Francia on the road di parte seconda
Sabato 16 partiamo da Milano, dove abbiamo passato la notte precedente, e ci dirigiamo verso la Svizzera. Prima sosta Lago di Losanna e poi si continua il viaggio verso le cascate di Schaffhausen: davvero spettacolari! Percorrendo un breve sentiero si arriva proprio sopra alle “Rheinfall” e, se si ama l’avventura, si può addirittura prendere una barca che porta praticamente al centro delle cascate! Dopo una breve sosta al negozio di souvenir, dove si possono comprare diversi tipi di cioccolata svizzera, ripartiamo alla volta della Foresta Nera (Germania). Ho scoperto personalmente perché proprio “foresta nera”: gli alberi (per la maggior parte abeti o pini) sono di colore così scuro che, se non li si guarda con attenzione, sembrano solo una grande macchia scura. Luogo ideale per una bella fetta di strudel, perché mangiare qualcosa di tipico, inviaggioconimiei, non guasta mai! Ma dobbiamo proprio ripartire, non dimentichiamo che la nostra meta è la Francia… infatti passiamo la notte all’Holiday Inn di Mulhouse, subito fuori dal centro e comodissimo per il nostro itinerario on the road.
Il giorno dopo percorriamo una parte della “Route de Cretes”, una strada di montagna che offre un panorama stupendo su Francia e Germania. Arriviamo sul Grand Ballon e scattiamo parecchie fotografie: di lì si vede fino al Monte Bianco! Poi proseguiamo sulla stessa strada attraverso bellissime località sciistiche – che devono essere molto belle anche in inverno – e, dopo un pranzo all’insegna della tarte flambée (una specie di impasto della pizza farcito con il formaggio tipico) e una visita al Castello dell’Haut Koenigsburg e al suo giardino, puntiamo verso Colmar. Arrivati alle sei, facciamo il giro della città con il trenino e poi ceniamo mangiando un’ottima Quiche Lorraine. Passeggiamo lungo i canali, ammirando le case a graticcio, le chiesette e i ponti e ci riposiamo passando la notte all’ibis di Colmar.
Lunedì, per raggiungere Strasburgo da Colmar, decidiamo di passare dalla Route des Vins: si parte da Turckheim, dove vale davvero la pena di fare una sosta, e si segue la strada indicata, fermandosi nelle caves o nei paesini; noi abbiamo visitato Riquewihr, che è delizioso! Potete fermarvi a comprare tramezzini e bibite al supermercato e mangiare in una delle numerose aree attrezzate lungo la strada: noi lo abbiamo fatto e abbiamo pranzato in compagnia di una cicogna; questo è il loro territorio: guardatevi attorno e ne vedrete sia in volo che a terra! Dopo una sosta al Memorial de l’Alzace Moselle a Schirmeck – davvero molto utile per comprendere meglio la storia di questi territori di confine e della loro popolazione – e a Struthof, unico campo di concentramento della zona, arriviamo a Strasburgo, dove ci fermiamo due notti all’Holiday Inn. Il giorno seguente passeggiamo per le strade della città e visitiamo la cattedrale, con le sue meravigliose vetrate, il quartiere della Petite France, il centro storico e i palazzi dell’Unione Europea. Dopo un giro in battello al tramonto, ceniamo sulla terrazza affacciata su un canale di un bellissimo ristorante.
Mercoledì mattina più “on the road” che mai verso Brugge (Belgio). La sveglia suona presto perché il viaggio è lungo, ma i meravigliosi paesaggi che attraversiamo ci ripagano della levataccia! Arrivando a Brugge nel primo pomeriggio, abbiamo il tempo di visitarla sia a piedi che con il piccolo bus turistico. La città merita davvero di essere visitata: il nostro albergo, Crowne Plaza Brugge, è bellissimo e si trova sulla piazza principale, Burg, proprio di fronte alla Basilica del Sangue Santo. La chiesa è molto particolare, ricca di smalti e mosaici coloratissimi, e ospita l’ampolla con il sangue di Gesù. Proseguiamo la nostra visita passeggiando tra viuzze e canali, ammirando le chiese e i palazzi dalle tipiche facciate a gradoni. Poi prendiamo il piccolo bus turistico che ci porta fino ai mulini e ai canali più lontani dal centro e che, come sempre, ci permette di scoprire tante curiosità, tra le quali la chiesa di Gerusalemme, costruita dalla famiglia genovese degli Adorno (eh, sì, una volta eravamo davvero una potenza!). Dopo una cena eccezionale da Cambrinus, ottimi piatti tipici e una scelta tra oltre 400 birre, passeggiamo e scattiamo splendide foto della città al tramonto… fa impressione camminare alle 22:00 con questo chiaro, ma qua il sole tramonta alle 22:30-23:00! Anche se siamo svegli da stamattina, non andremmo mai a dormire! La mattina seguente, prima di rimetterci “on the road” per la Francia, ci godiamo ancora qualche ora a Brugge, comprando cioccolata e piccoli souvenir, che qua sono bellissimi.
Poi partiamo godendoci le Fiandre… evitiamo le strade principali e percorriamo strade lungo i canali, che attraversano piccoli e suggestivi borghi, tra i quali visitiamo Veurne, con la sua piazza caratteristica e la sua storia affascinante, Nieuwpoort, sul mare del Nord e De Panne, dove ci fermiamo per pranzo. Il mare del Nord è affascinante, al posto degli ombrelloni ci sono dei “recinti” che riparano non dal sole, ma dal vento, e l’acqua è gelida: a noi sembra strano, ma è comunque un’esperienza unica! Rientriamo in Francia e ci dirigiamo a Calais, facendo prima una sosta a Bergues, il paese dove hanno girato “Giù al Nord”, uno dei nostri film preferiti. Foto di rito davanti all’ufficio postale e al bar della caduta, e poi puntiamo su Calais.
Calais ci impressiona per l’immenso campo profughi in prossimità del porto e per la spiaggia, purtroppo il tempo è molto velato e non si riesce a vedere Dover e le sue famose bianche scogliere; con il sole, si scorgono bene in lontananza: qua la Gran Bretagna dista solo 36 km . Ma bisogna subito rimettersi “on the road”… una cena da Pancook e una notte all’IBIS di Lille ci aspettano! Nel tragitto tra il ristorante e l’albergo riusciamo anche a vedere una parte del centro di Lille, carina e tranquilla cittadina della Francia.
Il venerdì mattina proseguiamo verso Reims e la Champagne: ancora degli splendidi paesaggi! Dopo una visita al centro storico, alla cattedrale e una degustazione presso l’ufficio turistico, ci dirigiamo verso Chamery e percorriamo la Route Touristique du Champagne fino a Verzenay, fermandoci ad ammirare le colline tappezzate di vigneti, i villaggi raccolti attorno alle piccole chiese, e le caves di Champagne: dalle grandi marche ai piccoli produttori locali, tutti saranno felici di accogliervi. Noi ci siamo fermati da Christian Muller, a Mailly, dove la titolare è stata così gentile da spiegarci ogni dettaglio della produzione, raccontandoci tante curiosità. Dopo un gelato a Epernay, si prosegue per Besançon, ultima tappa del nostro “on the road” in giro per la Francia. Arriviamo tardi, quindi visitiamo la città sabato mattina, prima di rientrare alla base.
Questo viaggio può sembrare lungo e faticoso, ma vi assicuro che tolte alcune tappe in autostrada, si possono percorrere molti chilometri senza rendersene conto e con estrema tranquillità: il segreto è scegliere strade secondarie e lasciarsi conquistare dai loro panorami, fermandosi a fare una foto, assaggiare un vino o un dolce tipico.