Francia, Spagna e Portogallo… in famiglia
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Naturalmente i ragazzi, Matteo 12 anni e Michele 9 anni, desideravano andare al mare, ed io e mia moglie non avevamo nulla in contrario, ma nella mia mente cominciava a prendere forma una pazzia! “Perchè non andiamo in macchina in giro per l’ europa?“.
L’avventura è così iniziata…
Non avendo nessuna esperienza di una vacanza del genere (solitamente si andava 2 settimane al mare ) e non conoscendo nessuno che avesse fatto un viaggio del genere abbiamo consultato il vostro sito “ turisti per caso “.
Prendendo spunto dai viaggi altrui è stato pianificato una bozza di percorso che realizzasse i desideri e i sogni di tutti.
La bozza del viaggio prevedeva: partenza da Calolziocorte, Valle del Verdon, Avignone, Parigi, DisneyParis, Mont Saint Michell, un paio di castelli della Loira, Lourdes poi Spagna fino a Santiago de Compostela. Da qui, giù fino a Fatima, Portimao, Cadiz, Tarifa, Gibilterra e ritorno lungo la costa.
Avevamo a disposizione tutto il mese di agosto per cui circa 26 giorni da dividere nelle tappe decise a tavolino. Abbiamo deciso di prenotare tutti gli alberghi con camere attrezzate di angolo cottura per contenere le spese (durante il viaggio abbiamo poi appurato la presenza di un’ infinità di discount e centri commerciali dove fare la spesa). Per gli alberghi abbiamo utilizzato booking.com avendo il vantaggio di poter eventualmente cancellare le prenotazioni in caso di problemi durante il viaggio (con i ragazzi preferivo avere punti sicuri dove fermarmi). Per il preventivo spese di viaggio e km da percorrere ci siamo consultati con il sito guide michelin. Abbiamo optato per tappe lunghe Max 550 Km / 6 ore. E’ un viaggio che è consigliato Solo a chi non ha problemi a fare tanti Km, proprio come la mia famiglia.
Stati visitati: Francia, Spagna, Portogallo.
Chilometri percorsi: 8.700 a bordo della nostra Kuga 2.0 td 4×4 con box sul tetto
Giorni di viaggio: 26, dal 1 agosto 2011 al 26 agosto 2011.
Hotel dove abbiamo soggiornato: 15
Per chi fosse interessato a questa meravigliosa pazzia ora iniziamo il racconto.
LUNEDì 1 AGOSTO 2011
Partenza da Calolziocorte ore 7.00. Tutti pimpanti ed eccitati partiamo all’ avventura ma ci troviamo imbottigliati a Milano (non ho calcolato il caos di Milano alle 7:30!). Riprendiamo spediti il viaggio e verso le 10:00 troviamo un incidente che ci blocca per mezzora. Alle 11.30 entriamo in Francia che emozione! Siamo all’estero in automobile! Durante il viaggio facciamo varie tappe anche perchè non abbiamo nessuna fretta di arrivare ma vogliamo goderci il viaggio ( e questa sarà ed è sempre stata la nostra filosofia di viaggio ). Arriviamo all’ Hotel Lac et Foret di Saint Andres les Alpes e dopo un riposino ( Rossella è in dolce attesa ! ) esploriamo il paesino e i dintorni. Troviamo una valle dove scavando si possono trovare Ammoniti. In un’ora con Matteo e Michele troviamo 4 conchiglie fossilizzate, e verso le 20.00 a causa dell’ imbrunire torniamo in hotel per la cena a base di Vitello tonnato e torte salate portate da casa ( siamo forniti di 2 frigo macchina ).
MARTEDì 2 AGOSTO
Partiamo alle 8:00 con una temperatura di 10°. Scendiamo con la nebbia lungo le Gorges du Verdon con tutte le soste per foto e riprese video a questo poco conosciuto ma spettacolare canyon . Alle 10.00 raggiungiamo il lago Saint Croix dove facciamo tappa per fare colazione e affittiamo una canoa per entrare per un breve tratto nel torrente Verdon. Non ci facciamo mancare nemmeno un bel bagno nel lago. Si riparte per poi giungere ad Avignone passando per bellissimi campi di lavanda. Ad Avignone visita del ponte e del palazzo dei papi. Ripartiamo per Lione dove passeremo la notte al Citea Lion Lissieu, bellissimo complesso di villette con piscina poco fuori Lione. Giornata dura ma piena di soddisfazione conclusa con un bel tuffo in piscina fino alle 21:00 per poi cenare e dormire.
MERCOLEDì 3 AGOSTO
Partenza per Parigi. Le autostrade francesi sono molto belle, ma la cosa strano e che in alcune tratte non ci sono caselli, mentre in altre ce ne sono tanti e ravvicinati. Le aree di sosta dove ci fermiamo per riposare e rifocillarci sono molto pulite e ben organizzate. C’è abbondanza di tavolini per picnik dove anche noi consumiamo il nostro pranzo a base di insalata di riso e affettato. L’autostrada verso Parigi scorre come un fiume in ampie pianure dove mucche pezzate brucano pigramente vicino a fattorie perse in un paesaggio verde. A volte il percorso entra in folti boschi dove, se si è fortunati si possono vedere curiosi cerbiatti che osservano lo sfrecciare delle automobili. A volte veniamo immersi in potenti ed improvvisi scrosci d’ acqua preannunciati da nuvoloni neri all’orizzonte. E d’improvviso eccoci a Parigi dove in periferia ci aspetta l’ hotel Citea Carrieres sous Poissy.
GIOVEDì 4 AGOSTO
A Parigi rimaniamo per 3 notti. Il tempo previsto nei giorni del nostro soggiorno è molto variabile e la giornata migliore è la prima per cui ci organizziamo subito per andare a Disneyland .Ogniuno con il proprio zainetto con ombrellino e k-way d’emergenza e pranzo al sacco ci avviamo a prendere la Rer. L’ hotel è comodo sia per i parcheggi che per la vicinanza alla Rer. I biglietti del parco divertimenti sono già stati fatti arrivare via internet per cui evitiamo code all’ ingresso. Nel pomeriggio un po’ di pioggia non rovina la giornata che passa spensierata e divertente e verso sera torniamo in hotel.
VENERDì 5 AGOSTO
Sempre con la Rer ci dirigiamo dapprima a MontMartre, sempre bella da visitare. La piazza dei pittori con i suoi mille colori su tela, il viavai di gente i bar e locali sempre pieni, poi la visita alla cattedrale, affollata da numerosi turisti dove accendiamo una candela e ascoltiamo un la parte finale della celebrazione mattutina. Non ci facciamo scappare nemmeno una bella brioch calda e un paio di baghette per pranzare a mezzogiorno in hotel. Nel pomeriggio torniamo in centro e puntiamo dritti a Notre Dame. Seguiamo il nostro programma andando al Louvre dove decidiamo di visitare l’ ala dei pittori italiani. Matteo è entusiasta della zona delle sculture e prende appunti per la scuola e Michele si fa fotografare ancora davanti al dipinto di San Michele come aveva fatto 4 anni prima! Dopo un paio d’ ore usciamo sotto il diluvio e corriamo inzuppati in metro con destinazione Tour Eiffel. E’ sempre emozionante da vedere.Specialmente di notte quando è illuminata la vista dal Trocaderò è un’immagine che ti rimane impressa nei ricordi per sempre. Michele piange quando ci allontaniamo per tornare a casa, è un momento emozionante per tutti.
SABATO 6 AGOSTO
Ripartiamo per il nostro viaggio verso Rennes. Il clima è notevolmente diverso. Veloci nuvole atlantiche cariche d’ acqua ci accompagnano lungo il viaggio rovesciando ad intermittenza il loro carico. Ogni tanto tra le nuvole fa capolino il sole che illumina Il paesaggio verde brillante. Giunti a Rennes pernottiamo per 2 notti al Citea Rennes.
DOMENICA 7 AGOSTO
Oggi partiamo di mattina presto verso Le Mont Saint Michell. Il nostro mitico navigatore ci suggerisce una stradetta nei campi affollati da balle di fieno, e ad un tratto ecco che il piatto paesaggio viene interrotto da una lontana piramide . Man mano che ci si avvicina aumenta lo stupore per la meraviglia che ci apprestiamo a visitare. Impressionante, romantica, emozionante; sono gli aggettivi che ci ispira la vista dell’ isola. Sono le 10.00 e i turisti sono ancora poca per cui ci godiamo i vicoli, i negozi e la vista dalle murache si affacciano sulla distesa di sabbia attorno al monte. Alle 11.00 partecipiamo alla messa domenicale in basilica e all’uscita ci troviamo immersi in un fiume di turisti. Visitiamo le mura esterne che danno sull’oceano e vediamo salire la marea. Non ci facciamo certo mancare una passeggiata nell’acqua. Indimenticabile. Lo stomaco protesta per cui ci spostiamo lungo la costa verso est e andiamo alla spiaggia di Cherrueix. Troviamo un bel tavolino in riva all’ oceano e consumiamo il nostro pasto davanti ad un paesaggio da cartolina. Vele multicolori sfrecciano sulla spiaggia sono i kart a vela, e sullo sfondo in lontananza si vede Le Mont Sain Michell. Alle spalle le tipiche case bretoni costruite in sasso a vista ci immergono in un’ atmosfera di assoluto relax. Decidiamo di raggiungere l’ oceano a piedi che è lontano all’orizzonte; attraversando pozze dì acqua e fango lo raggiungiamo dopo 3 km e lo osserviamo mentre si sta ritirando. Non avevamo mai visto un fenomeno del genere!
LUNEDì 8 AGOSTO
Comincia la parte più dura del nostro viaggio che attraverso tappe di 1 giorno l’una e di circa 550 km quotidiani che ci porteranno fin a Santiago di Compostela. Oggi però andiamo a visitare il Castello di Ussè. Charles Perrault si sarebbe ispirato a questo castello per la favola della Bella Addormentata nel Bosco, infatti molte stanze sono addobbate ispirandosi a scene del racconto.
Ripartiamo e ci dirigiamo verso la tenuta estiva dei re di Francia, il castello di Chambord. Lo osserviamo solo dall’ esterno vista l’ ora tarda e la strada ancora da percorrere. E’ impressionante il bosco che circonda questa immensa costruzione. Chilometri di foreste e prati. Il castello esternamente è bellissimo ma proprio non ce la facciamo a visitarlo, peccato. Sarà per un’ altra volta? Ci dirigiamo verso il nostro Hotel che oggi è “ Le chateaux de BoisRobert “ , un curioso bed&breakfast immerso in un parco vicino a Chateauroux . E’ in pratica un piccolo castello gestito da una cordiale famiglia, con tanto verde , indicato per famiglie con bambini, ha solo quattro stanze con possibilità anche di pranzo e cena su prenotazione.
MARTEDì 9 AGOSTO
Tappa a Tolosa per poi dirigerci la mattina seguente a Lourdes. Relax in hotel.
MERCOLEDì 10 AGOSTO
La mattina partenza tranquilla in direzione di una tappa importante del nostro viaggio, LOURDES. Riprendiamo la direzione Ovest-Nord/Ovest e dalla pianura cominciamo ad avvicinarci ai Pirenei che si stagliano all’orizzonte. Verso le 11.00 ci tuffiamo nel caos di questa piccola cittadina dei Pirenei. Il traffico è difficoltoso ma infine arriviamo al nostro hotel e pranziamo. Dopo pranzo entriamo nell’atmosfera del santuario. Rimaniamo stupiti dalla differenza tra l’ esterno e l’ interno dei cancelli che separano la città caotica e “consumistica“ piena di negozi che vendono un infinità di gadget religiosi con la zona del santuario. Il programma di mia moglie è un tour de force ! Prima visitiamo il santuario, poi percorriamo la via Crucis sul monte, infine andiamo alla grotta dove , dopo esserci messi in coda ci laviamo e beviamo l’ acqua che sgorga dalla roccia e visitiamo la grotta. Per concludere il pomeriggio recitiamo il rosario alla grotta. Dopo la cena in hotel torniamo al santuario per la processione, rosario e messa alle 23:00 nella grotta. E’ stata una giornata veramente dura ma abbiamo fatto tutto quello che programmato. E’ una bella sensazione essere immersi in questa atmosfera mistica. Circondati da pellegrini, fedeli, malati,tutti attratti in questo luogo dalla fede.
GIOVEDì 11 AGOSTO
Entriamo in Spagna verso mezzogiorno e l’impatto è pauroso. Si passa dalle autostrade francesi con limiti uniformi per tutti i tratti autostradali al caos di cartelli, di autovelox e di tratti con sbalzi di velocità impressionanti! Limite 120 km/h, ponti a 100/90 km/h, gallerie a 80 km/h, poi ancora a 120 km/h poi discesa a 90 km/h veramente stressante! Siamo nell’autostrada vicino a Bilbao, probabilmente sono un po’ stanco ma è pazzesco guidare in questo modo! Infine arriviamo a Santander dove facciamo tappa e nel tardo pomeriggio facciamo finalmente il bagno nell’oceano nella zona delle dune di Liencres.
VENERDì 12 e SABATO 13 AGOSTO
Trasferimento verso Santiago de Compostela. Rimango impressionato dagli enormi lavori di costruzione dei tratti autostradali mancanti, ponti, gallerie, viadotti.
L’autostrada lungo la costa settentrionale della Spagna non è completa ma questo non ci crea problemi. Il paesaggio è bellissimo. In alcuni tratti dove non c’è l’ autostrada incontriamo i pellegrini lungo il cammino per Santiago. Chi a piedi, chi in bicicletta, è emozionante vedere i loro sforzi per raggiungere il loro obiettivo.Facciamo una tappa nei pressi di Gijon per un bagno nell’ oceano e verso le 17:00 arriviamo a destinazione. Santiago è caotica ! Bellissima ma caotica ! Traffico, gente , pochi parcheggi in centro. Il nostro hotel è in centro ( Casa Vacancional Lar de Compostela ) e la macchina parcheggiata in “periferia“ perchè con il box sul tetto non è possibile entrare nei parcheggi sotterranei. Nonostante l’ impatto iniziale, lo ripeto, Santiago è bellissima! La cattedrale da una sensazione di “ antico “ grazie alla sua facciata in pietra ingiallita dal tempo…è maestosa. La piazza antistante la cattedrale è piena di pellegrini, alcuni esausti a terra con lo sguardo incredulo rivolto verso la meta appena raggiunta, altri festanti e altri inginocchiati e poi una lunga coda per entrare all’ interno della chiesa per poter abbracciare la statua di San Giacomo Maggiore detto il “ matamoros “. L’ interno della cattedrale è pieno di zaini a terra come sulla piazza, i pellegrini dappertutto in silenzio a ringraziare per aver raggiunto lo scopo del loro peregrinaggio. Che emozione poter essere con loro. Pur non essendo pellegrini veri e propri ci sentiamo come loro perchè è qui una delle mete più importanti del nostro viaggio. Mi sono spinto così tanto ad ovest per arrivare qui con la mia famiglia. Esserci riuscito e stare qui con loro mi emoziona e mi commuove. Anche noi siamo pellegrini! Nel pomeriggio andiamo a Fisterra, l’ultima tappa del cammino di Santiago. E’ un aspro promontorio che si getta nell’oceano Atlantico con un faro in cima. Siamo avvolti nella nebbia, ma quel poco di panorama che riusciamo a scorgere è incantevole. Michele trova a terra una memoria fotografica piena di fotografie di una ragazza Giapponese in visita a fisterra e Santiago prima di andare a Madrid alle giornate della gioventù con il papa . Ci accorgiamo che l’aveva persa mezzora prima del nostro arrivo. Riusciremo poi a rintracciarla rientrati in Italia ed a spedigli le sue foto con mille peripezie grazie a facebook dopo un mese (nemmeno nei film succede una cosa del genere!). Da non perdere la notte a Santiago con mille negozi e ristoranti, la piazza principale festante con bande e gruppi che cantano.
DOMENICA 14 AGOSTO
Entriamo in Portogallo (spostare il fuso orario). Arrivati a Fatima, dopo una tappa presso il nostro hotel (Residencial Cristo Rei) ci rechiamo subito nel santuario. E completamente diverso rispetto a Lourdes. C’è una grande spianata , immensi spazi, Il luogo delle apparizioni, la chiesa semplice, la pianta dei pastorelli. Sfruttiamo l’ intera giornata partecipando a tutte le funzioni che avevamo programmato. Giornata intensa e andiamo a letto stanchi ma ppagati.
LUNEDì 15 AGOSTO
Dopo aver partecipato alla messa mattutina della festa dell’ Assunzione, partiamo alla volta di Portimao. Il paesaggio man mano che viaggiamo verso Sud diventa sempre più arido e pieno di pale eoliche… mi viene in mente Don Chisciotte! Siamo passati in pochi giorni da un paesaggio dove il colore dominante era un verde intenso al marrone delle distese di prati aridi che ci circonda. Nel pomeriggio siamo in hotel e subito andiamo in spiaggia per un bel tuffo. Che meraviglia. Devo ringraziare lo staff del Villaggio Villarosa che a causa di un piccolo disguido sulla prenotazione ci offrono allo stesso prezzo un mega appartamento e il trattamento a mezza pensione ( non previsto ). Portimao è una grossa città in riva all’atlantico e la spiaggia principale si trova circondata da costoni di roccia che scendono ripidi verso il mare . E’ strano il contrasto tra il mare da una parte e la spiaggia circondata da grattacieli dall’ altra. Il mare però è pulito nonostante il caos e la città. Non è il nostro genere di spiaggia ma oggi va bene così!
MARTEDì 16 AGOSTO
Raggiungiamo il promontorio di Sagres a 60 km circa da Portimao.
Una fortezza medioevale chiude il promontorio che si incunea nell’oceano con le sue alte scogliere sferzato da vento e onde. Visitiamo la “ fortaleza“ con 3 euro per tutta la famiglia, aquistiamo una guida in italiano e percorriamo tutta la lunghezza fino al faro.Ci troviamo nel punto più lontano da casa del nostro viaggio! Che paesaggio! Vediamo la potenza delle onde oceaniche contro le scogliere; che impressione! Ci spostiamo poi a Mareta beach, una spiaggia riparata a est della fortaleza. Che mare! Cristallino, calmo, caldo spiaggia tranquilla poca gente, poco casino… il nostro ideale. Da favola! Alla sera rientriamo a Portimao più che mai soddisfatti della gita. Il Portogallo lo consiglio a tutti, mare pulito, gente ospitale ed allegra, strade poco trafficate, tranquillità e vita non è stressante.
MERCOLEDì 17 AGOSTO
Si rientra in Spagna. Lungo la strada che ci porterà ad San Roque/Algeciras ci fermiamo a fare un pic-nic a Cadice con anche un bel bagno sulla sua lunga spiaggia. Che meraviglia: una lunga lingua di sabbia confina con l’oceano pieno di bellissime onde, ed in lontananza vediamo la cupola d’ oro di Cadice. Non possiamo visitare Cadige ma ci ripromettiamo che torneremo… Ripartiamo per arrivare a Tarifa, perchè il mio scopo è quello di vedere l’Africa al di là dello stretto di Gibilterra. Tarifa è una piccola citta di “frontiera”, con i suoi pregi e difetti (un po’ sporchina). Il mare in compenso è fantastico, onde altissime, spiagge pulite lunghe e larghe. Non ci facciamo mancare un lungo bagno nell’ oceano, l’ ultimo perchè poi si rientrerà nel mediterraneo. Lasciata Tarifa, dal promontorio che la sovrasta ammiriamo l’Africa al di la dello stretto. Siamo affascinati… Dopo 30 km arriviamo nel nostro hotel (Holiday Inn Algeciras) dove finalmente ci riposiamo. Non riusciamo a visitare Gibilterra per il poco tempo rimasto… sarà per il prossimo viaggio.
GIOVEDì 18 AGOSTO
Raggiungiamo La Zenia, località vicino a Cartagena dove trascorriamo dopo un viaggio così lungo 6 giorni in ozio e mare coccolati presso l’hotel Servigroup La Zenia.
In questi 6 giorni visitiamo tutte le spiaggie della zona. Uno spasso!
MERCOLEDì 24 AGOSTO
Ripartiamo per rientrare in Italia trascorrendo una notte a Barcellona e una nelle vicinanze di Marsiglia raggiungiamo Ventimiglia nel pomeriggio del 26 Agosto.
E’ stata una vacanza veramente emozionante, divisa tra il sacro e il profano, tra mari e città. 26 giorni che rimarranno per sempre con noi…