Fuerteventura e Lanzarote agosto 2007
5-8 Partiamo da Malpensa all’alba con un volo BLUE PANORAMA. Il raduno Alpitour è fissato alle 5 di mattina, quindi siamo stati costretti a prenotare un albergo nelle vicinanze per la notte precedente. La compagnia aerea descritta malissimo su internet si rivela al contrario una piacevole sorpresa, partenza puntuale se non fosse per un inconveniente tecnico capitato ad un altro aereo (Alitalia per la cronaca) che ci precedeva sulla pista di decollo. Il volo è perfetto, e anche il ritorno confermerà l’ottima impressione generale avuta da questa compagnia aerea. Nessun problema! L’isola di Fuerteventura si presenta come una distesa desertica completamente spoglia di vegetazione e abbastanza piatta. L’albergo prenotato e a COSTA CALMA, nella parte meridionale dell’isola. Si chiama FUERTEVENTURA PLAYA, un quattro stelle che ad una prima occhiata sembra nel complesso buono. Le camere sono un po’ vecchiotte, il trattamento scelto è all-inclusive, trattamento che può risultare un dramma per chi si fa prendere la mano. Abbiamo visto persone che passavano il tempo a bere e a mangiare, senza mettere mai il naso fuori dall’hotel !!!! Da provare assolutamente la sauna, che va prenotata in modo da garantirsi una certa privacy :–) 6-8 A Costa Calma non c’è nulla di nulla, a parte qualche negozietto di souvenir. Non avendo ancora la macchina, prendiamo il bus per PLAYA DE SOTAVENTO DE JANDIA. È abbastanza comodo, costa poco.La spiaggia è splendida, immensa e molto ventosa.
Torniamo all’albergo a piedi, ci vogliono circa due ore di camminata. Le spiagge sono fantastiche in questo punto della costa sud orientale. Vediamo scoiattoli che si aggirano tra le rocce, ricordarsi la macchina fotografica! La sera in albergo si bevono cocktail annacquati, dopo un paio andiamo a letto per nulla ubriachi.
7-8 Riprendiamo lo stesso bus di ieri e ci spingiamo fino a MORRO DE EL JABLE, l’ultima città a sud dell’isola.
Da qui (volendo :—)) si potrebbe tornare a piedi fino Costa Calma, percorrendo una trentina di km di spiaggia dorata! Noi ci accontentiamo di arrivare a piedi fino al faro di JANDIA. Il mare che bagna la spiaggia di MORRO DE EL JABLE è + tranquillo rispetto a quello di SOTAVENTO. Il bagno è + indicato in questa zona, l’acqua è sempre limpida, anche se un po’ freddino, ma in fondo è pur sempre oceano, no? Dopo il faro, il vento aumenta di intensità e le onde si fanno interessanti. Attenzione alle correnti che portano al largo in un attimo. Qui è il posto ideale per giocare con i cavalloni.Ci sono molti nudisti…La maggior parte purtroppo sono dei vecchiacci !!! JANDIA è sicuramente + sviluppata rispetto a Costa Calma, ci sono molti + negozi e anche la vita di sera è + movimentata.
Da JANDIA riprendiamo il bus e torniamo in albergo, dove per sfruttare l’all-inclusive ci strafoghiamo di crepes alla nutella! 8-8 Finalmente abbiamo l’auto, prenotata in loco da MORENO (conviene perché costa meno rispetto ai prezzi applicati dall’Italia) Lasciamo Costa Calma e ci muoviamo verso PAJARA. Già dopo qualche curva si può sostare in un punto panoramico per qualche foto, nei pressi della MONTANA ENDIDA. Qui il tempo può variare in un attimo da nuvoloso a sereno e viceversa, ma non preoccupatevi, dicono che piova solo una decina di giorni l’anno..Noi in generale abbiamo sempre trovato bel tempo, al massimo un po’ nuvoloso…Ma niente di sconvolgente Le strade che portano verso i paesi dell’entroterra sono un po’ strette e a volte ripide, bisogna stare attenti a non finire fuori dalla carreggiata, perché non ci sono vie di fuga…Bellissime il panorama e le vedute sul “nulla”. PAJARA non è altro che un mucchio ci case bianche, alcune lasciate a metà (è una cosa comune di Fuerteventura, ci sono stati anni di speculazione edilizia selvaggia, e ora i danni si vedono tutti). La chiesa merita una visita, dopo aver salutato l’asinello che sorveglia l’ingresso. Proseguiamo per BETANCURIA, l’antica capitale, dove c’è un’altra chiesa da visitare, ed è possibile effettuare una degustazione di formaggi locali. Sulla strada ci sono altri punti panoramici da immortalare. Impressionanti le vallate sottostanti, nulla a che vedere con i paesaggi ai quali siamo abituati noi italiani.
A BETANCURIA ci è piaciuta molto la palestra comunale all’aperto ! In questo sono avanti anni luce rispetto a noi :—-) Ci fermiamo per una foto alla valle de SANTA INES e proseguiamo per PLAYAS DEL COTILLO. La spiaggia è bella, bianca e l’acqua è pulita. Anche qui troviamo qualche nudista. EL COTILLO sembra un cantiere in costruzione non c’è nulla da vedere di interessante.
Puntiamo ad est, superiamo PUERTO DEL ROSARIO e ci dirigiamo verso EL CASTILLO, qui però non vediamo belle spiagge, continuiamo quindi verso POZO NEGRO ma anche qui la spiaggia nera e sassosa non ci ispira, ci fermiamo quindi a GRAN TARAJAL, dove finalmente troviamo una bella spiaggia di sabbia scura e possiamo fare il bagno. Prima di tornare a casa ci fermiamo per una foto ai mulini di Costa Calma, a PUNTA DE LOS MOLINOS 9-8 Puntiamo subito a nord in direzione CORRALEJO, dopo circa un’ora e mezza di macchina ci fermiamo in una delle tante calette del PARQUE NACIONAL. È stupendo !!! Sembra di essere nel deserto: km e km di dune sabbiose, il mare stupendo, c’è tanta gente ma il posto è talmente grande che la privacy è assicurata. IMPERDIBILE, insieme a JANDIA sono le spiagge + belle dell’isola Il mare è agitato come sempre, attenzione a fare il bagno.
Torniamo a sud, entriamo in PUERTO DEL ROSARIO ma non c’è nulla di particolare da vedere, puntiamo quindi a TARAJALEJO, vicino a casa. Questa città (se così si può chiamare) da l’impressione di essere stata costruita da poco ed è in continuo sviluppo. Il mare qui è molto calmo e la sabbia nera è simile a quella di GRAN TARAJAL. Ideale per il bagno in sicurezza.
10-8 Ripercorriamo la strada PAJARA-BETANCURIA fino ad ANTIGUA. A parte qualche bel mulino bianco in ottimo stato, non c’è molto da vedere, passiamo da TUINEJE (anche qui il nulla) e finiamo alla spiaggia di AJUY. La spiaggia nera è carina, il mare calmo. Si può anche fare una passeggiata sulle rocce molto romantica. Consigliata.
Torniamo verso sud, alla ricerca della spiaggia di AMANAY, dove si è incagliata la nave AMERICAN STAR, ma non c’è verso di arrivarci con una macchina normale, o comunque noi non troviamo una strada che sia agevole. Ci vorrebbe un fuoristrada, perché i danni provocati dai terreni non asfaltati non vengono contemplati nell’assicurazione del contratto di noleggio. Un po’ delusi torniamo a Costa Calma, dove troviamo una nuova spiaggia bianca splendida e tranquilla appena prima del nostro hotel. Per ultima cosa, al tramonto torniamo a SOTAVENTO, giusto per ammirare le lingue di mare provocate dal mare che si sta pian piano ritirando. Lo spettacolo è splendido e merita assolutamente 11-8 Non avendo + l’auto (3 giorni bastano per girare l’isola in lungo e in largo, a patto di “darci dentro”…Noi abbiamo fatto in tutto circa 700/800 KM) decidiamo di rimanere in zona. Dal nostro albergo arriviamo a piedi a SOTAVENTO e qui assistiamo al fenomeno dell’alta marea: è impressionante constatare come il mare inghiotta tutta l’immensa spiaggia nel giro di un quarto d’ora, lasciando affiorare solo qualche isoletta dove si rifugiano i turisti che vogliono continuare a prendere il sole sdraiati sulla sabbia. È uno spettacolo impedibile. Da SOTAVENTO torniamo in albergo con il solito BUS. Questo è il nostro ultimo giorno sull’isola, domani si parte per LANZAROTE Conclusioni per HOTEL FUERTEVENTURA PLAYA – COSTA CALMA -cibo buono anche se un po’ ripetitivo, quantità eccellente, ci si può abbuffare senza ritegno -struttura pulita e ben curata -alcolici un po’ annacquati -animazione italiana completamente assente, tutto ruota in funzione degli ospiti tedeschi -la spiaggia dietro l’albergo fa schifo, ma a soli cento metri iniziano km e km di belle distese di sabbia che portano fino a SOTAVENTO -a Costa Calma non ci sono molto locali o strutture in generale, è una zona in fase di espansione 12-8 La mattina prendiamo il sole a Costa Calma, poi sfruttiamo l’ultimo pranzo in hotel e prendiamo il bus per PUERTO DEL ROSARIO, da qui la coincidenza per CORRALEJO, dove partono le navi per LANZAROTE Se tutto va bene per arrivare al porto di CORRALEJO da Costa Calma ci vogliono circa 2 ore e mezza, a patto di non perdere le varie coincidenze. Noi abbiamo preferito risparmiare e fare il transfer da soli, invece che pagare Alpitour, e con 18 euro in due siamo arrivati tranquilli a destinazione.
Alle 17 in punto ci imbarchiamo per LANZAROTE, ci vuole circa 20 minuti con il catamarano veloce e 45 minuti con la nave normale. Attenzione agli orari, perché abbiamo potuto constatare che in generale sono sempre rispettati al minuto, è difficile che una nave o un bus parta in ritardo rispetto a quanto previsto (proprio come in Italia…) Arrivati a LANZAROTE, scopriamo che ci hanno spostato di albergo senza neppure avvisarci (l’organizzazione e l’assistenza del tour operator ci ha molto deluso, il nostro consiglio dopo quello che abbiamo passato è di far tutto da soli via internet, si risparmia un bel po’ di soldi e si evitano brutte sorprese…Basta sbattersi un attimo e non ci sono grossi problemi, queste due isole non sono per nulla pericolose e i trasporti sono molto efficienti) Finiamo al RIO PLAYA BLANCA, dove finalmente c’è qualcuno che capisce anche l’italiano e non solo il tedesco! La struttura è di ottimo livello. Consigliata.
13-8 Il primo giorno restiamo nei dintorni di PLAYA BLANCA Con una passeggiata di un’oretta giungiamo fino alla PLAYA DORADA e alla PLAYA BLANCA. Abituati a FUERTEVENTURA, ci sembrano piccolissime e affollate, ,ma comunque sono carine, il mare è pulito e molto meno agitato e si può fare il bagno senza problemi.
Nella zona del porto ci sono un sacco di negozietti di souvenir, bar, ristoranti. La prima impressione è che LANZAROTE sia più organizzata rispetto a FUERTEVENTURA, e parte del merito di ciò va sicuramente all’istrionico CESAR MANRIQUE, geniale autore dei molti capolavori che si possono ammirare sull’isola. Purtroppo non ci sono le spiagge immense e deserte che avevamo dall’altra parte, ma in fondo non si può avere tutto dalla vita, no? Nel pomeriggio ci spostiamo alla spiaggia + vicina all’hotel, che dista circa un km PLAYA FLAMINGA. Ideale per un pomeriggio senza pretese, per un po’ di sole e qualche bagno tranquillo 14-8 La mattina andiamo in taxi (al costo ridicolo di 5 euro) fino alla spiaggia bianca della PUNTA DEL PAPAGAYO. In realtà il taxi arriva fino ad un certo punto, dopo il quale bisogna proseguire a piedi. La zona si trova a sud-est dell’isola, è una zona ambientale protetta ed è formata da varie calette di spiaggia fine e bianca bagnate da un mare abbastanza tranquillo e pulitissimo. Queste spiagge, insieme a quelle di PUERTO DEL CARMEN sono le uniche che abbiamo trovato dove poter far il bagno in tutta tranquillità, perché quelle a nord ovest sono abbastanza pericolose a causa della violenza dell’oceano Il pomeriggio ci becchiamo una specie di insolazione e finiamo a nanna senza cenare 15-8 Abbiamo l’auto e così ci muoviamo verso nord ovest. Prima tappa le SALINAS DE JANUBIO che la guida dice essere spettacolari, ma a noi non dicono molto. Più carino e suggestivo lo spettacolo ai LOS HERVIDEROS, una grotta dove l’oceano sfoga tutta la sua potenza.
Ancora + a nord incontriamo il borgo di EL GOLFO. Spettacolare il lago di color verde acido circondato dalla spiaggia nera che si può ammirare dopo una breve salita. Da vedere ! Nel pomeriggio ci spostiamo alla GERIA, dove ci sono alcune aziende vinicole che producono una malvasia speciale, che nasce da terreno lavico. Compriamo due bottiglie di vino passito dolce, si può anche fare la degustazione.
Il panorama qui è da fantascienza, indescrivibile..Montagne rosse, intere vallate coperte di lava nera stratificata. Impedibile davvero Passiamo da San BARTOLOME, il monumento è un po’ una delusione, e ripieghiamo verso PUERTO DEL CARMEN, città ben organizzata e sviluppata a livello turistico. La spiaggia è grande, ricorda vagamente quelle di FUERTEVENTURA, il mare abbastanza calmo. In centro c’è anche un casinò se qualcuno vuol tentare la fortuna 16-8 Arriviamo in macchina al PARQUE NACIONAL DE TIMANFAYA. L’ingresso è a pagamento (8 euro a persona), ma sono soldi spesi bene. Conviene arrivare presto, altrimenti poi in tarda mattinata si forma una fila esagerata all’ingresso.
Qui sembra davvero di essere sulla Luna…Panorami sconvolgenti, è uno dei luoghi che ci sono piaciuti di +. In cima alla montagna c’è un bar ristorante e si può assistere a varie dimostrazioni ed esperimenti che sfruttano il calore del terreno sottostante. Si possono comprare anche souvenir e, se si è abbastanza coraggiosi, fare un bel giretto su pullman grandissimi che si muovono per le stradine che girano intorno al cratere e agli strapiombi con una tranquillità inaudita. Consigliato solo a chi non soffre di vertigini e di mal d’auto. Si fanno foto splendide Scendendo verso YAIZA (che sembra sia una delle città + pulite di Spagna) si può fare una passeggiata sul dorso dei dromedari. Sono tantissimi tutti in fila che aspettano i turisti…CHE CARINI !!!! Nel pomeriggio proviamo a dirigerci ad est, a PLAYA QUEMADA che però non ci piace per nulla, così pagando i 3 euro di ingresso per la zona protetta, torniamo in macchina fino alla PUNTA DEL PAPAGAYO. Mare calmo e trasparente, ideale per maschera e pinne. I pesci si vedono già dalla spiaggia !!!! Si possono scattare belle foto dalle ripide scogliere 17-8 Visitiamo TEGUISE, l’antica capitale. È una cittadina piccola ma carina, con negozietti di artigianato locale dove i souvenir costano meno. Ci ha colpito molto la statua che si trova nella chiesa del paese, sulla sinistra appena entrati. Sembra vera! SPLENDIDA Puntiamo all’estremo nord per arrivare al MIRADOR DEL RIO. Il paesaggio in questa zona cambia, sembra + verde e fertile rispetto al centro sud. La vista sull’isola della GRACIOSA lascia senza fiato, è stupenda. Merita assolutamente.
Se volete risparmiare i soldi per l’ingresso alla struttura del MIRADOR DEL RIO, basta seguire la strada che sale sulla sinistra…Dopo qualche centinaio di metri si può godere della stessa vista…Ma GRATIS !! Bello anche il panorama dal MIRADOR DI GUINATE, poco lontano Nel pomeriggio ci spostiamo a PLAYA GAVIOTA, a ovest vicino a TINAJO. La spiaggia nera è piccola e poco frequentata dai turisti, ma da qui si può assistere a tutta la potenza dell’oceano che si infrange sulle scogliere. Emozionante e romantico 18-8 Ultimo giorno a LANZAROTE e fine delle vacanze Visitiamo i JAMEOS DEL AGUA, gioiello architettonico di MANRIQUE, dove nel lago salato vive una razza di granchi albini e ciechi unica al mondo. Da vedere.
Ci spostiamo poi alla CUEVA DE LOS VERDES, una grotta scavata nella lava solidificata a più strati: non c’è nulla di verde (come il nome potrebbe far pensare), ma percorrendo la galleria naturale (a volte stretta se si soffre di claustrofobia) si trova invece a 40 metri di profondità una cavità che ospita un auditorium per concerti da 500 posti con un acustica che dicono sia perfetta (i concerti si tengono da ottobre ad aprile) e c’è anche una sorpresa molto divertente ed interessante…Da vedere Nel pomeriggio ritorniamo a PLAYA DORATA per le ultime ore di spiaggia! Conclusioni per HOTEL RIO PLAYA BLANCA – PLAYA BLANCA -cibo ottimo. Quantità, scelta e qualità eccellente -struttura pulita e ben curata -alcolici un po’ annacquati -animazione italiana presente con spettacoli serali quotidiani in ITALIANO -la spiaggia + vicina è a circa un km di distanza, le altre sono molto + lontane -l’hotel non ha camere ma bungalow da 2/4 posti molto carini immersi nel verde Conclusioni finali A noi le due isole, pur essendo diverse per caratteristiche e per quello che possono offrire al turista, sono piaciute molto. Fuerteventura è + selvaggia con spiagge immense, ideale per una vacanza tutta mare, Lanzarote + curata e turistica, con delle attrattive e delle peculiarità che la rendono unica al mondo.
In generale noi non pensiamo alle nostre vacanze come ad un periodo di assoluto relax, e questo è il motivo che ci ha spinto a girare in lungo e in largo senza fermarsi quasi mai. È sicuramente una concezione di vacanza soggettiva e opinabile, in ogni caso ci sentiamo di consigliare queste due isole a chiunque ami il mare, le spiagge e abbia voglia di vedere dei panorami che lasciano in ogni caso senza parole.
alla prossima Fabio&Stefy