gennaio a roma, dimenticate le code

Dai che quest’anno ce l’abbiamo fatta (dovevamo visitare Roma nel gennaio 2009): io e Agos (il ‘compagno’ che tutte vorrebbero avere e…. Ovviamente non solo di viaggio) siamo sulla Frecciarossa (lui avrebbe prenotato il prima classe ma….. Secondo me il prezzo è troppo anche per la seconda:se prenotavamo almeno 15 gg.prima –30%)...
Scritto da: MAISANO16
gennaio a roma, dimenticate le code
Partenza il: 20/01/2010
Ritorno il: 24/01/2010
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Dai che quest’anno ce l’abbiamo fatta (dovevamo visitare Roma nel gennaio 2009): io e Agos (il ‘compagno’ che tutte vorrebbero avere e… Ovviamente non solo di viaggio) siamo sulla Frecciarossa (lui avrebbe prenotato il prima classe ma… Secondo me il prezzo è troppo anche per la seconda:se prenotavamo almeno 15 gg.Prima –30%) Evviva si parte, è il 20 gennaio: arriviamo alla stazione Termini alle ore 12:40 (tutto il merito è dell’alta velocità) Agos telefona al BeB che aveva contattato lo scorso anno ma sorpresa: il tipo che risponde dice che pur avendo disponibilità non accetta prenotazioni telefoniche, vuole una e-mail; Ci rechiamo così all’ufficio informazioni della stazione e la ragazza cortese e disponibile ci propone alcuni Hotel (optiamo per l’Hotel Borromeo in Via Cavour vicino al centro e a pochi passi dalla stazione: ci andiamo a piedi… … è da qui che cominciano i ns. Spostamenti quasi sempre a piedi (mi raccomando scarpe comode e strausate (io): quanto abbiamo camminato in questi giorni!!!!… Doveva essere un segreto ma…:- Agos si è comprato un pacco di sale per farsi alcuni pediluvi (lui: ‘..Abbello’ e ‘ preciso’ si è portato un bel paio di scarponcini da trekking nuovi di ‘pacca’:bello sbaglio!!!!!).

Arrivati in albergo sistemiamo i bagagli e usciamo. Prendiamo,luogo la strada un trancio di pizza romana e andiamo fino al maestoso simbolo della Roma imperiale: il Colosseo con l’Arco di Costantino: foto. Percorriamo la Via dei Fori Imperiali tra il Foro Traino il Foro di Cesare, il Foro della Pace e il Foro di Nerva, Colonna Traiana – arriviamo in P.Za Venezia: le fa da sfondo la candida mole del Vittoriano (costruito in onore di Vittorio Emanuele II, oggi dedicato al Milite Ignoto), In cima la vista è stupefacente:. Alle spalle il Campidoglio e S.Maria in Aracoeli (alla quale si accede da un’erta scalinata).

Rientriamo in albergo (a piedi) è quasi sera – facciamo il programmino per il giorno dopo (che non rispetteremo: tanti sono i monumenti e non vorremmo perderne alcuno) e usciamo per la cena: cerchiamo una trattoria vicino (Bruschette, Bucatini all’amatriciana e trippa, tutto innaffiato da vino bianco dei Castelli romani) porzioni abbondanti buon rapporto qualità-prezzo. 21 gennaio:Colazione in albergo, scendiamo e ci dirigiamo verso P.Za Venezia (punto strategico per i mezzi pubblici), ma noi andiamo a piedi:Via del Plebiscito-P.Za del Gesù e Ghetto Ebraico con la fontana monumentale delle Tartarughe; ritorniamo sull’itinerario prefissato, visitiamo le Chiese più importanti (Chiesa del Gesù e Sant’Andrea in Valle) attraverso alcuni vicoli arriviamo nella P.Za più elegante di Roma: P.Za Navona, poi Chiesa di Sant’Agnese, proseguiamo verso Via dei Carbonai ricca di artigiani e negozi di antiquariato e sembra di tornare dietro nel tempo. Ancora chiese: Sant’Agostino con il bellissimo capolavoro del Caravaggio:la Madonna dei Pellegrini.

A piedi (sempre:ma chi siamo?!?!?) arriviamo in p.Za della Rotonda: ecco l’altro straordinario simbolo di Roma, imponente e di grande effetto scenografico: Il Pantheon, entriamo per l’antica porta di bronzo, è una bella giornata ed alziamo lo sguardo verso il foro della cupola un’apertura circolare larga 9 mt. .

Proseguiamo per il Vaticano (ci siamo ritornati per altre tre volte) P.Za San Pietro e il colonnato del Bernini sono una meraviglia con le statue di S.Pietro e S.Paolo; entriamo nella Basilica senza fare coda, consigliamo il noleggio dell’audioguida per la visita.

Dopo tre ore di visita siamo stanchissimi rientriamo in albergo. (bus 64 fino a P.Za Venezia e 84 x fermata Cavour).

Non rinunciamo alla cena: bruschette Coda- Vaccinara e Abbacchio sempre vino dei Castelli.

22 gennaio: Aria frizzantina e sole splendido; cominciamo con il Foro Romano e Palatino con il biglietto cumulativo Euro 9,00 + 3,00 per il Colosseo si evita poi la coda.

Continuiamo con il Palazzo del Quirinale e scendiamo attraverso le viette del quartiere Trevi alla più famosa delle fontane romane: Fontana di Trevi, non si può evitare di gettare una monetina nella fontana, se si vuole ritornare nella Città Eterna (Agos è un po’ tirchio ma l’usanza vuole così).Consigliamo la visita anche alla Chiesa adiacente della Madonna del Pozzo.

Eccoci in P.Za di Spagna sotto la colonna dell’Immacolata e la scalinata di Trinità dei Monti: è un posto molto frequentato, ci sediamo sugli scalini per farci fotografare insieme vicini vicini. Dall’alto della scalinata domina la Chiesa della SS. Trinità dei Monti, saliamo e dal sagrato riposandoci osserviamo la vivacità della piazza.

Di seguito Via Margutta, parallela di Via del Babbuino, fino a Piazza del Popolo con le due chiese gemelle di Santa Maria dei Miracoli e di Santa Maria in Montesanto.

Approfittiamo alla fermata della metro e andiamo ai Musei Vaticani; entrata Euro 15,00 e non c’è fila (fantastico) entriamo x la visita: galleria degli Arazzi e delle Carte geografiche , le stanze di Raffaello (straordinari gli affreschi) ed eccoci alla Cappella Sistina, quasi tre ore di vista per vedere le cose principali, ma ne vale la pena.

Rientro in bus, un’ora di relax e poi usciamo alla ricerca di un ristorante. Osteri al 16 (è scritto proprio cosi): Bruschette, Fettuccine ai carciofi senza panna e salsiccia con fagioli. Gestione giovane e buona qualità. Ci siamo ritornati anche la sera dopo. 23 gennaio: senza lasciarci distrarre da altri monumenti alle 8,30 siamo pronti per uscire decisi a salire i 551 gradini del Cupolone ingresso Euro 5,00 con ascensore Euro 7,00; la vista che si gode dall’alto è unica anche per la giornata serena. Ne vale veramente la pena, la salita non è faticosa come si pensa.

Telefoniamo per prenotare l’ingresso (obbligatorio) alla Galleria Borghese ma tutto esaurito… (prenotate per tempo) Il ns. Girovagare ci porta in P.Za Colonna e ai palazzi della politica Palazzo Chigi, Montecitorio e Palazzo Madama; se siete interessati ai protagonisti della politica non andate il sabato.

Anche se non siamo patiti dello shopping costoso (Agos ha il braccino corto … ma va bene così) una puntatine a Via Condotti (ha negozi veramente eleganti). Dopo una piccola sosta e uno spuntino: pizza romana (focaccia bianca al rosmarino con mortadella) in alternativa alla galleria di Villa Borghese visitiamo Palazzo e Galleria Doria Pamphillj : ospita opere di Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Bernini e Velàzquez. Il prezzo Euro 9,50 comprende l’audioguida, ottima soluzione per immedesimarsi nell’atmosfera degli ambienti che visitiamo, siamo accompagnati dalla voce di Jonathan Pamphilj che narra la storia della residenza di famiglia della sua infanzia nel palazzo. (… Panico…Agos non ha più la sua cartina… La ritrova… Alla biglietteria…).

A questo punto il programma della giornata prevede la Bocca della Verità, ancora a piedi ci dirigiamo verso la chiesa di Santa Maria in Cosmedin passando davanti al Teatro di Marcello ( area archeologica ).

Sono ormai le 16,00 ma la giornata è ancora lunga, bus per stazione Termini e San Giovanni in Laterano: immensa la basilica e il sagrato degni della sede vescovile di Roma, dopo aver sentito la messa visita al chiostro cosmatesco. Di là della strada un altro edificio sacro racchiude la Scala Santa e il Sancta Sanctorum (luogo di meditazione e riflessione da visitare con devozione).

Ritorniamo da via Merulana per la Basilica di Santa Maggiore, internamente un pregiato soffitto a cassettoni, non è stato possibile visitare la Cappella Sistina (anche qui ce né una) perché in restauro.

Rientro a piedi in albergo, giornata davvero piena.

Ultima serata a Roma: pasta e fagioli-fritto misto alla romana (animelle, cervella, carciofi e broccoli) dolce (torta di ricotta e ciliegie) caffè e amaro offerti.

24 gennaio: Ci mancano ancora tre tappe per concludere in bellezza cinque indimenticabili giorni. S.Pietro in Vincoli è vicino al nostro alloggio pertanto ci andiamo subito: ammiriamo il Mosè di Michelangelo e le catene di San Pietro. Metropolitana da Via Cavour fino a quartiere Ostiense fermata San Paolo:(comoda e veloce), come le altre tre Basiliche patriarcali anche San Paolo fuori le Mura è grandiosa, oltre l’interno della Basilica è interessante e ben allestito il museo degli arredi sacri e delle reliquie, il chiostro molto simile a quello di San Giovanni in Laterano è uno dei capolavori dell’arte cosmatesca.

Ultimo atto ritorniamo in Piazza San Pietro per la benedizione Papale poi ultimi souvenir e ritorno in Stazione Termini per il rientro con il Frecciarossa (due ore e cinquanta Stazione Centrale di Milano). Alla prossima Agos e Luisa



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