Francia on the road di prima parte
Abbiamo percorso circa 3000 km in Francia in dieci giorni e se a qualcuno può sembrare folle, vi garantisco che è stato spassoso e divertente.
Viaggiando in estate le giornate sono lunghe ed è chiaro fino a tardi, quindi anche 300 km al giorno si possono fare in maniera gradevole; uno dei nostri modi preferiti di viaggiare è prendere la nostra macchina e andare: ci dà un senso di libertà incredibile!
Possiamo decidere noi quando e dove fermarci, non abbiamo vincoli di orario e possiamo fare soste e deviazioni a nostro piacimento: spesso lasciamo la strada principale per seguire un’indicazione che ci incuriosisce e scoprire panorami che non immaginavamo. Partendo da Genova, la Francia è una destinazione ricca di spunti di viaggio e molto comoda. L’estate del 2015 abbiamo deciso di andare in Francia alla scoperta di diverse località che erano nella nostra lista dei desideri da un pochino: con i nostri amici Guido & Francesca, con i quali è fantastico viaggiare perché io sono l’unica “bambina” e quindi vengo viziata e assecondata in tutto, abbiamo pianificato il viaggio a grandi linee e lasciato spazi a decisioni dell’ultimo momento e finalmente un venerdì di luglio ci siamo messi in marcia!
La prima tappa è stata Lione, dove siamo arrivati il venerdì sera, in circa quattro ore, giusto in tempo per una passeggiata, una cena (ho scelto io il Tex Mex della catena Suelta Verde) e una notte al Crowne Plaza Lyon, bellissimo albergo della catena IHG. Sabato mattina, dopo una bella colazione, siamo partiti alla volta di Eurodisney, dove siamo arrivati alle 12.30. Inutile precisare che questa tappa l’ho fortemente voluta inserire io nel nostro viaggio in Francia, ma mamma e papà hanno ammesso che non pensavano di divertirsi tanto; è stato bellissimo anche per loro tornare bambini per qualche ora. La sensazione è quella è di essere in una fiaba, è davvero fantastico, non solo per le attrazioni ma per il bellissimo scenario e per l’atmosfera unica. Quel giorno ero felicissima e, pur non essendo appassionata dei giochi che ti “frullano”, mi sono davvero divertita.
Guido & Francesca hanno preso il treno e sono andati a fare un giro a Parigi, noi abbiamo passato un pomeriggio sospesi nel tempo, abbiamo cenato dentro Eurodisney al The Lucky Nugget Saloon e alle 23.00 abbiamo assistito allo spettacolo finale con fuochi d’artificio e giochi di luce sul castello. Una vera favola! Siamo stati fortunati, temevamo di non riuscire a visitare tutto e invece abbiamo azzeccato la giornata giusta, senza code e folla.
Abbiamo poi trascorso una notte all’Holiday Inn Paris Marne La Vallée.
Domenica alle 11.00 eravamo già nel nostro nuovo albergo, Holiday Inn Paris Canal de la Villette, dove abbiamo lasciato il bagaglio per partire alla scoperta della “Ville Lumière”. Una volta raggiunto il centro con la metropolitana, comodissima rispetto al nostro albergo, abbiamo prima effettuato il tour completo con il bus hop on hop off, per orientarci e individuare i monumenti e i quartieri da visitare meglio a piedi e poi abbiamo visitato Pigalle e Montmartre, dove ci siamo fermati a cena chez Marie.
Lunedì e martedì siamo rimasti a Parigi, abbiamo passeggiato su Champs Elysées, abbiamo visitato il Louvre e Notre Dame e ci siamo sposati sempre utilizzando la metropolitana e il bus hop on hop off. A cena siamo tornati a Montmartre perché ci sembrava il quartiere più caratteristico ed effettivamente abbiamo mangiato benissimo alla Taverne de Montmartre. Purtroppo non era possibile salire sulla Tour Eiffel perché lunedì era il 14 Luglio, festa nazionale per la Francia: la torre era chiusa perché la sera c’erano i fuochi. Devo dire però che essere a Parigi il 14 Luglio è un’esperienza davvero unica, la città è tutta un tricolore per la parata e i fuochi dalla Tour Eiffel sono uno spettacolo imperdibile; consiglio di vederli da Montmartre perché, essendo in alto, si può godere di una vista straordinaria.
Mercoledì siamo partiti verso la Normandia, più precisamente per Omaha Beach e le spiagge dello sbarco. Abbiamo visitato il cimitero, la spiaggia e il Museo Overlord, davvero impressionante. Pensare che tutto quello che abbiamo visto solo nei film è successo davvero fa riflettere; non si può visitare il cimitero americano con le sue 10.000 croci bianche senza sentire un nodo alla gola.
Una delle nostre deviazioni ci ha portato al meno conosciuto, ma altrettanto suggestivo, cimitero di guerra tedesco di Huisines sur Mer: una breve visita permette di capire come tutti gli uomini costretti a combattere siano vittime delle guerre stesse. Anche tra i tedeschi c’erano ragazzi di diciotto – vent’anni, chiamati alle armi dalle campagne per una guerra che non avevano voluto e che non conoscevano. Abbiamo poi proseguito per Bayeux (imperdibile) e Caen.
Il centro storico di Bayeux è stupendo, con tutte le case in stile “vichingo” (si chiamano a graticcio, ma noi ricordano tanto i vichinghi) in legno e paglia, perfettamente conservate. A Caen, invece, nella strada principale sono ancora evidenti sui muri degli edifici i segni della battaglia più violenta che ha visto contrapporsi alleati e nazisti e che ha quasi raso al suolo la città, anche qui impressionanti. A Caen abbiamo visitato la splendida cattedrale e cenato a base di ottime gallettes e crepes al ristorante La Ficelle, scoperto su un sito di recensioni e dormito in centro all’Ibis Caen Gare.
Giovedì mattina da Caen siamo andati a Mont Saint Michel e Saint Malo. Abbiamo visitato l’abbazia di Mont Saint Michel, uno degli angoli più suggestivi di Francia, al mattino, ci siamo fermati a pranzo e al pomeriggio abbiamo raggiunto Saint Malo. Lungo la strada abbiamo trovato quasi per caso la fabbrica dei biscotti di Mont Saint Michel e abbiamo fatto scorta di madeleines e biscottini al burro, fantastici! Siamo arrivati a Saint Malo al tramonto, in tempo per vedere salire la marea: dove alle sei c’era la spiaggia con qualche “duna”, all’ora di cena c’erano solo mare e piccoli isolotti. È stato uno spettacolo emozionante e mozzafiato: non riuscivamo a smettere di fare fotografie! Dopo una cena a base di pesce, muscoli e crostacei (non poteva essere diversamente), ottima per noi e un po’ meno per papà, che ha ordinato le lumache crude e, subito dopo, se ne è pentito, abbiamo dormito all’Ibis Saint Malo La Madeleine.
Venerdì abbiamo lasciato la costa e ci siamo addentrati nel cuore della Francia, attraversando una parte della regione dei Castelli della Loira. La prima tappa è stata Saumur con il suo splendido castello sul fiume: poi abbiamo visto alcuni castelli dall’esterno e alla fine abbiamo visitato Chenonceau. I castelli della Loira sono moltissimi e tutti meriterebbero una visita: probabilmente torneremo per un’altra vacanza in Francia, ma in questa occasione abbiamo dovuto scegliere per motivi di tempo e di budget; ogni ingresso, infatti, ha un costo non proprio modico. La sera ci siamo fermati a Bourges, con un bellissimo centro storico e cattedrale e abbiamo cenato sotto la pergola de La Gargouille, dove abbiamo mangiato la miglior tartare della vacanza! A me piace molto, ma devo ricordarmi di chiederla senza uovo, perché l’uovo crudo, invece, non mi piace per niente!
Sabato da Bourges abbiamo raggiunto Beaune, da dove parte una piccola strada turistica che si chiama la via dei vini e che attraversa la splendida regione della Borgogna… un pochino calda a dire il vero… Abbiamo visitato la Cave di Meursalt, siamo scesi a passeggiare tra i vigneti e abbiamo visto i contadini al lavoro tra viti e mucche al pascolo. Per pranzo sono riuscita a far fermare tutti in un ristorante della catena la Pataterie… non proprio adatto ai 35° gradi di quel giorno, ma che propone patate in tutti i modi. A cena invece camambert fritto e altre specialità locali al ristorante Le Bouchon du Palais, eccezionale, piccolo ristorante non turistico in centro a Digione e notte all’Holiday Inn Express di Digione.
Domenica siamo rientrati a Genova dopo aver fatto una tappa a Chambery, con visita alla città e pranzo. Siamo tornati felici, ricchi di nuove conoscenze storiche, esperienze paesaggistiche e culinarie, le emozioni di questo viaggio sono state tantissime e irripetibili. Carichi di vino, formaggi, mostarde e altre prelibatezze che ci permetteranno di ritrovare i gusti della vacanza ancora un pochino, condividendoli con i nonni e altri amici che non sono potuti venire. La Francia resta una delle nostre mete preferite inviaggioconimiei.