Francia e Spagna in moto

Scritto da: vitalecasa
francia e spagna in moto
Partenza il: 06/07/2011
Ritorno il: 16/07/2011
Viaggiatori: 02
Spesa: 1000 €
VIAGGIO IN MOTO TRA LA FRANCIA DEL SUD E LA SPAGNA DEL NORD

Partenza il 06 luglio 2011

Ritorno il 16 luglio 2011

Il viaggio è stato pianificato in poco più di 1 settimana, prenotando tutti gli hotel sul sito di booking.com.

Moto BMW F800GS

Siamo partiti alle 06,00 del 06 luglio direzione Sainte Maxime , cittadina vicina a St. Tropez. Questa è stata la tratta più lunga di tutto il viaggio , circa 900 km. L’hotel a Sainte Maxime è il MAS ST-DONAT perso in mezzo alle montagne . Difficile da trovare . No frigobar. Stanza piccola. Prezzo elevato per lo standard proposto , € 120,00 inclusa la colazione, unica nota positiva. Sconsigliato. Abbiamo visitato ovviamente visitato tutta la zona, compresa St. Tropez che mi ha ben impressionato . Cena al “ LE CAFE’ “ € 69,00, cercando di mangiare , o meglio bere , una orribile brodaglia di pesce , ma soprattutto di lische. Da evitare. Dopo colazione partiti per la Provence , precisamente per Maussane les Alpilles. Km percorsi 194. Hotel è il Best Western Hotel Aurelia , € 95,00 esclusa la colazione. La camera è arredata in stile provenzale con tanto di macchina per il caffè appena svegli. E’ ottimamente posizionato per visitare tutti i siti di maggiore interesse quali LES BAUX , bellissima , ma da visitare di sera , noi siamo arrivati alle 15,00 e non si respirava,St. Remy De Provence, bella cittadina , ma niente di speciale , SAINTES MARIES DE LA MER, in Camargue , ( 40 minuti in moto) favolosa con le sue case tutte bianche , i suoi vicoli, i suoi negozi di artigianato. Non perdete la vista panoramica dalla chiesa su tutta la valle ( € 2,00). Lungo la strada per la Camargue vedrete sempre cavalli bianchi , chi liberi , chi nei vari maneggi , turisti in bici , bellissimi Mas , proprio invitanti. Ritornati in hotel abbiamo cenato proprio a Maussane , tipica cittadina provenzale , molto carina e piacevole da visitare . Cenato in piazza , in centro , ristorante “ LE COIN GOURMAND “ € 58,00. Non male . La mattina partiti alle 08,00 per visitare Avignone, 30 minuti da Maussane. Bellissima , mi è sembrata molto vivibile, estremamente pulita. Abbiamo fatto la tipica colazione francese a € 10. Non abbiamo avuto tempo di visitare all’interno il Palazzo dei Papi , ma già dall’esterno era di estremo impatto. Assolutamente imponente e maestoso. Ritornati in hotel , abbiamo fatto le valige , partiti in direzione Carcassonne.Distanza 230 km. Via autostrada. Molto trafficata. Arrivo a Carcassone alle 14,00. Hotel Campanile Carcassonne Est – La Citè ha un ottimo rapporto qualità/prezzo . €69,00 a camera .E’ posto in una zona commerciale , facile da trovare con il navigatore a 2 minuti in moto dalla città medievale. Ottima connessione wi-fi gratuita. Essendo molto caldo abbiamo preferito rinviarne a sera la visita , preferendo un giro in centro a Carcassonne. Pessima , forse l’unica città di tutto il viaggio di cui ho un ricordo negativo. Sporca , brutti negozi , brutta gente , sia nell’aspetto che nei modi. Ci siamo fermati in un bar nella piazza centrale per bere qualcosa di fresco; il cameriere è arrivato con la sigaretta in mano, senza neanche guardarci. La sera ci siamo rifatti gli occhi nella città medievale. Bellissima , forse troppi turisti, ma merita sicuramente una visita. Abbiamo mangiato in uno degli innumerevoli ristoranti presenti a € 38,40 ( tenete conto che io astemia ho spese € 4,00 per una bottiglia di acqua da ½ litro , mentre mio marito ha pagato € 3,00 una birra della stessa grandezza). La mattina partenza per SAN SEBASTIAN , in Spagna , via Lourdes. Km. 430. La temperatura è notevolmente diminuita.. Occorrono di nuovo i giubbini pesanti. Il cielo minaccia pioggia. Speriamo bene.. La strada è veramente bella, con tanti deliziosi villaggi , i ponti pieni di fiori, le rotatorie tenute magnificamente, intere distese di campi di girasole. Uno spettacolo. Arrivati a Lourdes ci dirigiamo subito alla grotta ed al santuario. Tutto molto suggestivo, ma anche estremamente turistico. La prima cosa che si nota a Lourdes è l’altissima concentrazione di hotel, uno dopo l’altro, senza fine e per tutte le tasche . Siamo rimasti per circa 2 ore , poi di nuovo partenza per la nostra meta giornaliere che raggiungiamo dopo 3 ore di strada noiosa con rischio sempre più incombente di pioggia. Bene, il tempo ha retto ed arriviamo a San Sebastian dopo altre 3 ore di viaggio. Si pernotta all’HOTEL ASTORIA 7 € 178,00. Alla reception parlano perfettamente italiano e ci vengono fornite tutte le indicazioni per raggiungere il centro città vecchia , 15 minuti a piedi, e dove mangiare. L’hotel dedica ogni stanza ad un personaggio del mondo del cinema , la ns. stanza era dedicata a Liv Ulmann. Molto bella . Non hanno addebitato l’importo del parcheggio trattandosi di una moto facilmente collocabile non all’interno degli spazi adibiti alle auto. Abbiamo mangiato presso il ristorante Ubarrechena ad € 38,72 una buonissima paella di loro specialità “ paella arroz caldoso” cioè brodoso. Veramente buona ,da consigliare , abbondante per due persone. In spagna il rapporto tra acqua e birra ha ripreso il giusto valore (acqua 1,85 , birra 4,00).Dopo avere visitato tutta la città vecchia ritorno in hotel . La mattina partenza per una delle mete più interessanti del viaggio: Pamplona e la Festa di San Firmino. Sono soli 80 km. Decidiamo di recarci subito in centro , prima ancora di trovare l’hotel. Con la moto evitiamo i vari divieti e parcheggiamo proprio di fronte all’entrata della città vecchia. Subito noti l’abbigliamento tipico : bianco con foulard e fascia in vita di colore rosso. Troviamo subito la strada della corsa dei tori e percorrendola ci ritroviamo nella Plaza de Toros dove assistiamo a delle corride ma senza ammazzare il toro. Il caldo si fa sentire. Decidiamo di andare in hotel per cambiarci con abiti più adatti. Hotel Pamplona Villava si trova a circa 3 km , facile da raggiungere e ben posizionato . La struttura necessita di qualche ammodernamento , soprattutto nelle stanze , ampie ma decisamente antiquate. € 90,00 esclusa colazione. Si ritorna a Pamplona e la giriamo fino a tarda sera . Bellissima , atmosfera coinvolgente . Canti , balli, manifestazioni, tanta birra e tanto cibo . Uno spettacolo unico. Giovani da tutte le parti del mondo,chiassosi , molti anche un po’ ubriachi, ma pochissima polizia nelle strade. Stanchi , ma felici ritorniamo in hotel , pronti per un bel sonno ristoratore , perché la mattina dobbiamo alzarci presto per assistere all’encierro. Sapete quanto dura ? Neanche 3 minuti, quella a cui ho assistiti 2,38 minuti. Percorrono solo 800 mt di una via del centro fino a sbucare nella plaza de toros . Ma soprattutto tenete conto che tutto si svolge alle 08,00 del mattino , quindi alle 06,00 occorre già essere lì per potere cercare un posto da cui vedere qualcosa, oppure, se temerari o incoscienti, per correre davanti ai tori in strada. Dico subito che vedere i tori lungo il percorso è quasi impossibile , perche non esiste marciapiede ma solo stretti angoli lungo gli 800 mt. del percorso ,ben transennato con robuste staccionate di legno poste su 2 file per evitare che i tori possano sfondarle. Tenete conto che molti pernottano proprio a ridosso di questi steccati per poter avere il loro posto in prima fila . Oppure, se volete, potere rispondere agli innumerevoli annunci affissi lungo la strada per affittare , ovviamente a caro prezzo ( ho sentito di € 70,00 per 3 minuti) i balconi posti lungo gli 800 mt. del percorso. Essendo la prima volta abbiamo optato per l’arena. La prima sezione è gratuita , ma ovviamente era già tutta piena, abbiamo deciso quindi di acquistare per € 5,00 un posto nel settore più alto. Lo spettacolo è incredibile , assolutamente incredibile. Una grande macchia bianca e rossa, urlante e festosa , assolutamente coinvolgente . Due maxi schermi posti all’interno dell’arena ti permettono di assistere a quello che da lì a poco accadrà. Così vedi coloro che correranno con i tori recarsi sotto la statua di S. Firmino , ed alzando in aria un giornale arrotolato , cantano invocando la protezione del santo. E questo canto coinvolge anche chi è dentro l’arena. Si avvicina l’ora. Qualcuno riesce ad entrare direttamente nell’arena , prima ancora che arrivino i tori . Fischi assordanti,lattine, bottiglie e parolacce in spagnolo travolgono le noncuranti vittime, ritenute codarde perché entrate prima che arrivassero i tori. Poi alle 08,00 in punto i tori vengono lasciati liberi. Che boato nell’arena! Tutti guardano estasiati i maxi schermi, urlano quando i tori cadono a calle de la estafeta , andando a sbattere contro i muri e contro le protezioni in legno dei negozi, urlano per coloro che cadono travolti dai tori e poi il boato finale , quando questi pazzi arrivano nell’arena , prima tutti coloro che hanno corso e poi loro, i tori, enormi, sì veramente enormi e con corna incredibili e lì mi chiedo come sia possibile che qualcuno rischi la propria vita per correre davanti ad un toro con corna che ti possono trafiggere, che solo con il proprio peso ti può travolgere ed uccidere. Comunque non sembrano esserci stati gravi incidenti e penso che è andata bene…invece… non è ancora finita! Quello che in televisione non avevo mai visto è il proseguo della Festa. Tutta questa folla in delirio , non paga di averla scampata al pericolo reclama ancora un’altra dose di adrenalina . E quindi vengono mandati nell’arena dei giovani tori per far “ divertire “ la folla . E lì inizia un vero delirio . Tutti diventano protagonisti : il toro in mezzo all’arena , i ragazzi che lo provocano , la folla urlante e poi le risse, i pestaggi . Perché sì , ci sono anche delle regole in questa pazzia. Non si può bloccare il toro per le corna , solo schivare , evitarlo, questa è la vera bravura , ma non bloccarlo, no , altrimenti fischi dagli spalti e botte nell’arena. E poi coloro che travolti , si rialzano, di nuovo travolti e la gente ad urlare “ loco, loco”. Poi il toro si stufa del giochino e lì la scena più entusiasmante . Viene mandata all’interno dell’arena una mucca ( o bue) enorme , veramente enorme , ma docile il cui compito è di riportare a casa il piccolo toro , come una brava mamma con il suo piccolino. Meraviglioso. Ma poi il gioco riprende e un nuovo toro viene lasciato libero e tutto ricomincia e 1,2,3 volte alla fine qualcuno si fa male , travolto ed incornato

Viene portato via dall’arena , sollevato come un sacco e buttato oltre la balaustra e subito messo su una barella e portato via. Sarà soddisfatto ora ? Comunque dopo 1 ora di questo spettacolo delirante tutto termina . L’arena si svuota e tutta questa massa continua a festeggiare nei locali , magari per fare colazione , dopotutto sono solo le 09,00 del mattino ed abbiamo fame. Gli addetti puliscono le strade non con scopa e paletta , ma con potenti idranti che devono lavare fiumi di birra ,di alcool , di urina e di cocci di vetri. Bene si riparte. Ora dobbiamo affrontare i 450 km. che ci separano da Barcellona , prossima tappa. Viaggio noioso. Le zone che attraversiamo sono assolutamente da evitare , nulla di rilevante. All’arrivo a Barcellona ci dirigiamo subito presso l’Ayre hotel Gran Via , € 99,00 + € 15,00 per il garage. Non male , ma certo non si può definire un 4 stelle. A Barcellona il tempo è incerto. Decidiamo di andare al porto e prenotare il traghetto per Civitavecchia. Costo € 200,00 per cuccetta e due passeggeri ( moto gratis). Per tutto il giorno in giro per Barcellona e con il ns. navigatore troviamo subito ciò che ci interessa : Sagrada Familia, Parco Guell, Casa Mila. Abbiamo mangiato in uno degli innumerevoli locali presso la Rambla € 43,00 per delle melanzane fritte , qualche altro stuzzichino e da bere, direi proprio caro. Si torna in hotel. La mattina si decide che la ns. prossima meta sarebbe stata Lloret de Mar, località turistica a nord di Barcellona , vista molto velocemente in un ns. precedente viaggio. Questa è l’unica meta non programmata del viaggio e quindi per prima cosa dobbiamo trovare un hotel. Scegliamo hotel Helios proprio sulla via principale a due passi dal mare . € 99,60 inclusa colazione. Prezzo esagerato per lo standard proposto, ma non ci piace perdere tempo a cercare qualcosa di più economico. Giriamo tutto il giorno per la località balneare piena all’inverosimile di ragazzi la cui età media non supera i 20 anni. Il mattino successivo piove . La colazione è veramente un disastro . Da evitare. Aspettiamo fino a mezzogiorno sperando che la situazione migliori , ma niente da fare. Si decide di partire comunque. Direzione Barcellona. Il traghetto parte alle 23,00 con due ore di ritardo. Si torna a casa. Costo totale €2.000,00 circa.

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