Francia del nord
Indice dei contenuti
Partecipanti:
– La sottoscritta BARBARA, 47 anni
– Mio marito MARCO, 54 anni
– Nostro figlio adolescente DAVIDE, 17 anni
– Nostra figlia adolescente MIRIAM, 14 anni
1° giorno Giovedì 29 agosto
Partiamo con la pioggia da Bergamo, ma al nostro arrivo all’aeroporto di Beauvais (a nord di Parigi) c’è il sole: la nostra vacanza inizia proprio bene ! 🙂 Abbiamo deciso di seguire una via un po’ più lunga, che costeggia Le Havre (ed il suo famoso stadio blu oceano), per poter passare sopra il famoso PONT DE NORMANDIE, sospeso sulla Senna : è davvero imponente, ma al contempo dà un’idea di leggerezza e di grazia. Costruito nel 1995 a collegamento dell’Alta Normandia e della Bassa Normandia, è tuttora il ponte sospeso più grande d’Europa. Dopo circa due ore e mezzo di auto, la nostra prima tappa è ETRETAT, con le sue famose bianche scogliere a forma di proboscide. Nonostante il sole splenda, l’aria è frizzante ed è bellissimo passeggiare sulle scogliere. Poiché è ora di pranzo, ci concediamo dei carissimi panini sul lungomare: per fortuna sono anche ottimi, visto che li paghiamo circa 6 euro cadauno… per mangiarli comunque su un piatto di carta sopra un tavolaccio. Sulla costa a nord (che vediamo solo da lontano, dalla costa sud dove saliamo) c’è la scogliera FALAISE D’AMONT, un aguzzo promontorio sulla cui cima svetta una piccola e moderna cappella, seguita da un monumento che ricorda la tragica fine della prima trasvolata atlantica del 1927. La costa a sud, più frastagliata, è la FALAISE D’AVAL, alla cui parete si appoggia l’arcata naturale della PORTA D’AVAL, fronteggiata da un enorme pilastro di 70 metri, l’AIGUILLE D’ETRETAT. Proseguendo sempre verso sud, si apre un arco naturale alto 90 metri, MANNEPORTE. Quando scendiamo dalla scogliera, il mare è già salito e non possiamo più accedere alle grotte sottostanti: anche se il fenomeno delle maree è meno accentuato che a Mont Saint-Michel, siamo stupefatti, perché un paio d’ore di marea montante rendono le grotte inaccessibili! L’albergo a destinazione (GOLF HOTEL CLUB di Saint Malo, 3 stelle www.saintmalogolf.com) è davvero interessante: immerso nel verde e nel nulla delle campagne bretoni, è pulito, accogliente e silenziosissimo. Ci dormiamo (benissimo) per due notti. La nostra camera si affaccia su uno dei laghetti del campo da golf, dove i nostri figli catturano la rana più piccola che io abbia mai vista: quando la liberiamo, però, in un unico balzo rientra in acqua, nonostante le sue ridottissime dimensioni ! 🙂 Ceniamo a Dol de Bretagne, grazioso paesino con piccolo centro storico piuttosto animato.
2° giorno Venerdì 30 agosto
Dopo una mega-colazione a base di crêpes a Dol de Bretagne, partiamo alla scoperta della famosissima SAINT MALO! La giornata è splendida e – dopo aver compiuto il giro intero sugli spalti delle mura della città – percorriamo il giro al contrario sugli scogli. Oggi infatti c’è bassa marea ed è possibile camminare tranquillamente intorno, nonostante a metà pomeriggio molti dei passaggi pedonali siano oramai inaccessibili. Saint Malo è situata in magnifica posizione su un isolotto roccioso, all’imboccatura dell’estuario del fiume Rance. Le sue mura sono magnifiche ed ancora originali (XIII-XIV secolo, rimaneggiate poi nel XVIII secolo); non così purtroppo il centro abitato, interamente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. Lo spazioso cammino di ronda offre splendidi panorami. Il monumento che ci incuriosisce maggiormente è il FORT NATIONAL (opera di Vauban, nel 1689) : posto sulla spiaggia, è raggiungibile ed aperto al pubblico solo quanto la marea è bassa. All’interno del centro abitato, la bella cattedrale di Saint-Vincent è un edificio gotico con campanile gugliato, restaurata dopo la seconda guerra mondiale e riaperta al culto solo nel 1972. Siamo curiosi di conoscere anche SAINT-SERVAN, un grosso sobborgo della città che si trova circa ad un chilometro a sud del porto. Intorno al suo promontorio corre la CORNICHE D’ALETH, meravigliosa passeggiata panoramica che costeggia il mare sottostante. Sul cocuzzolo del promontorio, c’è il suggestivo campeggio comunale. A sud, su uno scoglio, la TOUR SOLIDOR, del 1382, formata da tre torrioni cilindrici disposti a triangolo. Ceniamo a Saint-Servan, sulla Place Saint Pierre (bellissimi resti gallo-romani a cielo aperto), presso il BAR TABAC “CHEZ LA PETITE” (ottimo rapporto qualità-prezzo per piatti molto abbondanti).
3° giorno Sabato 31 agosto
Solo dopo le 17 potremo stabilirci nella casa mobile che abbiamo prenotata a Dol de Bretagne (campeggio cinque stelle “Domaine des Ormes” gestito da Vacansoleil), per cui trascorriamo la giornata a visitare due paesini dei dintorni, semplicemente deliziosi! Il primo è DINAN, antica cittadina su un promontorio sul fiume Rance, che si snoda fra un porticciolo fluviale ed un centro cinto da mura medievali perfettamente conservate. Le mura di Dinan circoscrivono un tipico villaggio bretone di case a graticcio in legno, che sono un vero spettacolo (anche se alcune richiamano alla mente l’idea della completa precarietà della vita). Dal fiume si sale il promontorio dalla ripida e tortuosa rue du Jerzual, piena di botteghe artigianali. In centro, Place des Merciers ospita belle case a graticcio porticate. A noi personalmente piace moltissimo Rue de l’Horloge, perché la torre dell’orologio è simpaticamente asimmetrica ! Al centro del borgo, sul punto più elevato, sorge la cattedrale di Saint Saveur : dietro la chiesa, il bellissimo jardin anglais è un belvedere ricavato sugli spalti delle mura, da cui si gode un ottimo panorama sul fiume. Tutti e quattro amiamo in particolare la passeggiata sul CHEMIN DE RONDE, che ci porta a compiere un giro quasi completo delle mura, fino al possente torrione del Castello. Dopo pranzo, ci trasferiamo a COMBOURG, nelle vicinanze di Dinan. Anche Combourg è un tipico villaggio bretone, con un imponente castello (circondato da un bellissimo parco di 22 ettari). Affacciata sulla piazza principale del paese, spicca l’antica Casa della Lanterna. Finalmente è giunta l’ora di trasferirci in campeggio : la sistemazione è davvero ottima e ci sentiamo di consigliarla. Se intendete trascorrerci del tempo, attenzione però a tre importanti dettagli : – Le lenzuola sono a noleggio a 10 euro la settimana – La connessione internet è gratuita solo al cyber bar e nei ristoranti – Le case mobili non sono dotate di televisione, ma di un impianto radio che ci fa compagnia la sera ! 🙂
4° giorno: Domenica 1°settembre
La mattinata trascorre pigramente fra l’incredibile MENHIR DU CHAMP DOLENT ed il mercato artigianale del paesino di SAINT LEONARD. Il menhir è in granito rosa e ci impressiona moltissimo: è alto quasi dieci metri e si perde in mezzo alla vegetazione, solitario e maestoso. E’ uno dei più alti menhir bretoni ed è legato a due leggende, entrambe assai suggestive: – Secondo una delle due leggende, il menhir sarebbe spuntato dalla terra per separare due fratelli in lotta fra di loro ; – Secondo l’altra leggenda, sarebbe un pezzo della vicina cattedrale del paese di Dol de Bretagne, scagliato lontano da un tentativo del diavolo di distruggere la cattedrale stessa. Anche questo menhir ha subito un tentativo di cristianizzazione, testimoniato da una profonda croce incisa su uno dei lati.
5° giorno: Lunedì 2 settembre
Oggi ci rechiamo nella meravigliosa BAYEUX, dominata da una stupenda cattedrale costruita sulla salita del monte. La mattinata a Bayeux è per me una meravigliosa scoperta : la sua cattedrale, considerata una delle più belle della Normandia, trasmette in effetti un grande senso di armonia. Ma Bayeux non è soltanto la sua meravigliosa cattedrale : è anche la TAPISSERIE DE LA REINE MATHILDE (l’arazzo della regina Matilde), un incredibile ricamo di 70 metri di lunghezza per 50-55 centimetri di larghezza che ripercorre le gesta su territorio inglese di Guglielmo il Conquistatore (per sua fortuna passato alla storia con questo nome e non con il primigenio “Guglielmo il Bastardo” dovuto alla sua nascita come figlio illegittimo). Questo ricamo era utilizzato dai cantastorie medievali su dei rulli che venivano mano a mano srotolati per raccontare la storia : insomma, in qualche modo, il ricamo è una sorta di fumetto ante-litteram ! 🙂 Pranziamo in un bar di fronte all’ufficio del turismo, LA FAIM DE LOUP, che consigliamo per gli enormi panini che offre. Nel pomeriggio, ci trasferiamo su due delle molte spiagge dello sbarco del 1944. La prima – immensa e dorata – è OMAHA BEACH, tristemente famosa anche per il suo cimitero di croci bianche in marmo di Carrara. La seconda – raccolta ed elegante – è ARROMANCHES : sulla sabbia sono rimasti i resti del porto mobile artificiale denominato “Mulberry B” che permise lo sbarco alleato. Attenzione però : i resti storici sulla spiaggia sono visibili solo quando c’è la bassa marea ! Ad Arromanches ci fermiamo in un’ottima panetteria per una sostanziosa merenda : è la panetteria “Clair de Lune”, prima della promenade.
6° giorno Martedì 3 settembre
Stamattina partiamo alla scoperta della diga maremotrice sull’estuario del fiume Rance, unica nel suo genere in quanto ne esistono solo due in tutto il mondo. Al mattino la visitiamo dall’esterno, concedendoci poi un ottimo pasto in riva al mare presso l’elegante spiaggia PLAGE DE L’ECLUSE a Dinard. Per gli amanti del genere (come me), segnaliamo la presenza di una simpatica statua dedicata ad Alfred Hitchcock proprio all’ingresso della spiaggia. Nel pomeriggio, visitiamo invece il piccolo museo allestito all’interno della diga stessa, dove una vetrata permette di vedere una parte della centrale elettrica. Siamo tutti e quattro impressionati dalla visita, in quanto scopriamo che il gioco delle maree è sfruttato già dai primi anni Sessanta del secolo scorso. Nel tardo pomeriggio, ci concediamo un bel bagno rilassante presso una delle piscine del campeggio.
7° giorno Mercoledì 4 settembre
Anche stamattina visitiamo un nuovo pezzo di Bretagna : si tratta di DOL DE BRETAGNE, piccolo paesino che fu importante centro religioso nel Medioevo. Eravamo già passati in centro a questo paesino un paio di volte nei giorni precedenti, ma merita davvero una visita maggiormente approfondita ! 🙂 La sua cattedrale – dedicata a Saint Samson – è molto interessante : al suo interno, nella navata destra, c’è un profondo pozzo, costruito intorno al 1000, che si collega al pozzo esterno ancora visibile. L’interno è grandioso : misura 100 metri in lunghezza e poco meno di 21 in altezza. Nel coro, c’è una particolarità che ci diverte : gli stalli, del XV secolo, sono decorati da deliziose testine grottesche. La strada centrale si chiama Grande Rue des Stuarts ed ospita una serie di belle case antiche, risalenti ai secoli compresi fra il XII ed il XVII. Dopo aver girovagato un po’ fra le stradine, ci dirigiamo a MONT-DOL, a 5 km dal centro del paese : si tratta di un isolotto granitico al centro della pianura che un tempo fu mare. Dalla sua sommità – che ospita una torre, una chiesetta ed un mulino a vento – si vede Mont Saint Michel, a più di 20 km di distanza. Purtroppo oggi il caldo crea una nebbiolina che ne rende poco nitidi i contorni. Nel tardo pomeriggio, ci dedichiamo pigramente alle piscine del campeggio. Ci sono cinque distinti punti- piscina : un parco acquatico al centro ; una piscina riscaldata esterna con le onde ; una piscina riscaldata interna con idromassaggio ; un gruppo di due piscine (una per adulti ed una per bambini) sia vicino all’albergo che vicino al club del golf. Mentre Davide preferisce quelle del club del golf (perché poco frequentate) ed io adoro la piscina con le onde, sia mio marito che Miriam prediligono la piscina interna, alla quale si accede da simpatici scivoli esterni ! 🙂 Proviamo anche l’utilizzo della lavatrice, che è a carico dall’alto ed è abbastanza efficiente. Nel prezzo di 5 euro è compresa anche la dose del detersivo. C’è anche l’asciugatrice (al prezzo di 3eur50), ma non la utilizziamo perché c’è il sole.
8° giorno: Giovedì 5 settembre
Oggi torniamo a DINARD, per una visita alla sua famosa passeggiata CLAIR DE LUNE: costeggiando il mare, fra rocce spettacolari, il panorama è davvero stupendo. Percorriamo la passeggiata completamente, fra le due spiagge opposte di PLAGE PRIEURE’ e PLAGE ST. ENOUGAT: all’andata, il mattino presto, fa freddo, mentre il rientro nel primo pomeriggio avviene sotto un bel sole caldo. Anche la marea è davvero suggestiva : al mattino le barche del porto sono in acqua, al pomeriggio alcune sono già in secca ! Per quanto riguarda il campeggio, segnaliamo che c’è il wi-fi gratuito in alcuni punti (fra cui il cyber bar posto esattamente al centro del campeggio stesso) : Davide e Miriam ci trascorrono un’oretta ogni giorno, orientativamente fra le 23 e mezzanotte, che è l’orario di chiusura. Nelle case mobili non c’è la televisione, per cui la sera si parla, si legge oppure i miei tre compagni di viaggio giocano a carte : finalmente un po’ di tempo per la socialità familiare ! 🙂
9° giorno Venerdì 6 settembre
Ha piovuto durante la notte e stamani piovvigina ancora: ne approfittiamo per iniziare la preparazione dei bagagli e la pulizia della casa mobile. Nel pomeriggio il tempo migliora, per cui Davide esce per una delle sue lunghe passeggiate, mentre noi tre preferiamo la piscina coperta. Prima di cena, compiamo un giro completo del campeggio, ammirandone le varie tree houses (case sull’albero) che si possono prenotare per una vacanza. La sera, invece, proviamo la pizzeria del campeggio : la cena è davvero ottima ! In generale, direi che questo campeggio è un luogo ideale sia per famiglie con bimbi piccoli che per famiglie di sportivi. Noi personalmente abbiamo usato solo le piscine (e nemmeno tutte), ma anche così possiamo affermare che il rapporto qualità-prezzo del campeggio è davvero notevole. Domattina ci fermeremo a vedere le house boats (case sull’acqua) del campeggio, nella zona del lago.
10° giorno Sabato 7 settembre
Prima del check-out dal campeggio, visitiamo il laghetto, dove sono parcheggiate alcune delle house boats che si possono noleggiare: nella più piccola che vediamo, c’è il suo occupante intento a remare per spostare la sua house boat al sole ! 🙂 Ci fermiamo nuovamente a Dol de Bretagne, perché il sabato mattino c’è il mercato: ne approfittiamo per far colazione (a base di crêpes e galettes) e visitare una mostra di artisti locali. Prima di lasciare la zona, ci fermiamo alla PISTA KART DI SAINT MALO, in località Nielles : la pista è stupenda, adagiata su una collina che si affaccia sul mare. Davide e Miriam compiono quattro giri, mentre mio marito si accontenta di due giri ed io … di fare la spettatrice ! 🙂 La pista dei kart è esattamente a metà strada fra Cancale e Saint Malo, per cui ci dirigiamo verso Cancale, che non abbiamo mai vista e dalla quale si gode un bel panorama sulla baia di Mont Saint Michel. E’ mattinata di bassa marea e Cancale proprio non ci piace, in quel contesto. Giriamo l’auto e torniamo a Saint Malo, per un’ultima passeggiata sulla sua bellissima spiaggia. Pranziamo molto bene in un locale fuori delle mura : CHEZ JEAN PIERRE (60, Chaussée du Sillon), che consigliamo. La marea si sta alzando e ci trasferiamo a MONT SAINT MICHEL, l’ultima tappa della nostra vacanza. Questa notte dormiamo in una bellissima stanza all’interno del monte e siamo elettrizzati all’idea ! 🙂 Al nostro arrivo, compiamo il giro degli spalti : il percorso del giro di ronda è suggestivo per il panorama sul mare aperto e sulla costa. Anche il villaggio che circonda l’abbazia è davvero bello : è attraversato da un’unica strada – la Grande Rue – che gira attorno al monte e sale in forte pendenza, fiancheggiata da case del ‘400 e del ‘500 ora trasformate in negozi di souvernirs. Trascorriamo la prima parte della sera ad ammirare lo spettacolo della marea che – nel giro di un paio d’ore – si alza di 13 metri ! E’ un’emozione indescrivibile vedere come cambi il paesaggio in così poco tempo… Restiamo all’interno del monte anche per cena (AUBERGE SAINT PIERRE , Grande Rue) e poi crolliamo stanchi morti sui nostri lettini. Siamo alloggiati presso un albergo senza stelle, l’HOTEL SAINT MICHEL sulla Grande Rue. La nostra stanza si affaccia sugli spalti e su Tombelaine, un isolotto di fronte al monte che, a seconda delle maree, è isola oppure collina.
11° giorno Domenica 8 settembre
Questa giornata sarà giudicata dai miei figli come la più bella in assoluto di tutta la vacanza ! 🙂 Ma andiamo con ordine… Già prima delle otto del mattino Marco ed io siamo sulle mura a rivedere lo spettacolo dell’alta marea : che meraviglia ! 🙂 Miriam e Davide invece restano a vederlo dalla camera. Dopo un’abbondante colazione, ci dirigiamo all’abbazia, il cui fianco settentrionale è detto – non a caso – LA MERVEILLE ! 🙂 Armati tutti e quattro di audioguida personale in italiano, trascorriamo tre ore all’interno dell’abbazia, che ha la particolarità di essere inglobata nella roccia. Anche il panorama sulla baia e sul mare aperto è impagabile, da due punti specialmente : il sagrato che si apre di fronte alla chiesa e le spettacolari vetrate del magnifico chiostro, quest’ultimo contornato da gallerie su esili ed eleganti colonnine in granito rosa. Forse la stanza più impressionante è la CRIPTA DEI GRANDI PILASTRI, del secolo XV, con otto enormi pilastri (i cui capitelli sono stati scavati direttamente nella roccia) corrispondenti a quelli del coro superiore, di cinque metri di circonferenza, a sostegno appunto dei pilastri della stanza soprastante. Dopo pranzo, ci trasferiamo per quest’ultima notte all’HOTEL VERT che si trova prima della diga (bello, buon rapporto qualità-prezzo). Il pomeriggio, nel momento di maggior bassa marea, decidiamo di compiere il giro del monte all’esterno : mio marito ci “segue” dagli spalti, mentre i nostri figli ed io – scarpe in mano – partiamo per quest’avventura. Ne usciamo sporchi fino alle ginocchia (ci sono punti che sono delle vere sabbie mobili, cui fare molta attenzione) e bagnati fino al midollo (perché saremo fantozzianamente colpiti da un breve ma intenso temporalone estivo) ma… davvero entusiasti ! Fra il resto, durante il tragitto visitiamo anche una piccola cappella, la cappella St. Hubert, sopraelevata su di un roccione. Sopra di noi, incombono le imponenti mura dell’abbazia, nascoste dalla lussureggiante vegetazione del parco. Prima di rientrare in albergo, visitiamo la chiesa del villaggio,dedicata a Saint Pierre, in passato luogo di pellegrinaggio legato al culto di San Michele. Dopo cena compiamo l’ultima visita del nostro viaggio : la visione di Mont Saint Michel di notte, dalla diga sul fiume.
12° giorno Lunedì 9 settembre
Piove parecchio e ci impiegheremo quattro ore a tornare in aeroporto. Nel tragitto di rientro, attraversiamo ROUEN, di cui vediamo da lontano la magnifica cattedrale : i miei figli si appuntano che ci vogliono tornare per una visita approfondita, prima o poi ! 🙂 L’aereo è abbastanza puntuale e verso le 19 siamo già di rientro a casa nostra in provincia di Brescia : già di rientro?!? Che peccato ! 🙂
CONSIGLI
Il nostro viaggio è stato breve ma davvero intenso : abbiamo percorso quasi 1.800 chilometri in 12 giorni (e fino a Beauvais (80 km da Parigi) abbiamo volato …). In generale siamo stati davvero tutti e quattro molto contenti della nostra vacanza, composta di : – posti stupendi – cultura appagata – paesaggi spettacolari – campeggio cinque stelle super-approvato anche dai figlioli – clima ottimo per visitare – purtroppo oceano freddo (quasi quanto l’oceano aperto di Lisbona) quindi … niente bagno ! 🙁 Ci sono due percorsi che varrebbe davvero la pena approfondire in quella zona : – Le spiagge degli sbarchi che – partendo da OMAHA BEACH – si snodano per circa 70 km a Nord Ovest di Bayeux ; – La Côte d’Emeraude che – partendo da Dinard – si snoda per 65 km fino a Cap Fréhel. Tenendo presente che per tutti e quattro MONT SAINT-MICHEL è stato il luogo che abbiamo maggiormente ammirato, almeno altri quattro luoghi sono stati apprezzati da tutti noi : – Per mia figlia in particolare, merita una vacanza il nostro campeggio DOMAINE DES ORMES, con la sua particolarissima piscina coperta e riscaldata, che si snoda fra piante di banano ; – Per mio marito e per mio figlio, meritano una vacanza le bellissime spiagge di Saint Malo e di Omaha Beach ; – Per me, invece, merita una vacanza l’incredibile arazzo della regina Matilde, a Bayeux, capolavoro di semplicità e grandiosità insieme. E a tutti coloro che intendono intraprendere un viaggio in Normandia e/o in Bretagna … ricordiamo che c’è talmente tanto da visitare che c’è solo l’imbarazzo della scelta !
BUON VIAGGIO! 🙂