Full immersion in Turchia

A spasso per l'Anatolia
Scritto da: Manem79
full immersion in turchia
Partenza il: 16/09/2013
Ritorno il: 23/09/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Era da tempo che pensavo di fare questo viaggio in coppia con la mia ragazza. La domanda però che da molto mi ponevo era se riuscire ad andare da soli (la soluzione che preferivo) oppure scorrazzati di qua e di là da un viaggio organizzato – certamente soluzione molto più comoda ma anche molto più limitativa. Avendo infatti già fatto prima l’esperienza dell’Egitto, avevo paura che ci fossero difficoltà di cibo, di pulizia, di lingua… problemi che, affrontati da soli, pensavo sarebbero stati insormontabili. La scelta, alla fine, è caduta sul viaggio organizzato.

A posteriori credo che potevamo osare di più e cercare di fare il viaggio da soli. Infatti la Turchia è un paese europeo e occidentalizzato, con tutti i confort, con ampie autostrade, ma soprattutto con la pulizia che il turista si aspetta di trovare. Non saprei dire se, da soli, avremmo risparmiato di più rispetto al viaggio organizzato (che già comunque prevedeva un pacchetto molto economico), certamente si sarebbero viste molte più cose nello stesso tempo o comunque si sarebbe potuto dedicare più tempo alle cose che maggiormente ci piacevano rispetto a tutto il “tempo morto” che inevitabilmente il viaggio organizzato impone.

La Turchia è un paese stupendo. A circa due ore di aereo dall’Italia si possono vedere paesaggi naturalistici unici ed incantevoli. Non c’è foto che può far capire la straordinaria bellezza, l’unicità e l’immensità di questi luoghi. Mi riferisco in particolare alla regione della Cappadocia: come ti muovi cambia completamente il paesaggio e le cose meravigliose da vedere: dai camini delle fate, alle chiese rupestri di Goreme; da Uchisar, alla valle dei piccioni a quella dei cacciatori… Paesaggi surreali. Si fa fatica a credere che sia tutto opera della Natura. Pammukkale poi è uno spettacolo. Abbiamo avuto la fortuna di vedere il tramonto lì. Quando il sole è iniziato a scendere ogni vasca ha assunto una colorazione diversa. L’atmosfera poi era senz’altro magica. Nonostante il sito sia frequentatissimo durante tutto il giorno, a quell’ora eravamo rimasti in pochi per cui abbiamo potuto godere appieno del tramonto.

Ci sono poi molte cose da vedere che riguardano il cristianesimo. Non solo nella capitale Bisanzio (Istanbul), ossia Santa Sofia e San Salvatore in Chora (Basilica con bellissimi mosaici anche se molto danneggiati) ma soprattutto in Cappadocia con le chiese rupestri di Goreme e in altre città dove si fermati San Paolo, San Giovanni e addirittura Maria: mi riferisco ad Efeso. Solo per vedere gli affreschi, i mosaici, le chiese cristiane bisognerebbe organizzare un pellegrinaggio ad hoc.

Istanbul è una chicca. Bellissime moschee innalzano i loro minareti al cielo e ti chiedi come doveva essere diversa quando era Bisanzio, la Roma d’oriente. Anche lo sky line visto dal mare vale la pena vedere. Mi sarebbe piaciuto rimanerci un po’ di più per vedere qualcos’altro. Il giorno e mezzo che mette a disposizione il viaggio organizzato per la capitale bizantina e capitale dell’Impero Ottomano non è poi molto.

L’ultima parte del viaggio è dedicata alla visita dei siti greco – romani. Per noi, che andavamo a Izmir, erano Efeso e Afrodisia, senza dimenticare Yerapolis che si visita assieme a Pammukkale. Non amo particolarmente vedere siti archeologici anche perché molto spesso si vedono solo colonne e massi. In questi siti, invero, si possono vedere porte, teatri e stadi, quasi integri e molto suggestivi. Tra tutte comunque spicca il fascino indescrivibile di Efeso.

Ed ora alcune informazioni pratiche circa il nostro viaggio, informazioni che possono aiutare qualcun altro a fare le giuste scelte.

Come tour operator abbiamo scelto I Viaggi del Turchese, con il quale avevamo già fatto la crociera sul Nilo. Ci siamo trovati molto bene. Sinceramente non ho niente da reclamare, anzi. Anche gli alberghi (quelli della categoria 3 stelle) si sono rivelati puliti, comodi e funzionali. Il cibo era buono e abbondante. Le bevande sono sempre escluse ma con 2 o 3 lire turche (1 euro) prendevamo la bottiglietta d’acqua da ½ litro.

Come ho già detto prima, se dovessi rifarlo lo organizzerei da me e così si possono abbattere molti tempi morti che, inevitabilmente, il pulman con 40 persone impone. Come per es. la sosta ogni due ore per i bagni (circa 30 min fermi) o quelle per la vendita di tappeti, gioielli, pelli. Non solo ma sicuramente era possibile guadagnare altro tempo con una macchina anziché con il pulman che ha i suoi tempi di trasferimento.

Spesso infatti più di 2/3 cose al giorno non si riuscivano a vedere. Dalle 6 la mattina arrivavamo spesso negli alberghi alle 17 del pomeriggio. Con il pulman è stato molto stancante.

CAMBIO: in Turchia ci sono le LIRE TURCHE. Il cambio, ad oggi, è 1 euro = 2,67 – 2,68 lire. Qualcuno ha cambiato i soldi dall’Italia (con delle commissioni altissime) o in aeroporto a Istanbul con il cambio (sfavorevolissimo) a 1 euro = 2,29 lire. La Guida vi consiglierà di cambiare ad un Ufficio di Cambio vicino all’hotel di Istanbul a 1 euro = 2,50 lire (non buonissimo).

Noi abbiamo, da principio, prelevato con il bancomat 100 lire (li trovate ovunque). Ho controllato poi che la mia Banca mi ha applicato il cambio a 1 euro = 2,65 e senza commissioni. Abbiamo poi trovato un Ufficio di Cambio, vicino al Bazar di Istanbul (Gate 7) e lì abbiamo cambiato 50 euro al cambio di 1 euro = 2,66 lire (molto buono).

Secondo me vale la pena cambiare in lire quando sei lì ad un Ufficio di Cambio in città (anche solo 100 euro a coppia). E’ vero infatti che tutti accettano gli euro (anche le bancarelle dei mercati) ma spesso ti applicano un cambio del genere 1 euro = 2 lire. Esempio: quando prendete l’acqua negli hotel, la bottiglietta da ½ litro costa 1 euro o 2 lire. Quindi merita pagarla in lire.

ESCURSIONI: per quanto riguarda le escursioni i Viaggi del Turchese ti propongono:

– Giro con il battello sul Bosforo a Istanbul a 30 euro da loro organizzata e con guida parlante in italiano. Sinceramente all’ora del tramonto il giro è bello ma credevo che mi entusiasmasse di più. Ad Istanbul ti offrono lo stesso giro anche a soli 10 euro ma, come ha anche ricordato la nostra Guida, magari sei ammassato su un battello con 200 persone e la guida parla inglese.

– Serata in Cappadocia con danza del ventre, dervisci danzanti, balli folkloristici a 35 euro, incluse bevande illimitate (alcoliche e non): molto divertente. A mio avviso, comunque, la serata è stata organizzata cercandola di “annacquare” con tanti tipi di balli (oltre ai dervisci), così da richiedere 35 euro a testa. Un’esagerazione. Qualcuno mi ha detto che si possono vedere i dervisci a Istanbul per 10 euro presso la vecchia stazione dell’Orient Express.

– Mongolfiera in Cappadocia alle 5 del mattino alla modica cifra di 150 euro a testa. Noi l’abbiamo fatta ed è stato particolarmente emozionante. In cielo vedevamo più di 70 mongolfiere. Lo spettacolo è assicurato. Se siete interessati ditelo alla guida. Il giorno in cui arrivate in Cappadocia, l’addetto viene a darvi tutte le informazioni e a prendere i soldi. Avevo il timore che la mongolfiera mi potesse dare noia perché soffro un po’ di vertigini. Invece è andato tutto liscio. Una delle cose più belle che ho fatto nella mia vita. Ve la consiglio.

– Alcune entrate non sono ricompresse nel tour e loro ti danno il tempo per poterle fare:

O Basilica – cisterna a Istanbul a 10 lire (vale davvero la pena. Molto bella);

O Harem presso il Palazzo Topkapi a Istanbul a 5 lire (qualcuno mi ha detto che non è niente di che);

O Dark church con pitture rupestri a Goreme in Cappadocia: 8 lire – non ci sono entrato visto che, comunque, se ne vedono altre nella zona ben conservate ma se a qualcuno piacciono gli affreschi di immagini cristiane primitive credo che valga davvero la pena;

SISTEMAZIONI IN ALBERGO E CIBO

Leggendo sul Tripadvisor i commenti di alcuni utenti circa gli alberghi 3 stelle scelti da I Viaggi del Turchese mi ero fatto un’opinione abbastanza negativa. Addirittura mi ero portato le lenzuola da casa per prevenire situazioni sgradevoli. Non le abbiamo mai utilizzate. In realtà è filato tutto liscio. Anzi ci sono stati alberghi, come quello a Pammukkale, che offrono addirittura la possibilità della piscina riscaldata e della sauna. Tutte le strutture erano abbastanza o molto pulite.

Il cibo poi negli alberghi, così come nei ristoranti per il pranzo, era sufficiente se non addirittura abbondante, soprattutto quando c’erano i buffet.

Si mangiano cose tipiche turche. Ottime zuppe di cereali per iniziare, riso e carne spesso per secondo, insalata che, anche se cruda, non ha mai dato grossi problemi intestinali.

Consiglio di mangiare l’ottima frutta che hanno. Il melone, le mele. Ora sono tutti a fare spremute di melograno. Ottime.

Insomma vi consiglio di andare. E’ un luogo dal fascino indescrivibile. Dove, anche se oggi sono tutti musulmani, si respira l’area della storia: stratificazioni di popoli, di religioni, di culture si sono succedute ed hanno dato vita ad un paese stupendo. Siamo in Europa o forse no. Terra di confine tra l’Asia e il Vecchio Continente che nasconde un fascino tutto da scoprire.

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skyline di Istanbul dal Bosforo

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Cappadocia in mongolfiera

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Cappadocia - chiese rupestri di Goreme

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Cappadocia - Uchisar

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Pammukkale - cascate pietrificate

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Cappadocia in mongolfiera

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camini delle fate in Cappadocia



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