Fuerteventura la nostra isola, il nostro viaggio

Ciao a tutti i turisti per caso e davvero grazie a tutti quelli ke sono andati a Fuerte e hanno lasciato qui il loro contributo scrivendo il loro racconto, siete stati preziosi più di una guida lonly planet!!!Spero ke anke io e Ivan vi saremo utili!!Innanzitutto tour operator "in viaggi" (ragazzi gentilissimi) e volo "blu panorama" (molto...
Scritto da: nefertari29
fuerteventura la nostra isola, il nostro viaggio
Partenza il: 23/08/2007
Ritorno il: 31/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti i turisti per caso e davvero grazie a tutti quelli ke sono andati a Fuerte e hanno lasciato qui il loro contributo scrivendo il loro racconto, siete stati preziosi più di una guida lonly planet!!!Spero ke anke io e Ivan vi saremo utili!!Innanzitutto tour operator “in viaggi” (ragazzi gentilissimi) e volo “blu panorama” (molto tranquillo e davvero ben serviti come cibo e bevande) da Bologna “marconi” a Fuerte Puerto del Rosario 4 ore (sul biglietto c’era scritto dalle 8.00 alle 11.30 quindi detto a tutti ke saremmo arrivati alle 11.30 peccato ke Fuerte è un ora indietro rispetto all’Italia quindi sul biglietto intendevano le 11.30 di Fuerte e le ns 12.30 e dopo un ‘ora ke nn chiamavo immaginatevi mia mamma quindi ricordatevi ke fuerte è un’ora indietro rispetto all’italia!!!!!).Arrivo in un isola tanto sognata a mezzogiorno e mezza partenza per Corralejo (nord isola) dove avevamo l’albergo l’OASIS DUNAS un aparthotel molto molto carino ma ke abbiamo goduto poco eravamo sempre in giro con la nostra macchinina a noleggio (ottimo noleggio a corralejo l’AUTOS MARTEL 220 € 7 gg fine agosto e vi assicuro ke gli altri erano molto più cari!!) una KA (soprannominata poi kakkettina) ke è stata preziosissima e obbligata xchè se nn girate vi perdete davvero tutto il bello oltretutto la benzina costa la metà dell’italia solo una cosa ormai detta e ripetuta l’assicurazione nn copre i danni sulle strade sterrate quindi occhio!!Il primo gg è andato xchè un pò x il viaggio un pò x la ricerca del noleggio siamo crollati.Il giorno dopo però siamo partiti alla scoperta prima di tutto della parte più affascinante dell’isola il parco delle dune di Corralejo a 5 min dal ns albergo questo pezzo di deserto del sahara è indimenticabile sabbia di conchiglie tiepida anke sotto i 30 gradi del sole, bianca, un cielo azzurro terso e dall’altraparte l’oceano di mille blu… Un sogno davvero ma da provare detta cosi sembra solo banale… Poi fatto rotta x La Oliva un piccolo centro urbano niente di particolare se nn: per la casa de Los Coronells una costruzione militare ristrutturata nel 2006 tutta di legno nell’interno davvero bella, la chiesa carinissima tutta bianca tranne il campanile di roccia nera interno nn so dirvi era chiusa e poi x il panorama desolante ke si vede ad arrivarci, desolante ma anke affascinante anke perchè opposto a i nostri paesaggi ricchi di vegetazione e qui niente a parte qualche cactus rachitico!!Pranzo a playa de los molinos due case e un ristorante con una terrazza il primo prazo a base di pesce e salsa mojo picon, tutto ok anke perchè per arrivarci abbiamo visto il mulino ristrutturato che viene ripreso in ogni cartolina, e altri mille mulini più o meno integri!!Al pomeriggio in spiaggia alla grandes playas di corralejo (la segnaletica è fantastica come la strada quindi è divertentissimo girare e nn vi perderete sicuramente anke perchè in ogni negozio c’è una cartina gratis dell’isola) bellissima acqua e noi nn abbiamo trovato ke fosse fredda e abbiamo nuotato e “fatto i locchi” benissimo!!Una cosa ke vi consiglio di portarvi è la tenda da spiaggia che ancorerete con i sassi è comodissima anke perchè il vento effettivamente c’è ed è costante (e menomale che c’è perchè sennò c’è da cuocere dal caldo!!), niente di spaventoso, però a volte fastidioso con la tenda risolvete molti problemi è anke economica con 12 € l’ho comprata (in italia xò li nn ne ho viste nei negozi).La serata in centro a corralejo ke è una cittadina turistica quindi c’è di tutto mille negozi aperti fino alle 10 e tanti tanti ristoranti e pub(carinissimo l’hard rock fanno musica rock dal vivo tutte le sere fino alla mezza bevete il fuertero(o simile…) un coktail buonissimo!!) poi ci siamo comprati le magliette “new territory fuerteventura” è un marchio ke hanno ideato e sulle magliette c’è il simbolo di Fuerte “LA CABRITA” la capra è l’unico allevamento che c’è e ne è divenuto il simbolo(se andate nel negozio in fondo alla via avrete più scelta e costano meno di quello che c’è all’inizio) e vi consiglio anke il negozio vicino al ristorante cinese una ragazza italiana venfde vestiti, prodotti aloe vera e bijoux di roccia vulcanica io ho comprato una collanina e gli orecchini tr belli!!Comunque magari nn c’è molto turismo italiano ma un sacco di italiani si sono trasferiti li hanno aperto dei negozi.Noi avevamo solo pernottamento in albergo e quindi facevamo spesa nei supermercati e vi dico che i “NETTO” sono un po carucci…Cercate gli altri ce n’è uno sulla circonvallazione x il porto si chiama “RITA2” ha più scelta ed è meno caro.Terzo giorno (quanto è volato il tempo…) sempre nord verso Lajares un paesino addormentato ma con un negozietto di dolci super si chiama Golosone è fanno delle tortine di frutta indimenticabili, c’è anke una ragazza italiana dentro (salutatecela se andate siamo i piacentini!!) siamo tornati anke la sera x scorta x la colazione del gg dopo. Dunque direzione El Cotillo altra cittadina un po insignificante ma meno turistica delle altre molto carino il forte del Toston da visitare, a mangiare il ristorante MANDARA (nn sono sicura ke si kiamasse cosi ma ci sono i cartelli con scritto pescado fresco ed è in centro)buonissima la zuppa canaria(zuppa di verdure), i gambas all’aillo(gamberi nell’olio bollente con aglio) e la paella marinera buonissima, e poi c’era un cameriere simpaticissimo che vi insegna il canario!!In più era l’unico ristorante con il menù in italiano… Li nn siamo molto considerati anke perchè ci sono praticamente tutti inglesi e tedeschi, carinissima anke la chiesetta senza finestre e una tappa va fatta al faro del toston il più a nord dell’isola, unico neo in tutta l’isola sono le rulotte ferme ke sono dappertutto e nn è un bello spettacolo…E il pomeriggio siamo andati nella spiaggia x me più bella di tutte la playa del castillo (o di el cotillo) stupenda… C’era un po di venticello ma il panorama di chi fa kit surf è tr bello questi aquiloni che volano nel cielo sono caratteristici e poi anke la spiaggia (bianca finissima e a tratti nera vulcanica ma sempre impalpabile)e l’oceano meritano proprio…La sera mangiato in camera e a nanna xchè tr cotti!!!La mattina partenza x il sud direzione Betancuria ex capitale di Fuerte, strada tutta curve a salire e un paio di punti segnalati per le fotografie come morro velosa dove c’è anke un ristorante ke noi nn abbiamo visto xhè c’era chiusa la sbarra e nn si saliva, e da vedere bellissima perchè molto verde con palme e oleandri, ibisco, gerani e tante altre piante, la mattina visita al museo di betancuria dove si può comprare artigianato tipico molto bello dai pizzi, alla ceramica al formaggio ai liquori noi abbiamo comprato 3 centri di pizzo da una signora gentilissima ke ci ha spiegato la sua arte, e il liquore di cactus (nn ancora assaggiato)e il rum miel (buono buono), abbiamo visto lo spettacolino di fotografie ke era compreso nel biglietto (5€) e a mangiare al ristorante davanti alla chiesa nn andateci è carissimo e si mangia pochito!!Ivan ha mangiato il cabrito poverinooooo!!!Nel pomeriggio poi direzione Pajara x vedere la Playa del Garcey e ovviamente il relitto dell’american star la nave arenata quasi 15 anni fa, Pajara ha di bello la facciata della chiesa azteca anke la chiesa è molto bella sempre bianca ma incastrata nella piazza circondata dal verde, x la playa del Garcey va presa la direzione x Ajuy proseguendo dritto si gira a destra su una strada sterrata appena dopo il cartelli x Ajuy continuate x un pò fino a ke trovate una pietra che segnala la spiaggia e poi vedrete in lontananza il relitto ke ormai è praticamente è coricato e si vede ben poco, come spiaggia nn è particolarmente bella ce ne saranno 100 cosi ma nn me la sarei persa l’oceano era un po mosso e freddino così abbiamo passeggiato su e giù per la spiaggia ke qui è nera.Al ritorno serata a Corralejo (anke se stando in giro fino alle 18.30 e poi un ora e mezza di viaggio nn uscivamo prima delle 10 e addio negozi!!).Il giorno dopo direzione ancora sud a Costa Calma e qui giorno mare qui è effettivamente più calmo il vento , ma state sempre attenti alle maree nn mettete mai le salviette tr vicino all’acqua ve le porta via se nn state attenti, qui siamo rimasti fino a sera a nuotare e a giocare a racchette ci voleva un po di relax, attenti che io li mi sono strinata quindi ricordatevi protezione 24 x i primi giorni e poi a scalare ma mai meno di 15.Giorno 5 dopo la strinata abbiamo pensato di farci una giornata al l’OASIS PARK di La Lajita sempre a sud prima di costa calma è un parco con uno zoo, con il tour con i cammelli e il parco botanico delle piante grasse, nn amo molto gli zoo ma devo dire ke in questo gli animali sembrano tenuti bene ovviamente fatto il giro sui cammelli (il ns anzi la ns si chiamava CLAUDIA SCHIFFER era un po irrequieta!!), poi fatto un giro nello zoo e poi quello ke più volevo vedere il giardino botanico delle piante grasse ke sono la mia passione ci sai arriva con il bus gratis dopo la piscina delle foche c’è il bus stop e arriva un camion adattato a pullman ke ci ha portato all’entrata del giardino… Bellissime piante, enormi, rispetto alle mie miserine ke ho a casa solo ke c’era un caldo terribile e molto poco ventilato dopo il parco siamo partiti x Morro Jable e la penisola di Jandia dritti dritti verso il punto più a sud il faro di Jandia ci si arriva bene con i cartelli da Morro Jable si prende una strada sterrata di 20 km ma quello ke si vede all’arrivo e indimenticabile il faro ok è un faro (x me i fari hanno una magia particolare…) ma il panorama…Si vede l’oceano ke si abbatte sulle scogliere, un vento forte e l’isoletta Arrecife del Griego sola soletta, verso destra abbiamo notato un paletto la solitario ci siamo incuriositi e la una sorpresa c’erano dappertutto scritte fatte con i sassolini con nomi date cuori, bellissimo e anke io e Ivan l’abbiamo lasciato il nostro segno, anke perchè a fuerte c’è l’usanza (nn so se solo turistica) di lasciare ammonticchiati i sassi come ricordo infatti ne vedrete dappertutto!La sera rientro a Corralejo e cena al ristorante giapponese… Ok voi direte ma cosa c’entra il giapponese a fuerte ma io nn l’avevo mai provato e poi qui il pesce è buono quindi il mio amore mi ci ha portato… Bhè a me nn è piaciuto quindi mai più pesce crudo x me…Ma la cosa più bella è stata fare la chiusura della serata con la sangria sulle dune a lume di candela…E una passeggiata alla Playa dei surfisti al chiaro di luna!!Ed è arrivato l’ultimo giorno…Sempre sud con la nostra macchinina verso ovviamente la Playa de Sotavento de Jandia la tanto nominata quindi nn poteva mancare arrivare dopo costa calma e prendere a sinistra per Risco del paso ci sono comunque le bandierine blu ke sventolano, fate un po di sterrato e ci siete, quando siamo arrivati xò nn era niente di ke si moolto lunga e sempre bellissima sabbia bianca ma un vento fastidioso (volevo tornare al cotillo) mi raccomando piazzatevi sempre molto in su rispetto all’acqua e magari in mezzo alle dune per ripararvi dal vento, la mattina un bagno passeggiata e poi a mangiare sulla spiaggia nel casottino dei surfisti ke è un vero ristorante mangiato gamberi all’aglio e Ivan il salmone più buono ke abbia mai mangiato i ragazzi gentilissimi e surfisti ovunque, all’uscita una sorpresa… La marea si era alzata e l’oceano è arrivato fino a quasi l’ingresso del ristorante… Bellissimo… I surfisti ovunque ke sfrecciavano sull’acqua, un sole stupendo, e una lingua di sabbia un po in lontananza ke divideva l’oceano ho capito perchè è cosi rinomata… Un sogno fatto un sacco di foto dappertutto, siamo arrivati sulla striscietta di sabbia sembrava nn so stranissimo trovarsi li ho fatto un sacco di bagni e preso il sole sdraiata intanto ke Ivan faceva i suoi esercizi sulla sabbia (sportivo nato…), la sera nn volevamo più andarcene…E’ davvero una delle spiagge più belle di Fuerte…Ultima sera a mangiare al porto di Corralejo al ristorante El Pescador i camerieri sono simpaticissimi anke se ha volte si ha la sensazione ke ti prendano in giro(!!) comunque il posto in cui abbiamo mangiato meglio e speso meno quindi ve lo consigliamo!!E la mattina foto di rito in albergo (era veramente bello) e saluti a Corralejo, alle dune e verso Puerto del Rosario.Ho pianto come una fontana alla partenza…Fuerte mi rimarrà per sempre nel cuore, certo merito anke della compagnia del mio amore se è stata una vacanza speciale ma Fuerte merita merita e ancora merita… Altre dritte ke possiamo darvi prima di tutto visitate l’interno Tuneje, Pajara, El Cotillo, Betancuria, Antigua con il suo mulino in funzione, La Oliva, Tefia, Tindaja, sono paesini ke magari hanno poco ma vedendoli si capisce come vivono qui e come vivevano nell’antichità.Avremo dimenticato tanto ma possiamo trasmettervi la meraviglia nel vedere i vulcani spenti e i campi sterminati di… Pietre…, le cabrite ke sono ovunque, gli scoiattolini ke noi abbiamo solo visto da lontano purtroppo, la voglia di andare tutti i giorni e il dispiacere di non aver visto tutto (in 7 gg è difficile…) come la playa del Cofete ke dicevano cosi bella, poi nn so lo spazio sconfinato ke è davvero sconfinato!! Ragazzi andateci nn rimarrete delusi…Se avete bisogno chiedete pure…Fuerteventura per sempre nel nostro cuore…Lina&Ivan


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