Fuga a Dubai
Per cena siamo andati al Jumeira Beach Hotel (dove avevamo prenotato il giorno prima), un meraviglioso 5 stelle a forma di onda di fronte al BurjAlArab (il piu famoso hotel a forma di vela): sapevamo che avremmo speso una fortuna ma volevamo la classica botta di vita e la cena a tre portate (70 Euro a testa) era a base di pesce freschissimo e squisita.
Terzo giorno: di nuovo mattina in spiaggia (siamo andati alla spiaggia pubblica a pagamento dove si entra con mezzo euro e all’interno di un vero e proprio parco con prati inglesi e palme rigogliose si trovano ristoranti e servizi vari) , mentre per il pomeriggio abbiamo prenotato (direttamente in hotel ed a prezzi tutto sommato modici) la classica escursione da turista: gita nel deserto in 4×4 e cena in campo “stile” beduino. Tutto sommato una bella esperienza la vista del deserto e la corsa sulle dune in 4×4, e anche la cena (fra turiste nordamericane in jeans ed arabe in burka…) non è stata male Quarto giorno: spiaggia la mattina (monotoni, ma dopo mezzogiorno si alzava una certa arietta che invitava a coprirsi) e poi passeggiata per i suk. Qui abbiamo visto quello dell’oro (dove, peraltro gentilmente , qualcuno cerca di rifilarti copie di orologi famosi) quello dei tessuti (tutti made in Cina) e delle spezie (dove abbiamo acquistato ambra ed incenso), poi a piedi siamo andati verso la zona piu vecchia della città (dove all’interno di un vecchio fortino c’è il museo di Dubai e vicino vi è un quartiere di case con le famose torri del vento – sistemi naturali di raffreddamento dell’aria – restaurate pesantemente). Qui abbiamo cenato in un ristorante arabo in un ambiente veramente caratteristico.
Rientro: avevamo il volo alle nove della mattina e siamo arrivati in aereoporto alle sette, quindi abbiamo avuto tutto il tempo di visitare il Duty Free: una meraviglia di ori, elettronica e quant’altro possiate immaginare ma comunque a prezzi non troppo diversi da qui. Dopo sette ore di volo ( e una differenza di tre ore in meno) siamo arrivati a Malpensa.
Conclusioni: una citta sicuramente divertente moderna e ben organizzata per il turista. L’ideale per una fuga di meno di una settimana. Se si vuole si puo’ anche non spendere tantissimo (noi a parte due cene da 50 e 70 Euro, in tutto abbiamo speso meno di 1000 Euro ma abbiamo volato utilizzando le miglia Alitalia) Consigli: il periodo giusto va da Novembre a Marzo; poi le temperature e l’umidità diventano insopportabili. In Italia si fatica a trovare una buona guida ma se parlate inglese all’aereoporto di Dubai o in un centro commerciale compratevi quella di Lonely planet. Utilizzate solo i taxi autorizzati: sono economici e si trovano dappertutto. Evitate di farli chiamare dall’hotel: arriva un auto non ufficiale e vi chiede 3 – 4 volte di piu (noi per esempio uscivamo dall’hotel e girato l’angolo c’era la fermata taxi davanti alla spiaggia pubblica). Le donne evitino il topless in spiaggia (proibito) e i top e la mini in città (una camicetta a maniche corte e le bermuda vanno invece benissimo). Portate un paio di pantaloni di lino o cotone una camicia mezze maniche e delle scarpe chiuse perchè nei ristoranti la sera occorre un minimo di eleganza. Per il resto rilassatevi e godetevi la vacanza