Galway Oyster Festival
La Ryanair è candidata per essere beatificata...
3°volta in Irlanda. Non c'è 2 senza 3 dice il proverbio,ma quello che ci porta in Irlanda è...non c'è niente come l'Irlanda. Non può esserci niente di così verde e di così plumbeo,di così bello e attraente. Di così buono come le sue ostriche accompagnate dal boccale di nera Guinness.
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La Ryanair è candidata per essere beatificata… 3°volta in Irlanda. Non c’è 2 senza 3 dice il proverbio,ma quello che ci porta in Irlanda è…non c’è niente come l’Irlanda. Non può esserci niente di così verde e di così plumbeo,di così bello e attraente. Di così buono come le sue ostriche accompagnate dal boccale di nera Guinness. E così,dopo esser rientrati nemmeno 3settimane fa dal nostro 2°viaggio Irlandese,ci apprestiamo a fare il 3°,direzione indiscussa il Galway Oyster Festival. Prenotiamo il B&B consigliatoci da cari vecchi – anagraficamente!- amici (Slinamara B&B), il volo naturalmente precedentemente acquistato dalla Ryanair, il biglietto per l’ingresso al festival. Anche stavolta si fa scalo a Edimburgo,beato sarà il giorno in cui metteranno voli diretti per l’Irlanda da Cagliari. O forse è meglio così. Il 24settembre partiamo dunque alla volta prima della capitale scozzese e,nemmeno 2ore dopo l’atterraggio,siamo nuovamente sull’aeromobile in direzione Dublino. Arriviamo verso le 23,prendiamo il solito BUS per andare in centro e ci prepariamo per passare la notte al Belvedere Hotel (reservations@belvederehotel.ie). La reception non mostra un grandioso albergo,ma riposiamo decentemente – forse più per la stanchezza che per altro- e l’indomani ci attende una grandiosa colazione a buffet. Dopo colazione prendiamo i bagagli, facciamo un veloce giro per i negozi in centro e poi ci dirigiamo verso la fermata del pullman che ci porterà a Galway (www.gobus.ie) Stavolta decidiamo di non prendere l’auto dall’inizio. Abbiamo prenotato i biglietti on line quindi presentiamo le ricevute all’autista che ci fa accomodare dopo aver sistemato i bagagli nell’apposito vano. La giornata è spettacolare,non abbiamo mai mai mai visto l’Irlanda con un sole così,tranne forse 1 giorno soltanto nel viaggio dell’anno scorso, quando per pura fortuna siamo capitati in una spiaggia sull’oceano vicino a Donegal. Il viaggio in bus prosegue abbastanza veloce,ci addormentiamo e ci svegliamo vedendo attraverso il vetro le verdi campagne, le solite mucche e pecore,l’Irlanda che ci piace. Arriviamo a Galway mezzo frastornati dal caldo sole: la stazione dei bus è in pieno centro perciò c’è davvero tanta gente in giro… Come prima,primissima tappa abbiamo il nostro B&B: posiamo i bagagli, ci diamo una rinfrescata e usciamo. Oh!realizziamo che siamo a Galway,in vacanza,senza stress e senza pensieri,lì solo per goderci le ostriche e l’Irlanda. Il biglietto per il festival è per l’indomani,quindi ci preoccupiamo di individuare dove si svolgerà… “The Oyster Tasting on Saturday 26th Sept 2009 in Festival Centre Radisson Hotel “. Bhè Radisson è una garanzia. Passeggiamo per la città: fuori da ogni ristorante o bar si trova un banchetto, un uomo, e tante tante ostriche. Si vendono a dozzine,accompagnate o meno da guinness o champagne. Ci fermiamo nel primo locale,ci sediamo fuori e compriamo la prima dozzina. Il sapore di mare è gorgeous, inequivocabilmente stupendo. Ci alziamo e proseguiamo lungo la via dei locali,ne ammiriamo i colori, i profumi e la grandiosa varietà di persone. Affamati torniamo poi indietro, ordiniamo e mangiamo al Mc Donagh’s. Fish & Chips. Dopo cena continuiamo il giro, tutto è in onore del festival, delle ostriche e della Guinness. Individuiamo il pub dove anche l’anno scorso abbiamo bevuto un ottima pinta – e 1 ottimo irish coffe – così entriamo,ci accomodiamo al bancone, e in mezzo ai canti dei presenti ci gustiamo un cyder – io – e una Guinness – gì -. Lungo la strada del rientro allunghiamo fino alla fine del molo dove abbiamo un incontro ravvicinato con tantissimi cigni. L’indomani è sabato ed è…giorno di mercatino! Nn ci facciamo sfuggire qualche acquisto e innumerevoli foto,passeggiamo e poi ci rechiamo al radisson per il nostro Oyster Tasting. L’hotel è pieno di gente,la sala dove si svolge il festival addobbata stile gran ballo delle debuttanti. Alla consegna della ricevuta di prenotazione ci danno i coupon validi per 1.Oyster tasting-6ostriche- o piatto con salmone 2.insalata di mare 3. Numero 3consumazioni a scelta fra guinness o bottiglietta di vino (bianco o rosso). Ci chiediamo in effetti che razza di festival..o meglio sagra sia se di ostriche ce ne danno solo 6 a testa. Ogni cosa è però buonissima ed è possibile effettuare altre degustazioni di altri prodotti perchè all’interno della sala sono presenti altri mini stand di prodotti tipici. Purtroppo dopo un paio d’ore non ne abbiamo più di stare in piedi. I tavolini sono alti,non ci sono sedie,così appena terminata la gara per gli Oyster Opener ce ne andiamo. E’ stata una “digressione” simpatica ma non valeva assolutamente il prezzo… 55 euro a testa. Per lo stesso prezzo avremo comprato almeno 50 ostriche a testa – invece che 6 – nei locali visti in giro, e le avremo mangiate comodamente seduti! Bhè,è 1 insegnamento per le prossime volte. Purtroppo,come ci spiega la ragazza proprietaria del B&B, quest’anno hanno spostato il festival nella zona degli hotel,il che significa che è diventato più caro,meno popolare e più chic. Bhè noi avremo preferito una sana sagra paesana a un festival a 4 stelle. Gli anni scorsi infatti,ci spiega,si svolgeva tutto all’aperto,in un grande campo verde vicino al molo. Lì si che c’era da mangiare! Dopo un altro breve giro per le vie di galway che ormai conosciamo più delle nostre tasche torniamo al B&B a riposare..e crolliamo. L’indomani lasciamo la città: abbiamo noleggiato un auto alla Nova Car hire perchè dobbiamo raggiungere Shannon prima dello scalo a Edimburg. E ancora prima di Shannon dobbiamo andare al castello di Knappogue per il nostro 2° banchetto medieovale del 2009. Anche questo l’abbiamo prenotato sul sito ufficiale: www.shannonheritage.com Poco prima dell’orario previsto nel biglietto orde di turisti arrivano al castello. Non c’è nessun parco come a Bunratty,ma è comunque maestoso. Appena entrati ci accolgono col solito buonissimo fantastico Mead – del quale una brocca di aspetta ancora a casa-. Ne beviamo,conoscendo l’andamento della serata, almeno due a testa. E ci procuriamo il servizio da 2 che ora sbrilluccica di medioevo nella vetrina di casa. Dopo un piccolo spettacolo di benvenuto offertoci da dame e cortigiani ci fanno accomodare nella sala del banchetto…quanto vorremo sederci sul trono!Purtroppo è già stato assegnato. Così come i nostri posti. Siamo in un ottimo punto: vediamo benissimo tutto lo spettacolo,siamo vicini alla cucina e ancor più il nostro tavolo è semivuoto,ci sono 4posti liberi. Stiamo quindi in gran comodità. Al nostro fianco abbiamo soltanto una coppia canadese che si trova per la 2°volta in Irlanda. E’ allucinante pensare quanti americani visitino l’Irlanda. Certo,facciamo 2 calcoli,loro ci mettono 6 ore,noi dall’italia molte di più. Ci sono le solite ottime abbondanti portate, accompagnate da fiumi di vino. Ogni volta la dama si avvicina a chiedere se mai desideriamo il bis,e per quanto riguarda li salmone affumicato ottiene sempre e soltanto un SI! E’ tutto ottimo e noi siamo magnificamente brilli. Mettono su diversi spettacoli canori e una scenetta teatrale coinvolgendo anche gli spettatori: è veramente tutto bellissimo, tanto che Gì preferisce questo banchetto a quello di Bunratty. Terminati banchetto e spettacolo ci rechiamo al B&B dove avevamo precedentemente lasciato le valigie: The Crooked Chimney. Thecrookedchimney@gmail.com Si trova poco distante dal castello, esattamente nel piccolo villaggio di Hurlers Cross. Certo,dopo il banchetto per arrivarci abbiamo bisogno di fermarci a vedere la cartina perchè rischiamo di perderci,ma prontamente un gruppetto di ragazzi ai quali non gliene sarebbe potuto importare di meno si avvicina e ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto. Ci indicano la strada più facile e in 5 minuti arriviamo a destinazione. Ecco un altro motivo per cui amiamo l’Irlanda! L’indomani,28 settembre, la padrona di casa ci cucina una buona colazione, poi voliamo in aeroporto a Shannon per il volo verso Edimburgo. Da lì passeremo una giornata a Glasgow,girando per le vie dello shopping,prima di rientrare a Edimburgo e nuovamente a Cagliari. Un altro fantastico viaggio nella terra,stavolta,dei pescatori di ostriche. Il prossimo appuntamento è con il banchetto del Castello Dunguaire 🙂 Buona Irlanda a tutti!