Formentera, la isla blanca
Sono stata a Formentera per la prima volta l'anno scorso, con un'amica. E anche se la mia politica, riguardo ai viaggi, è "mai due volte nello stesso posto, almeno finché non ho visto una bella porzione di mondo", per Formentera ho dovuto fare un'eccezione. Soprattutto dopo che, a novembre, sono stata a Santo Domingo. Che c'entra? direte voi......
Sono stata a Formentera per la prima volta l’anno scorso, con un’amica. E anche se la mia politica, riguardo ai viaggi, è “mai due volte nello stesso posto, almeno finché non ho visto una bella porzione di mondo”, per Formentera ho dovuto fare un’eccezione. Soprattutto dopo che, a novembre, sono stata a Santo Domingo. Che c’entra? direte voi… E invece c’entra. Diciotto ore di viaggio, fuso orario, uno sbattimento indicibile per poi trovarmi in un posto splendido, certo, ma che non ha proprio niente da invidiare alle spiagge bianche e al mare cristallino di Formentera, che ha il vantaggio non certo trascurabile di poter essere raggiunta con un ora e mezza di aereo e venticinque minuti di traghetto. E poi volete mettere la vita (rilassante, certo, ma dopo un po’…Noiosa) del villaggio all inclusive con la completa, totale e assoluta libertà di un bed and breakfast in abbinata al motorino e… Via!!? Io e il mio ragazzi siamo stati all’hostal Lago Playa, vicino a Es Pujol, e abbiamo noleggiato un economico zip con cui abbiamo girato in lungo e in largo tutta l’isola, che è piccola ed estremamente affascinante. Da fare assolutamente il percorso che da San Francesc (la “capitale” della piccola isola) porta a Cap de Barbaria, dove c’è un faro bianco che si staglia, al termine di una piccola strada circondata dal nulla e sferzata dal vento, nel blu del cielo che si confonde col mare. C’è un silenzio irreale, una pace che non ho provato in nessun altro luogo.
Le spiagge più belle sono quelle di Ses Illetes (la famosa “lingua di sabbia” che si estende per qualche chilometro fino a Espalmador: un giorno l’abbiamo percorsa tutta, a piedi, ed è stato bellissimo), Llevantes (dove Boldi stava girando il film di Natale 2006;-), Mijorn (verso il Pilar della Mola) e Cala Saona. Un mare così, credetemi, non ha NULLA da invidiare a quello delle Maldive, men che meno a quello dei caraibi, che spesso si sporca a causa delle correnti. A Formentera non ho mai visto l’acqua meno che trasparentissima. La sabbia è bianca e fine, in alcune zone ci sono gli scogli. Per l’aperitivo (il “must” dell’isola) consiglio il Blue bar, in posizione splendida, tranquillo, sottofondo di musica chill out stile Buddah bar; più incasinati il Blanco e il Big Sur. Anche il 10.7 sta diventando di moda, lì ci potete trovare Vieri, veline e compagnia. Il cibo è ottimo, sempre abbondante un po’ ovunque; ma se volete spendere poco è d’obbligo una tappa da Fonda Pepe a San Ferran de ses roques (provate la grigliata di pesce, oltre alla paella) e si mangia molto bene anche al Capri, che si trova sulla strada principale di Es Pujol. Il clima è fantastico: ventilato, quasi sempre c’è il sole; per la sera portatevi un maglioncino perché in scooter fa addirittura freddo, anche quando in Italia si muore di caldo.
E poi… Che dire… Ci sono sensazioni, emozioni stati d’animo che non si riescono a descrivere… Ma che ho provato ogni giorno, ogni minuto, a Formentera, di fronte ad un tramonto rosso fuoco, alle mille sfumature del mare, al bianco accecante delle sue lunghe spiagge.
Andateci!!!