Fushimi Inari, un sogno giapponese tra fortuna e natura
Fushimi Inari si trova nella città di Kyoto ed è dedicato al Kami Inari, costruito proprio per essere di buon auspicio per il lavoro e gli affari, infatti i tori rossi che compongono il sito sono stati regalati da aziende giapponesi. Ma non sono solo gli affaristi o i commercianti a fare tappa a Fushimi Inari, ogni giorno fiumi di gente provenienti da ogni angolo della terra si riversa qui per ammirare questo autentico capolavoro di misticismo e natura. Proprio la natura è protagonista indiscussa del sito e devo dire di tutto il Giappone, perché a dispetto di quello che si può pensare, i giapponesi non amano solo la tecnologia, assolutamente un fiore all’occhiello di questa terra, ma anche perdersi in Madre Terra, non è un caso che in giro per il Giappone si trovino templi nascosti nel bel mezzo di un camminamento verde.
Rimanere in solitudine a Fushimi Inari è praticamente impossibile, il tempio principale che si trova a pochi metri dalla stazione dei treni chiamata proprio Fushimi Inari, è quasi sempre affollato, così come il percorso che si dipana lungo la collina che è segnato dalla presenza in successione dei famosi tori rossi, portali d’accesso tipici proprio di tutti quei templi dedicati a Inari. Il percorso base da un punto all’altro dell’area sacra dura circa una mezz’oretta ed include anche la sosta in un piccolo terrazzo panoramico dal quale si può ammirare Kyoto dall’alto e comprenderne l’estensione. Chi vuole proseguire oltre al sentiero di base può farlo impiegando molto più tempo visto che i tori sono migliaia. Noi abbiamo scelto il percorso base per motivi di tempo visto che abbiamo visitato Fushimi Inara in giornata, partendo da Osaka.
Per raggiungere Fushimi Inara da Osaka abbiamo preso la linea Keihan identificata con il colore verde in direzione Sanjo, il costo è stato di 410 yen, circa 4 euro a tratta per un tempo di percorrenza pari ad una cinquantina di minuti. Il biglietto si fa direttamente alle macchinette self service e nonostante possa spaventare la scelta di usare i treni in Giappone, non è assolutamente complicato, dopo che si sono capite un paio di cose. La prima è che in Giappone sono diverse le compagnie di trasporto, quindi un posto può essere servito da diverse linee tra cui anche quelle super veloci che abbiamo scartato per rimanere in un budget contenuto. Seconda cosa importante è che ogni stazione corrisponde ad un numero e che quindi facendo il biglietto la tariffa è considerata proprio grazie al numero che gli corrisponde, ultima cosa non meno importante, esiste alle macchinette una selezione del linguaggio che permette di scegliere anche l’inglese, almeno nei posti più frequentati, così come molto personale a disposizione ed infine la gente è molto gentile e sempre ben disposta a darvi una mano.