Francia sud ovest on the road: Aquitania, Paesi baschi, Linguadoca e Provenza

Viaggio in moto attraverso la Francia centrale e sud ovest, come obbiettivo l'Oceano Atlantico non trascurando paesi e città Lione, Bordeaux, San Sebastian, Carcassonne, Camargue e Provenza, Mentone
Scritto da: Puffo&Puffa
francia sud ovest on the road: aquitania, paesi baschi, linguadoca e provenza
Partenza il: 27/07/2013
Ritorno il: 08/08/2013
Viaggiatori: due
Spesa: 1000 €
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Raccontare questo viaggio in moto per la Francia, lambendo parzialmente la Spagna non è semplice, ma ci proveremo nella speranza di non annoiarvi.

L’idea di questo viaggio è iniziata a balenare fin da questo inverno, ma si è concretizzata solo nel mese di maggio.

Premetto che Io (Massimo) e Grazia abbiamo cercato di pianificare il tutto prenotando già i posti dove dormire anche se sapevamo di correre il rischio di eventuali contrattempi che si possono presentare nel corso di un viaggio itinerante.

Il mezzo usato è una Bmw R1200 gs equipaggiata con le tre borse standard ed in più uno zainetto legato sopra una delle due borse laterali, anticipo i km precorsi compresi degli eventuali spostamenti in loco 4100 km.

Il nostro obbiettivo è l’ oceano atlantico e precisamente le dune di Pyla , ma sono molti i posti che vedremo sia prima che dopo.

Ma iniziamo ora il racconto di questo meraviglioso viaggio in terra di Francia.

Primo giorno 28 luglio 2013

La nostra partenza avviene praticamente all’alba , vogliamo evitare il caldo afoso e facendo più km possibili nelle ore più fresche, l’idea è di fare autostrada fino a Morgex subito dopo Aosta e poi sconfinare attraverso il colle del Piccolo San Bernardo……alle 11,00 siamo sulla strada che porta al colle….purtroppo causa mio errore di impostazione del navigatore (avevo lasciato la funzione autostrade) mi ritrovo invece che in Francia via strade statali, sulla strada che mi porta al Traforo del Monte Bianco… visto il forte caldo decidiamo a questo punto di procedere attraverso il traforo (costo 27 euro in moto) sono circa trecento i km che ci separano dalla prima tappa la bellissima città dei due fiumi Lione.

Passato il traforo riprendiamo l’autostrada francese fino a Lione sotto un solleone pazzesco all’arrivo la temperatura è di 39 gradi, immaginate noi vestiti da moto.

Trovo le autostrade francesi molto belle con delle aree di servizio attrezzate con bagni ed acqua e postazioni dove poter fare pic-nic, in moto a differenza di quello che succede in Italia si spende meno la classe di riferimento la numero 5 al casello di solito esce in automatico in caso contrario basta premere il pulsante e segnalarlo all’addetto che provvede al cambio il costo rispetto all’auto quasi si dimezza…

A Lione abbiamo prenotato un hotel della catena Ibis nei pressi dello stadio Gerland, l’albergo risulta confortevole, pulito come è negli standard della catena di riferimento fornito anche di parcheggio recintato ( costo 6 euro) , mentre la stanza prenotata su internet ci costa 50 euro. Dopo una veloce doccia ed un po’ di relax decidiamo anche se il caldo è veramente pazzesco di fare una passeggiata e con la moto ci dirigiamo verso la zona chiamata Vecchia Lione, bellissima zona della città dove lungo i vicoli troviamo tutta una serie di negozi caratteristici e di bistrot con diverse offerte culinarie per tutti i gusti inoltre belli sono anche i passaggi (traboule al numero 56 di rue san jean) attraverso i palazzi che permettono di andare da una via all’altra ovviamente in un religioso silenzio per non disturbare gli abitanti del palazzo….la nostra passeggiata si conclude sulla collina che sovrasta la città ( collina di Fouriere) dove si può ammirare un meraviglioso panorama che ci permette di vedere anche il Monte Bianco noi l’abbiamo raggiunta in moto ma si può anche andare con la funicolare .

Sulla collina c’è la basilica ed una piccola torre eiffel nonché una zona dove sono presenti degli scavi di origine romana…

Per noi questa è solo una tappa e dopo una piccola passeggiata lungo uno dei due fiumi della città decidiamo di fare rientro in stanza, visto che il giorno seguente ci aspetta una tappa impegnativa di altri 450 km e le previsioni meteo non sembrano delle migliori.

Km percorsi oggi circa 750 causa anche mio errore altrimenti la distanza da Padova è di circa 700 km ..

Secondo giorno 28 luglio 2013

Anche in questo caso la partenza avviene prestino ma in un orario più umano verso le otto , la nostra seconda tappa è il paese di Perigueux , non mi dilungo molto sul viaggio che avviene per gran parte in autostrada se non per segnalare un fortissimo temporale che ci obbliga ad una lunga sosta per poi comunque ripartire sotto sempre una forte acqua che ci accompagnerà per tutta la mattina… In area di servizio incontriamo un altro motociclista di Milano lui diretto però a Leon con l’intenzione di fare la seconda parte del cammino di Santiago di Compostela…..

Causa la pioggia e le varie soste il nostro arrivo a Perigueux avviene nel tardo pomeriggio anche perchè decidiamo di fare gli ultimi cento km lungo le strade normali e la scelta si rivelerà azzeccata iniziamo ad apprezzare il vero paesaggio francese fatto di bellissimi paesini e di una forte presenza di animali in questo caso mucche e oche (siamo nella zona del foie de gras)…passiamo per Pompadour piccolo paesino, ma con uno splendido castello e un meraviglioso ippodromo per il galoppo…

Anche questa volta prenotiamo in hotel la catena scelta è però il Campanile (costo 54 euro)…la stanza si presenta pulita e accogliente e dotata di bollitore , molto apprezzato da Grazia, anche se lo stabile risulta essere molto di antan….

Dopo la solita doccia in questo caso ,visto la pioggia presa , riscaldante decidiamo un giro per la cittadina che risulta essere molto bella, la consigliamo anche se forse in quanto domenica era completamente deserta , ci godiamo questa passeggiata che a termine con un panino al mc donald vicino all’albergo con mia soddisfazione ma non della mia compagna, se non per la presenza del wi-fi…..

Domani ci aspetta un tragitto più breve di circa 150 km tutti in strada statale con una piccola sosta a Bergerac, luogo d’arrivo è Villenave de Rions a circa 30 km da Bordeaux in una chambre d’hotes dove ci fermeremo per i prossimi tre giorni…finalmente possiamo dire comincia la vacanza…e forse un po’ di relax almeno credevo…..

Terzo giorno 29 luglio 2013

Ci svegliamo in una giornata un po’ nuvolosa, ma le previsioni per la zona dove siamo diretti sono buone. Grazia non sopporta più i pantaloni da moto e pertanto decide di fare questo trasferimento in jeans…

Percorriamo tutta strada normale nella speranza di godere maggiormente del panorama, anche perché mi è stato riferito che la zona è bella piena di castelli, laghetti e piccoli torrenti- fiumi. In realtà non vedremo niente di tutto questo se non un castello per altro carino nei pressi di Bergerac nelle colline che sovrastano il paese.

La prima tappa d’avvicinamento è Bergerac, scelta in quanto Grazia è innamorata del personaggio di Cyrano a cui è dedicata una statua nella parte vecchia del paese.

La città è in festa, addobbata con striscioni bicolori e quindi è ancora più deliziosa, sinceramente ne resto affascinato, sarà forse la mia voglia di vacanza e di novità. Merita sicuramente una sosta, anche se la zona prevede posti sicuramente più interessanti ( Sarlat la caneda).

Dopo aver scattato numerose foto, riprendiamo il viaggio verso Villenave dove abbiamo prenotato a les Batarelles per i prossimi tre giorni ( costo circa 65 euro a notte colazione compresa) deliziosa chambre arriviamo verso le tredici e ben accolti dalla proprietaria, decidiamo per un pomeriggio rilassante visto la disponibilità della piscina, tavolo da ping e pong e anche un piccolo campo di bocce, sport di cui i francesi sono amanti specialmente nelle zone basche e provenzali.

La scelta di questo posto, consigliato da amici che ci sono stati in precedenza, è abbastanza azzeccata, nonostante sia disperso nelle campagne è facilmente raggiungibile ed è attorniato da vigneti che arrivano fin quasi alla piscina.

Si trova equidistante da Saint Emilion e Bordeaux circa una trentina di km ed è ad un’ottantina di km dal Bacino d’Arcachon ( oceano atlantico) e dalle mitiche dune di Pyla.

Verso tardo pomeriggio decidiamo di visitare il paese di Saint Emilion descritto nelle guide come una piccola perla. Passiamo prima a vedere l’abbazia della Sauve ,che però troviamo già chiusa alle visite, quindi ci accontentiamo di qualche foto da fuori. L’abbazia è diroccata un po’ come San Galgano in Toscana,ma al suo interno presenta uno spettacolare prato con i resti appunto dell’abbazia.

Saint Emilion vista l’ora è molto affascinante, circondata da vigneti con relative cantine, al suo interno la fanno da padrone ristoranti e negozi di vendita di vini. Resta lo stesso bello passeggiare per le piccole vie e nelle zone alte da cui si può ammirare un bel panorama. Noi che veniamo da un precedente viaggio in Provenza sinceramente , la troviamo si bella, ma in Provenza di posti così è pieno……finisce così la nostra giornata con un veloce rientro alla chambre iniziamo a sentire un pò di stanchezza.

4 giorno 30 luglio 2013

La scelta del programma odierno è legata anche al tempo, per fortuna ci svegliamo con una bellissima giornata di sole e dopo una buona ed abbondante colazione la nostra tappa è le Dune di Pyla ed il bacino dell’arcachon….

La distanza che ci separa è di circa 80 km che percorriamo esclusivamente per strade normali, il tempo che c’impieghiamo è di circa 1 h e 30 minuti, primo obbiettivo sono le dune. L’accesso alle dune è gratuito si paga solo il parcheggio la cui prima mezz’ora è free. Dopo il costo ammonta entro le 4 ore a 4 euro, l’ intera giornata 6 euro, mentre per camper ed autobus l’importo raddoppia. Noi purtroppo entrando abbiamo preso il ticket dei camper e bus quindi al momento di pagare all’uscita ci siamo trovati un importo di 8 euro. Cose che succedono.

Per arrivare alla duna si fa una piccola passeggiata in mezzo al bosco di neanche 5 minuti per poi salire alla duna tramite una scaletta (ricordo che è alta 117 metri circa), volendo ed alcuni temerari lo fanno si può salire camminando direttamente sulla sabbia. Giunti in alto lo spettacolo è mozzafiato sarà anche per la bellissima e limpida giornata ma ci si trova di fronte l’oceano, mentre alle nostre spalle ci sono ettari ed ettari di foresta un contrasto incredibile. Volendo si potrebbe arrivare fino al mare, ma io e Grazia decidiamo di fermarci a metà discesa e ci gustiamo sole e panorama.

Il ritorno è divertente in quanto si scende sulla sabbia e si sprofonda quasi fino al ginocchio, volendo in ogni modo si può usare la scaletta.

La seconda tappa è il bacino dell’Arcachon visto l’ora il nostro obbiettivo è mangiare le ostriche nei banchetti dei pescatori e dopo una ricerca a vuoto finalmente troviamo il posto giusto. Raccolte e mangiate. Con 16 euro mangiamo 6 ostriche medie a testa tanto per toglierci la voglia con un buon bicchiere di vino bordolese, il posto è molto carino sotto una pergola il tutto molto spartano, ma genuino.

Dopo esserci rilassati decidiamo per una passeggiata ad Arcachon, l’impressione è quella della classica città di mare, andiamo fino in fondo al pontile tanto per vedere l’oceano, anche se poi in realtà qui siamo all’interno di un Bacino…

Decidiamo di rientrare alla chambre dove ci aspetta un po’ di relax e di piscina per la serata decidiamo di stare tranquilli,l’indomani ci aspetta la visita di Bordeaux.

5 giorno 31 Luglio 2013

Anche oggi ci svegliamo sotto un bellissimo sole dopo la solita abbondante colazione, ci dirigiamo verso Bordeaux facendo, però una piccola tappa presso il Castello de La Brede (di Montesquieu) si decide di visitarlo solo esternamente quindi il parco, rinunciando alla visita interna ( costo visita parco 2.50 euro dentro 5,00 euro). Piccolo castello circondato dall’acqua e questo lo rende delizioso, il parco niente di che.Alla fin fine ci perdiamo una mezz’ora tra parcheggio e giro del parco.

Per strada normale siamo alla volta di Bordeaux accompagnati sempre dal fido navigatore Garmin nuvi 40 essenziale per un viaggio itinerante come il nostro.

Bordeaux bagnata dal fiume Garonna si presenta ai nostri occhi come una città pulita ed ordinata, a detta di Grazia e mi trova concorde a molto d’inglese…

Non mi dilungo sui vari monumenti che vedremo elenco solo la fontana delle Tre Grazie, il monumento dedicato ai Girondini ed il clock ( monumento orologio molto interessante), la nostra è una camminata seguendo il percorso cosiddetto dell’Unesco ( la città è stata riconosciuta patrimonio dell’unesco e per questo ha beneficiato di sovvenzioni che hanno permesso il restauro di molte zone) che si conclude nella Piazza della Borsa forse il punto più bello dove si specchia una piazza con una serie di giochi d’acqua gioia per i più piccoli.

Bella anche la via dove ci sono tutti i negozi, dove Grazia si sbizzarrisce alla ricerca dell’acquisto a buon mercato visto i saldi in corso.

Verso metà pomeriggio decidiamo di fare rientro alla chambre dove ci aspetta come al solito il bagno in piscina ed un po’ di relax, visto che domani si riprende il viaggio verso i Paesi Baschi francesi.

6 e 7 giorno 1 e 2 agosto 2013

Dopo i saluti e le foto di rito con i titolari della chambre riprendiamo il nostro viaggio la distanza è di 250 km nostro punto d’arrivo è il paesino di Sare decidiamo di fare autostrada, ma dopo pochi km ci troviamo imbottigliati in una coda di vacanzieri diretti al mare decidiamo allora di andare per strada normale e la scelta si rivelerà azzeccata in quanto troviamo strade piacevoli e senza traffico… incombe su di noi in ogni modo il caldo ( raggiungerà i 39 gradi) che purtroppo per chi viaggia in moto è un po’ un incubo…. Dopo un centinaio di km su strade normali il navigatore ci manda inspiegabilmente in autostrada che in ogni modo troviamo scorrevole e visto il caldo si decide di proseguire in questo modo, arriviamo a destinazione a Sare paese sulle colline basche alle tre del pomeriggio stremati dal caldo , ho rischiato la fucilazione nel posto dalla mia compagna visto che mal sopporta le alte temperature.

Anche in questo caso abbiamo prenotato via internet attraverso il sito France Voyage una chambre spero di scriverlo correttamente Maison Kuluxka casa tipicamente basca con una bella stanza che si affaccia sul giardino della villa ( costo 60 euro il giorno ), ci fermiamo in questa zona per due notti.

Dopo una mega doccia rinfrescante ci dirigiamo a visitare il paese di Saint Jean de Luz, molto carino la sua chiesa è famosa per il matrimonio tra l’Infante di Spagna ed il re di Francia, avvenuto nei secoli passati.

Ci mangiamo un gelato e passeggiamo lungo le strade giungendo fino al piccolo porto e poi andiamo a vedere la spiaggia ed il mare.

Per la serata decidiamo di andare a vedere uno spettacolo di vacche reali (costo 13 euro a persona), carino o meglio caratteristico si tratta di una sfida tra toreri e queste vacche con lo scopo da parte dei primi di evitare l’incornata dell’animale il tutto senza l’uso di strumenti cruenti.

L’arena si presenta stracolma nonostante il cielo sembra minaccioso, la parte più simpatica è quando fanno entrare dei volontari dal pubblico che sfideranno uno di questi animali e se ne vede di belle ovviamente a rischio e pericolo dei temerari… Lo spettacolo prosegue con un bellissima esibizione equestre.

Non riusciamo a vedere tutto perché siamo stanchi e ci aspetta il rientro alla chambre e non conoscendo bene le strade ( buio pesto) non vogliamo rischiare.

Dopo un’abbondante colazione la nostra tappa del secondo giorno è in terra basca a Saint Sebastian, quindi sconfiniamo per pochi km in territorio spagnolo. Grazie all’indicazione del padrone della chambre percorriamo una strada a dir poco meravigliosa per chi è in moto che attraversa le colline sopra il mare.

Saint Sebastian si rivela veramente una chicca, bellissima la parte vecchia con i vicoli, i locali che vendono le tapas, le chiese insomma un vero spettacolo….

Dopo un bel giro a piedi io e Grazia siamo attratti dal mare e dalla spiaggia e quindi ci godiamo un po’ di meritato riposo e di sole e un piccolo bagno nelle acque dell’Oceano…

Il pomeriggio decidiamo di assaggiare le tapas ( costo 5 tapas + due birre 22 euro) e poi rientriamo in Francia, facendo benzina prima del confine visto che il costo è di solo 1.33 euro contro 1.50 che si spende di media in Francia ….

La sera è dedicata questa volta ad un’esibizione di pelota sport basco, interessante ma se devo essere sincero dopo un po’ l’ho trovata noiosa, forse perché mancava il sapore della sfida ( costo d’entrata 7 euro a persona) ….Abbandoniamo prima del termine lo spettacolo, in quanto domani ci aspetta uno dei trasferimenti più lunghi circa 470 km in direzione Carcassonne in Linguadoca con breve sosta a Lourdes.

Faccio una piccola aggiunta in tutti i paesini della zona ogni sera c’è uno spettacolo che varia dai canti e balli baschi, alla pelota oppure a concerti di musica classica nelle chiese.

8 – 9 giorno 3 e 4 Agosto.

Dopo i soliti saluti di rito ci accingiamo alla trasferta più lunga se escludiamo i primi due giorni, durante la notte c’è stata pioggia e temporale, ma per fortuna di mattina l’aria è fresca e non piove… Questo trasferimento come già detto avviene tutto o quasi in autostrada se escludiamo la deviazione che ci porterà a Lourdes.

Il viaggio avviene prima al fresco, ma quando saremo a Carcassonne il caldo si farà sentire. Su Lourdes mi soffermo assicurando che il luogo è mistico più che altro per la gente ( i malati ) che sfilano nella grotta, il resto l’ho trovato un po’ molto turistico, specialmente nella zona diciamo fuori dalla parte religiosa ( alberghi, negozi di gadget e ricordi, bar e ristoranti).

Abbiamo raccolto in una bottiglietta vuota un po’ dell’acqua di Lourdes e dopo una preghiera risaliamo in moto per sciropparci altri 300 km.

Non mi dilungo sul viaggio, l’idea era di fare una piccola sosta a Tolosa, ma il caldo ed il fatto che abbiamo la moto carica non lo permette quindi siamo diretti alla chambre, sempre prenotata su internet in questo caso si trova sulle vicine colline nel piccolo paese di Monze a circa 12 km da Carcassonne il nome è domaine marselan il costo è di circa 52 euro a notte resteremo per due giorni.

Il posto delude un poco Grazia che lo trova isolato, ma la gentilezza e la disponibilità dei proprietari e la ricca colazione del mattino faranno cambiare subito idea alla mia compagna.

I titolari gentilissimi ci offrono, vino, frutta e verdura e pure una torta di zucchine che mi mangio in un battibaleno, la camera è spaziosa pulita e da direttamente sui vigneti.

Dopo la solita doccia rinfrescante decidiamo di andare a farci un giro a Carcassonne, il cui giudizio resta super positivo, specialmente vista in lontananza e da fuori; bella pure dentro anche se forse troppo commerciale, invasa da negozi e bar-ristoranti…

Siamo molto stanchi del viaggio e quindi decidiamo di ritornarci il giorno dopo con calma.

Il programma di Grazia è di stare spaparanzata al sole, la stanchezza dei km in moto s’inizia a far sentire accompagnata anche dal forte caldo, nonché a colazione il giorno seguente gli altri ospiti una coppia di Madrid anche loro in moto ( lui ex motociclista ai tempi di Agostini, correva con le Morbidelli in classe 125), ci consigliano di vedere i castelli catari presenti in zona che sono numerosi , la cosa incuriosisce Grazia ed allora dopo la buonissima colazione ci rimettiamo in moto.

La chambre si trova proprio sulla strada dei castelli catari, la nostra prima tappa sarà il grazioso paese di Lagrasse con la sua abbazia che visitiamo alla modica cifra d’euro 2,50 in quanto all’interno della stessa si sta tenendo anche un’esposizione di libri.

Città e Abbazia sono veramente meritevoli di visita, ma la cosa più curiosa la si riscontra tornando alla moto, dove vediamo parecchie persone che fanno il bagno nel piccolo ma pulitissimo torrente che scorre in mezzo al paese…la cosa è troppo forte….Avessi avuto il costume il bagno era assicurato.

Ci rimettiamo in moto per andare a vedere i castelli catari, di cui le tracce sono ben poche nel senso che si tratta di castelli costruiti su spuntoni di roccia ed ormai semidistrutti, il primo che vediamo solo da fuori è quello di Termes …poi ci dirigiamo ad uno dei più famosi consigliatoci anche dalla signora della chambre ed è il castello di Peyrepertuse , insomma la strada per arrivarci è pazzesca nel senso che sono kilometri di strada in mezzo al bosco su e giù , senza incontrare anima viva, dentro di me avevo il terrore di bucare , sarebbe stato un dramma.

Arriviamo verso le 13.30 ed abbiamo la bell’idea di salire al castello ci si entra attraverso una salita di circa 15 minuti a piedi in mezzo al boschetto previo il pagamento del biglietto 8.50 euro a persona.

La salita non è dura, ma il caldo ed il resto la rende difficile arrivati su effettivamente lo spettacolo merita si domina tutta la vallata ed il castello è tenuto discretamente, non riusciamo a girarlo tutto un po’ per il caldo ed un po’ per la stanchezza, ci soffermiamo a vedere lo spettacolo dei falconieri veramente carino.

Tornati giù ci mangiamo un gelato e beviamo qualcosa di fresco e stiamo un po’ all’ombra rilassati per poi ripartire lo scopo sarebbe fare le gorges che sono lì vicine, ma sbaglio strada e quindi ci dirigiamo verso Rennes le chateau dove è sita una famosa chiesa che nasconderebbe i segreti dei templari e del santo graal, consiglio se non si conosce la storia si può anche evitare…

La strada del ritorno per fortuna è più lunga ma molto più veloce, ritornati alla base doccia e mangiamo qualcosa e decidiamo di andare a vedere Carcassonne di sera e devo affermare che è un bellissimo spettacolo anche dal punto di vista dell’atmosfera…. Qui termina il nostro passaggio in Linguadoca, ovviamente i castelli e le abbazie da vedere sono numerosi e richiedono tempo e forse anche voglia….In ogni modo il sito sui Paesi catari fornisce tutte le indicazioni in merito.

10-11-12 giorno 5,6 e 7 Agosto 2013

Oggi 5 agosto ci svegliamo con un bel sole , i kilometri da fare saranno circa 270 prossima tappa è Molleges un paesino in Provenza vicino a St. Remy de Provence. Iniziamo la fase di rientro in Italia io e Grazia siamo stati l’anno precedente sempre in moto in Provenza quindi questa tappa allo scopo di spezzare il viaggio e di riposarci un poco la scelta è caduta su una chambre economica Jardin du Papet circa 50 euro a notte dotata di piccola piscina fuori terra, ma che abbiamo intenzione di utilizzare con frequenza.

Il caldo è compagno di viaggio e l’idea iniziale di fermarsi a Nimes è bocciata per questo motivo quindi ci dirigiamo direttamente alla chambre non mi dilungo più di tanto su questi due giorni.

La sera visitiamo il paese di St.Remy sempre carino famoso per aver dato i natali a Nostradamus e perché ha vissuto per un periodo Van Gogh ( preciso che l’avevamo già visitato l’anno precedente).

Il giorno seguente vogliamo toglierci lo sfizio di vedere finalmente la Camargue ed il paese di Saint Maries de la mer dista un’ottantina di kilometri che percorriamo lungo strade normali , passando per le Alpilles.

Insomma giudizio sulla Camargue è incerto, sicuramente è piaciuta ad entrambi sia il paese sia l’entroterra con gli uccelli, cavalli e tori, però la pensavo ancora più selvaggia.

Rientriamo alla base piscina sole che domani siamo diretti a Mentone, inizialmente dovevamo andare a Briancon ,ma viste le previsioni della giornata decidiamo di rientrare in Italia attraverso la Liguria .

Il giorno 7 agosto altri 250 km ci portano a Mentone dormiamo in un Ibis Budget (ex etap) costo circa 70 euro, carino di fronte ad un porticciolo, la città mi sorprende in positivo è veramente un posto molto grazioso .

Facciamo un pò di mare e una passeggiata per i vicoli in mezzo a negozi e ristoranti .

La mattina dopo alle 5.30 rientro in Italia a Padova 530 km fatti di filata per evitare il caldo che puntualmente da Verona in poi ci fa compagnia.

Finisce qui questo viaggio in terra di Francia centro sud ovest attraverso Lione, l’Aquitania, i Paesi baschi francesi, Linguadoca e Provenza…, lungo 4100 km, un’avventura bellissima anche se impegnativa, ma ricca di soddisfazioni.

Una precisazione, i motociclisti in Francia sono rispettati e le strade sono in gran parte tenute bene, l’importante è rispettare i limiti di velocità.

Un ringraziamento affettuoso va a Grazia , che è stata una perfetta zavorrina ed ha reso i lunghi tragitti meno noiosi grazie alle sue canzoni cantate a squarciagola ed alla sua collaborazione preziosa ai caselli autostradali, ti voglio bene.

Mi scuso per eventuali errori.

Al prossimo viaggio Normandia giugno 2014 , 60 anni dal D-day

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Carcassonne

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piazza della Borsa Bordeaux



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