Francia Camargue
Lei, come me, adora viaggiare, quindi, sono certa che mi farà visitare molti posti fantastici. Abita con il marito a Lattes, un paese a pochi km a sud di Montpellier.
Arriviamo a casa e, dopo esserci riposate ed aver chiacchierato un pochino, usciamo e andiamo al mare. Arriviamo a Palavas les Flots e facciamo una bella passeggiata in spiaggia. Essendo ottobre fa già troppo freddino per fare il bagno, ma questo giretto a piedi ce lo godiamo proprio. Lasciamo la bella spiaggia sabbiosa e ci incamminiamo lungo il canale che taglia in due la cittadina, ci sono moltissimi fiori e tante barchette colorate su entrambi i lati, che carino! Torniamo a casa, ceniamo e poi usciamo nuovamente, perché questa sera a Lattes, c’e’ una festa molto particolare, si chiama Bandidos. I protagonisti sono i tori, che vengono lanciati per le vie del paese inseguiti e circondati da cow boy d’oltralpe a cavallo. E una gran baraonda ed è divertente, ovviamente ricorda la tradizione spagnola di Pamplona delle feste de Los Sanfermines, ma in questa regione l’aria spagnola si respira ovunque, del resto il confine è a sole due ore da qui.
La Grande Motte – Aigues Mortes Durante il tragitto in macchina, Aliza mi racconta la storia di La Grande Motte, città creata dal nulla a partire dagli anni ’60, nata da una stazione balneare attrezzatissima, nuovi immobili e campeggi. Inizialmente non fu molto apprezzata, ma oggi è un grande centro balneare e un appartamento a La Grande Motte non e’ per nulla economico. Arriviamo in tarda mattinata e ai miei occhi sembra una città di plastica, in cui alcuni edifici, creati dall’architetto Jean Baladur, svettano come piramidi precolombiane.
Facciamo un giro nel porto e tra le belle boutiques della zona, mangiamo qualcosa e poi ci dirigiamo verso Aigues Mortes. Parcheggiamo al di fuori delle mura ed entriamo nel borgo medievale. I colori delle vetrine mi assalgono, moltissimi sono i negozietti di abbigliamento e di tessuti tipici provenzali a fiori e a righe. Ci sono anche delle pasticcerie meravigliose, cediamo e ci compriamo qualche dolcetto.
Attraversiamo le viuzze pullulanti di turisti ed arriviamo nella piazza principale, ricca di bars e de hors che circondano la statua di Luigi IX, beviamo qualcosa. Prima di riprendere la strada di casa, visitiamo una piacevolissima mostra d’arte.
Montpellier Oggi dedichiamo la giornata al capoluogo della regione Languedoc Roussillon: Montpellier. Prima, però, ci fermiamo in un’azienda vinicola, dove la mia amica ritira del vino, ne approfittiamo per fare qualche assaggio… mmmmh… un vino liquoroso delizioso! Montpellier, la definirei una “città bon-bon”, con un centro storico delizioso, ricca di botteguccie assolutamente francesi, venditori di spezie, profumi, prodotti naturali, fiori.
Trascorriamo una piacevolissima giornata camminando su e giù tra giardini e monumenti e torniamo a Lattes stanche morte!
Murles Ci inerpichiamo sulle montagne e finalmente, dopo aver guidato per un bel po’, arriviamo a Murles, un piccolissimo paesino di 233 abitanti. Questo paese è caratteristico perché costruito unicamente con pietre. Tutto qui è fatto di pietra: strade, case, ponti, muri, gradini, tutto! Sembra di essere ritornate indietro nel tempo. Le strade e le case sono curatissime e decorate con molti fiori, l’effetto è fantastico! Mi ricorda un pochino Triora, il paese delle streghe… Sete Sète è il secondo porto per importanza della Francia nel Mediterraneo dopo Marsiglia. Loro la definiscono la Venezia di Francia…Vorrebbero! Effettivamente c’e’ un lungo canale che attraversa la città e che diventa protagonista durante la festa di San Luigi, quando per sei giorni, diverse squadre si sfidano a bordo di barchette colorate in svariati giochi nautici. Guidiamo su per la collina che si trova alle spalle della città ed arriviamo al punto panoramico, dal quale si può godere una bellissima visuale di Sete, del porto e della costa.
Saintes Maries de La Mer Dove mai si potrebbe salire sul tetto di una Chiesa? A Saintes Maries de La Mer! Favoloso! Basta salire una strettissima rampa di scale a chiocciola e ci si trova sul tetto della Chiesa romanica fortificata: stare seduti qui non è comodissimo, ma la visuale è eccezionale, spazia dal mare, alla città e alla campagna. Intorno alla Chiesa è nato il paese, esclusivamente pedonale, fatto di vicoli e casette dove si concentrano locali, negozi e ristoranti.
La spiaggia è lunga e sabbiosa, poco distante da essa si trova l’arena, un’altra traccia della forte influenza spagnola.
Saintes Marie de La Mer è la capitale della Camargue e sulla strada di casa abbiamo il piacere di vedere uno stormo enorme di fenicotteri rosa, bellissimi! Non li avevo mai visti in libertà, passerei delle ore ad osservarli.
La Camargue La Camargue è una zona umida e paludosa, è il più grande delta fluviale dell’Europa Occidentale, comprende lagune, banchi di sabbia, laghi e canneti. E ricchissima di uccelli, caratteristici sono i fenicotteri rosa; ci sono moltissimi allevamenti di tori e cavalli così come di pecore.
La Camargue, quindi, è la meta ideale per chi cerca una vacanza in tranquillità, sia a contatto con la natura, che nelle bellissime cittadine e nei paesi così tipicamente francesi. Il cima è mite, il cibo è buono, il vino è delizioso e allora cosa si aspetta?! Per quanto mi riguarda è stato un viaggio davvero piacevole ed interessante, ma del resto è così quando si visita un luogo con una guida locale, l’unica cosa che posso fare è andare a trovare la mia amica più spesso!