Formentera: spirito libero

Sono tornata a Formentera dopo averla visitata per la prima volta circa 15 anni fa e con la convinzione che avrei ritrovato un'isola ben diversa da come me la ricordavo. Mi sbagliavo: poco e' cambiato (per fortuna) e l'isola ha mantenuto intatta la sua anima semplice, rurale e, proprio per questo, nuova espressione di un lifestyle minimal chic...
Scritto da: paol88
formentera: spirito libero
Partenza il: 17/06/2009
Ritorno il: 24/05/2009
Sono tornata a Formentera dopo averla visitata per la prima volta circa 15 anni fa e con la convinzione che avrei ritrovato un’isola ben diversa da come me la ricordavo. Mi sbagliavo: poco e’ cambiato (per fortuna) e l’isola ha mantenuto intatta la sua anima semplice, rurale e, proprio per questo, nuova espressione di un lifestyle minimal chic che va tanto di moda ora. Il mare e’ il vero protagonista di una vacanza a Formentera: con i suoi colori dal trasparente cristallino al piu’ intenso dei blu invita, pulitissimo ma gelido a compensare il tanto caldo accumulato dai corpi al sole. Si’, perche’ a formentera il sole e’ forte e picchia ancora anche sotto sera , quasi riluttante ad abbandonare il palcoscenico e lasciare il passo ad un’altra magica notte stellata. Formentera e’ un’isola da esplorare in toto; ci sono trails da fare a piedi e piste ciclabili che la attraversano in lungo e in largo. Le biciclette e gli scooters sono il mezzo di trasporto terrestre piu’ popolare e che consente, in tempi veramente accettabili, di svolazzare da una capo all’altro dell’isola assecondando gli entusiami della giornata. Quali spiagge?? Che si preferisca la naturista Ses Illetes/Levant al nord alla piu’ friendly Mitjorn a sud, o la piccola perfetta Cala Sahona a forma di mezzaluna ad ovest piuttosto che la spiaggia del trendy frontemare di Es Pujols , e’ solo questione di feeling . Ma ce ne sono tante altre, tutte da scoprire. Poche sono le concessioni al lusso a tutti I livelli ; a parte qualche piccolo ecoresort con particolare attenzione ai dettagli di interior le strutture alberghiere sono, seppur efficientissime, molto semplici ed essenziali. Questo vale anche per le case (di vacanza e non) , molto geometriche, a struttura quadrata, basse, che ostentano, come unica nota frivola, rigogliose bouganvilles lasciate libere a decorarne l’entrata.

L’isola e’ piuttosto piatta, selvaggia e brulla con vegetazione tipica della macchia mediterranea ; i cactus a ridosso di bassi muretti a secco che delimitano le proprieta’ si alternano a fitte zone verdi di pini marittimi che vorrebbero spingersi quasi in riva al mare. Perche’ Formentera ci entra dentro? Dire che sia “liberatoria” dal peso che soffoca le nostre vite urbane e’ poco. Formentera ci livella e ci accoglie a braccia aperte nei tanti chiringuitos che sulle spiagge offrono ombra e ristoro a famosi e non. Sgravati da inutili costrizioni sociali e tornando al “vivere semplice” diventiamo leggeri ; e’ un diverso modo di ‘sentirsi’, cosi’ sorprendentemente speciale. Ed e’ forse questa la unica vera anima hippy dell’isola, che sopravvive dai lontani anni ’60, quando Formentera e’ stata scelta come buen retiro da una generazione di giovani in fuga dal conformismo borghese nel perseguimento di un ideale di liberta’ di vita e di pensiero. Esiste ancora tutto questo? E’ un mondo che viene nostalgicamente tenuto in vita due volte alla settimana nel mercatino hippy del Pilar della Mola . Sorridiamo tra le bancarelle cercando di capire cosa potessero essere quei tempi, ora vago ricordo anche dei nostri padri, e da noi raccontati da tanta letteratura cinematografica e musicale.

Ultima fermata e l’isola finisce proprio qui , sulla scogliera del Faro della Mola con l’orizzonte che si sposa col mare . Felicemente sedotta da questa leggerezza di vita sono gia’ pronta a tornarvi per rituffarmi nuovamente in questa oasi di serenita’.



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