Francia 2003 – avventure di una famiglia di cpc
18 agosto lunedì Ore 6:30 sveglia e colazione con cappuccino comprato all’autogrill. Il mio si versa sul pavimento e sulla borsa di Serafina. Sistemo meglio con dei ganci di fortuna l’alloggiamento della batteria che sta cadendo. Ore 7:30 partenza.
Ore 13:00 superiamo il tunnel del Frejus e pranziamo all’uscita. C’è vento e accenno di pioggia. Niccolò e Giovanni si mettono a giocare con la fotocellula del rubinetto dei bagni pubblici francesi (peraltro pulitissimi). RAGAZZI SIAMO IN FRANCIA!!! Alle 17:00 circa siamo a Lione e sbagliamo strada perché io prendo al prima indicazione per Parigi, mentre noi dobbiamo andare nella Loira.
Alle 21:00 circa siamo a Thiers (paese dei coltelli), in giro non si vede anima viva, e fatichiamo a trovare il parcheggio dei camper segnalato su internet (www.Turismoitinerante.It – tra parentesi: li ringraziamo tantissimo perché senza le loro indicazioni non saremmo riusciti a fare nulla). Alla fine lo ritroviamo, e c’è un altro camper (due persone di mezza età). Accanto al parcheggio c’è una pista per lo skate board e si vede un bel panorama. Ci sono anche i bagni ma manca l’illuminazione.
19 agosto martedì Al risveglio scopriamo che ci ha fatto compagnia anche un altro camper tedesco (lussuosissimo e gigantesco, come tutti i camper tedeschi).
Ore 7:30 dopo colazione partenza per la Loira. Sulla strada decidiamo di fermarci a Chambord (il castello più vicino). Arriviamo alla ore 13:00. Pranziamo in mezz’ora e ci dirigiamo verso il castello. Siamo fortunati perché sta per iniziare una visita guidata in italiano. Come al solito la presentazione del castello è disturbata dai capricci di Giovanni e Niccolò che alla fine ci costringono a comprare “il cavallo e cavaliere” dal “gift-shop”. I nostri giocattoli, comunque non hanno mai avuto tanta fortuna, come il cavallo e cavaliere che ci hanno accompagnato durante tutta la vacanza.
Alle ore 19:00 usciamo e ci dirigiamo verso Blois per un campeggio. Ci fermiamo al Lac de Loire, un bellissimo posto sul lago formato dalla Loira, con piscina, campo da tennis e tanto verde. Doccia e bucato in campeggio.
Il giorno dopo, al momento di pagare Pino è convinto che abbiano sbagliato, in quanto paghiamo solo € 12,50.
20 agosto mercoledì La mattina facciamo CS (c’è un tedesco che non apprezza molto perché sta facendo colazione a pochi metri ). Partiamo per Amboise e sulla strada ci fermiamo a vedere il castello di Chemont sur Loire.
Arrivati ad Amboise (bellissima cittadina, peraltro pulitissima) visitiamo Clous Louchè (la casa dove morì Leonardo) e dove ci sono dei modellini dei suoi studi. Compriamo i vini della Loira ed una bambola per le buste di plastica: così anche i nostri genitori sono sistemati in quanto a souvenir.
Alle 16:00 circa dopo avere pranzato nel camper partiamo per Chennonceaux, bellissimo castello sul fiume. Giovanni e Niccolò tentano disperatamente di buttarsi nel fiume, ma non ci riescono.
La sera ci fermiamo a dormire al Camping Municipale che si trova appena usciti dal parcheggio sulla destra prima di attraversare la ferrovia. Giovanni e Niccolò si mettono a giocare con dei bambini di una famiglia toscana ed una di Brescia.La notte fa molto freddo ed i bimbi prendono la tosse.
Per inciso, la famiglia toscana aveva quattro figli, di cui il penultimo della stessa età di Niccolò e l’ultimo di appena due mesi. Mia madre non mi faceva andare nemmeno a fare la spesa con i bimbi così piccoli. Quanti viaggi mi sono persa! 21 agosto giovedì Dopo la colazione decidiamo di lasciare la Loira e cominciare ad avvicinarci a Parigi. Alle ore 12:00 arriviamo a Chartres dove visitiamo la cattedrale gotica (una delle più grandi nel mondo- uno spettacolo imperdibile!). Pranziamo al parcheggio a pagamento e nel pomeriggio dopo avere spedito le cartoline di rito e visitato nuovamente la cattedrale compriamo una cartina dei dintorni di Parigi che ci permetterà di conoscere la strada per Versailles.
Alle ore 19:00 arrivati a Versailles ceniamo nel camping e dopo a letto. I bambini giocano su delle giostrine che hanno alla base materiale gommoso con l’aspetto simile però ad un cemento colorato, serve per attutire le cadute. Alle due di notte circa sentiamo bussare alla porta; ovviamente mi alzo io, perché Pino dorme di sopra e faticosamente riesco a capire che il nostro frigo produce rumori molesti. Lo spengo e continuo a dormire. Fa un freddo pazzesco, mentre dall’Italia continuano a giungere voci di caldo soffocante! 22 agosto venerdì Arriviamo a Versailles intorno alle 8:45, il parcheggio antistante il Palazzo è vuoto ma non possiamo entrare con il camper perché è riservato alle sole auto. Sempre nello stesso piazzale c’è la zona riservata agli autobus (e non ai camper!). Dopo spiegazioni a cenni dell’addetto riusciamo a capire che il parcheggio dei camper è in altra zona, per fortuna gratuita, alla fine di un viale alberato. Seguendo le indicazioni lette su internet ci dirigiamo verso l’ingresso C dove non c’è praticamente nessuno in coda, mentre all’ingresso A c’è già una buona oretta di coda che, nel corso della mattinata, raggiunge dimensioni allucinanti.
La mattina visitiamo il palazzo, all’ora di pranzo rientriamo in camper (pensate un po’: abbiamo pranzato, gratis, con vista sul castello!) e nel pomeriggio ritorniamo a vedere i giardini. Non ci sono abbastanza parole per descrivere quello che provavo. Per fortuna a riportarmi con i piedi per terra ci pensavano Giovanni e Niccolò con le continue richieste ed i ripetuti capricci. La sera partiamo per il centro di Parigi (Camping Bois de Boulogne). Il camping è gigantesco e fatichiamo per trovare la piazzola assegnataci (che però è tropo piccola). Alla fine riusciamo a sistemarci in una bella piazzola proprio di fronte alla Senna (si vede un bellissimo panorama della Senna illuminata dalle prime luci notturne e dei grattacieli di Parigi). La piazzola però è senza elettricità e cosi il giorno dopo ci spostiamo in un’altra piazzola grande, con elettricità ma senza vista sul fiume.
23 agosto sabato E’ il giorno da dedicare a Parigi.
Con il pulmino del camping arriviamo ala fermata della metropolitana con la quale arriviamo agli Champs Elisee, di li decidiamo di incamminarci a piedi rispettivamente verso Place de La Concorde, I giardini delle Toulerie, Il Louvre, La Torre EIFFEL. Facciamo una lunga coda quasi 2 ore per andare sulla Torre. Giunti all’entrata veniamo a sapere che non si posso portare su i carrozzini e così Serafina rimane giù ad aspettare con Niccolò mentre io e Giovanni andiamo sulla Torre (secondo piano) dove si vede un fantastico panorama di Parigi.
La sera rientriamo stanchissimi in campeggio.
25 agosto domenica La mattina ci dirigiamo verso Monmartre dove visitiamo le strade ed i locali caratteristici (c’è anche un uomo vestito con abiti dei primi del novecento che canta canzoni tradizionali parigine). Successivamente scendiamo e ci dirigiamo verso Pigalle, sulla strada dei locali a luci rosse, con alla fine il famoso Moulin Rouge (una mezza delusione). Pranziamo al Buffalo Grill. Nel pomeriggio ci dirigiamo verso la Cattedrale di Notre Dame. Dopo avere visitato questa chiesa ed essere andati alla toelette a pagamento nella piazza antistante per 3 volte per portare Giovanni e Niccolò (praticamente un salasso) decidiamo di fare un giro su un Bateau Parisienne (mi aspettavo qualcosa di più). La sera rientriamo al camper stanchissimi.
26 agosto lunedì Dobbiamo andare a Disneyland dove abbiamo una prenotazione per le successive 2 notti al Newport Bay Club. Appena usciti dal Campeggio mi accorgo che si accende la spia dei freni però il mezzo frena normalmente. Sulla Circonvallazione di Parigi (peripherique) prendo un uscita sbagliata e nel ripartire per ritornare sulla strada giusta mi accorgo che i freni funzionano ad intermittenza. Accendo le luci di emergenza e cerco di spostare il mezzo in un luogo più sicuro (ci troviamo proprio all’imbocco di una curva) quando vediamo un camion del soccorso stradale che ci fa segno di accostare. Dopo qualche minuto il camion ritorna e ci chiede cosa è successo. A pochi metri da noi c’è un’altra vettura ferma e così il camionista carica la vettura sul camion mentre mette il nostro camper al traino dello stesso. Ci porta ad una prima officina che però non è in grado di riparare il nostro mezzo. Così ci accompagna all’Officina Iveco (o Ivecò, come dicono loro) dove noi giungiamo molto preoccupati e muniti di vocabolario per tentare di capire e spiegare. Il tecnico che vede il nostro camper… Indovinate un po’: si chiama Carmelo, ha origini italiane ed ovviamente parla la nostra lingua! In cielo sicuramente c’è Qualcuno che ci ama! Il problema ai freni è piuttosto serio e non possono consegnarci il camper nello stesso giorno, ma fortunatamente Serafina non ha disdetto l’albergo a Disneyland e, ancora più fortunatamente siamo a Parigi, dove in mezz’ora o poco più di metropolitana puoi arrivare dove vuoi. Così caricate le due valige, i due bambini, i due carrozzini, la telecamera e la macchina fotografica in spalla, ci dirigiamo verso la metropolitana e 45 minuti dopo eravamo a Marnee la Vallee, cioè nel Paese dei Balocchi (con la sola trascurabile differenza che Pinocchio si divertiva gratis, noi invece…)! 26-27-28 agosto Siamo a Disneyland: Giovanni comincia addirittura a credere che i genitori, a volte dicano la verità. Infatti la prima persona che incontra è Topolino, a cui segue Pluto, Pippo, praticamente i suoi eroi! Forse il mutuo che faremo per pagare tutto questo è ampiamente ripagato dalla felicità dei bambini! Dopo tre giorni di paradiso, nei quali dimentichiamo addirittura il guasto al camper, giunge l’ora di tornare a casa. Nel pomeriggio del 28 Pino, sempre con la metropolitana va a prendere il camper, lasciandomi per ben quattro ore sola con le due belve! Comunque approfitto di quelle ore per comprare piccoli souvenir da portare a casa, aiutata da Giovanni (un vero ometto), mentre fortunatamente Niccolò dorme almeno per un’oretta! Sono fortunata! Durante quelle ore, tra l’altro, per seguire i capricci a turno delle pesti, dimentico il telefonino in bagno e, essendo italiana, mi rassegno all’idea di averlo perso, ma in un lampo di genio compongo dal telefono pubblico il numero e… Indovinate un po’: mi rispondono e mi danno indicazioni su dove andare a ritirare il telefono! Ritiro tutte le parolacce che ho pensato e chiedo umilmente scusa di aver pensato cose orribili della persona che, secondo me, aveva preso il telefono! A sera, dopo la sfilata notturna la nostra avventura nel paese delle fiabe finisce e con le pesti addormentate torniamo la camper per trascorrere la nostra ultima notte francese. Peccato! Comunque ci torneremo sicuramente, magari quando i bimbi saranno più grandi e non saremo costretti a trascinarceli in braccio o nei carrozzini.
29 agosto – giovedì Ci svegliamo alle 7:00 e ripartiamo subito dopo colazione. Nel parcheggio dei camper dormono tutti e lungo la strada, costeggiata di bellissimi boschi, ci sono molti animaletti (forse leprotti) che sembrano salutarci. Camminiamo tutto il giorno ed oltrepassiamo il Frejus alle 20:00. Ci fermiamo a dormire in una stazione di servizio sulle Alpi, accanto ad altri camper e ad un camion che trasporta mucche: la loro “voce” sarà una colonna sonora per tutta la notte.
30 agosto – venerdì La strada non è molto scorrevole, soprattutto per il caldo umido. Nel pomeriggio, stanchi per il caldo decidiamo di fermarci a Recanati per far visita a Giacomo Leopardi: io volevo andarci da tempo e finalmente è giunta l’ora. Giriamo per il paesino alla ricerca di un parcheggio e scopriamo, piacevolmente, che a Recanati c’è un attivo club di camperisti (peccato non ricordo il nome) che ha attrezzato un’area, gratuita o comunque con un’offerta libera, con CS ed attacchi di corrente. La casa di Leopardi è già chiusa perché sono le 19:00, ma visitiamo il colle dell’infinito e soprattutto il paese che è davvero carino e, tra l’atro ha con un panorama mozzafiato.
31 agosto – sabato Ci svegliamo molto presto perché è sabato e l’area del parcheggio è vicina al posto dove si tiene il mercato settimanale. Partiamo dopo colazione e all’ora di pranzo siamo a casa. La nostra prima avventura con il camper si è conclusa. Il commento è:FANTASTICO, NON VEDO L’ORA DI RIPARTIRE!