Fortaleza Alma

Il mio primo viaggio in brasile, a Fortaleza, capitale del Ceara, è stato "imposto" dal matrimonio del mio fratellino con una ragazza locale, attualmente la mia benvenuta cognata... Pertanto, sinceramente parlando, il Brasile per me era sempre stata una meta con interesse pari allo zero assoluto fino a quel momento... Successivamente, dopo il mio...
Scritto da: lucaosbrasil
fortaleza alma
Viaggiatori: da solo
Spesa: 2000 €
Il mio primo viaggio in brasile, a Fortaleza, capitale del Ceara, è stato “imposto” dal matrimonio del mio fratellino con una ragazza locale, attualmente la mia benvenuta cognata…

Pertanto, sinceramente parlando, il Brasile per me era sempre stata una meta con interesse pari allo zero assoluto fino a quel momento… Successivamente, dopo il mio primo viaggio, la voglia di conoscere questo paese ha cominciato a stuzzicarmi la mente, ed è così che dopo alcuni mesi, mi son ritrovato dall’altra parte del mondo, e per diverse volte… Il viaggio che ora vi racconterò è uno dei tanti, che uno dopo l’altro si sono susseguiti. In questo caso sarò da solo, è la condizione che ahimè prediligo di più, al contrario di tanti altri.. Una volta organizzato il viaggio sono atterrato come sempre all’Aeroporto Pinto Martins, di Fortaleza. I controlli oltre che un pelino lunghi, sembrano anche un pò pesanti, dato che del resto sei sempre in un’altro paese, e la polizia almeno a me personalmente fa sempre un pò paura… Sopratutto quella di frontiera, Comunque sia, dopo un pò di tram-tram, i soliti “Italiani” che spesso citerò si son fatti avanti, spingendo, facendo le prime battute sulle ragazze di colore ecc,, E piano piano ho raggiunto la mia mia porta per il paese tanto sperato.. Ad attendermi un caro amico che vive in città da diverso tempo.

Le prime considerazioni sopra il viaggio, il caldo, il freddo ecc, e poi finalmente le chaivi della mia futura macchina, almeno per due settimane.. Era già notte, dato che il sole da quelle parti abbassa lo sguardo abbastanza presto rispetto alle nostre latitudini.. La mia macchina sarebbe stata, sfortunatamente, almeno per due giorni, a detta del noleggiatore, una bellissima e fiammante fiat uno dell’anno 1942 o giù di lì pertanto immaginiamoci 🙂 Usciamo dall’aeroporto, facendola breve, ed arriviamo finalmente al luogo dedicato al mio sonno per un paio di settimane. Una Pousada davvero carinissima, deliziosa, un pò trascurata ma dritta alle mie aspettative. Più tardi scoprirò che un certo “Goleador” di nome el Rei aveva dormito lì.. Qualche tempo addietro. Sono a Porto das Dunas, angolino vicino a Fortaleza, vicino per modo di dire, circa 10 km, che in Brasile sono tutto un programma.. L’accoglienza è favolosa a dir poco, mi si portano le valigie nel mio “quarto”, il mio bungalow, disfo la valigia in pochissimi secondi, e la prima cosa che accendo è il mio portatilino cd, avevo voglia di musica insomma.. La prima birretta rigorosamente gelata nel frighetto in camera, che è sempre pronto, e via alla prima domanda, tipo cosa c’è da fare stasera… Il mio accompagnatore, mi dice che giù di là, in quella via in fondo, proprio dopo l’incrocio laggiù, stasera forse sono aperti…

Ci salutiamo…

Adesso sono davvero solo… La stanchezza è tanta, ci facciamo una doccia e poi si decide.. Dopo la seconda birretta, seduto sul gran lettone, si pensa, che si fa, certo, si va… Nulla di più semplice… Via, I 10 KM circa di strada un pò li conoscevo,, ma tutto sembrava davvero nuovissimo, ed incredebilmente e semplicemente piacevole…

Un pò per la musica naturalmente brasiliana che suonava in radio,, un pò perchè mi sentivo davvero libero da tutto e da tutti…

Anche se stanco, ricordavo benissimo le indicazioni che mi erano state passate,, dopo l’incrocio, destra,, poi una specie di rotonda, poi sinistra, attento che lì vanno forte,, poi t’immetti,, tieni la destra,, dopo un pò vedi la gente e parcheggi…

Mi aspettavo quel localino che avevo visto qualche mese prima,, niente di tutto questo,,, altra roba.. Davanti a me,, tanta, tanta, ma davvero tanta gente,,, era la serata dello show,, che fortuna…! Timidamente accenno di parcheggiare, dopo che uno dei tanti ragazzini “di strada” mi avevano fatto cenno con la mano…

Piano piano abbasso il finestrino, e mi viene comunicato qualcosa,, certo,, nn capisco,, chiedo di essere più chiaro, perlomeno di parlare più lentamente,, e mi viene accennato un prezzo per il posteggio…

Ho capito,, ma mi sembra caro,, allora contratto, come si fa da queste parti,, trovo un’accordo, ma non basta..

Il ragazzino, mi dice che devo pagare subito,, io naturalmente desisto, e dopo un pò di scambi, concordo metà prezzo subito, e metà alla fine dello spettacolo… Siamo d’accordo… Ok! La serata è “Forrò”, come si usa da queste parti,,, un tipo di ballo e musica locali,, una specie di salsa cubana ritmata diversamente,, per me alquanto piacevole..

Si va… C’è una specie di buchetto nel mezzo del muro all’entrata della discoteca, dove riesci, se vuoi, a parlare con la commessa del locale,, 12 reais ti dice,, paghiamo,, poi vai verso i tornelli.

Passati i tornelli ti aspettano i buttafuori,, giuro che ti toccano ovunque, hanno l’indecoroso compito di accertarsi che non porti armi al seguito,, che carini,, comunque li lascio fare…

Sono dentro,, e sono dentro l’arena…

Il primo gruppo sta già suonando.. La discoteca qui è un’affare ben diverso.. Non esistono i deejay,, al loro posto ci sono le Band vere e proprie che suonano dal vivo,, una figata insomma…

La terza, quarta, quinta birretta… Si comincia a girare in torno,, del resto è un’arena…

I volti delle persone sono tutti uguali,, li conosco già,, sono brasiliani, inconfondibili abitanti di questa terra scoperta dai Portoghesi tantissimi anni fa,,, Inconfodibili perchè unici così come noi stessi,, se ci vedessero per la prima volta anche loro nel nostro ambiente naturale…

La voglia di divertirsi era davvero tanta, e non ho tardato tanto a conoscere qualcuno,, c’era chi più timido e anche chi più spavaldo, come sempre del resto..

Sottolineo che erano tutti Brasiliani, e l’unico turista per caso ero io,, quello era una locale, e lo è tutt’ora fortunatamente, prettamente frequentato da locali.. Nn saprete mai dov’è,,, insomma…! Arrivo al sodo,, per tutti quelli che stanno aspettando il “dunque”,,, Ho conosciuto un gruppo,, erano in cinque se non ricordo male,,, abbiamo bevuto, riso, cercando di capirci nella nostra totale ignoranza a livello linguistico…

sono di solito gruppi numerosi,, c’era anche una ragazza, carinissima e dolcissima,, ci siamo baciati quella sera…

Ci siamo rivisti solo dopo due giorni, una volta in spiaggia,,, Ci siamo rivisti solo una volta,, niente di più,, Vi dirò,, credo di non aver lasciato il segno,, mi è piaciuto passare quella serata così,, sono andato a dormire in bianco,, per scelta,, e dopo ho vissuto tante belle serate altrettanto piacevoli,, nell’altra parte di mondo…

Un saluto a tutti voi,,, fate a modo,,,,,!



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