Fuerteventure e Lanzarote consigli pratici
Premetto che siamo una coppia matura che cerca la tranquillità, disdegna il caos e la vita notturna, non ama la vita di villaggio/albergo ed usa sempre il fai-da-te.
Abbiamo passato una vacanza meravigliosa di 2 settimane a Fuerteventura con escursione di 2 giorni a Lanzarote.
Ho comprato i biglietti per un volo di linea direttamente sul sito di Iberia. Check–in on line, basta arrivare all’aereoporto ¾ d’ora prima del volo. Se avete solo bagaglio a mano, basta arrivare all’ora di imbarco.
Ho affittato, direttamente da un privato, da un sito inglese, http://www.Ownersdirect.Co.Uk (si può citare?) per 250 euro per 2 settimane, tutto compreso, un piccolo appartamento, un bilocale con veranda e terrazza abitabile ed arredata a 2 passi dalla spiaggia a Caleta de Fuste. Era pulito e fornito di biancheria, tranquillo, perfetto x 2 persone (non di più).
Caleta de Fuste è un posto orrendo, tutto cemento, ma geograficamente in posizione centrale, ideale per visitare tutta l’isola. La spiaggia è grande, una delle poche attrezzate di Fuerteventura, ma non certo la più bella. Una particolarità apprezzabile è il percorso pedonal-ciclabile sulla scogliera di lava nera, belle onde, bel paesaggio. Lì vive una colonia di scoiattoli che i turisti attirano con le noccioline. ATTENZIONE: attratti dalle noccioline ci sono anche tanti bei sorci, piuttosto grandicelli, uomo avvisato…
Se ritornassi a Fuerteventura senza ombra di dubbio, ora che l’ho esplorata tutta e non mi interessa la posizione centrale, cercherei casa a El Cotillo, troppo bello.
Di Fuerteventura ci sono piaciuti i paesaggi selvaggi e le spiagge sterminate, diverse fra di loro per i colori: dal nero al bianco e diverse nei vari momenti della giornata per le maree. Lasciano tantissimo amaro in bocca invece le colate di cemento, le gru e parecchi cantieri fermi (apparentemente abbandonati ed in attesa di demolizione spero) che hanno stipato l’isola di orrende costruzioni cubiche tutte in fila dei colori più vari, senza uno stile.
Straordinario il fatto che tutta la folla che ti aspetti vedendo tutte queste case in realtà non la vedi, né sulle spiagge, né in giro per negozi, ristoranti. Tutto molto tranquillo, non affollato, poco traffico.
Da sapere: – Maree. Alcune spiagge, quali ad esempio Playa delle Lagune di Cotillo, Corralejo e Sotavento, l’isola di Lobos cambiano radicalmente aspetto a seconda della fase di marea. Le maree hanno escursioni estremamente variabili sia nell’arco della giornata che nell’arco della settimana e se si beccano i periodi di bassa escursione non si vedranno affatto le lagune, per cui prima di programmare il viaggio consiglio di consultare il calendario delle maree in modo da scegliere un periodo che comprenda i giorni di massima escursione della marea. L’unico problema è che su internet non si trovano. Ho cercato per ore ed ho trovato solo un sito a pagamento. A quanto ho capito comunque i periodi di maggior escursione sono quelli di luna piena e luna nuova, quindi: guardare il calendario! Una volta lì, la tabella delle maree giorno per giorno la si trova nella rivista mensile gratuita, distribuita dappertutto.
– Auto a noleggio. Attenzione agli sterrati. Tutti li percorrono con le auto a noleggio, ma è proibito, nei contratti c’è scritto che l’assicurazione non copre in caso di incidenti. Uno dei più grossi business di Fuerteventura è il soccorso auto, per quelli che lasciano le sospensioni sullo sterrato o si insabbiano nella duna ecc… Un’altra volta noleggerei assolutamente un fuoristrada. Vagabondare su sterrati e fra le dune è una delle cose più affascinanti e divertenti da fare. Il problema dell’assicurazione c’è anche per il passaggio ad altra isola. Tutti traghettano l’auto, ma nessuna compagnia di noleggio consente di estendere l’assicurazione, per cui ci si va a proprio rischio e pericolo. Se capita un incidente sono cavoli. Io ho preferito noleggiare un’altra auto per la mia escursione di 2 giorni a Lanzarote.
– Il clima non è affatto asciutto e tanto meno sempre sereno. In agosto io ho beccato 2 settimane di tempo parzialmente nuvoloso, vento umido e scarsa visibilità dovuta alla sospensione di sabbia nell’aria. Quindi la luce sfolgorante ed cieli azzurri che mi aspettavo sono stati una rarità. Migliore la visibilità a Lanzarote, anche se le nuvole non sono mai mancate.
Non starò ad elencare tutte le note località imperdibili, ma solo quelle che non avevo visto citate nei vari racconti di viaggio, che ho scoperto vagabondando per l’isola.
Da non perdere (oltre alle visite classiche da tutti citate) da nord a sud: – Lagune di El Cotillo – Percorso paleontologico al faro del Toston (El Cotillo).
– Il negozio della “clean ocean project” a Lajares e Corralejo.
– Dune e lagune di Corralejo – Strada panoramica fra Betancuria e Pajara (strada mozzafiato per chi non soffre di vertigini.
– Museo de la Sal, poco a Sud di Castillo. Piccolo, moderno. Molto carino.
– Il villaggio Pozo Negro ed il ristorante Los Pescados – Faro de La Entallada (come sopra per vertigini).
– Il villaggio las Playtas – Il villaggio Ginginamar ed il ristorantino sul mare.
– Risco de Los Pasos (playa de Sotavento) – Strada da la Pared a Pajara al tramonto.
– Spiaggia di Cofete, sterrato percorribile, paesaggio meraviglioso.
– faro di Jandia e Puerto de la Cruz con l’immancabile ristorantino sulla spiaggia quasi sotto la pala eolica. Parecchi km di buono sterrato assolutamente percorribile con un’auto normale, tendendo presente il problema assicurazione.
Last but not least: – Escursione all’isola di Lobos, non solo per fare giornata di spiaggia; consiglio vivamente il giro dell’isola, la salita al faro e la salita sulla caldera. Si tratta di diversi Km, circa 7-8, ma è difficile quantificare con esattezza. Dato che io ce l’ho fatta senza problemi, è sicuramente un’escursione alla portata di tutti, magari con un paio di sandali da trekking, non in ciabatte!!! Anche qui si raccomanda di scegliere le giornate di alta marea altrimenti le lagune non ci sono proprio come è capitato a me, purtroppo la storia delle maree l’ho capita solo la seconda settimana quando ho visto l’acqua sparire.
Lanzarote Consigliati dalla Lonely avevamo prenotato alla pensione Cardona ad Arrecife, ma si trova in pieno centro in un vicoletto sepolto in una rete di vicoletti e non è assolutamente possibile parcheggiare per cui abbiamo rinunciato.
Abbiamo dormito al caserio de Mozaga, un’antica casa con grande atmosfera, curatissima, fichissima, uno spettacolo. Ristorante molto caro, ma interessante.
L’architettura è nettamente diversa, anche se è molto costruita, c’è un’armonia di base nelle costruzioni tutte bianche in un paesaggio tutto nero…Manrique si sente e si ama da subito.
E’ bene sapere che i vari siti naturalistici, eccetto la Montagna del Fuego aprono alle 10, per cui in un giorno solo è davvero dura visitare tutti i luoghi interessanti.
Da non perdere, oltre alla gita sul vulcano, los Hervideros, la Cuevas de los verdes, Jameo de agua, Mirador del Rio, Charco de Los Clicos, Fundacion Manrique, Teguise, Haira, Femes (panorama) spiaggia di Famara al tramonto.
Ci vogliamo ritornare in primavera, ci dicono che sia la stagione migliore sia per il clima che per il fatto che è bassa stagione, ancora meno gente e prezzi più bassi.