FUGA IN INDONESIA

Itinerario di 3 settimane: dal paradiso marino di Raja Ampat, alle " isolate" e bellissime isole Togean, per poi raggiungere l'affascinante regione di Tana Toraja.
Scritto da: Vitto56
fuga in indonesia
Partenza il: 26/12/2019
Ritorno il: 17/01/2020
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
FUGA IN INDONESIA

Itinerario di 3 settimane: dal paradiso marino di Raja Ampat alle ” isolate” e bellissime isole Togean per poi raggiungere l’affascinante regione di Tana Toraja.

Diario di viaggio in Indonesia dal 26 dicembre 2019 al 17 gennaio 2020.

Eccoci finalmente pronti a partire!… siamo emozionati, dopo 3 mesi di preparazione dovuto anche agli acquisti preventivi dei biglietti aerei di andata e di ritorno, di tutti i voli interni meno uno e la prenotazione di molti hotel e guesthouse… ah una cosa… decidiamo di viaggiare leggeri: i nostri trolley non arrivano a 7 kg….

26 dicembre, giovedì

Per ragioni personali viaggiamo separati… Sara, Daniela e Vittorino partono da Torino Caselle alle ore 6:20 con il volo Torino-Amsterdam -Medan-Jakarta… l’arrivo a Jakarta il giorno dopo 27 dicembre alle ore 9:55… Sonia e Luigi invece partono da Milano Malpensa alle ore 17:30 con il volo Milano -Istanbul – Jakarta… l’arrivo a Jakarta il 27 dicembre alle ore 17

27 dicembre, venerdì

Arrivati all’aeroporto Soekarno-Hatta chi al mattino chi alla sera, cambiamo quasi tutto il denaro che ci è servito per il viaggio da Euro in Rupie, ci hanno cambiato 1 euro a 15.000 Rp, la corsa in taxi al centro di Jakarta ci è costata circa 200.000 Rp e ci ha messo circa 1 ora… dopo il lungo viaggio ci ritroviamo alle 19 tutti insieme al Dreams Hotel, ci sistemiamo nelle camere e doccia rigeneratrice…. con i vestiti più leggeri e l’infradito siamo pronti per la prima cena indonesiana… una breve camminata e entriamo in un rumah makan (trattoria), cerchiamo di tradurre il menu e aiutati dalle foto ceniamo a base di nasi e ayam goreng (riso e pollo fritto) accompagnato da sambal (salsa piccante con peperoncino)…

28 dicembre, sabato

Nonostante le previsioni meteo di pioggia ( nei giorni seguenti Jakarta è stata alluvionata) alle 9 del mattino il cielo è blu e fa’ già caldo, il nostro viaggio inizia col sole e il sorriso … ci incamminiamo verso Merdeka Sq, poi un po’ per il traffico e per le distanze saliamo su un taxi e arriviamo in quella che sembrava una zona interessante… scendiamo e proseguiamo a piedi, si qui dovremmo trovarci a Kota, la città di Batavia con quello che resta del passato olandese… i palazzi sembrano tutti fatiscenti … passeggiando lungo il canale raggiungiamo la piazza centrale Taman Fatahillah colma di gente e di animazione… ci siamo trovati al centro dell’attenzione, sorridenti e curiosi le persone le coppie le famiglie ci chiedevano di far la foto con loro, un gruppo di ragazze con il velo “hijab” studentesse di infermieristica ci hanno intervistati: da dove arrivate? la professione di infermiera in Italia è un buon lavoro?… nel pomeriggio torniamo in taxi nella grande piazza Merdeka Square e il monumento nazionale che si erge al centro della piazza, nella base del monumento c’è il museo di storia nazionale… dopo aver capito nella confusione dove fare i biglietti possiamo avviarci verso l’entrata, prima saliamo in cima alla torre con la vista sull’intera città, poi scendiamo e facciamo un giro al museo…. di nuovo moltissima gente ha voluto fotografarsi insieme a noi… sulla via del ritorno ci fermiamo in un warung (chiosco gastronomico) e assaggiamo il “ketoprak” un piatto di noodles, germogli di soia, tofu e altro!… alle 22 siamo in Hotel, dopo una breve doccia ci aspetta il taxi e via all’aeroporto direzione Papua.

29 dicembre, domenica

Puntuale alle ore 1:20 ci imbarchiamo sul volo Jakarta-Sorong con arrivo alle 7,30 (2 ore di fuso in più)…. un pò storditi dalla mancanza di sonno saliamo sul primo bemo ( tipico minibus con panche) e 15 minuti dopo siamo al porto… ci mettiamo in coda e acquistiamo 5 biglietti per il pubblic speed boat direzione Wasai con partenza alle ore 9:00… dopo 2 ore di navigazione eccoci al porto di Wasai, fa molto caldo e si suda, incerti dove andare, ma seguendo i turisti ci siamo: ufficio del parco nazionale di Raja Ampat… seduti all’ombra arriva subito una bella notizia: in questi giorni la tassa di 1.500.000 Rp a persona di entrata al parco non si paga… poi una lunga attesa forse 2 ore, una turista si era addormentata in stanza… no comment… e finalmente la piccola barca per l’isola di Kri! si parte! ammiriamo il paesaggio di isole e vegetazione tropicale e mare trasparente… 45 minuti dopo ecco la lunga spiaggia di Kri island e poi la nostra destinazione prenotata : la ” homestay” Mambetron, ad accoglierci la sorridente proprietaria Thina… ci sistemiamo nei nostri bungalow che sono proprio sulla spiaggia e davanti al mare … indossati costume maschera e boccaglio siamo pronti per il primo atteso agognato snorkeling… e fu entusiasmante!

30 dicembre, lunedì

Scoperta dell’isola, snorkeling e relax… la barriera corallina è presente tutto intorno all’isola e davanti a noi a una trentina di metri, i coralli sono multicolor e vivi con molti tipi di pesci tropicali, murene, tartarughe e piccoli squali pinna nera.

31 dicembre, martedì

Per chiudere in bellezza l’anno con la proprietaria dell’isola abbiamo organizzato un escursione in barca di una giornata alla scoperta del parco nazionale… partiti di prima mattina raggiungiamo dopo un ora di navigazione il Manta Point… indimenticabile esperienza nuotare insieme ad un gruppo di mante a pochi metri di distanza… proseguendo il nostro viaggio in mezzo al mare arriviamo all’isola di Groot Fam, nella laguna di Telaga Bintang dove una volta sbarcati raggiungiamo un punto panoramico con la bellissima vista su tutte le isole verdi della laguna e il mare di colore smeraldo…. verso le 13 attracchiamo sull’ isola di Arborek dove c’è un villaggio che visitiamo: le case sono semplici ma ordinate, le stradine sono pulite e in un lato dell’isola ci sono le mangrovie… poi seduti all’ombra pranziamo tranquilli … passa un oretta e risaliamo in barca, un viaggetto di mezzora ed eccoci sopra un atollo di sabbia bianca in mezzo al mare, sembra di essere in paradiso, l’impressione e’ quella di camminare miracolosamente sopra l’acqua… ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra e facciamo ritorno ai nostri bungalow…. inaspettatamente ma felici di festeggiare a mezzanotte un piccolo capodanno con fuochi artificiali di fortuna ed una terribile torta al limone il tutto annaffiato con coca cola…

1 gennaio 2020, mercoledì

Ed è un’altra bella giornata di sole: relax e snorkeling L’isola di Kri è la più turistica del parco di Raja Ampat… il lato nord dove siamo noi è tutta una spiaggia e ci sono molte sistemazioni, con l’alta marea la spiaggia quasi scompare, con la bassa marea si può percorrere tutta a piedi…peccato che la presenza di troppi pontili che si proiettano dal bagnasciuga a poco oltre la barriera corallina ti obblighi ogni volta a passarci sotto a mò di giogo… a est la spiaggia finisce in un resort da ricchi dove non si può neanche entrare!… nel punto più a ovest la spiaggia diventa profonda e si allarga ad istmo e finisce con una vertiginosa barriera corallina… il sole ci tramonta proprio davanti: il posto è davvero bello: peccato che ci siano legni da costruzione abbandonati un pò ovunque e molta incuria, i bungalow sono stati costruiti senza ritegno sulla sabbia e sul mare tipo Maldive, cosi’ la spiaggia è quasi scomparsa… una lunga lingua di sabbia collega questo lato con pulao Mansuar e un villaggio di locali: con la bassa marea si può percorrere tutta a piedi…da provare!

2 gennaio, giovedì

Dopo un ultimo snorkeling ed il pranzo anticipato lasciamo a malincuore l’isola… saluti e baci… la barca lascia la spiaggia a mezzogiorno… alle 14 ci aspetta lo speed boat che ci riporta a Sorong quindi con un bemo dritti all’aeroporto… tutto è andato bene anche il volo delle 17:40 che dopo un ora e venti atterra a Manado… qui nelle Sulawesi sono le 18 (-1 ora di fuso) e ad aspettarci c’è la macchina dell’hotel prenotato, in 30 minuti giungiamo all’Istanaku Guesthouse, decorosa e comoda sistemazione ubicata in centro Manado… nella calda sera facciamo due passi e in una street food ceniamo a base di nasi e ikan goreng (riso e pesce fritto)…

3 gennaio, venerdì

Oggi sarà un lungo giorno e inizia il nostro tempo di turisti per caso: direzione le isole Togean… nelle isole non c’è connessione internet e non abbiamo prenotato ne trasporti ne sistemazioni… sappiamo solo che il traghetto notturno per Wakai, la capitale delle isole, dovrebbe partire stasera! … La sveglia suona presto, pronti alle quattro e un quarto… un veloce e cattivo copi (caffe’) e in 20 minuti di macchina siamo in aeroporto, alle 6:00 il volo per Gorontalo dove arriviamo 1 ora dopo, un taxi in 45 minuti e 200.000 Rp ci porta davanti all’ Hotel Melati… prendiamo una camera per riposarci in attesa del traghetto notturno previsto nel tardo pomeriggio… facciamo una puntata al mercato e ci fermiamo davanti a un carretto di durian, il famoso frutto che è vietato portarlo in camera di hotel e in aereo per l’odore, in effetti il profumo fà un pò…. e noi con un po’ di coraggio lo assaggiamo. Verso le 14 saliamo su 2 becak a motore (tipo di risciò) e andiamo al porto, ci mettiamo in coda per i biglietti ma davanti allo sportello ci viene detto che nel traghetto non c’è piu posto, i biglietti sono esauriti, il prossimo è martedi 7!…. questo è un bel imprevisto… siamo affranti ! abbiamo appreso che nel periodo natalizio anche gli indonesiani si spostano a migliaia per vacanze e quindi i traghetti si riempono all’inverosimile… tornati all’hotel Melati seduti sul divano pensierosi e incerti sul da farsi… poi si avvicina il manager del hotel… gli esponiamo il problema… alimentando le nostre speranze lui ci dice che c’è una piccola barca che va a Wakai il giorno dopo da Marisa, cittadina a 3 ore di macchina …. la barca impiega 5 ore e costa 5.000.000 di Rp… però ci viene il dubbio che il mare potrebbe essere molto agitato e 5 ore su una piccola barca diventerebbe veramente poco sicuro!… ma ecco che il manager si attacca al telefono e poi ci spiega: c’è la disponibilità di un motoscafo abbastanza grande che offre affidabilità ma costa 7.500.000 di rupie!… ci consultiamo… sarebbero 100 € a testa… le abbiamo risparmiate a Raja Ampat… ma si dai va bene, accettiamo e siamo veramente risollevati: il nostro viaggio può continuare! prendiamo 3 stanze per la notte e poi nei numerosi warung sulla grande piazza antistante ci godiamo una cena a base di riso e gado gado (verdure cotte e salsa di arachidi)…

4 gennaio, sabato

Sveglia alle 5.30 e colazione con i manghi dell’albero che sta in mezzo al cortile… saliamo sul taxi e in 3 ore raggiungiamo il porto di Marisa con un po’ di timore e curiosità per il motoscafo e il mare… ma tutto è ok… bello grande e con due potenti motori il motoscafo… il mare azzurro e calmo… e due ore e mezza dopo scorgiamo la terra e il verde della foresta: l’isola di Malenge… attracchiamo direttamente al porticciolo del Lestari cottages, il posto è bellissimo con la laguna e la spiaggia, ben tenuto e ordinato… di fronte c’è Pulao Papan e il villaggio dei bajao (gli zingari del mare) collegato a Malenghe attraverso un lungo ponte di legno, i bambini lo percorrono per andare a scuola… ci sistemiamo nei bungalow e poi finalmente possiamo rilassarci in spiaggia e fare un bel bagno nell’acqua pulita e trasparente…

5 gennaio, domenica

Stamattina abbiamo raggiunto il ponte con l’aiuto dei cani che ci han fatto da guida e camminato fino al villaggio Bajao… alcune case sono sulle rocce con la piazzetta e la piccola moschea, le altre sono sulle palafitte tutte attorno all’isola… i bambini ci sorridono e acquistiamo piccoli ricordi artigianali, poi ritorniamo al ponte e arriviamo fino alle scuole e un altro villaggio… socializziamo con i locali e facciamo una piccola offerta per i lavori nella moschea. Nel bel pomeriggio soleggiato snorkeling intorno al cottage e relax…

6 gennaio, lunedì

Oggi ci dobbiamo trasferire da Malenge al Poya Lisa Cottage, dal nord al sud delle Togean… alle 8 ci facciamo portare con la barchetta dal Lestari al pontile di Pulao Papan… attendiamo il Pubblic speed boat che dal villaggio di Dolong arriva ad Ampana fermandosi in molti villaggi… ecco che arriva… ci imbarchiamo e ci godiamo lo stupendo paesaggio di isole verdi e villaggi di palafitte, spiaggette e mare cristallino… il viaggio è durato 3 ore e il gentile capitano fa una fermata direttamente a fianco del piccolo pontile della meravigliosa isoletta del Poya Lisa Cottage… qui ci siamo fermati fino al 10 gennaio ma saremmo stati per sempre…

7-8-9 gennaio

Spiaggia, sole, snorkeling e cibo fantastico con riso, verdure e pesce fresco, colazione con papaya e mango, snack pomeridiano con dolcetti di banane e cocco… la prima escursione di un giorno l’abbiamo fatta in barca, snorkeling sulla bella barriera corallina di Pulau Taupan, sosta per pranzo su una spiaggia da Robinson Crousè con barbecue di pesce, poi inaspettatamente sulla via del ritorno ci imbattiamo su un branco di delfini che saltano intorno alla barca… spettacolo!… il giorno dopo una altra bella gita insieme alle due ragazze Tika e Ulin instancabili e sorridenti factotum del cottage… dal vicino villaggio di Bomba raggiunto in barchetta ci incamminiamo lungo il sentiero tra la vegetazione tropicale e alberi da frutto, dopo un ora e una bella sudata giungiamo al villaggio di Kuling Kinari e il suo piccolo mercato… acquistiamo un pacchetto di frutti di tamarindo e una forma di zucchero bruno di palma: buonissimo… poi ci rigeneriamo con l’acqua dei cocchi che un gentile signore ha staccato direttamente dall’albero… L’ultimo giorno dedicato ai bagni e al relax.

Il Poya Lisa è una piccola isola con il lato ovest roccioso e elevato di 3 o 4 metri che si estende per un centinaio di metri… sulla sommità alberi e arbusti ci sono una decina di bungalow… peccato che venga tralasciata la manutenzione di alcune capanne: ci piove dentro e marcisce tutto… verso ovest si estendono 2 belle spiagge ornate da cocchi e alberi… dietro ci sono altri bungalow… una lingua di sabbia unisce le spiagge a una piccola isoletta dove c’è la zona ristorante e la cucina… dal piccolo pontile terrazzato a un centinaio di metri c’è l’isola di Butudaka… si vede il villaggio di Bomba e proprio di fronte le casette di un centro diving… dal ponte ci si può tuffare, nuotare e fare un buon snorkeling … purtroppo per molti anni i pescatori hanno usato le bombe per pescare e nelle Togean il corallo è spesso distrutto… e fa pensare e dispiace immensamente vedere la quantità di plastica che molte volte galleggia nel mare e tappezza le spiagge….

10 gennaio, venerdì

Lasciamo già con nostalgia il Poya Lisa e con la loro barca arriviamo dopo 2 ore e mezza di mare calmo nella cittadina di Ampana e vicino al Marina cottage che raggiungiamo a piedi… veniamo accolti da Edy il gentilissimo manager del cottage… qui abbiamo la connessione internet così possiamo acquistare i biglietti aerei da Poso a Makassar per il giorno dopo… Edy ci organizza il trasporto nel pomeriggio alla cittadina di Poso e ci consiglia un hotel a Poso per la notte… è quasi mezzogiorno, lasciamo le valige e ci incamminiamo in strada… il sole è a picco, fa molto caldo ma veniamo salvati da un buon profumo di pesce: un rumah makan, grande griglia già calda e il contenitore di polistirolo con ghiaccio pieno di pesce fresco… fantastica grigliata di pesce per pranzo…. alle 15 saliamo in macchina e in 4 ore arriviamo al Kartika Beach Hotel sul litorale di Poso… Per i prossimi giorni la nostra destinazione è la regione Tana Toraja: siamo entusiasti e pronti per la nuova avventura.

11 gennaio, sabato

Dall’hotel all’aeroporto ci sono 15 minuti di taxi, il volo è alle ore 10:00 e arriviamo a Makassar alle 11:30. Dall’aeroporto ci facciamo portare dal taxi alla stazione dei bus Daya, 10 minuti per orientarci e trovare l’ufficio della compagnia Bintang che và a Tana Toraja, compriamo 5 biglietti per il bus notturno, poi riprendiamo un taxi: la nostra destinazione è la pizzeria ” Piccola Italy” dove ad accoglierci c’è il grande cuoco Gianni e il suo staff… la pizza e la pasta sono buonissime e si può apprezzare anche altri piatti succulenti e la cucina indonesiana, l’ambiente è allegro e divertente… ma è già sera ed è tempo dei saluti, ritorniamo alla stazione: alle 21:30 saliamo sul bus e ci prepariamo per la notte….

12 gennaio, domenica

Il viaggio è durato circa 10 ore… con i sedili reclinabili che si trasformano in lettini, per lunghi tratti si è potuto dormire ma certo non si è belli riposati quando alle 8 arriviamo a Rantepao… ci facciamo lasciare dal bus vicino alla nostra sistemazione prenotata e un breve sentiero tra le risaie ci porta alla homestay Rosalina… ad accoglierci c’è il padrone di casa Enos che gestisce la casa con la moglie… sappiamo che è un’ottima guida ed è uno dei più esperti della zona… ci sistemiamo nelle camere al primo piano e dal terrazzo si gode di una bella vista delle risaie e delle colline, poi ci raduniamo e facciamo un summit con il signor Enos che propone di farci da guida: ci sembra onesto e senz’altro competente, propone la sua macchina come mezzo per spostarci … senza ombra di dubbio decidiamo di affidare a lui 2 dei nostri giorni da turisti … il tempo è bello e ce la prendiamo con calma, questa giornata la dedichiamo alla visita della cittadina di Rantepao, siamo a circa 1,5 km dal centro, 20 minuti a piedi o 5 minuti in becak che passano sulla strada … nell’ufficio dei bus compriamo con un pò di anticipo, per paura di non trovarli più, i biglietti per il ritorno a Makassar il 16 mattina…

13 gennaio e 14 gennaio

La regione dove vivono i Toraja è veramente interessante… le antiche credenze e tradizioni, i paesaggi montani e le terrazze di riso spettacolari, impressionanti case tradizionali ( tongkonan ), tombe dei defunti sospese su pareti rocciose e dentro le grotte, varie elaborate sculture su legno ( tau tau ), i bufali e le funzioni funebri. Il primo giorno abbiamo assistito a un funerale dove si celebrava il trapasso dell’anima di tre defunti … spettacolare l’arrivo “nell’arena” dalla strada delle bare… un numeroso e rumoroso gruppo di persone e enormi bufali con costumi tradizionali canti e tamburi… ci siamo poi accomodati sul palco seduti tra le centinaia di parenti invitati… in dono alla famiglia dei defunti abbiamo portato delle sigarette… e poi loro ci hanno offerto il pranzo: carne di bufalo riso e verdure… il funerale dura molti giorni e solo nell’ultimo giorno sacrificano gli animali: bufali, maiali e capre… la loro anima segue quella del defunto in un altro mondo. Il secondo giorno siamo andati a Bolu dove c’è un grande pasar ( mercato ): qui si vendono tutte le bestie e i bufali che vengono da tutta l’indonesia, di questi alcuni hanno gli occhi azzurri: il loro costo supera i 50.000 euro. Grazie a Enos inoltre abbiamo potuto visitare : – i cimiteri Toraja con le tombe scavate nella roccia e visto maestosi alberi dove all’interno del tronco un tempo venivano messi i bambini defunti: l’anima del bambino cresce con l’albero. – i punti panoramici nei dintorni di Rantepao in particolare gli splendidi campi terrazzati per la coltivazione del riso. Enos è stato una guida perfetta… La sera a Rantepao la dedichiamo allo shopping, dove abbiamo acquistati prodotti tipici, soprattutto i famosi teli tuttofare “sarong batik”.

15 gennaio, mercoledì

Il servizio del bus è impeccabile: puntuale alle 9 si ferma dove siamo scesi… arriviamo alla stazione di Makassar verso le 19 poi taxi e dopo 20 minuti siamo al Legenda Beril Hostel comodo e confortevole con stanze pulite… usciamo per cena passeggiando sul lungomare illuminato da numerosi warung che offrono cibo da strada seduti ai tavolini: ultima cena indonesiana con vista mare…

16 gennaio, giovedì

Sveglia alle 7…. 50 minuti di taxi per l’aeroporto…. alle 10:30 volo Makassar-Jakarta-Amsterdam-Torino. Arrivati a casa venerdì 17 gennaio alle ore 9,30… grazie e ciao a tutti

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