Il paesaggio è bellissimo.
Kazbegi
Molto bello il tragitto montano tra Gudauri a Kazbegi e strada orribile dalla cittadina alla chiesa in cima alla collina. Attorno ci sono montagne sui 5000 metri ma le nuvole ce le hanno coperte.
Gori – Uplistsikhe – Kutaisi
A Gori c’è il bel museo di Stalin. Interessante la città abbandonata di Uplistsikhe con molte grotte e alcuni resti di costruzioni. Kutaisi ci è sembrata piuttosto brutta ma abbiamo molto apprezzato la fontana della piazza principale.
Mestia
Andando verso Mestia abbiamo visitato il monastero di Gelati, forse il più bello del viaggio. In zona c’è anche la Grotta di Prometeo, bellissima, lunga, varia, con giochi di luce e musiche. Mestia è una località turistica con numerosi alberghi/B&B e ristoranti. C’è un servizio di minibus tra Mestia e Ushguli con uffici e partenza dalla piazza principale. Il biglietto va comperato un giorno prima (salvo posti liberi dell’ultimo minuto). Le partenze sono alle 9 e alle 10 del mattino e il costo dell’andata e ritorno è di 30 GEL (che tutti chiamano Lari). A Mestia si iniziano a vedere le prime tipiche torri difensive.
Ushguli
La strada tra Mestia e Ushguli è bellissima come paesaggio ma difficoltosa da fare con una macchina non 4×4 come quella che avevamo noi. Molti km sono in sterrato con alcuni facili guadi da attraversare, o almeno erano facili quando ci siamo passati noi con bel tempo, ma non so come siano con la pioggia. Secondo me conviene usare il servizio di minibus/taxi del quale ho parlato prima. Comunque noi ci siamo arrivati anche senza 4×4. La zona di Ushguli è bellissima e ci sono belle passeggiate da fare con montagne attorno sopra i 5000 metri. La zona è piena di torri.
Zugdidi – Ubisi – Surami
Niente di particolare da segnalare: più che altro è stata una tappa di trasferimento
Vardzia – Akhaltsikhe
Vardzia è un’altra città costruita all’interno di grotte con interessanti cunicoli che partono accanto alla chiesa scavata nella roccia. Il sito si trova molto più in alto rispetto al parcheggio e quindi c’è una bella camminata in salita per arrivarci. La discesa avviene dalla parte opposta dall’ingresso lungo una ripida e pericolosa gradinata: sono essenziali buone scarpe. Akhaltsikhe è una cittadina che non dice molto ma ha un bellissimo castello aperto anche alla sera gratuitamente perchè ci sono alcuni ristoranti all’interno. Sia di giorno che di sera è possibile salire sulle torri ma alla sera serve una torcia elettrica.
Confine Georgia/Armenia – Etchmiadzin – Zvartnots – ARMENIA
Procedure piuttosto lunghe entrando in Armenia a causa del fatto che il nostro autista aveva il timbro dell’Azerbaijan sul passaporto. Nessuno di noi ha dovuto aprire i bagagli nè abbiamo pagato alcuna tassa. Ho cambiato un po’ di soldi al confine in uno degli uffici (chioschi) della parte armena che vendono l’assicurazione delle auto. Etchmiadzin è piuttosto deludente come ”città santa” ma la cattedrale è bella ed è interessantissimo il museo all’interno della cattedrale (i biglietti si comprano in un negozio/ufficio poco visibile davanti alla cattedrale, sulla sinistra) perchè loro dicono che contiene, tra le altre cose, la lancia che ha trafitto Gesù, un pezzo della sua croce e un pezzo dell’arca di Noè. Il museo è chiuso il lunedì. I resti della chiesa di Zvartnots sono molto mal ridotti e li ho trovati poco interessanti.
Yerevan
Anche Yerevan ci ha stupiti come Tbilisi perchè è molto più bella di come ce l’aspettavamo. La zona centrale è piena di negozi di lusso e nella piazza principale c’è una grande fontana con bei giochi d’acqua e musica alla sera. Il giro con il bus turistico è stato solo una seccante perdita di tempo e va assolutamente evitato. Una sera siamo andati al Teatro dell’Opera a vedere un balletto folcloristico del corpo di ballo nazionale armeno. Emozionante l’ampia zona del Museo e Monumento del Genocidio Armeno. Segnalo il ristorante Old Yerivan alla fine della strada pedonale subito prima della piazza dell’Opera. Il ristorante è al primo piano (sopra un altro ristorante) e fanno anche uno spettacolo di musica e danze. I prezzi sono identici (quindi bassi) a quelli degli altri ristoranti, ambiente elegante e ottimo cibo. Comunque la zona attorno al Teatro dell’Opera è pieno di locali. Bellissimo e ricchissimo di antichità il Museo Statale di Storia Armena, dove purtroppo non si possono fare foto nè comperare un qualche catalogo fotografico. Da Yerevan si vede il monte Ararat, tempo permettendo.