Galapagos: le isole che tutti sognano

Fiore all’occhiello di ogni viaggio nel sorprendente Ecuador, è l’arcipelago vulcanico delle Galapagos, che offre al visitatore scenari contrastanti, a volte aspri e desolati, altre volte suggestivi e colorati come una tavolozza di colori, popolati da una varietà di animali eccezionale
Scritto da: Uzbe
galapagos: le isole che tutti sognano
Partenza il: 16/10/2017
Ritorno il: 28/10/2017
Viaggiatori: 16
Spesa: 3000 €

GUAYAQUIL-BALTRA-MOTONAVE LEGEND

Sveglia all’alba per prendere il volo da Guayaquil (Ecuador) per le Galàpagos, un arcipelago di isole vulcaniche che si trova nell’oceano Pacifico, all’altezza dell’Equatore, a circa 1000 chilometri dalla costa occidentale dell’America del Sud. Sono 13 le isole maggiori, sei sono piccole e poi numerose altre isolette spesso senza nome. Solo cinque isole sono abitate e circa la metà degli abitanti vive a Puerto Ayora, sull’Isla Santa Cruz, al centro dell’arcipelago. Quasi tutte le isole hanno più nomi: spagnolo, inglese e quello ufficiale ecuadoriano.

In meno di 2 ore il volo Avianca ci porta all’Isla Baltra. Con l’adesivo della motonave Legend in vista veniamo suddivisi in gruppi e trasferiti in bus al molo. Indossato il salvagente saliamo sui gommoni e raggiungiamo la motonave, che può ospitare un centinaio di persone. È ormeggiata al largo del porto di Puerto Ayora, della vicina Isla Santa Cruz. A bordo siamo accolti con un drink di benvenuto, istruzioni sommarie sul funzionamento della nave e raggiungiamo le cabine molto spaziose, con balcone sull’oceano come una piccola nave da crociera. Dopo il primo pranzo, siamo convocati per la prova di allarme con salvagente, quindi in un’apposita saletta per il solo gruppo italiano, breve briefing sul programma di attività pomeridiano.

BARTOLOMÉ ISLAND

Escono i primi gommoni per un giro in barca con il fondo trasparente per emozionanti avvistamenti di pesci multicolori lungo la scogliera e poi, con la guida che parla italiano, obbligatoria per ogni escursione sulle isole, sulle quali vigono disposizioni ferree sul comportamento da tenere per salvaguardare sia la fauna, che l’ambiente naturale, sbarchiamo in gommone sull’isola Bartolomé, dopo un approccio alle sue coste e il giro attorno al Pinnacle Rock, avvistando nelle calette anche dei pinguini della Galàpagos e numerosi uccelli marini.

L’isola presenta un paesaggio lunare e formazioni laviche che ne caratterizzano il territorio. Dal molo di attracco parte una passerella di legno con oltre 300 gradini che sale alla ventosa sommità dell’isola (114 m), dalla quale ammiriamo il tramonto con una vista spettacolare sulle insenature e si vede anche la motonave illuminata ormeggiata al largo nella baia. Dopo la cena, nuovo briefing per l’escursione del giorno dopo.

ISLA SOUTH PLAZA-NORTH SEYMOUR ISLA

Rifocillati con ogni bendidio a colazione, indossiamo il salvagente e con il gommone raggiungiamo l’isola South Plaza al largo di Santa Cruz, che ha un’estensione di soli 13 ettari. Il paesaggio molto variopinto crea una suggestiva atmosfera: enormi cactus, tappeti di piante di colore rossastro, diverse tonalità d’azzurro dell’oceano, rocce laviche sulle quali prendono il sole numerosi leoni marini. Incontriamo iguane sia marine che terrestri, percorrendo un sentiero ad anello di circa un chilometro che si snoda dal punto di approdo sino all’alta scogliera dalla parte opposta dell’isola. Qui volteggiando sopra le onde che si infrangono sui massi levigati fregate, gabbiani, pellicani, berte delle Galàpagos e altri uccelli che nidificano in zona.

Al rientro sulla motonave una gradita enorme grigliata con gamberoni, pesce e carne sul ponte dell’imbarcazione, con stormi di fregate attratte dal profumo del cibo. A completare il lauto pranzo anche frutta tropicale e maestosi dolci.

Pomeriggio escursione all’isola North Seymour, separata da l’Isla Baltra da un canale. È formata da continue eruzioni vulcaniche che hanno depositato vari strati di lava, con bei panorami e l’incontro con colonie di Pata Azul, gabbiani a coda di rondine che nidificano sull’isola, iguane marine e terrestri, fregate con il gozzo rosso e lucertole della lava. Sulla spiaggia anche otarie orsine. Al rientro sulla nave, come sempre, varietà di macedonia da intingere nelle colate di cioccolato. Spettacolare il tramonto sul ponte, con i colori che infiammano l’oceano e i profili delle isole che si stagliano all’orizzonte.

ISLA SAN CRISTOBAL

Sbarco nell’acqua sino al ginocchio a San Cristobal Island, sulla spiaggia di Pitt Point con i leoni marini che ci vengono incontro. Sulle rocce ci sono nuvole di granchi rossi delle Galàpagos. Percorriamo un sentiero impervio di circa 1,5 chilometri per salire tra formazioni vulcaniche su un’altura dalla quale si domina la baia. Lungo il percorso accidentato belle vedute e incontriamo le tre specie di Sule, uccelli marini che si possono vedere assieme, solo su quest’isola dove nidificano: le Sule di Nazca, quelle dalle zampe azzurre e dalle zampe rosse. Abbiamo avuto l’opportunità di scorgerne alcune ancora intente a covare le uova e con i piccoli appena nati, o impegnati a provare tentennanti il primo volo.

Pomeriggio sbarco in ammollo sino all’inguine a Cerro Brujo con una fantastica spiaggia sabbiosa bianca e con una laguna dai colori scenografici. Habitat ideale per numerose specie di uccelli. Vediamo anche delle iguane che lasciano la scia sulla sabbia bianchissima, leoni marini che si divertono a entrare e uscire dall’acqua avvicinandosi senza alcun timore alle persone e tartarughe marine che si fanno cullare dalle onde. Cielo azzurro, mare multicolore, formazioni laviche sulle quali s’infrangono le onde, paesaggio stupendo. È bello e rilassante passeggiare sulla spiaggia stando attenti a non inciampare sui leoni marini che, dopo il bagno, si rotolano sulla sabbia sino quasi a mimetizzarsi. Un vero peccato lasciare questo paradiso terrestre e sul gommone al rientro si vorrebbe abbracciare in un solo sguardo tutto l’arcipelago.

SAN CRISTOBAL ISLAND – GUAYAQUIL

È arrivato l’ultimo giorno. Ci si mette anche il tempo a rattristare l’abbandono della nave e sbarchiamo con minaccia di pioggia. Raggiungiamo il parco di Galapaguera de Cerro Colorado dove è stato ricreato un habitat naturale per le tartarughe giganti delle Galàpagos, centro anche della loro produzione e salvaguardia. Lungo il percorso una guida illustra le diverse specie di piante endemiche delle Galàpagos, fra le quali la Calandrina galapagosa, e s’incontrano tartarughe di tutte le dimensioni, oltre a varie specie di uccelli.

Un volo pomeridiano ci riporta a Guayaquil, per proseguire via Madrid, per Venezia.

È stato un viaggio alla scoperta di una realtà unica al mondo per gli aspetti ambientali e faunistici che la contraddistinguono, un paradiso terrestre per la fauna che vi abita e che non ha timore di avvicinarsi alle persone, per i paesaggi incredibili e spesso unici che rendono le isole una diversa dall’altra, con la propria vegetazione e la propria varietà di animali, per gli appassionati di fotografia che hanno l’opportunità di sbizzarrirsi in questo angolo di mondo disperso nell’oceano Pacifico.

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Galàpagos - Isola South Plaza

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Galàpagos - Iguana

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Galàpagos-Tramonto sull'Isola Bartolomè

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Galàpagos - San Cristobal Island



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