Formentera, sei giorni tra spiagge caraibiche e movida
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Per andare a Formentera, contrariamente a quanto facciamo di solito ovvero organizzare i viaggi in modo capillare, ci siamo affidati per la prima volta alle cure di un’amica che ci ha consigliato un pacchetto last minute.
Prenotato il martedì, la domenica eravamo in aereo.
Prezzo iniziale della vacanze: 1450 € per ciascuno; prezzo finale 950 € a testa per una settimana in un albergo che offriva la mezza pensione (niente male!!!, grazie alle ragazze di MES77 http://mes77.it/index.html).
Il viaggio per arrivare a Formentera è parecchio lungo: noi siamo partiti da Bologna, destinazione Ibiza (a Formentera non c’è l’aeroporto) con un volo charter Alitalia: nel nostro caso si poteva decollare anche da Verona (partenza ore 6 della mattina!), Bergamo, Milano. Il viaggio (door to door) è durato quasi 9 ore in tutto (2 h di aereo, 45 minuti di aliscafo da Ibiza a Formentera, più due trasferimenti in pullman). Sembra un po’ il viaggio della speranza se si considera che le Baleari sono molto vicine all’Italia!
HOTEL
Abbiamo pernottato all’Hostal Maysi (*), una soluzione davvero ottimale per chi vuole godersi il mare, la tranquillità e al contempo fare un po’ di festa.
L’hotel è situato al km 11 della spiaggia di Migjorn e la posizione è invidiabile, a due passi da una spiaggia stupenda di Es Arenals, famosa per la sua acqua cristallina. Consigliamo di fare il bagno di mattina presto perchè la spiaggia è deserta e l’acqua magnifica.
Le camere sono essenziali, arredamento un po’ retrò ma non manca nulla e soprattutto sono molto pulite. Aree comuni carine, ristorante con cucina semplice e “internazionale”, non ci sono specialità del luogo ma quello che si mangia è buono e abbondante; ottimo il buffet di insalata presente tutte le sere. A buffet anche la colazione. Molto curata l’area piscina con tanto di divanetti e cuscini: la stessa piscina si trasforma in una vera e propria discoteca all’aperto tre volte alla settimana (martedì, giovedì e domenica), al pari degli altri locali sulla spiaggia (vicinissimo all’hostal, sulla stessa spiaggia, ci sono il Flipper, il Piratabus, il 10.7, il Blue Beach; a due minuti di motorino Amore Iodio). L’ingresso alla festa è gratuito per gli ospiti dell’hotel (non male considerati i costi di Formentera!).
Pregio/difetto: l’hostal è un po’ distante dal caos di Es Pujols. Per raggiungere la cittadina ci vogliono 10 minuti di motorino. E’ comunque fattibilissimo.
Se volete stare tranquilli, lontani dal caos assordante dei motorini, è il posto ideale.
Wi-fi solo nelle aree comuni vicino alla reception.
SCOOTER
E’ il mezzo di locomozione di Formentera: l’isola è lunga una ventina di chilometri circa e lo scooter è di sicuro il mezzo che permette di muoversi in estrema libertà e senza problemi di parcheggio.
Evitate se potete il parcheggio selvaggio (su marciapiedi, rotonde etc etc). Ad alcuni nostri amici è stato rimosso il motorino (con conseguente multa di 70 €).
Consigliamo il noleggio online tramite il sito http://www.motorentpujols.com/es/index.php. Potete richiedere la consegna del mezzo presso il vostro hotel ed è più economico che noleggiarlo in loco.
SPIAGGE
Platja de Illetes: si raggiunge entrando all’interno del Parco delle Saline (4 euro per gli scooter, 8 per le auto). Per raggiungerla parcheggiate al primo spiazzo che trovate subito dopo il bivio che porta al Tanga. La spiaggia è bianca, l’acqua è cristallina ed è impossibile resistere alla tentazione di un bagno. A nuoto è possibile raggiungere i piccoli isolotti di fronte alla spiaggia. Camminando verso nord si incontra la postazione del bagnino e un piccolo capanno: da qui è possibile raggiungere l’isola di Espalmador con un catamarano (20 €, il prezzo più conveniente). Il bar di riferimento è il Pirata (molto molto caro: 12 € un’insalata, 3.50 € un calippo!)
Es Trucadors: si raggiunge entrando all’interno del Parco delle Saline, parcheggiando nell’ultimo parcheggio. E’ meno frequentata di Illetes ma ugualmente bella. La spiaggia è completamente sabbiosa e c’è abbastanza spazio per tutti anche ad Agosto. Si trova su una lingua di terra larga non più di 50 metri: in pochi passi è possibile raggiungere la riva opposta (Llevant), scogliosa e solitamente più ventosa. Vale la pena fare una lunga camminata fino alla punta della penisola, da dove si può vedere (e raggiungere) l’isola di Espalmador. I bagnini che si trovano alla fine della penisola vietano di passare a piedi il tratto di mare che la divide da Espalmador ma abbiamo visto molti farlo ugualmente. Consigliamo di farlo di mattina presto, quando è possibile camminare su un corridoio di sabbia. Non ci sono bar nelle vicinanze.
Es Cavall d’en Borras: non lontana da Illetes, all’interno del parco delle Saline. Quando siamo arrivati era piena di alghe e abbiamo cambiato spiaggia. Forse siamo solo stati un po’ sfortunati.
Platja de Llevant: anch’essa all’interno del Parco delle Saline, sul versante opposto di Platja de Illetes, molto ventosa e con mare spesso agitato, per questo molto meno frequentata. Abbiamo passato un pomeriggio entusiasmante sfidando alti cavalloni. Avvistato in questa spiaggia Christian Vieri.
Cala Saona: sul lato ovest dell’isola, si trova in una piccola baia. I colori del mare sono veramente fantastici e contrastano con il colore delle piatte scogliere che si trovano intorno. Tuttavia, forse per la presenza di troppe barche ormeggiate lì di fronte, la spiaggia si riempie di alghe già verso mezzogiorno e l’acqua si intorbidisce.
Platja de Migjorn: la più grande dell’isola, la spiaggia ha numerosi accessi al mare di cui il più bello è di sicuro quello al km 11 a Es Arenals (dove si trova l’hostal Maysi). Vi si trovano anche alcuni dei più famosi chiringuito dell’isola (Maysi, Flipper, Piratabus, 10.7 e Blue Beach). In questo km la spiaggia è veramente splendida, soprattutto di mattina presto e alla sera, quando non c’è nessuno.
Ses Platgetes (Es Calò De Sant Agustì): spiagge belle non molto grandi. Acqua cristallina, a riva ci sono anche i coralli. Poco distante c’è il paese, vale la pena lasciarsi sulla sinistra Amore Iodio e proseguire più avanti per godere di maggiore tranquillità. C’è qualche scoglio per entrare in acqua ma si possono calpestare anche senza scarpette.
Es Calò d’es Mort: si raggiunge con camminata a piedi dal villaggio Mar y Land (15 minuti circa). E’ forse la spiaggia più bella e suggestiva di Formentera: acqua cristallina, rocce rosse ai lati, un mare di pesci per chi ama lo snorkeling. Una caletta che ricorda la nostra amata Minorca.
APERITIVI
Premettiamo che sono molto costosi. Giusto qualche esempio: una consumazione 15 €, una caraffa di mojito 80 €. Noi abbiamo frequentato il locali lungo spiaggia di Mitjorn (Maysi, Piratabus) e vicino a Es Calò (Amore Y Odio). Da provare, magari non tutte le sere per salvaguardare il portafoglio.
POSTI DA VEDERE
Es Pujols: la località più viva dell’isola. È pieno di locali, ristoranti, pizzerie, negozietti e bancarelle.
Far de la Mola: faro situato sulla punta est dell’isola, in cima ad uno strapiombo molto suggestivo (Far de La Mola). Il mercoledì e la domenica, dalle 16 alle 22, c’è un mercatino “hippy” un po’ deludente: non si tratta infatti di un mercatino hippy ma piuttosto di un classico mercatino per turisti. Viste le poche attività disponibili sull’isola, vale la pena fare un salto.
Cap de Barbaria: situato a sud ovest dell’isola. La strada per raggiungere il capo è spettacolare, il profumo di macchia mediterranea è incantevole. Accanto al Faro de Barbaria c’è una grotta cui si accede tramite un buco nel terreno che consente di arrivare sulla scogliera a picco sul mare. Da brividi.
Punta Gavina: la punta più a Ovest dell’isola, luogo ideale per godersi il tramonto. Difficile da raggiungere, non ci sono indicazioni. Arrivate a Sant Francesc Xavier e poi… seguite il sole! Ad un certo punto la strada diventa sterrata, ma non temete: lo spettacolo vale la pena (c’è anche una vecchia torre sulla punta).
Molins de Sa Miranda: tra Sant Francesc Xavier e Punta Gavina. Anche qui non ci sono indicazioni, bisogna andare un po’ a naso e chiedere ai passanti. Alcuni amici sono stati in pieno pomeriggio ed è stata una gran sofferenza: noi siamo stati al tramonto e abbiamo trovato i mulini molto affascinanti, colorati di rosso tramonto.
CONSIGLI
Meglio fermarsi la mattina a recuperare due panini, un frutto e una bottiglia d’acqua ad un market piuttosto che prendere il pranzo in un bar vicino alle spiagge dove sono davvero costosi (anche 5€ per un Magnum, 12€ per un insalata). I costi del supermercato sono equiparabili ai nostri: 2 bocadillos (grandi e imbottiti bene), 2 L di acqua, 3-4 pesche: 10-12 euro)
Se amate la vita del mare, alzatevi presto. Riuscite a godervi la tranquillità fino alle 14 circa, quando le spiagge vengono invase da coloro che hanno fatto nottata in disco.
CON IL SENNO DI POI
L’isola va vista e vissuta in mesi più tranquilli: a Giugno e Settembre deve essere assolutamente un paradiso.
SENSAZIONI – LUI
Amante come sono dei viaggi on the road, non è sicuramente la mia vacanza tipo.
Tuttavia è un’isola magnifica, piena di giovani (purtroppo solo italiani). E’ possibile conciliare la voglia di bel mare con la fiesta e la movida. L’isola è veramente piccola e non offre molti diversivi rispetto a spiagge e locali notturni. Tuttavia una settimana qui ti fa tornare giovane: i giri in motorino con la tua donna seduta dietro, gli aperitivi in costume, le ragazze immagine che offrono biglietti per la discoteca in prevendita, i ragazzi che ci provano con tutte (e ci riescono!!!)… insomma un gran villaggio turistico per chi tra i 25 e i 35 non si vuol far mancar nulla (e ha un gran bel portafoglio).
SENSAZIONI – LEI
Isola dai panorami molto suggestivi, in particolare è unica la sensazione di trovarsi in un deserto di sabbia affacciato su un mare cristallino. Per chi non sa nuotare bene è l’ideale: le spiagge sono quasi tutte sabbiose e consentono di camminare a lungo verso “il largo” continuando a toccare. Nota dolente: non ci sono molti pesci per chi si diletta con lo snorkelling, forse a causa della presenza di troppe barche e di un gran numero di turisti. Sul mare di Minorca avevamo trovato una stella marina!
Eccezionale la possibilità di poter andare a ballare sulla spiaggia durante l’ora dell’aperitivo: c’è davvero tanta gente e si respira la voglia di vacanza e di fare festa! Un ritorno ai vecchi tempi!
Per chi cerca il compromesso fra un bel mare e una vita movimentata è l’ideale. Minorca è sicuramente un’isola più adatta alle famiglie, più economica e offre molto meno entertainment.
GLI ALTRI NOSTRI VIAGGI
USA – West coast
http://turistipercaso.it/los-angeles-shopping/64477/la-nostra-west-coast-lei.html
http://turistipercaso.it/los-angeles-shopping/64476/la-nostra-west-coast-lui.html
Germania – Baviera
http://turistipercaso.it/baviera/68164/a-spasso-tra-i-verdi-prati-a-conoscere-quel-pazzo.html
http://turistipercaso.it/austria/gallery/4347/30731/
Namibia
http://turistipercaso.it/namibia/69618/namibia-its-time-for-africa.html.
http://turistipercaso.it/namibia/69674/african-dreams-on-the-road-namibia.html
New York
http://turistipercaso.it/new-york/71297/new-york-consigli-pratici-di-viaggio.html
Massimiliano massimilianoniselli@gmail.com
Martina martina.battisioli@gmail.com