Francia:Normandia e Bretagna

Partiamo il 17 notte dall italia con macchina GPL (per fortuna),siamo in 4 caricati con bagaglia,annessi e connessi. Prima tappa è Tours nel cuore della Francia e più precisamente della Loira e il navigoatore consiglia il traforo del Frejus. 33 euro e rotti e passiamo indisturbati senza traffico il tunnel. Le autostrade francesi hanno come...
Scritto da: sicetnon
francia:normandia e bretagna
Partenza il: 17/08/2008
Ritorno il: 24/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Partiamo il 17 notte dall italia con macchina GPL (per fortuna),siamo in 4 caricati con bagaglia,annessi e connessi.

Prima tappa è Tours nel cuore della Francia e più precisamente della Loira e il navigoatore consiglia il traforo del Frejus.

33 euro e rotti e passiamo indisturbati senza traffico il tunnel.

Le autostrade francesi hanno come limiti i 110 e i 130 nella maggior parte dei tratti e sono disseminate di Radar (autovelox).

Intorno a Lione abbiamo avuto alcuni problemi con il navigatore che ci ha fatto sbagliare strada almeno un paio di volte..Ma risolto il disguido abbiamo puntato decisi verso nord e verso la Loira.

Vantaggio indubbio delle autostrade francesi è il fatto che si possa usufruire del GPL self-service (che ha ammortizzato di molto i costi),mentre i tratti autostradali costano parecchio,rispetto all’italia.

Per il carburante ho trovato lievemente piu alti i prezzi transalpini rispetto a quelli italiani.

La mattina arriviamo a Tours e iniziamo a girare la città (circa 140 mila abitanti) che si divide tra un architettura liberty e una piu moderna.

Il centro storico è tipico del borgo medievale,con la Cattedrale che merita (d’altronde come tutti i centri francesi) una visita,così come tutto il centro storico (da vedere la torre dell’orologio e la vecchia abbazia).

La città è movimentata e piena di ristoranti e localini che presentano all’esterno i prezzi dei menu; dall’etnico al piu tradizionale (terroirs) si può mangiare soddisfatti senza pagare troppo (in pratica il prezzo varia in base alle bevande: i menu hanno prezzi fissi cone bevande escluse..Per l’acqua chiedere le caraffe altrimenti con le bottiglie di acqua minerale il conto lieviterà).

Per la cena cercate un posto prima delle ore 22, altrimenti verrete bombardati da dei “desolèè” facendovi capire che le cucine sono chiuse.

La vita notturna (come tutti i centri medio piccoli) si spegne verso mezzanotte,a parte alcuni irish pub in centro.

Abbiamo pernottato nell’economicissimo Class Premiere (17 euro a testa senza colazione), ma lo sconsiglio.

Il giorno seguente dopo la colazione di rito (da fare sempre nelle economiche Boulangerie-Patisserie) abbiamo diretto la macchina verso la normandia, prendendo le statali; così facendo abbiamo avuto la fortuna di vedere la superlativa campagna della Loira e della Normandia.

Alencon a pranzo e nel pomeriggio Bayeux son state tappe intermedie (da vedere la cattedrale e il museo dell’Arazzo,oltre ai molteplici canali che attraversano la città). Nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto le zone dello sbarco:Arromanche,Port en Bassin e un settore di Omaha Beach,esperienza consigliata a tutti.

Pernottamento nella fredda St-Lò (Best Hotel situato sulla tangenziale esterna…Poco costoso ma comodo).

Ripartiamo la mattina per La Cambe dove visitiamo il cimitero militare tedesco ,dove riposano oltre 21.000 soldati della Wermacht,una tappa malinconica, che però consiglio.

In seguito visitiamo la gettonatissima St-Mere-Eglise (delizioso paesino liberato dai paracadutisti dopo il 6 giugno del 44), Point Du Hoc e le sue fortificazioni di difesa tedesche, per poi passare a Utah Beach e il suo museo dell sbarco.

Nel pomeriggio scendiamo verso la Bretagna (vedendo di sfuggita Mont-St-Michel) e raggiungiamo Guingamp,bellissima cittadina in cui mangiamo benissimo e possiamo ammirare in tutta la sua bellezza la chiesa di St.Cecile.

Il giorno dopo è il turno di Huelgoat (mezza giornata dedicata al trekking) nel dipartimento del Finistere,stupendo luogo immerso in un bosco dove i Normanni costruirono delle fortezze immerse nel verde.

Scendiamo poi verso Carnac (secondo posto in Europa dopo Stonehenge per quanto riguarda i resti dei complessi megalitici),che è assediata nel pomeriggio dai turisti,e non ce lo godiamo appieno.

In serata facciamo rotta verso St-Gildes du Rhuis, e facciamo il bagno nell’oceano,nonostante le alghe e la temperatura da coraggiosi.

A cena cozze (finalmente) che in francia troverete nelle salse piu disparate (Muelles Frites lo troverete scritto ovunque) e poi alloggiamo in 2 Chambre d’Hotes, cioè due camere in casa di una coppia di signori sulla settantina.

Molto discreti e gentili ci lasciano le camere per 16 euro a testa.

Il giorno seguente inizia la discesa verso Carcassone… Ci fermiamo prima a Saintes dove visitiamo la cattedrale di St Eutropio (caro ai pellegrini sulla rotta giacobea) e il bel anfiteatro romano, poi raggiungiamo in serata Albi, città stupenda, che ricorda arie gitane e che senta molto l’influsso dei paesi baschi.

molte vie hanno la doppia nomenclatura (in francese e in spagnolo) e la città è un borgo medievale che ruota intorno alla Basilica di Santa Cecilia, una delle opere architettoniche piu belle che abbia mai visto,sia all esterno (è il piu grosso edificio di mattoni al mondo) che all interno, fu una delle sedi dell’impero Cataro.

Mangiamo in maniera superlativa (molluschi crudi a un prezzo ragionevole) e dopo essermi disperato per non aver potuto visitare il museo di Toulouse-Lautrec (Albi gli diede i natali) scendiamo verso Carcassone.

Qui saliamo al borgo medievale (3 muri di cinta) che fa capire che importanza strategia ebbe questa città, prima sotto i Romani , poi sotto i Visigoti e addirittura conquistata dai Saraceni.

Se andate in Agosto la troverete murata di gente,nbegli altri periodi è più vivibile.

Da mangiare assolutamente è il Cassoulette.

Nel pomeriggio ripartiamo destinazione casa,affrontando una grossa coda verso Montpellier (molta gente passa da quel nodo per scendere in Spagna) ma per poi riprendere senza problemi (con tappa serale a Aix-en-Provence) fino a casa.



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