Galizia, colori profumi e suggestione

Ed eccomi dinuovo nella mia amata Spagna...terra del sole e mio amore segreto!Alla volta della prima tappa: Santiago de Compostela..ove ho trascorso 2 settimane..la suggestione e la scaralità che evoca Santiago credo che sia una delle poche al mondo..si vedono pellegrini fedeli aspettando il timbro sulla loro Carta Composteliana (compresa me!)...
Scritto da: Maria Elena
galizia, colori profumi e suggestione
Partenza il: 01/08/2005
Ritorno il: 04/09/2005
Viaggiatori: da solo
Spesa: 3500 €
Ed eccomi dinuovo nella mia amata Spagna…Terra del sole e mio amore segreto!Alla volta della prima tappa: Santiago de Compostela..Ove ho trascorso 2 settimane..La suggestione e la scaralità che evoca Santiago credo che sia una delle poche al mondo..Si vedono pellegrini fedeli aspettando il timbro sulla loro Carta Composteliana (compresa me!) bancarelle e questi edifici medioevali.. E barocchi allo stesso tempo..Sono capitata ad Agosto nel pieno del festival del Clown..Che l’allegria…La spruzzavano ovunque…Per le strade davanti alla Cattedrale..Ovunque..Santiago di per se si gira in un paio di giorni , abbondantemente..Ma il bello sono le zone limitrofe dove i pellegrini nei vari Hospital (casa del pellegrino che compie il cammino, si paga da 5 a 10 euro solo per dormire, ma ci puoi andare solo mostrando la Composteliana) si radunano e cantano …O li trovi nei campi a bere acqua e mangiare il loro panino…Pronti per le nuove tappe…Questa è Santiago..Natura sofferenza feede e un paesaggio…Quello gallego che fa morire dalla voglia di tornarci…E quelle conchiglie(conquilla de santiago) stampate ovunque per ricordarti…Che la strada è li e la devi solo percorrere..Per essere più felice.. Se andate a Santiago, a circa 110 km c’è Ourense, un’altra provincia che vale la pena visitare con la sua Cattedrale e i suoi tapaserias lungo il corso che la sera si popolano di giovani e non solo…(grazie Ritina…)..E non perdetevi San Pedro de la Rochas..Un abbazia solitaria costruita nella roccia..Ti appare nel verde dal nulla col suo campanile mezzo sbilenco…Ma ti sembra di avere il mondo in mano e di essere in cielo…E poi entri e ti senti invece piccolo piccolo..Dentro ci sono le tombe all’aperto scavate nel pavimento dei monaci che abitavano il luogo…E’ molto piccolo come posto ma passateci qualche ora…C’è anche un’area verde dove mangiare…La cosa che mi ha davvero colpitodella Galizia è la gente..Sono felici, tradizionalisti e genuini…E ti fanno mangiare sempre..Il cibo è fantastico…Provate la Empanada di carne e di tonno…Rimarrete senza parole..Ritornata poia Santiago…La vedi ancora più bella…E capisci tante cose…E senti nell’aria delle musiche…Che in questa città non mancano mai..Che ti evocano ricordi celti e religiosi..Pagani e cristiani…Che però si fondono in una miscela davvero armoniosa..E’ la città di Giacomo..La città delle stelle cadenti…La città dei clown e delle conquillas…La città della fede ela città dei parchi…La città che ti lascia senza parole..E che, a distanza, rivivi dentro!


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